GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
PARTO IN CASA
- Giun7
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2139
- Iscritto il: 8 dic 2013, 11:51
Re: PARTO IN CASA
Io la ho fatta la curva, nonostante l'età, perché avevo familiarità.
MariPi, su questo sono d'accordo, io sono per il parto naturale e partorisco in ospedale, era uno dei pochi post che avevo lasciato in questa discussione (in risposta al topic infatti). Ma è pur sempre e solo la mia opinione ed il mio punto di vista.
MariPi, su questo sono d'accordo, io sono per il parto naturale e partorisco in ospedale, era uno dei pochi post che avevo lasciato in questa discussione (in risposta al topic infatti). Ma è pur sempre e solo la mia opinione ed il mio punto di vista.
3,115 g x 49,5 cm NATA IL 05/06/2014




- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: PARTO IN CASA
Io vorrei riportare questo, scritto da tiz, per farvi riflettere:
"E a tal proposito mi piacerebbe anche spendere due parole su una frase che sento spesso negli ambienti “pro-naturale”: le donne sanno partorire. Vero, ma solo in teoria. Da troppo tempo non viviamo più nella foresta dove le nostre antenate si appartavano in solitudine per dare alla luce i loro piccoli. Su di noi si sono depositati strati di cultura che ci hanno fatto dimenticare tantissime cose. Io ho avuto bisogno di tre parti per togliere tutto ciò e riuscire a vivere in autogestione il mio quarto parto. ... Il fatto è che non siamo solo mammiferi, le “istruzioni” per partorire sono scritte nel nostro DNA, ma noi spesso non sappiamo più leggerle. C’è chi intraprende un percorso di conoscienza di sè tale da riuscire ad essere in sintonia col proprio corpo e di riuscire a partorire in auto gestione anche il primo figlio. Ma non è così per tutte e questo non dovrebbe mai essere vissuto come una mancanza per cui sentirsi in colpa o inadeguate. Ogni donna arriva al momento del parto con una sua storia alle spalle, con aspettative, paure, desideri… a me piacerebbe vedere il parto vissuto per quello che è: un’esperienza straordinaria nella vita di una coppia e soprattutto di una donna… e non un momento così problematico da dover essere affidato ad un professionista
Dunque le donne sanno partorire, tutte, perchè quelle che non ci riescono in realtà avrebbero dovuto solo levarsi di dosso un subustrato culturale di decenni.
Noi abbiamo le istruzioni nel DNA per partorire, ma le abbiamo dimenticate. Chi riesce a partorire in casa, magari da sola, è perchè ha intrapreso un percorso tale da permettere di leggere queste istruzioni.
Chi non ci riesce, però, non si senta in colpa! E' solo che è arrivata al parto con aspettative e storie e paure che hanno coperto questo foglietto di istruzioni. Il parto, ribadisce nel finale, è solo un a esperienza straordinaria e non dovrebbe essere affidato ad un professionista perchè nessuno dovrebbe vederlo come evento problematico.
Ecco, questo in risposta a che scrive che noi contro il parto in casa siamo aggressive, chiuse mentalmente e pure un pò ignoranti.
"E a tal proposito mi piacerebbe anche spendere due parole su una frase che sento spesso negli ambienti “pro-naturale”: le donne sanno partorire. Vero, ma solo in teoria. Da troppo tempo non viviamo più nella foresta dove le nostre antenate si appartavano in solitudine per dare alla luce i loro piccoli. Su di noi si sono depositati strati di cultura che ci hanno fatto dimenticare tantissime cose. Io ho avuto bisogno di tre parti per togliere tutto ciò e riuscire a vivere in autogestione il mio quarto parto. ... Il fatto è che non siamo solo mammiferi, le “istruzioni” per partorire sono scritte nel nostro DNA, ma noi spesso non sappiamo più leggerle. C’è chi intraprende un percorso di conoscienza di sè tale da riuscire ad essere in sintonia col proprio corpo e di riuscire a partorire in auto gestione anche il primo figlio. Ma non è così per tutte e questo non dovrebbe mai essere vissuto come una mancanza per cui sentirsi in colpa o inadeguate. Ogni donna arriva al momento del parto con una sua storia alle spalle, con aspettative, paure, desideri… a me piacerebbe vedere il parto vissuto per quello che è: un’esperienza straordinaria nella vita di una coppia e soprattutto di una donna… e non un momento così problematico da dover essere affidato ad un professionista
Dunque le donne sanno partorire, tutte, perchè quelle che non ci riescono in realtà avrebbero dovuto solo levarsi di dosso un subustrato culturale di decenni.
Noi abbiamo le istruzioni nel DNA per partorire, ma le abbiamo dimenticate. Chi riesce a partorire in casa, magari da sola, è perchè ha intrapreso un percorso tale da permettere di leggere queste istruzioni.
