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PARTO IN CASA

Come prepararsi psicologicamente all'evento? Dubbi, consigli sul parto e qualche informazione per migliorare la degenza in ospedale.
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primomaggio
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da primomaggio » 26 mag 2014, 23:58

Tiz74, l’altro giorno hai scritto che io ho scelto, boh, ancora mi sto chiedendo cosa… (scelto, sì, di non provare a fare un parto vaginale di feto podalico, dal momento che comunque sarebbe stato un parto medicalizzato, con allerta della sala operatoria, ho scelto perché i rischi per il bambino ci sono e io non volevo rischiare per lui… ho scelto l’ospedale dove ciò è avvenuto, ma insomma, non è che me lo sognassi di notte il cesareo, ho preso delle decisioni in una situazione in cui non avrei proprio avuto voglia di dovermici trovare).
Ora dici che non possiamo capire e provi tristezza per noi che non abbiamo provato la gioia di un parto indisturbato… Io no, obiettivamente, non posso capire, nessuno dei miei due parti è stato fisiologico.
Mah, che te devo dì? Non me li sono scelti io, il fatto che tu dica di provare tristezza fa quasi pensare che hai commiserazione per chi, come me, non ha provato una simile gioia…
Beh, io invece, di riflesso, mi domando… ma per gioire della nascita di un figlio, c’è bisogno di sapere in che modo lo si è partorito?
Io mi ricordo ancora le gambe che mi tremavano dall’emozione quando mio marito mi allacciava le scarpe per andare in ospedale, quando ho rotto le acque del primo. E sai quante volte, ripercorrendo il corridoio dell’ospedale che feci quella notte per arrivare in reparto ostetricia, negli anni, mi sono commossa, ricordando quei momenti? E non è stato un bel parto, e non perché non me l’hanno dato subito, ma perché abbiamo temuto per la sua vita, perché non ha pianto subito e quei momenti sono stati infiniti.
E mentre il portantino mi portava in sala operatoria, la mattina della nascita del mio secondo, mentre sentivo le persone scambiarsi gli auguri, mentre l’anestesista mi rassicurava, mentre la ginecologa scherzava con me su quel genio di mio figlio che ha voluto nascere l’ultimo giorno dell’anno… io mi sentivo travolta da un’agitazione, un’emozione, una gioia che non cambierei con niente al mondo. Perché lui è nato così, quello è stato il suo modo di venire al mondo…
Non è il come, almeno nella mia esperienza, ma il fatto che nascano.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 27 mag 2014, 0:19

primomaggio ha scritto: Ora dici che non possiamo capire e provi tristezza per noi che non abbiamo provato la gioia di un parto indisturbato… Io no, obiettivamente, non posso capire, nessuno dei miei due parti è stato fisiologico.
Mah, che te devo dì? Non me li sono scelti io, il fatto che tu dica di provare tristezza fa quasi pensare che hai commiserazione per chi, come me, non ha provato una simile gioia…
Non è commiserazione. Mi dispiace per l'esperienza che hai vissuto, non per quello che ha portato e questo mi pare ovvio. Diventare madri è una gioia immensa, indipendentemente da come il nostro bambino nasce. Ma questo mi pare scontato, così tanto da non sentire il bisogno di ribadirlo. Però... se si può vivere in maniera serena anche il momento del parto, quel primo contatto, non è forse meglio? Ci sono, certo, i casi in cui questo non è possibile, ma quando si può perché sottovalutare questo momento? Perchè se lo si è vissuto male bisogna per forza snobbarlo e dire che non ha alcuna importanza? Non è vero. Ha importanza, per la mamma e il bambino, per una questione biochimica ed emotiva. Ripeto: se non si può perché ne va della vita di madre e bambino ok, ma dare per scontato che non abbia importanza porta a legittimare comportamenti sbagliati di alcuni ospedali e professionisti. Anche un taglio cesareo può essere gestito con umanità e rispetto per la donna e per il bambino. E dovrebbe esserlo perché quel momento è importante.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da ely66 » 27 mag 2014, 0:23

Esultanza un corno. Ho semplicemente ribattuto ad un articolo vecchio e inutilizzabile dopo oltre trenta anni, con delle statistiche aggiornate e magari più ampie. E negli articoli non si parla di sanità privata, ma di ostetriche private.
Usiamo tutte le informazioni non solo quelle ce aggradano,.
O forse la lettura di altri punti di vista non piace? Beh a me si, e lo faccio.

