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PARTO IN CASA

Come prepararsi psicologicamente all'evento? Dubbi, consigli sul parto e qualche informazione per migliorare la degenza in ospedale.
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floddi
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 26 mag 2014, 9:51

Io poi sono peggio di mariangela... :ahaha fosse per me tutti col teletrasporto uscirebbero i bambini, partorire con dolore lo lascio alla Bibbia. Il percorso di mamma comincia per tutte allo stesso modo nel momento in cui abbracciamo i nostri bambini. E se li abbraccio serena, felice, senza avere provato dolore sono ben felice.io.
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Tiz74
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 26 mag 2014, 10:35

floddi ha scritto:
Tiz74 ha scritto:Lo studio non prende in considerazione casi particolari come gemelli perché sono casi in cui non è previsto che si possa partorire a casa, non è un sistema per fregare le statistiche semplicemente non tutti i parti possono essere programmati a casa.
Poi ribadisco che il parto in casa non deve essere obbligatorio,, Chiarasole chiedi perché non incentivare un parto come il tuo... Io spero davvero che prolifichino ospedali così, ma io, comunque avrei partorito a casa perché era il luogo che io sentivo come più sicuro per me e il mio bambino e non capisco perché questa cosa non possa essere accettata...
Tiz guarda io accetto la tua scelta e capisco il ragionamento che fai quando dici che era il luogo che sentivi più sicuro PER TE, non accetto e non capisco quando ti allarghi e scrivi che rra il luogo più sicuro per il tuo bimbo. Perchè non lo puoi e non lo potevi sapere. Ecco perchè, insisto, dietro ad una scelta del genere io ci vedo solo del gran egoismo e incoscienza.
Io questa battaglia per far capire certe cose l'ho già fatta anni fa, perdendoci ore e prendendomi grandi arrabbiature. Adesso so che quando si parla di questi argomenti con chi ha una mentalità che si esprime con i termini che ho messo in grassetto qui sopra è inutile dedicare del tempo, sarebbe tempo perso. Ci sono studi, che ho citato che evidenziano che, in condizioni ottimali non ci sono rischi per la salute di mamma e bambino nel parto in casa; c'è l'esperienza sempre più numerosa di donne che fanno questa scelta e di ostetriche che hanno un titolo di studio tanto quanto le loro colleghe ospedaliere e che non sono delle pazze che si divertono a far correre rischi a donne e bambini seguendoli nel parto in casa (in cui rispondono in prima persona, senza una struttura ospedaliera ditero cui nascondersi se sbagliano qualcosa). Sono convinta che il parto dovrebbe essere rispettato in tutte le strutture, ma rimango dell'idea che una donna debba poter scegliere e così non è se devo accollarmi le spese per il parto a domicilio. In fondo nella richiesta di poter essere rimborsate non si chiede di certo più di quanto la Regione non sborserebbe per un parto ospedaliero.

Il mio tempo è poco e contato, chi entrerà in questo topic per informarsi avrà il mio punto di vista e, se vorrà, potrà contattarmi anche privatamente. Poi ci sono forum dove trovare informazioni più complete su questo... Felice Vita a tutte!

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 26 mag 2014, 10:37

tiz ok, però ti faccio notare che nè tu nè nessun'altra ha risposto alla domanda che più volte è stata fatta: cosa sarebbe successo nel mio caso?
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da chiarasole » 26 mag 2014, 11:26

Tiz OK tu difendi la tua scelta. Però io ti faccio notare che nell'ultimo messaggio tu parli di assenza di rischi in condizioni ottimale. Bene, ma le condizioni ottimali quando si valutano? Nelle visite? E se ti viene un'emorragia non sono più condizioni ottimali. Se capita come a floddi o a giulia non sono più condizioni ottimali. E come faccio a essere sicura che a me non capiterà?
Esempio: mio marito vuole comprare il biglietto della lotteria, io gli dico che tanto non vinciamo visto che la probabilità è 1/10000000. Ma lui lo compra lo stesso e vinciamo il miliardo (magari) lui mi dice "visto? La possibilità era 1/10000000 e l'abbiamo vinta noi"
Con il parto è lo stesso in 9999999999 casi va bene, ma se ti sei quell'1 cosa fai poi?

Tra l"altro essendo casi così rari e non prevedibili che succede se ci lasci le penne con tuo figlio? Le ostetriche non potevano fare altro visto che le condizioni eeano ottimali, OK, magari l'assicurazione rimborsa pure la tua famiglia ma cosa se ne farebbero dei soldi?


