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PARTO IN CASA

Come prepararsi psicologicamente all'evento? Dubbi, consigli sul parto e qualche informazione per migliorare la degenza in ospedale.
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ely66
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da ely66 » 23 mag 2014, 15:54

ritenete che chi sceglie il parto in casa è demente
ma hai letto quello che ho scritto pagine fa o fai finta? perchè mi sembra che tu non voglia giustamente offese, ma ne rifili parecchie fingendo dolcezza e calma.
no, non è demente chi sceglie il parto in casa, ma lo ritengo antiquato, se così si può dire. si può ottenere molto, anzi tutto in ospedale, ma soprattutto NON si rischia la salute di nessuno.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da SuzieQ » 23 mag 2014, 18:48

ma a sti figli posti in "pericolo", anzi in una situazione di minor sicurezza, non ci pensa nessuno?
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Re: R: PARTO IN CASA

Messaggio da Giun7 » 23 mag 2014, 20:57

Andraste ha scritto: Io vorrei andare un attimo OT e quotare (neppure mi ricordo chi l'ha scritto, che mi scusi) chi ha scritto che spesso (in generale in questo forum) vengono usati toni e modi che fanno passare la voglia o di fare domande a chi è più esperto di te, o d'intervenire in qualche discussione. Senza voler offendere o additare nessuno... ho solo anche io rilevato questo sgradevole trend anche su GoL.
Seguo questo post senza quasi intervenire e quoto.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da ely66 » 23 mag 2014, 21:03

visto che non ci sono risposte a domande serie che però vengono considerate offensive, rispondo? ma si..

ribadisco che ognuna fa come le pare, in totale autonomia e scelta. ma che poi non ci si lamenti.,
e quando leggo di macellai in sala operatoria.. io ne ho avuti 3 di ginecologi in sala.

cerco che ci si pensa, come no? di sicuro non quelle mamme che volenti o nolenti si trovano in sala parto o in sala operatoria

com'ero furiosa quando la gine mi ha detto "cesareo!!!" mio marito dice che sono sbiancata e che per un paio di secondi ha temuto che dessi di matto, c'è uno sfogo tremendo su gol del 2003, all'epoca ero fissata.. poi ci ho ragionato su e ho capito che ero sc**a.
oh si, molto. e ho capito da sola che quello che mi avevano detto era per la mia sicurezza e per mia figlia.
poi prima del cesareo mi hanno fatto l'eco e non hanno detto altro che "ok cesareo". e ribadisco PER FORTUNA! cordone corto, attorcigliato a collana sul collo e lei sarebbe morta soffocata.

io ci penso, ai bambini.
in Italia il parto in casa costa una cifra enorme alla comunità, ma ci sono i rimborsi famigliari eh?? (sarcasmo si)
ho letto quel blog. terzo figlio e quarto figlio quindi "in teoria" tutto ok. poi ci sono anche altre donne che al 5 o al 6 figlio hanno avuto complicazioni. e ringraziano di aver partorito in ospedale.

altre.. sai che c'è? se succede qualcosa non m'importa. vogliono avere rimorsi per potersi prostrare e frustare in totale solitudine? prego, s'accomodino. io non ho voluto e non voglio far parte di quelle che si possono far compatire, non dopo aver letto delle sofferenze di tante donne anche qui su GOL per poter avere un bambino. non dopo aver letto di alcune ragazze che hanno dovuto rinunciare al sogno di avere un bambino uscito dal loro grembo.
e qui c'è gente che dice "ho tristezza per quelle donne che non hanno fatto come volevano".
ma fatemi il piacere, fatemi!
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da svevazoe » 23 mag 2014, 21:08

Brava.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da moonrise » 23 mag 2014, 22:51

Qui http://medbunker.blogspot.it/2009/12/pa ... oloso.html
Si dice che dalle statistiche di morte del 2003/2004 in USA Il parto in casa aumenta il rischio di morte neonatale dal doppio al triplo rispetto che in ospedale.