I toni cosnvanno bene o sono a ancora atroppon elevati??........... :che_dici
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da ely66 » 27 mag 2014, 0:25

:dizionario :dizionario tablet malefico :che_dici
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 27 mag 2014, 0:52

ely66 ha scritto:Esultanza un corno. Ho semplicemente ribattuto ad un articolo vecchio e inutilizzabile dopo oltre trenta anni, con delle statistiche aggiornate e magari più ampie. E negli articoli non si parla di sanità privata, ma di ostetriche private.
Usiamo tutte le informazioni non solo quelle ce aggradano,.
O forse la lettura di altri punti di vista non piace? Beh a me si, e lo faccio.

I toni cosnvanno bene o sono a ancora atroppon elevati??........... :che_dici
Lo studio che ho citato io non è obsoleto, fa riferimento agli anni dal 2000 al 2004 (saperidoc). Il fatto che rende più attendibile questo studio rispetto a quello americano è che il sistema sanitario nazionale italiano e canadese sono simili (considerazioni che si trovano nell'articolo) mentre quello americano è decisamente diverso. Se vivi in Italia o in Canada puoi partorire in ospedale gratis. In America paghi, motivo per cui alcune donne partoriscono a casa anche quando non dovrebbero (podalici, gemelli, prematuri...) a volte senza assistenza (mentre da noi chi segue i parti in casa ha un diploma o laurea in ostetricia e spesso lavora anche in ospedale) motivo per cui il numero degli esiti negativi dei parti in casa è molto più elevato.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 27 mag 2014, 1:28

Ho letto l'articolo del link, scusami, pensavo fosse un altro. Le mie perplessità sono le stesse espresse nell'ultimo commento visto che si tratta più di una raccolta dati che di uno studio che segue una certa metodologia come quello canadese. Aggiungo che non si sa quanto costi partorire in ospedale e quanto con l'ostetrica... Infine: non avrei mai, mai detto che l'autore dell'articolo (che conosco da anni) si sarebbe pronunciato a favore del parto in casa. Tra i commenti all'articolo quello che condivido di più è quello di Paniscus.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da ely66 » 27 mag 2014, 9:28

America paghi
no, pagano le assicurazioni. da noi l'assicuratore è il SSN. cambia poco alla fin fine.
l'ho anche scritto che è basato sul database, non ho scritto che è uno studio scientifico.

e cmq, caspita, che cambio di "tono" tra il penultimo e l'ultimo commento.
forse perchè l'articolo postato è secondo te a favore del parto in casa? mah.
secondo me è solo un articolo equilibrato.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Giulia80 » 27 mag 2014, 9:45

ely66 ha scritto:Esultanza un corno. Ho semplicemente ribattuto ad un articolo vecchio e inutilizzabile dopo oltre trenta anni, con delle statistiche aggiornate e magari più ampie. E negli articoli non si parla di sanità privata, ma di ostetriche private.
Usiamo tutte le informazioni non solo quelle ce aggradano,.
O forse la lettura di altri punti di vista non piace? Beh a me si, e lo faccio.