Ripeto per me si puo' andare a partorire nelle favelas brasiliane
Andrà tutto bene nel 99,99999 % dei casi, ma non diciamo che é sicuro COME un ospedale.
Come se appunto si compra un biglietto della lotteria nonostante tutti dicano che le probabilità di vincere siano nulle. Perché non sono nulle. Sono infinitesime ma non nulle
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 26 mag 2014, 11:40

perchè non rispondi tiz?
In fondo è una domanda legittima la mia. Visto che secondo studi non ci sono differenze tra il rischio di un parto in casa e quello in H, perchè non rispondere?
Io forse lo so, perchè l'unica risposta che potresti darmi è: non lo so. Non sai cosa sarebbe successo, forse facevo in tempo ad arrivare in H, forse no, tu sai cosa vuol dire non spingere quando sei a 10 cm e senti le spinte vero? comunque l'unica risposta che puoi darmi è questa: non lo sai. Ed è questo che dovrebbe fare riflettere. Tu mi scrivi che sono chiusa, e si, sono ottusa, non ci sento da questo orecchio, perchè ho vissuto l'inferno che è durato pochissimo e solo perchè ero lì, in H, io si che posso dire a cuor leggero che non lo so cosa sarebbe successo, perchè mio figlio è a casa che rompe le scatole perchè vuole giocare con la wii w gli ho impedito di farlo. Avessi partorito in casa cosa sarebbe successo? boh.
E correggo chiarasole o chi ha scritto che per salvare il bambino non hanno QUASI aspettato che facesse effetto l'anestesia...non hanno proprio aspettato, l'anestesia non aveva fatto effetto ma se questo è servito per salvare mio figlio che sia il benvenuto.
Te la prendi ma senza motivo perchè quello che scrivo è vero.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 26 mag 2014, 11:46

Non conosco il caso di Floddì e non avrei le competenze necessarie a driti cosa sarebbe successo... se il problema si sarebbe potuto evitare a casa, se un'ostetrica esperta avrebbe potuto accorgersene in tempo, se avrebbe potuto fare qualcosa di diverso da quanto è stato fatto.
I rischi nel parto ci sono, a casa e in ospedale. Non è che di bambini negli ospedali non ne muoiano mai. A volte è così perché non si poteva fare nulla, a volte capita perché la persona non viene adeguatamente assistita. A casa potresti avere la sfortuna di quel caso imponderabile e imprevedibile, in ospedale potrebbe essere lo stesso, ma potrebbe anche essere che siano gli operatori a creare il problema (ho un'amica che ha partorito a casa il secondo dopo che il primo le è stato tirato fuori più morto che vivo perchè in ospedale non l'hanno seguita e alla fine hanno fatto manovre troppo invasive che hanno messo a repentaglio la vita del bambino... ospedale con tin e parecchi parti all'anno). Così come potrebbe essere che andando in ospedale fai un incidente e muori mentre se fossi rimasta a casa avresti evitato questo rischio. Nella vita non tutto è prevedibile e calcolabile, si decide quali rischi correre, però, dati alla mano, partorire a casa non è più pericoloso che farlo in ospedale. Puoi correre qualche rischio in più che in ospedale non avresti corso, puoi correrne qualcuno in meno che in ospedale avresti corso.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Giulia80 » 26 mag 2014, 12:00

Tiz non risponde perchè rispondere vorrebbe dire negare quello che sta dicendo. Perchè non è vero che il rischio di un parto in casa e di un parto in ospedale sono gli stessi e lo dicono anche i dati che ha postato e che lei legge con tanta disinvoltura.

Cribbio, io il parto di Francesco non me lo ricordo: ricordo solo il terrore cieco che mi ha colto quando il battito del bambino è sparito sul monitor e la stanza si è riempita di gente che vociava: chi mi ha fatto iniezioni per cercare di fermare le contrazioni e di antibiotico, chi chiamava la sala operatoria, chi il neonatologo. Da lì fino al suo primo pianto, povero ragnetto ricoperto di melma verde, mi ricordo solo il buio e il panico. Eppure andava tutto bene, andava tutto bene, andava tutto bene... finchè qualcosa è andato male.
A me l'anestesia ha fatto effetto subito e me ne hanno fatta così tanta che non ho mosso le gambe per quasi 20 ore, ma ero completamente vestita, non avevo nemmeno messo la camicia da notte e adesso ho un unico grande smile lungo 20 centimetri, da un lato all'altro della pancia, a ricordarmi la fretta con cui è stato necessario intervenire.
Avessi scelto il parto a casa, caldamente consigliato perchè andava tutto bene... io lo so: mio figlio non sarebbe qui.