Chi non ci riesce, però, non si senta in colpa! E' solo che è arrivata al parto con aspettative e storie e paure che hanno coperto questo foglietto di istruzioni. Il parto, ribadisce nel finale, è solo un a esperienza straordinaria e non dovrebbe essere affidato ad un professionista perchè nessuno dovrebbe vederlo come evento problematico.
Ecco, questo in risposta a che scrive che noi contro il parto in casa siamo aggressive, chiuse mentalmente e pure un pò ignoranti.
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
- MariPi82
- Gold~GolGirl®
- Messaggi: 24329
- Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32
Re: PARTO IN CASA
Oh là. Io l'ho letta come floddi, eh.
Lecito tutto, liberi tutti.....ma, nonostante io non ho avuto alcuno shock o trauma o che ne so da parto, questo leggermente offensivo lo trovo. Io non direi mai ad una donna che ha mille paranoie (per mille cause sue, eh....magari Serena ha i suoi motivi e ce li vuole dire?!, scusa se ti prendo ad es, ma mi pare che tu voglia un controllo costante da parte del "professionista") e che vuole un parto ipercontrollato che sta sbagliando o sta vivendo problematicamente l'evento......
Lecito tutto, liberi tutti.....ma, nonostante io non ho avuto alcuno shock o trauma o che ne so da parto, questo leggermente offensivo lo trovo. Io non direi mai ad una donna che ha mille paranoie (per mille cause sue, eh....magari Serena ha i suoi motivi e ce li vuole dire?!, scusa se ti prendo ad es, ma mi pare che tu voglia un controllo costante da parte del "professionista") e che vuole un parto ipercontrollato che sta sbagliando o sta vivendo problematicamente l'evento......
Pietro Roberto 02-01-2013
-
- Active~GolGirl®
- Messaggi: 684
- Iscritto il: 16 gen 2014, 10:56
Re: PARTO IN CASA
no no tranquilla!!!
prendimi pure ad esempio!!
è vero, io ho bisogno di essere costantemente seguita, rassicurata, e se vogliamo dirla come Tiz si, la mia gravidanza è super medicalizzata...
io prima di rimanere incinta la prima volta ero molto più rilassata, poi dopo l'aborto son diventata ansiolitica e piena di paure (e questo incide anche sul mio rapporto con il mio compagno).
io faccio finta di stare tranquilla, in realtà non lo sono mai.
volevo comprare l'angel sound per avere la possibilità di sentire quando volevo il battito, ma il mio compagno si è opposto perchè sarebbe diventata un'ossessione, e ha ragione.
ho bisogno di fare un'ecografia al mese per assicurarmi che cecio stia bene, stia crescendo normalmente...
già penso alla morfologica che so dovrò fare verso fine giugno con l'ansia, penso a quando a luglio andrò in sardegna senza il mio ginecologo a portata di "mano",e ho pure pensato di farmi dare il numero di qualche collega che magari lui conosce a cui potrò rivolgermi in caso avessi bisogno.
che vi devo dire?
son esagerata, paranoica, lo so...
ma leggendo tante esperienze qui nella sezione Quando la pancia non c'è più mi son accorta che la gravidanza a volte non è quel percorso di beatitudine che mi ero immaginata, ma costellato di incertezze ed esiti a volte tragici non preventivabili e magari non spiegabili.
lo so che in media non è che accade sempre cosi, che la maggior parte delle gravidanze son tranquille e si concludono con un bimbo in braccio, ma è più forte di me.
non ho fatto e non farò l'amniocentesi solo per una scelta personale, perché so che lo terrei in ogni caso: ma è una mia convinzione e non giudico, e ci mancherebbe altro, chi decide diversamente.
ho fatto il prenatal test solo per avere più consapevolezza, per essere un pò più preparata, anche se consapevole che preparati alle cattive notizie non si è mai, anche se consapevole che il risultato del test non è paragonabile a quello dell'amniocentesi.
prendimi pure ad esempio!!
è vero, io ho bisogno di essere costantemente seguita, rassicurata, e se vogliamo dirla come Tiz si, la mia gravidanza è super medicalizzata...
io prima di rimanere incinta la prima volta ero molto più rilassata, poi dopo l'aborto son diventata ansiolitica e piena di paure (e questo incide anche sul mio rapporto con il mio compagno).
io faccio finta di stare tranquilla, in realtà non lo sono mai.
volevo comprare l'angel sound per avere la possibilità di sentire quando volevo il battito, ma il mio compagno si è opposto perchè sarebbe diventata un'ossessione, e ha ragione.
ho bisogno di fare un'ecografia al mese per assicurarmi che cecio stia bene, stia crescendo normalmente...