I toni cosnvanno bene o sono a ancora atroppon elevati??........... :che_dici
quoto.

e per rispondere a chi parla di toni troppo alti: io in questa discussione ci sono da alcuni mesi. i toni non si sono alzati mai così, perchè alla domanda di floddi, che avrebbe potuto essere la mia, su cosa sarebbe accaduto se non fosse stata in ospedale alla nascita di suo figlio, la risposta è stata "nessuno può saperlo". allora, io lo so: se non fossimo stati in ospedale mio figlio non ci sarebbe e altro che trauma da parto medicalizzato.

come ho già detto mille volte in questa discussione, rispetto l'argomento del "voglio partorire a casa perchè lo sento più giusto per me"; non accetto l'argomento del "partorire a casa o in ospedale è lo stesso in termini di rischi" perchè non è vero: io, floddi, titti e i nostri figli (per citare qualche caso), siamo la prova che non è così.

alla fine ci siamo sentite dire che siamo da commiserare perchè non capiamo e non conosceremo mai la bellezza e la felicità di un parto totalmente naturale.
e qui rispondo per me: grazie, eh? questa cosa mi ferisce molto perchè io un parto naturale lo volevo tantissimo, certo non mi ha fatto piacere farmi aprire la pancia entrambe le volte, ma la prima volta non ho avuto neanche la possibilità di dire "ah" e la seconda ho usato tutto il margine che avevo, finchè ho deciso che non aveva senso rischiare per qualcosa che volevo per me e che avrebbe messo in pericolo mia figlia. il mio primo parto è stato brutto e traumatico, il secondo è stato una riconciliazione con la maternità, ma l'amore per i figli e la felicità per la loro nascita non sono state diverse da quelle di chi li ha partoriti naturalmente. e ringrazio il cielo di non aver seguito il consiglio di chi spingeva per un parto in casa, perchè altrimenti, invece di avere un parto traumatico, avrei avuto il trauma della perdita di un figlio.
e non capisco perchè sia accettabile che venga detta una cosa così palesemente offensiva.

detto ciò, chiedo scusa per i miei toni e lascio la discussione così da non turbarla oltre.
Francesco 21-10-09: l'indomito lunatico Elisa 24-08-11: l'allegra irosa
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 27 mag 2014, 9:56

ely66 ha scritto:
America paghi
no, pagano le assicurazioni. da noi l'assicuratore è il SSN. cambia poco alla fin fine.
l'ho anche scritto che è basato sul database, non ho scritto che è uno studio scientifico.

e cmq, caspita, che cambio di "tono" tra il penultimo e l'ultimo commento.
forse perchè l'articolo postato è secondo te a favore del parto in casa? mah.
secondo me è solo un articolo equilibrato.
Se hai un lavoro, se hai un'assicurazione, se l'assicurazione copre il parto, se la clinica convenzionata con l'assicurazione è decente... Avete mai visto Sicko il documentario di Michael Moore sulla sanità statunitense?
L'articolo l'ho trovato equilibrato anche se parte con una feroce presa in giro si conclude con una presa di posizione favorevole al parto in casa.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 27 mag 2014, 9:59

Giulia 80 è difficile risponderti dal momento che leggi nelle mie parole ciò che vuoi. Ho scritto che la mia non è commiserazione, tu ti senti commiserata. Provo tristezza per tutte le nascite difficili e per quelle non rispettose. Non trovo nulla di male in questo. O vogliamo organizzare una festa esaltando la gioia di un parto traumatico o dei tc?

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 27 mag 2014, 10:23

oh a me spiace se tu provi tristezza ma io se penso a come deve essere un parto penso al mio secondo. Penso alla gioia, alle gambe che tremavano e a mio marito che ha lasciato sporco il pavimento della camera sul quale erano cadute le acque, penso al mio beauty non completo e alla paura che avevo di provare dolore, quel dolore che non capivo. Penso alla mancanza totale di dolore, alla smania di vederla, alle foto fatte due ore dopo con lei in braccio, lei sulla mia pancia, lei sulla tetta e alla gelosia che da subito ho provato. Tu hai una idea del parto io ne ho un'altra. Fin qui tutto bene, le strade si dividono qaundo tu continuo a scrivere che il parto in casa è più sicuro per il bambino. E sembri convinta eh? Praticamente per te tutti i parti finiti male lo sono stati perchè le ostetriche non hanno curato bene la mamma. Tutto quindi era risolvibile in un parto in casa, nel quale le ostetriche sono molto, molto, molto più attente e quindi prevengono problemi. Quello che scrivi è molto forte.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da primomaggio » 27 mag 2014, 10:45