E al secondo figlio, quando un secondo cesareo non lo volevo e ho fatto di tutto per evitarlo, alla fine ho comunque scelto di nuovo i ferri perchè la salute di mia figlia contava molto più di qualsiasi cosa volessi per me stessa.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da mariangelac » 26 mag 2014, 12:01

Vabbè ma se rileggo per l'ennesima volta questo
partorire a casa non è più pericoloso che farlo in ospedale. Puoi correre qualche rischio in più che in ospedale non avresti corso, puoi correrne qualcuno in meno che in ospedale avresti corso.
io nn continuerei ad interloquire piu! Ragazze questa è follia, e lo è ancora di piu continuare a parlare con chi fa finta di non capire, addios, io mi rifiuto di leggere ancora qui!
:byeee
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Giulia80 » 26 mag 2014, 12:03

Tiz74 ha scritto: I rischi nel parto ci sono, a casa e in ospedale. Non è che di bambini negli ospedali non ne muoiano mai.
Ma in ospedale mamme a bambini muoiono meno che a casa.

E proprio perchè la sfortuna esiste, si cerca di essere pronti ad affrontarla.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 26 mag 2014, 12:24

si è vero, questa è follia pura.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Titti86 » 26 mag 2014, 14:34

Come ho già detto.... Se Monica "nasceva" a casa a quest'ora le farei visita al cimitero... Mia figlia aveva un giro di cordone al collo e cordone a bandoliera ... Mia figlia è nata e nn piangeva da come era attaccata... Aveva tutto il cordone stirato ed era piena di melma verde nello stomaco... Senza contare che , durante il travaglio, mi hanno fatto due iniezioni per tenerle il battito... La stessa ostetrica ci ha definito "miracolati"....

Io penso ke ognuno debba sentirsi libera di fare quello ke preferisce... Ovviamente passandosi una mano sulla coscienza..
A me dovevano fare il TC per Monica... Peccato che lo hanno capito quando la bambina è nata(fortunatamente viva) e dopo avermi fatto sentire il dolore più atroce mai sentito..io sn uscita dalla sala parto che ero irriconoscibile... ma la mia bambina era viva, a casa non so come sarebbe finita, e credetemi che non voglio pensarci
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Tu sei una persona di quelle che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da moonrise » 26 mag 2014, 15:15

Tiz74 ha scritto:A volte è così perché non si poteva fare nulla, a volte capita perché la persona non viene adeguatamente assistita. A casa potresti avere la sfortuna di quel caso imponderabile e imprevedibile, in ospedale potrebbe essere lo stesso, ma potrebbe anche essere che siano gli operatori a creare il problema
Aaaaahhh, ok! Dopo pagine e pagine di confronto...ora si che parto in casa mi sembra sicuro. :che_dici

Quindi la risposta è che in caso di parti difficili come i loro le ostetriche che lavorano in casa sono così esperte che possono far fronte in anticipo a ogni problematica, mentre in ospedale hanno il bisturi facile e si arriva in extremis perchè ti seguono con sufficienza. Boh.
I dati in paragone non hanno alcun senso, visto che in ospedale si partoriscono bambini con serie problematiche, prematuri, casi difficili e che poi rientrano nelle statistiche di mortalità.
Si, inutile stare a confrontarsi, pazzia pura.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da moonrise » 26 mag 2014, 15:25

Titti avevo fatto l'esempio del tuo caso, pagine addietro, senza fare il tuo nome e la risposta che ho avuto è stata questa:
bugigattola ha scritto:E daje co sto cordone!
Quanto gli piace nei reparti di ostetricia vantarsi di aver salvato la vita!
Anzichè i forum, consiglio di passare alla lettura di libri cartacei!

Complicanze. Tra le complicanze più comuni si hanno:
• Giro del cordone o. intorno al collo del feto: questa complicanza può causare stress e ipossia fetali nel travaglio di parto, quando la discesa del feto, con il vertice come parte presentata, causa uno strozzamento del cordone o. intorno al collo. La diagnosi ecografica di un giro di cordone o intorno al collo fetale non è comunque indice di cesareo.

