Noi viviamo in una cittadina piccola e provinciale, ad oggi (compresa l'esperienza della materna) siamo gli unici ad avere esentato il proprio figlio non perché di altra religione/nazionalità ma perché non confessionali. In classe di mio figlio sono 5 a non fare IRC, di cui due bambini mussulmani, un bambino testimone di geova figlio di una coppia mista e un bambino arrivato da poco, che non so sia mussulmano, ortodosso... sappiamo poco di lui perché è arrivato da 2 settimane in classe, ma il nome mi fa pensare sia di origine est-europea. Faccio queste precisazioni perché credo che siano diverse le motivazioni che hanno portato noi famiglie a questa scelta e, di conseguenza, le aspettative.
Lo scorso anno l'insegnamento, le cui ore erano separate, era condotto dalla maestra di matematica e scienze: hanno lavorato molto bene, il filo conduttore era il tema dell'amicizia.
Quest'anno hanno unito le due ore. Per prima cosa ci hanno chiesto - ad anno iniziato - se non preferissimo che i bambini si avvalessero dell'uscita anticipata, cosa che io trovo inopportuna sotto tutti i punti di vista. A parte quello logistico, io non voglio che mio figlio pensi che non fare religione cattolica significa risparmiarsi due ore di scuola e uscire alle 11. E poi, se l'anno prossimo diventassero di nuovo ore centrali nell'orario, come è stato lo scorso anno, che farebbe? Un anno fa alternative, un anno esce... è discontinuo e incoerente.
Comunque, dopo che nessuna di noi famiglie ha scelto l'uscita anticipata, i bambini per altre 2-3 settimane sono rimasti senza insegnante. Mi hanno spiegato che il dirigente ha il dovere, prima di nominare un insegnante ad hoc, di accertare che non sia possibile coprire queste due ore con le ore vacanti di insegnanti già in ruolo nel plesso (cosa possibile se le due ore fossero disgiunte, ma assai improbabile se le due ore sono unite... ma secondo me le ore le hanno unite apposta per facilitare l'eventuale uscita anticipata). Finalmente a fine ottobre è nominato un docente apposito, e il primo giorno in cui avrebbe dovuto fare lezione in classe di mio figlio è stato impegnato come supplente della maestra di matematica. E così mio figlio e i suoi compagni di nuovo per un'ora sono stati affibbiati a una maestra che gli ha fatto fare tutt'altro... e già qui io iniziavo a fumare.
Già quel giorno, nell'ora svolta con questo maestro nominato appositamente, egli ha chiesto ai bambini di che religione fossero, perché se non facevo religione cattolica, voleva dire che erano di un'altra religione

Ieri finalmente mio figlio porta a casa il quaderno di quello che hanno fatto in queste prime settimane di lezione e ... scopro che sta facendo cose a caso, gli fa fare ripasso di italiano, dettato, un giorno che erano in biblioteca a fare lezione, ha fatto scegliere un libro a caso a uno dei bambini e han parlato di quello. MA????????
Io vorrei che facessero lezioni comunque consone alla materia, come è stato l'anno scorso. Oltretutto nella mia città a maggio da anni il comune organizza una festa "della pace", a cui sono chiamate a intervenire tutte le scolaresche, i bambini della città si trovano nella piazza centrale e insieme cantano le stesse canzoni ecc. Alla preparazione di questa giornata si dedica l'insegnante di Religione, e quindi, per chi non la fa, l'insegnante di alternative. Lo scorso anno hanno lavorato benissimo e sinergicamente e mio figlio e tutti i compagni hanno partecipato unitamente a questa manifestazione. Diciamo che è stato un po' il filo conduttore del secondo quadrimestre.
Sono molto sconfortata, mi pare che, se non per la buona volontà dell'insegnante incaricato, queste due ore siano invece gestite come un parcheggio, come un vuoto da riempire, come un problema. Io non voglio che mio figlio viva l'esenzione dalla religione cattolica come la mancanza di qualcosa, io voglio che lui sappia e senta che, semplicemente, lui, loro fanno qualcosa di diverso.
Sarei fortemente tentata di andare a parlarne con la dirigente, però...
Le altre famiglie, che non sono madre lingua italiano, magari sono contente che i loro figli facciano consolidamento di quella. Il bambino testimone di geova è certificato e magari pure per i suoi genitori sono contenti che faccia due ore di italiano in più, in rapporto numerico più basso. Presumo che tutte queste famiglie facciano seguire ai propri figli una formazione religiosa al di fuori dal contesto scolastico e che a loro prema meno che alternative alla religione cattolica sia comunque una lezione di educazione sociale-morale, così mi verrebbe da definire quel che hanno fatto lo scorso anno e dovrebbero pure fare quest'anno.
Preciso che nessuna di queste famiglie partecipa a incontri, riunioni, non saprei nemmeno riconoscerli fuori da scuola, sono invitati alle varie feste di compleanno, che sono sempre aperte a tutta la classe, e non rispondono mai nemmeno... Insomma, non ho modo di mettermi in contatto con loro per interpellarli a tal proposito.
Mi sono dilungata molto, sono molto combattuta, non voglio montare una polemica, noi nella scuola ci troviamo benissimo, con le altri insegnanti abbiamo un rapporto ottimo. E non vogliamo essere bollati come i rompic. della situazione, soprattutto non vorrei che mio figlio fosse bollato come il figlio dei...
Mi raccontate quello che fanno i vostri bambini nelle ore di alternativa? Che già il nome della lezione, si potesse cambiare...