Del blog di Tiz mi ha colpito questa frase:
"Ho coronato il mio desiderio di partorire da sola, di gestire quel momento a modo mio. E’ stato un sogno che si è realizzato"
Ecco a parer mio è una gestione un pò egoista dell'evento parto, in cui c'è in gioco non solo la propria vita, ma anche quella del bambino. E non lo dico perchè fanatica del parto in ospedale, ma perchè i rischi in un parto, anche se fisiologico ci sono eccome e non sono ancora convinta che possano essere gestiti bene in casa.
Poi certo, al quarto parto magari nasceva anche solo con uno starnuto.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 24 mag 2014, 0:13

Premessa: sono "sparita" perché oggi c'è stata una sorta di alluvione qui da me... la strada era diventata un fiume, i bambini ci hanno sguazzato ecc.
Ora rispondo: sicurezza. I dati statistici americani citati qui sopra lasciano il tempo che trovano visto che, come ben sapete , il servizio sanitario americano è ben diverso dal nostro. Per partorire in ospedale si paga quindi chi sceglie di partorire a casa spesso lo fa per ragioni economiche e nonostante manchino i presupposti (prematuri, podalici, gemellari), spesso senza assistenza qualificata e senza controlli medici durante la gravidanza (un po' come una volta, quando ttte partorivano a casa e la mortalità legata al parto era molto più alta). Se guardate il mio articolo sulla sicurezza vedrete le statistiche canadesi, dove il ssn è più simile a quello italiano e là partorire a casa comporta gli stessi rischi per i bambini e rischi inferiori per le donne.
Per quanto riguarda l'accusa di sentirmi migliore di altre perché io ho partorito da sola e le altre non sono capaci vi rispondo con un copia incolla di un altro mio articolo "E a tal proposito mi piacerebbe anche spendere due parole su una frase che sento spesso negli ambienti “pro-naturale”: le donne sanno partorire. Vero, ma solo in teoria. Da troppo tempo non viviamo più nella foresta dove le nostre antenate si appartavano in solitudine per dare alla luce i loro piccoli. Su di noi si sono depositati strati di cultura che ci hanno fatto dimenticare tantissime cose. Io ho avuto bisogno di tre parti per togliere tutto ciò e riuscire a vivere in autogestione il mio quarto parto. ... Il fatto è che non siamo solo mammiferi, le “istruzioni” per partorire sono scritte nel nostro DNA, ma noi spesso non sappiamo più leggerle. C’è chi intraprende un percorso di conoscienza di sè tale da riuscire ad essere in sintonia col proprio corpo e di riuscire a partorire in auto gestione anche il primo figlio. Ma non è così per tutte e questo non dovrebbe mai essere vissuto come una mancanza per cui sentirsi in colpa o inadeguate. Ogni donna arriva al momento del parto con una sua storia alle spalle, con aspettative, paure, desideri… a me piacerebbe vedere il parto vissuto per quello che è: un’esperienza straordinaria nella vita di una coppia e soprattutto di una donna… e non un momento così problematico da dover essere affidato ad un professionista nella sua gestione e nemmeno così esaltato da diventare lo scopo di una gravidanza… perché lo scopo rimane quello di dare alla luce il proprio bimbo!

Per questo motivo non mi considero migliore, più brava, più donna o più mamma di chi sceglie l’ospedale o di chi finisce la sua gravidanza con un taglio cesareo. Racconto delle mie esperienze perché siano di supporto a chi sente di voler vivere questo momento al di fuori degli schemi socialmente accettati e per instillare il seme del dubbio in chi è convinta che un parto autogestito sia una scelta folle!

Nella speranza che qualche quasi-mamma leggendo le mie parole senta il desiderio di andare oltre quei limiti che la nostra cultura ci impone e capire di che cosa lei e il suo bimbo hanno realmente bisogno…"

Sull'epidurale: quell'articolo era in risposta ad un altro blog perché ero stufa di sentirmi dire che chi non sceglie l'epidurale è una troglodita legata al maschilismo biblico... ma, e lo scrivo chiaramente, io non sono contraria all'epidurale, dovrebbe essere un diritto garantito a tutte come il parto in casa e non qualcosa che ci si può o non può permettere. Inoltre potrebbe in alcuni casi essere di aiuto ad una donna tanto da evitare alcuni cesarei. E ritengo che dovrebbe essere "obbligatoria" nel momento in cui il parto viene medicalizzato con induzioni o simili.