Tiz74, sì io ho organizzato una festa per il mio tc, perché è nato il mio bambino!! Me l’hanno fatto vedere subito, l’ho baciato e accarezzato… poi lui è andato con il suo papà finché finivano l’intervento. E sì, in un mondo ideale avremmo dovuto rimanere indisturbati, avremmo dovuto conoscerci attraverso un parto naturale… Ma no, noi viviamo nel mondo reale, dove possono succedere delle cose non fisiologiche e poiché tu hai avuto la enorme fortuna di avere 4 bambini in modo fisiologico, per piacere, renditi conto che certe tue affermazioni alle orecchie e agli occhi di chi la tua fortuna non l’ha avuta, e non ha responsabilità di questo, appaiono dei giudizi, dei giudizi trancianti.
Forse tu parti di parti operativi e tc non da festeggiare quando non necessari? Se è questo che pensi, scrivilo, per piacere, non lasciare le parole nella tastiera.
In ogni caso, continuo a credere che contrastare un eccesso di interventismo nei parti - che io non ho dubbi sia un problema esistente, però purtroppo esistono casi dove l’intervento tempestivo è stato determinante… - si ha attraverso la scelta di strutture dove si ha un approccio rispettoso, come dici tu, della donna e del neonato. Io, mi spiace, non riesco in nessun modo a vedere la mia casa come altrettanto sicura che un ospedale.
Infine, parlo per esperienza piuttosto diretta, se un operatore sanitario sbaglia anche all’interno delle mura di un ospedale, paga in prima persona, che se l’azienda riconosce la responsabilità personale, non nasconde proprio niente. Anzi.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 27 mag 2014, 10:58

Per fortuna tiz che non volevi offendere nessuno.....mi sento offesa io che ho avuto un parto bellissimo, che nella parte espulsiva sorridevo ad ogni spinta sapendo che ce l'avevo fatta, sorpresa di non sentire dolore assecondando la spinta....indisturbata senza alcun dubbio....ma non mi sento di certo migliore rispetto a chi invece ha subito un tc. Davvero, mi pare di nuovo che tu sostenga "brava, io!!!!". Ma perché?
Ogni scelta è corretta se ponderata e dignitosa....ma quale tristezza!!!!!!! C'è anche chi non ha potuto scegliere, ma IO non commisero e non provo tristezza per loro! Semmai sono felice che anche queste donne sono qui per raccontare la loro storia avendo al proprio fianco i loro bambini, che, sono certa, non avranno alcuno shock postnatale da trauma da nascita.
Il pt è: non sempre si può scegliere, e tuttavia ogni scelta è degna, dignitosa, giusta per chi l'ha fatta!!!!

(Scusate, avevo detto che non avrei più scritto qui.......)
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da luvemi » 27 mag 2014, 10:59