già penso alla morfologica che so dovrò fare verso fine giugno con l'ansia, penso a quando a luglio andrò in sardegna senza il mio ginecologo a portata di "mano",e ho pure pensato di farmi dare il numero di qualche collega che magari lui conosce a cui potrò rivolgermi in caso avessi bisogno.
che vi devo dire?
son esagerata, paranoica, lo so...
ma leggendo tante esperienze qui nella sezione Quando la pancia non c'è più mi son accorta che la gravidanza a volte non è quel percorso di beatitudine che mi ero immaginata, ma costellato di incertezze ed esiti a volte tragici non preventivabili e magari non spiegabili.
lo so che in media non è che accade sempre cosi, che la maggior parte delle gravidanze son tranquille e si concludono con un bimbo in braccio, ma è più forte di me.
non ho fatto e non farò l'amniocentesi solo per una scelta personale, perché so che lo terrei in ogni caso: ma è una mia convinzione e non giudico, e ci mancherebbe altro, chi decide diversamente.
ho fatto il prenatal test solo per avere più consapevolezza, per essere un pò più preparata, anche se consapevole che preparati alle cattive notizie non si è mai, anche se consapevole che il risultato del test non è paragonabile a quello dell'amniocentesi.
mamma di due angioletti che si rotolano sulle nuvole e che vegliano sul loro fratellino Giacomo, il ciccione tenerissimo, 31.10.2014, 3,600 kg per 52 cm
- MariPi82
- Gold~GolGirl®
- Messaggi: 24329
- Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32
Re: PARTO IN CASA
e io ti quoto qui.serenag ha scritto: son esagerata, paranoica, lo so...
ma leggendo tante esperienze qui nella sezione Quando la pancia non c'è più mi son accorta che la gravidanza a volte non è quel percorso di beatitudine che mi ero immaginata, ma costellato di incertezze ed esiti a volte tragici non preventivabili e magari non spiegabili.
lo so che in media non è che accade sempre cosi, che la maggior parte delle gravidanze son tranquille e si concludono con un bimbo in braccio, ma è più forte di me.
non ho fatto e non farò l'amniocentesi solo per una scelta personale, perché so che lo terrei in ogni caso: ma è una mia convinzione e non giudico, e ci mancherebbe altro, chi decide diversamente.
Perchè la tua scelta è lecita come quella di chi vuole la minor medicalizzazione possibile! Se ciò ti fa stare tranquilla e non lede il prossimo, perchè no?! Io credo che il tuo cucciolo non subirà alcun trauma dalle tue scelte!
Pietro Roberto 02-01-2013
-
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2410
- Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05
Re: PARTO IN CASA
..Però scusate ragazze se intervengo, ma davvero mi pare che vogliate leggere un po' quello che vi pare negli interventi di Tiz.
Da quello che ho capito io non ha detto di essere un'estremista volta alla naturalità ad ogni costo, nè che non ci si debba sottoporre a esami o screening perchè tanto "tutte sanno partorire"...NO!
ha detto "solo" che in condizioni di gravidanza fisiologica (e per appurare ciò occorre fare esami e seguire protocolli) il parto in casa è altrettanto sicuro del parto in ospedale.
Questo ha detto.
Personalmente? il mio punto di vista è che per quanto io auspichi ad una maggiore consapevolezza della gravidanza e del parto da parte delle donne, e speri che negli ospedali si punti a ridurre al minimo gli interventi medici non necessari...bè, io personalmente, non considero il parto in casa altrettanto sicuro del parto in ospedale. IO.
su questo non sono d'accordo con Tiz.
Quando però dice che ogni donna dovrebbe essere messa nelle condizioni di avere il parto che preferisce, in condizioni di sicurezza, che non dovrebbe essere sottoposta a manovre NON REALMENTE NECESSARIE e che il parto dovrebbe essere un momento di gioia..ecco, su questo ha ragione!
Da quello che ho capito io non ha detto di essere un'estremista volta alla naturalità ad ogni costo, nè che non ci si debba sottoporre a esami o screening perchè tanto "tutte sanno partorire"...NO!
ha detto "solo" che in condizioni di gravidanza fisiologica (e per appurare ciò occorre fare esami e seguire protocolli) il parto in casa è altrettanto sicuro del parto in ospedale.
Questo ha detto.
Personalmente? il mio punto di vista è che per quanto io auspichi ad una maggiore consapevolezza della gravidanza e del parto da parte delle donne, e speri che negli ospedali si punti a ridurre al minimo gli interventi medici non necessari...bè, io personalmente, non considero il parto in casa altrettanto sicuro del parto in ospedale. IO.
su questo non sono d'accordo con Tiz.
Quando però dice che ogni donna dovrebbe essere messa nelle condizioni di avere il parto che preferisce, in condizioni di sicurezza, che non dovrebbe essere sottoposta a manovre NON REALMENTE NECESSARIE e che il parto dovrebbe essere un momento di gioia..ecco, su questo ha ragione!