Domani sono impegnata quasi tutto il giorno (se c'è qualcuna in zona a Treviso inizia la Fiera 4 Passi), ma tornerò a leggervi e a rispondere. Sperando che i toni siano quelli di una discussione fatta per capire l'altro e non per deriderne le scelte :)

Ah, ultima cosa: non sono sicura di aver letto bene (e devo scappare) ma qualcuna ha scritto che il parto in casa è un costo per la comunità? Se anche venisse rimborsato per intero (1500-2500 euro) la Regione risparmierebbe comunque perché il costo di un parto ospedaliero (non parliamo di un cesareo, ma di un parto naturale) inclusi i 3 giorni di degenza supera i 3000 euro.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da svevazoe » 24 mag 2014, 0:25

Io vorrei capire perché il parto in casa ha meno rischi per la donna.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 24 mag 2014, 0:48

Gli interventi ostetrici: sono stati significativamente inferiori quelli registrati fra le donne del gruppo del parto pianificato a casa, sia rispetto alle donne con un parto pianificato in ospedale assistito da una ostetrica che rispetto alle donne con un parto pianificato in ospedale assistito da un medico.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da ely66 » 24 mag 2014, 0:50

Se anche venisse rimborsato per intero (1500-2500 euro) la Regione risparmierebbe comunque perché il costo di un parto ospedaliero (non parliamo di un cesareo, ma di un parto naturale) inclusi i 3 giorni di degenza supera i 3000 euro.
scritto io.
e no, non credo che sia un risparmio avere un'ambulanza a disposizione sotto casa per tutto il travaglio.
può durare 40 minuti come 40 ore. due ostetriche per mettiamo una media di 8 ore, un turno. se per caso il parto si prolunga, son 4 le ostetriche, più ginecologo magari che passa a dare un'occhiata.
in più c'è l'allarme ospedale, messo sul chi va là in caso di problematiche del parto casalingo.
io credo che il parto in casa costi alla comunità come minimo, ma proprio minimo sui 9mila euro.

e non dico niente sull'ambulanza bloccata sotto casa (e non dite di no, è decreto Bindi! lo ricordo benissimo) che magari servirebbe ad un'infartuata o ad un'altra puerpera.
si lo trovo egoistico il parto in casa. perchè non tutti toccandosi il perineo scoprono che non fa più male e non tutte hanno tanta voglia di cacciarsi un dito dentro per scoprire dove diamine è finito l'utero.
io perlomeno NO. grazie ma soprattutto NO.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da ely66 » 24 mag 2014, 0:53

Tiz74 ha scritto:Gli interventi ostetrici: sono stati significativamente inferiori quelli registrati fra le donne del gruppo del parto pianificato a casa, sia rispetto alle donne con un parto pianificato in ospedale assistito da una ostetrica che rispetto alle donne con un parto pianificato in ospedale assistito da un medico.
statistiche please.
numeri, cifre, nomi (dei cognomi magari sulle bibliografie)
studi, rilevazioni e altro. grazie.

ahhhhhh e non scordiamo che il parto in casa è "favorito" (!!) in caso ci sia già stato un altro parto, ovviamente il primo medicalizzato in ospedale. lo dicono le ostetriche eh!


scusa tiz, ma .. i tuoi figli giocavano in mezzo al torrente in piena? alluvione?? no perchè quelle che ho visto io, col cavolo che mia figlia giocava nel fiume in piena, in mezzo alla strada. era ben assicurata alla fune di sicurezza. DENTRO casa.
e ora dopo una giornata faticosa, adioss
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 24 mag 2014, 0:59

Mentre stendevo calzini pensavo a chi ha scritto che ho avuto cu*o con il mio parto velocissimo (lo sono stati tutti e 4). Non ho dubbi sul fatto che ci sia una diversità fisica tra donne che rende più o meno facile partorire. La mia ostetrica me lo dice sempre che sono "fatta per fare figli"... anche come ripresa, perdite durante il parto ecc... Poi c'è una componente psicologica che dipende dal carattere, dalle paure di ognuna, da come da bambine abbiamo sentito raccontare del parto ecc. Per questo la mia convinzione è che ognuna dovrebbe scegliere quello che sente più giusto per lei, che sia il parto in casa o l'ospedale o l'epidurale... Quello che a me mette tristezza non è chi partorisce in ospedale (io l'ho fatto due volte, la prima è stato bellissimo, la seconda sono rimasta in ospedale 16, 17 ore in tutto e sono riusciti a renderle un inferno) ma chi vive gravidanza e parto delegandoli totalmente agli specialisti, senza informarsi di cosa sta succedendo e di quali possibilità ci siano. Sentirmi dire da una precesarizzata che non sa se farà un altro cesareo perché "deciderà il ginecologo" a me un po' le fa girare... perché il corpo è nostro e nessuno dovrebbe permettersi di infilarci una flebo di ossitocina senza spiegazioni o di farci un'episiotomia se non strettamente, ma strettamente necessaria.
Conosco molti casi di donne che sono finite in cesareo perché "signora, bisogna, il bambino è in sofferenza" e poi, ritirate le cartelle hanno trovato tracciati perfettamente normali... E non succede solo in certe Regioni o alcuni ospedali. Insomma, a me sembra che, una volta iniziata la gravidanza il nostro corpo diventi proprietà altrui e che tutti possano dirci cosa fare e come farlo e noi a dover obbedire...