finora ho letto quasi in silenzio, la cosa che voglio provare a dire a tiz74 è che, pur non avendo usato chissà che toni, ha detto delle cose molto forti. questo fatto di equiparare la sicurezza dei parti in casa e in strutture adeguate è una cosa grossa da dire, specie quando vengono riportati fatti in cui a seguito di gravidanze perfette si hanno avuto parti da incubo con rischio oggettivo per mamme e bambini. capisco che tu tiz74 non possa esprimere giudizi specifici e nessuno te lo chiede, ma in qualche modo con quello che hai scritto (scusa, non ho tempo di riportare le tue frasi, il post è molto lungo) è come se stessi implicitamente ammettendo che ci può essere un errore umano dietro queste brutte esperienze e questo io lo trovo molto fastidioso, pur se non mi riguarda direttamente in nessun modo. le cose possono andare male per errore umano, ma anche perché c'è una certa imprevedibilità quando si parla di essere umani, di reazioni fisiche, anche durante il parto. questo mi sembra si stia cercando di dire, non puoi avere la sicurezza al 100% che tutto andrà bene. non la puoi avere mai, nemmeno durante il parto dopo una gravidanza perfetta. ora, per te ha così tanta importanza che "il momento" della nascita sia sereno, dici per fattori emotivi e biochimici, tanto che provi tristezza per chi non l'ha potuto sperimentare. quello che altre dicono, e che anche io dico, è che per me la vera tristezza è verso chi ha rischiato di perdere il proprio bimbo e la propria vita...per non parlare verso chi l'ha perso. per il resto, il parto è un momento, ognuna lo vive in modo diverso, le cose che ci fanno star bene possono essere diverse. chiaro che sia preferibile evitare interventi inutili, seguire il proprio corpo, tutto quello che vuoi. per fortuna sempre di più c'è possibilità di scegliere e comunque io continuo a pensare che privilegerei mille volte una struttura e del personale adeguati ad ogni emergenza che un ambiente consono al mio sentire.
infine, considera che questa discussione è portata avanti proprio per riflettere sul rapporto rischi/benefici, perché per fortuna nessuna è più obbligata a partorire in casa come fino a qualche decina di anni fa. voglio dire, a me importa relativamente delle scelte altrui, non vado certo a sindacare cosa fai tu personalmente, io scelgo per me e così le altre. però le affermazioni sulla sicurezza sono talmente grandi, scusa se mi ripeto, e hanno implicazioni così generali che io non posso fare a meno di saltare sulla sedia!

scusate, invio così senza rileggere.
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Poi ho camminato tanto e fuori c'era un grande sole che non ho più pensato a tutte queste cose...

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 27 mag 2014, 11:24

Tiz74, ti ringrazio per aver spiegato come avvengono alcune cose pratiche nel parto in casa. Ciò nonostante, ci sono alcune cose che non mi attirano per nulla: tu dici "ho fatto, ho messo..." ecco...io non ho fatto un bel niente, facevano le ostetriche. La mia preoccupazione principale era di sporcare, figuriamoci fossi stata a casa. Io ho perso veramente poco sangue, ma le acque mi si sono rotte con le prime spinte quindi tutto lo schifo....oops....tutti i meravigliosi liquidi che tenevano in vita la mia bambina e che il mio corpo magicamente ha prodotto, sono fuoriusciti un po' ovunque, visto che come dicevo, andavo e venivo dalla doccia. Non so poi come sia fatta casa tua, ma ....si studiano molti aspetti nella progettazione di una casa, ma decisamente non che qualcuno ci scodellerà un bimbo dentro. Per un reparto maternità invece le cose sono molto più complesse (anche solo per la scelta dei materiali di rivestimento). Cioè...se penso al tragitto lettino-doccia di casa mia e a quello che facevo in ospedale...insomma...diciamo che a casa mia non sarebbe stato molto comodo..
Ripeto, non vedo differenze tra il tuo e il mio parto. Tranne il luogo. Posso capire (ma non condividere) la decisione di partorire per conto proprio se le alternative non sono soddisfacenti (sfiducia nella struttura ospedaliera locale, carenze evidenti nell'assistenza, esperienze precedenti infelici), ma non comprendo perchè potendo scegliere un parto come il mio, che NULLA ha di diverso da un parto in casa, si decide invece di rischiare (continuo a vederlo come un azzardo) e di farlo tra le mura domestiche. Non so però chi può rispondermi a questa domanda visto che mi sembra che i casi qui presenti siano dovuti all'impossibilità di scelta....
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 27 mag 2014, 11:45

Antolina80 ha scritto:Tiz74, ma non comprendo perchè potendo scegliere un parto come il mio, che NULLA ha di diverso da un parto in casa, si decide invece di rischiare (continuo a vederlo come un azzardo) e di farlo tra le mura domestiche. Non so però chi può rispondermi a questa domanda visto che mi sembra che i casi qui presenti siano dovuti all'impossibilità di scelta....
tiz riesci a rispondere a questo?
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Andraste » 27 mag 2014, 12:09