-
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2410
- Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05
Re: PARTO IN CASA
..a me non pare una pazza invasata, ecco.
Mi pare porti delle argomentazioni di buon senso. C'è un punto fondamentale su cui non concordo assolutamente, e cioè che il parto in casa sia altrettanto sicuro del parto in ospedale, perchè la gravidanza è fisiologica fino a quando non lo è piu..e a volte basta davvero un attimo.
Però sul resto, non vogliate travisare ad ogni costo il senso di quello che dice...
Mi pare porti delle argomentazioni di buon senso. C'è un punto fondamentale su cui non concordo assolutamente, e cioè che il parto in casa sia altrettanto sicuro del parto in ospedale, perchè la gravidanza è fisiologica fino a quando non lo è piu..e a volte basta davvero un attimo.
Però sul resto, non vogliate travisare ad ogni costo il senso di quello che dice...
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: PARTO IN CASA
ma su questo siamo d'accordo TUTTE, c'è un piccolo problema però, pure tu scrivi "in condizioni di sicurezza". Il punto della discordia è questo, non altro. Lei sostiene che il parto in casa sia addirittura più sicuro di quello in H.blunotte9 ha scritto:..Però scusate ragazze se intervengo, ma davvero mi pare che vogliate leggere un po' quello che vi pare negli interventi di Tiz.
Da quello che ho capito io non ha detto di essere un'estremista volta alla naturalità ad ogni costo, nè che non ci si debba sottoporre a esami o screening perchè tanto "tutte sanno partorire"...NO!
ha detto "solo" che in condizioni di gravidanza fisiologica (e per appurare ciò occorre fare esami e seguire protocolli) il parto in casa è altrettanto sicuro del parto in ospedale.
Questo ha detto.
Personalmente? il mio punto di vista è che per quanto io auspichi ad una maggiore consapevolezza della gravidanza e del parto da parte delle donne, e speri che negli ospedali si punti a ridurre al minimo gli interventi medici non necessari...bè, io personalmente, non considero il parto in casa altrettanto sicuro del parto in ospedale. IO.
su questo non sono d'accordo con Tiz.
Quando però dice che ogni donna dovrebbe essere messa nelle condizioni di avere il parto che preferisce, in condizioni di sicurezza, che non dovrebbe essere sottoposta a manovre NON REALMENTE NECESSARIE e che il parto dovrebbe essere un momento di gioia..ecco, su questo ha ragione!
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: PARTO IN CASA
ambè ma noi quello stiamo dicendo. Che altro?
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
-
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2410
- Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05
Re: PARTO IN CASA
Ho recentemente letto di un parto in casa terminato con la morte del bambino. Non si è capito come e non si è capito perchè. Parto da manuale, nessun problema in espulsivo, niente di niente.
Eppure il bambino è morto. la madre non ha fatto autopsia per cui non saprà mai se il bimbo aveva qualcosa che gli impediva la vita.
Il dramma di questa famiglia mi ha colpito in maniera profondissima. Io non so se questa donna si chieda ogni giorno "cosa sarebbe accaduto se fossi stata in h...", so che io me lo chiedo per lei.
E per quanto mi senta profondamente affine a certi concetti di naturalità del parto questo dramma mi ha convinto, senza ombra di dubbio, che il parto in casa non fa per me.
Eppure il bambino è morto. la madre non ha fatto autopsia per cui non saprà mai se il bimbo aveva qualcosa che gli impediva la vita.
Il dramma di questa famiglia mi ha colpito in maniera profondissima. Io non so se questa donna si chieda ogni giorno "cosa sarebbe accaduto se fossi stata in h...", so che io me lo chiedo per lei.
E per quanto mi senta profondamente affine a certi concetti di naturalità del parto questo dramma mi ha convinto, senza ombra di dubbio, che il parto in casa non fa per me.
- svevazoe
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 4969
- Iscritto il: 10 dic 2007, 20:46
Re: PARTO IN CASA
Blunotte scusa e ti pare poco? È il fulcro della discussione la sicurezza@
Il 10/04/2008 è nata la mia piccola Zoe!!!!
Un secondo topolino Febe!!!19/12/2009!!!
Un secondo topolino Febe!!!19/12/2009!!!
- MariPi82
- Gold~GolGirl®
- Messaggi: 24329
- Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32
Re: PARTO IN CASA
guarda che la maggior parte di noi non concorda su quest'unico punto......blunotte9 ha scritto:..a me non pare una pazza invasata, ecco.
Mi pare porti delle argomentazioni di buon senso. C'è un punto fondamentale su cui non concordo assolutamente, e cioè che il parto in casa sia altrettanto sicuro del parto in ospedale, perchè la gravidanza è fisiologica fino a quando non lo è piu..e a volte basta davvero un attimo.