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 24 mag 2014, 1:07

ely66 ha scritto: e no, non credo che sia un risparmio avere un'ambulanza a disposizione sotto casa per tutto il travaglio.
può durare 40 minuti come 40 ore. due ostetriche per mettiamo una media di 8 ore, un turno. se per caso il parto si prolunga, son 4 le ostetriche, più ginecologo magari che passa a dare un'occhiata.
in più c'è l'allarme ospedale, messo sul chi va là in caso di problematiche del parto casalingo.
io credo che il parto in casa costi alla comunità come minimo, ma proprio minimo sui 9mila euro.

e non dico niente sull'ambulanza bloccata sotto casa (e non dite di no, è decreto Bindi! lo ricordo benissimo) che magari servirebbe ad un'infartuata o ad un'altra puerpera.
Io non so dove hai trovato questi numeri... l'ambulanza sotto casa non è né obbligatoria né consigliata. Non c'è e basta. Serve un ospedale a non più di 20-30 minuti. Il parto in casa lo si paga a forfait indipendentemente dalle ore. E nei 1500/2500 euro sono comprese le visite preparto e il puerpuerio. Il ginecologo non è previsto perché se ce ne fosse bisogno vuol dire che si è nel posto sbagliato: le ostetriche seguono il parto fisiologico, se si entra nella patologia si va in ospedale.

Numeri, cifre, statistiche... è tutto citato nel mio articolo, qui riporto il link relativo solo allo studio canadese http://www.saperidoc.it/flex/cm/pages/S ... Pagina/512

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Tiz74 » 24 mag 2014, 1:10

ot: no, non giocavano in mezzo ad un fiume in piena. Si sono allagate le strade e quella davanti a casa nostra è una delle zone peggiori. La strada non si vedeva più... loro hanno giocato nell'acqua che entrava dal cancello ad ogni sciabordio delle macchine che tentavano di passare (il più temerario degli autuisti l'hanno recuperato a cose finite i vigili del fuoco...) e poi il piccolo ha voluto seguire i miei amici che erano passati a trovarci e si è fatto un po' di giri con l'acqua al ginocchio e per mano mia.

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Re: R: PARTO IN CASA

Messaggio da Lilluna » 24 mag 2014, 7:11

Tiz74 ha scritto: Ah, ultima cosa: non sono sicura di aver letto bene (e devo scappare) ma qualcuna ha scritto che il parto in casa è un costo per la comunità? Se anche venisse rimborsato per intero (1500-2500 euro) la Regione risparmierebbe comunque perché il costo di un parto ospedaliero (non parliamo di un cesareo, ma di un parto naturale) inclusi i 3 giorni di degenza supera i 3000 euro.
per il mio parto (naturale ma con induzione) degenza di 7giorni, compreso secondamento manuale post parto, cure antibiotiche x me e mio figlio l'ospedale dove ho partorito ha avuto un rimborso di 2.500 € dalla regione (Lombardia), nel 2012.
Tiz74 ha scritto:Gli interventi ostetrici: sono stati significativamente inferiori quelli registrati fra le donne del gruppo del parto pianificato a casa, sia rispetto alle donne con un parto pianificato in ospedale assistito da una ostetrica che rispetto alle donne con un parto pianificato in ospedale assistito da un medico.
io ho partorito con l'ostetrica e basta. Ed è l'ostetrica che "dirige" il tutto.
Salvo complicanze qui si fa così in ospedale.
C'è sempre il ginecologo ma fa solo la visita iniziale ed interviene se chiamato.
Tiz74 ha scritto:chi vive gravidanza e parto delegandoli totalmente agli specialisti, senza informarsi di cosa sta succedendo e di quali possibilità ci siano.
beh ma abbiamo modo di informarci.
Se una ci tiene non è così.
Se ci si vuole un po' sbattere per documentarsi ed informarsi... lo si fa. E si può non essere passive e basta.
Ci sono donne invece a cui va bene essere passive.
Così come ci sono donne che vogliono un cesareo.
Thursday's Child Petonio Pigronio il cagone (31/05/12, 40+6, 3780gr, 51cm)
Ciuccione Mostrillo Pigrillo il caghino (18/06/14, 41+4, 3830gr, 51cm)
Smilzo Palmatino LaCozza il caghetto (07/10/16, 39+4, 3760gr, 52cm)