Per me Tiz si è solo espressa "male" e intendeva dire che è triste e dispiaciuta per quelle donne che purtroppo hanno avuto esperienze di parto traumatiche. Ma magari sono ingenua io e non leggo la malizia tra le righe.
Ma se le cose stanno come penso io le siete semplicemente saltate (in massa) agli occhi senza grosse ragioni. E mi dispiace se a qualcuna non sta bene che venga fatto notare quanto certi toni sono stati sopra le righe. Questo è un forum, non Forum.

Tornando in topic (dato che non sono un moderatore, e a quanto sembra alla moderazione i toni stanno bene così) anche per me è incredibile che partorire in casa sia sicuro quanto partorire in ospedale. Nel mio piccolo ho avuto anche io la mia rata di complicazioni, a casa non so come sarebbero andate le cose. Ancora non ho visto studi clinici attestare che il parto in casa va bene quanto quello in ospedale, solo opinioni di una donna particolarmente fortunata e baciata dalla natura.

Comunque io ancora aspetto di sapere come una donna che sostiene il parto naturale e casalingo vede il ricordo alla medicalizzazione per ottenere il concepimento.

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Re: R: PARTO IN CASA

Messaggio da Giun7 » 27 mag 2014, 12:13

Andraste ha scritto:Per me Tiz si è solo espressa "male" e intendeva dire che è triste e dispiaciuta per quelle donne che purtroppo hanno avuto esperienze di parto traumatiche. Ma magari sono ingenua io e non leggo la malizia tra le righe.
Ma se le cose stanno come penso io le siete semplicemente saltate (in massa) agli occhi senza grosse ragioni. E mi dispiace se a qualcuna non sta bene che venga fatto notare quanto certi toni sono stati sopra le righe. Questo è un forum, non Forum.
Ti quoto anche qui. Io non c'ho visto nessuna malizia, ne giudizio. Tiz, ti ringrazio per aver riportato la tua esperienza, io avevo già risposto al topic per cui non aggiungo altro. :)
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 27 mag 2014, 12:15

andraste ma dove l'hai visto questo saltare in massa?
io ho scritto, e lo penso fermamente, che il parto in casa sia una scelta incosciente ed egoista. E nessuno, tiz compresa, mi ha portato prove, dati, che mi facciano cambiare idea.
Dovrei cambiare idea perchè una donna che ha partorito un bimbo in mezz'ora mi dice che forse, probabilmente, chissà, le ostetriche hanno sbagliato qualcosa in H che in casa non avrebbero sbagliato?
io non vedo malizia in quello che scrive tiz, lei le pensa davvero quelle cose ed è questo che mi spaventa, il non rendersi conto che quando si partorisce non si è da soli, c'è un bambino di mezzo al quale frega nulla di uscire dalla patata o dalla pancia, su di un divano o su di un letto. Io, ribadisco, continuo a non vedere attenzione per il nascituro.
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Re: R: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 27 mag 2014, 12:16

Giun7 ha scritto:
Andraste ha scritto:Per me Tiz si è solo espressa "male" e intendeva dire che è triste e dispiaciuta per quelle donne che purtroppo hanno avuto esperienze di parto traumatiche. Ma magari sono ingenua io e non leggo la malizia tra le righe.
Ma se le cose stanno come penso io le siete semplicemente saltate (in massa) agli occhi senza grosse ragioni. E mi dispiace se a qualcuna non sta bene che venga fatto notare quanto certi toni sono stati sopra le righe. Questo è un forum, non Forum.
Ti quoto anche qui. Io non c'ho visto nessuna malizia, ne giudizio. Tiz, ti ringrazio per aver riportato la tua esperienza, io avevo già risposto al topic per cui non aggiungo altro. :)
nessun giudizio? aho ragazze leggete però, perchè se no rischiate l'ilarità eh?
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