Però sul resto, non vogliate travisare ad ogni costo il senso di quello che dice...
e siamo invece tutte d'accordo che ognuna debba poter scegliere per sè cosa è meglio, e quello che preferische per la propria gravidanza e il proprio parto (nel limite del possibile, ovvio).
poi oh, io ripeto: da alcune frasi di Tiz un poco offesa mi sono sentita.......ma sarò io che leggo male, eh!
Pietro Roberto 02-01-2013
-
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2410
- Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05
Re: PARTO IN CASA
Guarda Floddi, io su questo concordo con te, però quando ci si sente offese perchè parla di "tristezza" verso chi non ha avuto un parto sereno, oppure si travisa volontariamente il senso del "tutte sanno partorire", o ancora quando si dice che non dovrebbe fare le ecografie perchè non è coerente...ecco tutto questo mi sembra voler proprio gettare fumo negli occhi e scaldare gli animi per niente.floddi ha scritto:ma su questo siamo d'accordo TUTTE, c'è un piccolo problema però, pure tu scrivi "in condizioni di sicurezza". Il punto della discordia è questo, non altro. Lei sostiene che il parto in casa sia addirittura più sicuro di quello in H.blunotte9 ha scritto:..Però scusate ragazze se intervengo, ma davvero mi pare che vogliate leggere un po' quello che vi pare negli interventi di Tiz.
Da quello che ho capito io non ha detto di essere un'estremista volta alla naturalità ad ogni costo, nè che non ci si debba sottoporre a esami o screening perchè tanto "tutte sanno partorire"...NO!
ha detto "solo" che in condizioni di gravidanza fisiologica (e per appurare ciò occorre fare esami e seguire protocolli) il parto in casa è altrettanto sicuro del parto in ospedale.
Questo ha detto.
Personalmente? il mio punto di vista è che per quanto io auspichi ad una maggiore consapevolezza della gravidanza e del parto da parte delle donne, e speri che negli ospedali si punti a ridurre al minimo gli interventi medici non necessari...bè, io personalmente, non considero il parto in casa altrettanto sicuro del parto in ospedale. IO.
su questo non sono d'accordo con Tiz.
Quando però dice che ogni donna dovrebbe essere messa nelle condizioni di avere il parto che preferisce, in condizioni di sicurezza, che non dovrebbe essere sottoposta a manovre NON REALMENTE NECESSARIE e che il parto dovrebbe essere un momento di gioia..ecco, su questo ha ragione!
Per me, per te, e tante altre, le condizioni di sicurezza variano di secondo in secondo e quindi meglio scegliere il posto piu sicuro in assoluto. Per tiz la variabilità non è cosi repentina e quindi lei sostiene di poter mantenere inalterato il livello di sicurezza eventualmente spostandosi in ospedale.
Su questo siamo in evidente disaccordo. Discutiamo su questo però, non su argomentazioni che sono evidentemente capziose.
-
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2410
- Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05
Re: PARTO IN CASA
ma no che nn mi pare poco! mi pare però che a volte si "scada" nel voler screditare una persona a qualunque costo attaccandoci a pretesti sciocchi e fraintendendo volontariamente il senso di certi interventi invece di concentrarci sulla sostanza della discussione.svevazoe ha scritto:Blunotte scusa e ti pare poco? È il fulcro della discussione la sicurezza@
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: PARTO IN CASA
ma quindi, davvero senza polemica, tu come interpreti lo scritto che ho riportato su?
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
-
- Active~GolGirl®
- Messaggi: 684
- Iscritto il: 16 gen 2014, 10:56
Re: PARTO IN CASA
Maripi il mio cucciolo, come dice il mio compagno, sarà traumatizzato dall'avere una mamma super apprensiva
sai lui che dice? " se ora fa cosi cosa farai quando non mangerà, piangerà, non vorrà stare nel lettino, ti dirà per partito preso NO, quando andrà a scuola da solo a piedi, quando prenderà il motorino, quando gli piacerà (sappiamo che è maschio) una ragazza che tu non sopporti?
e io gli rispondo "per favore, fammi affrontare un fase della gravidanza e dell'essere genitore alla volta!!!!!!"
scherzi a parte, il discorso è proprio quello che dite tutte voi...io a casa NON mi sentirei sicura!
nonostante abbia l'ospedale a dieci minuti.... e siccome son una persona razionale e pragmatica (anche troppo) non mi toglie dalla testa nessuno che, essendo tutti umani e viventi sulla Terra, non siamo onniscenti e non possiamo prevedere ogni cosa, e che l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.