Dizionario di medicina Treccani
:dizionario
Cioè che il dizionario dice che il cordone intorno al collo non è indice di cesareo.
Non ho risposto perchè ero anche un pò stanca di ripetermi.
OVVIO che non è INDICE di cesareo. Infatti nella maggior parte dei casi cercano di farti partorire naturalmente, visto che se il cordone è abbastanza lungo il bimbo esce comunque.
Ma....se di giri ne ha quattro, dopo ore e ore di travaglio e l'inizio di sofferenza fetale, magari il cesareo è meglio. Ed è meglio avere la sala operatoria dietro la porta, invece che la vicina gattara, come diceva Antolina. Dato che IO, per quanto mi riguarda, troverei pericoloso se non ancora di più assurdo dover montare in macchina per andare in ospedale, mezza nuda, col bambino che fa yoyo, rischiando magari di stare imbottigliata nel traffico.
Ci sono magari donne che invece preferiscono rischiare questa situazione e mettono in primo piano il luogo dove partoriscono. Io non lo comprendo e non riesco a pensare che sia per " il bene del bambino" ma solo per un loro vezzo.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 26 mag 2014, 16:16

moonrise ha scritto: Ci sono magari donne che invece preferiscono rischiare questa situazione e mettono in primo piano il luogo dove partoriscono. Io non lo comprendo e non riesco a pensare che sia per " il bene del bambino" ma solo per un loro vezzo.
:quoto_1:
Tanto più che conosco diverse donne che abitano nella mia città e che quindi potevano benissimo partorire dove ho partorito io, nel modo in cui ho partorito io, che come ho già detto, è quanto di meglio una partoriente possa desiderare, eppure hanno preferito starsene a casa loro.
Addirittura una mia amica ha rifiutato l'induzione a 42 settimane, semplicemente firmando un foglio e ha partorito naturalmente (in quello stesso ospedale) a quasi 43 settimane. Per dire, una può fare quel cavolo che le pare utilizzando semplicemente le strutture e il personale dell'ospedale.
Quindi mi chiedo PERCHE', potendo partorire come ti aggrada, una dovrebbe preferire farlo sul divano di casa invece che in una struttura atta a tale scopo?
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 26 mag 2014, 16:20

Talaltro....parliamo di cose pratiche:
chi prepara la camera da letto, o meglio la casa, per il lieto evento? No, perchè così com'è casa mia è più adatta ad un rave party che ad un parto. E chi pulisce dopo? E per le urla? Si mette un avviso in portone? "Non chiamate la polizia, sto solo cagando un frigorifero"?
Che poi, nonostante il mio parto da "sogno"...oh....per mesi non sono riuscita nemmeno a guardare la camicia da notte che avevo in travaglio....e io dovrei dormire nello stesso letto dove ho patito le pene dell'inferno? E magari farci pure l'amore con mio marito????? Corca!!!!
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 26 mag 2014, 16:53

Ma no Anto, pertorisci in piedi che è la posizione più naturale.....sdraiata è medicalizzazione. Vabbè. Anche io mi stacco da qui. Tanto è tutto un ripetere le stesse cose! Ciao a tutte!!!
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 26 mag 2014, 17:01

MariPi82 ha scritto:Ma no Anto, pertorisci in piedi che è la posizione più naturale.....sdraiata è medicalizzazione. Vabbè. Anche io mi stacco da qui. Tanto è tutto un ripetere le stesse cose! Ciao a tutte!!!
OT:
io ad ogni contrazione mi piegavo sulle ginocchia fino a quasi toccare il pavimento col chiul, praticamente degli squats. Considera che il travaglio è durato circa 4 ore con contrazioni ogni 1/2 minuti....alle spinte ero morta, mi tremavano le gambe...ma, oh....ragazza....altro che prova costume! Mi son venute due cosce d'acciaio!!!! :uaua :uaua :uaua
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da primomaggio » 26 mag 2014, 17:11

Beh, dai, posto che io non partorirei in casa per più motivi, non capisco perché portare la questione a questi termini. Se scegli di farlo, ti vengono forniti tappetoni, cerate e altro, se non sbaglio (non so qui in Italia) anche una vasca per il travaglio. Cioè, l’ambiente viene preparato. E a pulire è l’ostetrica, a quanto ne so.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 26 mag 2014, 18:19

primomaggio, vabbè forse ho usato un tono un po' da bar, ma mi interessa davvero sapere all'atto pratico come funziona la cosa. Sono due ambienti così diversi che non riesco a figurarmi la scena.....
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da chiarasole » 26 mag 2014, 18:32

Che io sappia qui in Olanda la mutua quando scegli di partorire in casa ti fornisce un kit dove ci sono anche cerate per il letto, teli da mettere a terra, il necessario per il taglio cordone etc
Poi l'ostetrica e un'infermiera si occupano di pulire e del bucato del dopo parto
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