hamilton ha scritto:Ho appena messo giù il telefono con mia sorella.
Piangeva, singhiozzando.
E' a Lampedusa.
Da stamattina sono arrivati in 1400 dall'Eritrea e dalla Libia.
Non riesce a togliersi dalla testa un papà che teneva in braccio il suo bambino mentre un medico gli misurava la pressione. Le sue scarpette da tennis e i vestiti pesanti.
La lunga fila di disperati in coda per il bagno.
Ho il cuore gonfio di dolore, certe cose si sanno, ma vederle e sentirle raccontare da una persona in lacrime e' straziante.
In dieci giorni di permanenza sull'isola mia sorella ha legato molto con chi ci vive e quotidianamente e' a contatto con queste miserie e credo abbia intenzione di tornarci tra un mese, non in vacanza questa volta, ma con intenzioni diverse.
Se non avessi un bambino piccolo la seguirei in capo al mondo.
Povera gente.

argomento e avvenimenti tanto delicati e tragici, che non so cosa dire, se non che mi dispiace.