sai lui che dice? " se ora fa cosi cosa farai quando non mangerà, piangerà, non vorrà stare nel lettino, ti dirà per partito preso NO, quando andrà a scuola da solo a piedi, quando prenderà il motorino, quando gli piacerà (sappiamo che è maschio) una ragazza che tu non sopporti?

e io gli rispondo "per favore, fammi affrontare un fase della gravidanza e dell'essere genitore alla volta!!!!!!"
scherzi a parte, il discorso è proprio quello che dite tutte voi...io a casa NON mi sentirei sicura!
nonostante abbia l'ospedale a dieci minuti.... e siccome son una persona razionale e pragmatica (anche troppo) non mi toglie dalla testa nessuno che, essendo tutti umani e viventi sulla Terra, non siamo onniscenti e non possiamo prevedere ogni cosa, e che l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.
mamma di due angioletti che si rotolano sulle nuvole e che vegliano sul loro fratellino Giacomo, il ciccione tenerissimo, 31.10.2014, 3,600 kg per 52 cm
-
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2410
- Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05
Re: PARTO IN CASA
devo tornare indietro di diverse pagine e rileggere tutto l'intervento per si inseriva in un contesto piu ampio in cui il senso che ne usciva non è assolutamente quello del "tutte sanno partorire, basta che se ne convincano".floddi ha scritto:ma quindi, davvero senza polemica, tu come interpreti lo scritto che ho riportato su?
Tiz, vado a memoria, mi pare abbia preso in chiara considerazione il ricorso a TC, quando necessari, e a diverse manovre salvavita.
Non mi è parso che abbia mai detto "Se tuo figlio ha un nodo vero al cordone, fai un percorso dentro di te e vedrai che si scioglie!"....
"se hai la placenta previa saltella in alto e vedrai che risale!"....non è questo il senso!
il senso - da quello che avevo capito io - era inteso nella consapevolezza con cui una donna si approccia al parto, ovvero un non affidarsi in maniera cieca all'operatore sanitario, ma essere parte attiva. Essere consapevole dei propri desideri e del proprio percorso. Che nn significa ascoltare il bimbo e aspettare che ti dica cosa fare.
Ma scegliere un percorso il piu possibile vicino al proprio sentire in tema di gravidanza e parto.
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: PARTO IN CASA
e allora, lasciamelo dire, si esprime proprio male! perchè c'è poco da interpretare nello scritto sopra. Dopo si, certo che lei ha chiarito quello che scrivi anche tu, ma è un chiarire, un aggiungere, un dover dare spiegazioni.
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
-
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2410
- Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05
Re: PARTO IN CASA
boh non so, sarà che io mi ero molto avvicinata (e anche un pochino allontanata) a certi concetti di naturalità del parto, ma gli interventi di tiz li ho interpretati abbastanza agevolmente.floddi ha scritto:e allora, lasciamelo dire, si esprime proprio male! perchè c'è poco da interpretare nello scritto sopra. Dopo si, certo che lei ha chiarito quello che scrivi anche tu, ma è un chiarire, un aggiungere, un dover dare spiegazioni.
Può essere che in effetti parlarne così, a gamba tesa, senza sapere quanto l'interlocutore fosse informato o affiliato a certi concetti abbia generato dei fraintendimenti.
- Giulia80
- Bronze~GolGirl®
- Messaggi: 13638
- Iscritto il: 9 lug 2009, 21:24
Re: PARTO IN CASA
Mi son presa la briga di passarmi TUTTI i tuoi messaggi, Tiz, così ci chiariamo.
Esordisci così:
ma ti rendi conto di che enormità è questa?
ma caspita!
io ho avuto un primo parto che mi ha lasciato proprio la sensazione di aver perso qualcosa, eppure il mio secondo parto, avvenuto con TC programmato (e non disinformato!) per me è stata la comprensione, la consapevolezza, il compimento della maternità. non è per tutti lo stesso ed è molto presuntuoso pensare che ci sia un modo solo (il tuo) di comprendere l'esperienza del parto.
cioè, io vorrei giustificare il TC che ha salvato la vita a mio figlio? o il TC a cui siamo arrivati quando mia figlia ha cominciato a dare segni di sofferenza? tu pensi che io voglia GIUSTIFICARE? Beh, mettila così: mio figlio senza il TC sarebbe morto e mia figlia rischiava. Mi basta per "giustificare" che di come sono nati non me ne frega una beata cippa.
Queste sono sfi.ghe che succedono, anche se sei sana come un pesce e hai avuto una gravidanza da manuale.
Quello che cerchiamo di dirti da pagine e pagine è che non puoi dire con leggerezza che il rischio è lo stesso: la probabilità che qualcosa ti vada male è la stessa, ma non è la stessa la probabilità che la complicazione si trasformi in un evento infausto: la probabilità che ti venga un'emorragia è la stessa a casa in ospedale, la probabilità di lasciarci le penne, se sei in ospedale è più bassa di quella se sei a casa.
Vediamo se riesco a fartelo capire in altri termini: io vado tutti i giorni a prendere mio figlio a scuola in macchina. Se mi metto o non mi metto la cintura di sicurezza, ho la stessa identica probabilità di fare un incidente, non è che mettere la cintura fa da scudo protettivo e abbassa la probabilità che un altro mi venga addosso. Ma se per caso uno mi viene addosso e ho la cintura, me la caverò con un colpo di frusta; se non ce l'ho, mi spaccherò la testa contro il vetro.
L'ospedale è la cintura di sicurezza del parto: se non succede nulla, potevi anche non averla messa; se ti succede qualcosa, averla o non averla può fare la differenza nel danno che ne deriverà.
Vuoi non mettertela perchè pensi che sia fondamentale non averla? Allora sono io che ti dico che mi fa specie che cerchi di giustificare con dei numeri letti male una scelta che è fatta di tutto tranne che di calcolo del rischio. Te l'ho già detto: se vuoi dire che le decisioni importanti della vita non si prendono solo con la testa, ma anche con la pancia, sono con te. Questo è uno dei casi. Ma allora la sicurezza non è una freccia all'arco degli argomenti a sostegno.
Esordisci così:
e se permetti a me già girano: cioè chi sceglie di affidarsi a un ospedale e a dei professionisti è una che non è capace di andare oltre i limiti culturali?Nella speranza che qualche quasi-mamma leggendo le mie parole senta il desiderio di andare oltre quei limiti che la nostra cultura ci impone e capire di che cosa lei e il suo bimbo hanno realmente bisogno…
... e non si è informata?Quello che a me mette tristezza non è chi partorisce in ospedale (io l'ho fatto due volte, la prima è stato bellissimo, la seconda sono rimasta in ospedale 16, 17 ore in tutto e sono riusciti a renderle un inferno) ma chi vive gravidanza e parto delegandoli totalmente agli specialisti, senza informarsi di cosa sta succedendo e di quali possibilità ci siano.
... ed è pure una che se ne frega!Se poi una pensa che non gliene frega niente, va in ospedale e che decida il ginecologo io lo posso ritenere triste però sono affari suoi... libera di scegliere anche questo.
e una se non guarda con tenerezza le reliquie del parto e non capisce il significato che tu attribuisci ad esse, è una poveretta da compatire perchè non capirà mai fino in fondo l'esperienza del parto.Voi guardate le vostre camicie da notte con orrore, pensate che non riuscireste più a fare l'amore nel letto dove avete partorito... io invece guardo lo specchietto con cui mi trucco tutte le mattine e penso che è stato il rpimo che mi ha rimandato l'immagine di mio figlio che stava uscendo... ho venduto la casa in cui vivevamo con un nodo alla gola perché lì ci erano nati i miei figli (e per fortuna chi l'ha comprata ha visto in questo un valore aggiunto), guardo il divano e penso che quei cuscini hanno accolto i miei ringhi soffocati e le mie maledizioni, ma anche i miei sorrisi mentre Samuel veniva al mondo. Ma conservo ancora anche la maxi maglia che indossavo quando 13 anni fa, in ospedale ho partorito la mia prima figlia...
Ecco, per chi queste cose non le capisce, che abbia partorito in ospedale, con TC, in clinica o altro, provo tristezza perché non avrà importanza dove e quante volte partorirete, non capirete mai fino in fondo la gioia che porta con sè una nascita indisturbata, indipendentemente da dove questa avviene.
ma ti rendi conto di che enormità è questa?
ma caspita!
io ho avuto un primo parto che mi ha lasciato proprio la sensazione di aver perso qualcosa, eppure il mio secondo parto, avvenuto con TC programmato (e non disinformato!) per me è stata la comprensione, la consapevolezza, il compimento della maternità. non è per tutti lo stesso ed è molto presuntuoso pensare che ci sia un modo solo (il tuo) di comprendere l'esperienza del parto.
cioè, chi ha avuto un brutto parto, innanzi tutto è colpa sua perchè non ha saputo pensare che poteva essere diverso, perchè non si è informata abbastanza da non mettersi in mano a chi non facesse danno (danno? a me quell'incompetente del ginecologo ha salvato un figlio!); quelle che hanno avuto necessità, poverine. Ti ho già detto cosa penso di quel "poverine": tienitelo per te. Non è bello sai, sentirsi dire da una che "è fatta per fare figli" che ti compatisce perchè a te è andata male. è l'equivalente di quando ti senti dire, magari dopo due anni che cerchi di rimanere incinta, da una che è al quinto figlio, che ti devi rilassare e vedrai che verranno.Io ho scritto che mi mette tristezza chi non capisce quanto il momento del parto sia importante e gioioso e lo considera solo un brutto momento da dimenticare, senza pensare che potrebbe essere diverso e che sarebbe giusto che fosse diverso. Se tu hai vissuto male il tuo parto (e posso immaginarlo viste le premesse) sono triste per te. Sono triste per tutte quelle donne che non possono vivere con gioia quei momenti. A volte perché non si sono informate, altre per necessità, altre per colpa di altri.
beh, considerando che al termine del mio primo parto drammatico ho avuto in braccio mio figlio VIVO, sì, ho festeggiato. e dopo il mio secondo parto con TC ho avuto in mano la mia bambina, sì, ho festeggiato.O vogliamo organizzare una festa esaltando la gioia di un parto traumatico o dei tc?
giustificare????????????Quello che non mi piace è che per giustificare un parto "drammatico" o un TC, inevitabile o meno, si dica che il momento del parto non abbia alcuna importanza, che faccia lo stesso come nasce un bambino. Non è vero, ci sono studi che dimostrano che così non è.
cioè, io vorrei giustificare il TC che ha salvato la vita a mio figlio? o il TC a cui siamo arrivati quando mia figlia ha cominciato a dare segni di sofferenza? tu pensi che io voglia GIUSTIFICARE? Beh, mettila così: mio figlio senza il TC sarebbe morto e mia figlia rischiava. Mi basta per "giustificare" che di come sono nati non me ne frega una beata cippa.
Nello studio che hai pubblicato, c'è una nota a margine che dice che il campione valutato è statisticamente insufficiente per generalizzare, per cui l'obiettivo dello studio non è quello di dimostrare che a casa e in ospedale è lo stesso, quanto quello di confrontare i due tipi di assistenza: solo ostetriche o ostetriche e ginecologo.Però le statistiche dicono che i rischi sono sovrapponibili. Statisticamente parlando.
è vero in parte. Nessuna diagnostica può prevedere il futuro: nessuno saprà mai se avrai un distacco di placenta durante il parto (successo a una ragazza che conosco, al primo parto, finito in TC d'urgenza per mancanza di battito e seguito da altri due parti naturali qualche anno dopo); se tuo figlio si troverà incastrato nel canale del parto e verrà tirato fuori con il forcipe perchè non ci riescono nemmeno con la ventosa (due mie amiche in Olanda, patria del parto messo in mano alle ostetriche); se tuo figlio entrerà in sofferenza (io, floddi, titti) e ci sarà solo qualche minuto per tirarlo fuori vivo; se alla madre, dopo un parto riuscitissimo, verrà un'emorragia per cui la prenderanno per i capelli (mia amica in germania, altro paese non famoso per la medicalizzazione) e le faranno non so quante trasfusioni.Se adesso il parto in casa è sicuro quanto quello in ospedale (statistiche) è proprio grazie alla diagnostica. Una volta si moriva di più anche perché non c'erano le ecografie...
Queste sono sfi.ghe che succedono, anche se sei sana come un pesce e hai avuto una gravidanza da manuale.
Quello che cerchiamo di dirti da pagine e pagine è che non puoi dire con leggerezza che il rischio è lo stesso: la probabilità che qualcosa ti vada male è la stessa, ma non è la stessa la probabilità che la complicazione si trasformi in un evento infausto: la probabilità che ti venga un'emorragia è la stessa a casa in ospedale, la probabilità di lasciarci le penne, se sei in ospedale è più bassa di quella se sei a casa.
Vediamo se riesco a fartelo capire in altri termini: io vado tutti i giorni a prendere mio figlio a scuola in macchina. Se mi metto o non mi metto la cintura di sicurezza, ho la stessa identica probabilità di fare un incidente, non è che mettere la cintura fa da scudo protettivo e abbassa la probabilità che un altro mi venga addosso. Ma se per caso uno mi viene addosso e ho la cintura, me la caverò con un colpo di frusta; se non ce l'ho, mi spaccherò la testa contro il vetro.
L'ospedale è la cintura di sicurezza del parto: se non succede nulla, potevi anche non averla messa; se ti succede qualcosa, averla o non averla può fare la differenza nel danno che ne deriverà.
Vuoi non mettertela perchè pensi che sia fondamentale non averla? Allora sono io che ti dico che mi fa specie che cerchi di giustificare con dei numeri letti male una scelta che è fatta di tutto tranne che di calcolo del rischio. Te l'ho già detto: se vuoi dire che le decisioni importanti della vita non si prendono solo con la testa, ma anche con la pancia, sono con te. Questo è uno dei casi. Ma allora la sicurezza non è una freccia all'arco degli argomenti a sostegno.
Francesco 21-10-09: l'indomito lunatico Elisa 24-08-11: l'allegra irosa
usa il cuore per pensare
usa il cuore per pensare