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 24 mag 2014, 7:56

Tutte le cose che scrivi qui, e nel tuo blog, Tiz, sono giuste.
Tuttavia, ripeto: per me il pt non è chi ha ragione o no, se si è pazzi ore meno nel partorire a casa. Si faccia il meglio per se (basta veramente dire che in h farebbero chissà che senza informare....non è vero!). Il pt è che non è mica vero che tutti lo possono fare a casa, perchè tanto la donna se ascolta il suo corpo sa partorire, e che è bello partorire con dolore perché il dolore serve a rendere ancora più importante l'evento (anche io l'intervento sull'epidurale l'ho letto un pò come: visto che brava IO????eh, brava, ma le altre non sono peggio, e non è che chi sceglie la parto analgesia lo fa perchè psicologicamente non pronta o chissà che.).....e altre cose così, inneggianti la naturalità. Secondo me la medicalizzazione può essere minima anche in h, però si è in una struttura sicura. Tuttavia mi preme di dire qs cosa....nonostante tu dica sempre che ognuna debba scegliere per se (e ci mancherebbe) in molti tuoi post dici che, parafraso eh, la donna di natura sa, di natura dovrebbe fare, ecc. Ricordo solo che il primo atto naturale alla procreazione è ovviamente il concepimento. La medicalizzazione ha fatto si che molte donne che in natura non riescono a concepire oggi lo facciano....è veramente tanto sbagliata la medicalizzazione, e quindi affidarsi a tutto e per tutto agli specialisti?
Non tutti siamo fatti per fare figli. Ma tutti ne abbiamo diritto. Medicalizzati o meno. Lo so che mi dirai che anche tu la pensi in qs modo....tuttavia l'intervento sull'epi un pò mi ha lasciato.....così.

Ps: il rimborso per la degenza ostetrica di 3 gg NON è 3000 euro....moooolto meno! Dipende cmq da tante cose: nr pl del po, gg erogate interamente, esami fatti, ecceccecc.....
Pietro Roberto 02-01-2013

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da svevazoe » 24 mag 2014, 8:49

Che hai avuto cu*o l'ho detto io,e lo ribadisco!
E non venire a parlare di questioni psicologiche! Io ero tranquilla più che mai tanto che non avevo nemmeno firmato il foglio per l'epidurale....perché le donne han sempre partorito senza pensavo..
Poi l'ho implorata! Come il cesareo! Si perché dopo 15 ore di travaglio e a un 1 cm....penso di aver avuto un pò di sf**a.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da moonrise » 24 mag 2014, 9:24

Tiz74 ha scritto:rischi per i bambini e rischi inferiori per le donne.

C’è chi intraprende un percorso di conoscienza di sè tale da riuscire ad essere in sintonia col proprio corpo e di riuscire a partorire in auto gestione anche il primo figlio.

... e non un momento così problematico da dover essere affidato ad un professionista nella sua gestione e nemmeno così esaltato da diventare lo scopo di una gravidanza… perché lo scopo rimane quello di dare alla luce il proprio bimbo.

Certo c'è malasanità e la tendenza troppo facile per i cesarei, ma non ovunque. Basta informarsi e vedere le percentuali. Ci sono ospedali, anzi, in Cui devi implorare qualche intervento. Mi viene in mente una ragazza che ha partorito nel mio mese, seconda gravidanza, andata bene, la bimba l'han tirata fuori mooooolto a fatica per 4 giri di cordone. Era da cesareo, ma non l'han fatto.
Per alcune donne il parto è un evento traumatico, pessimo, da dimenticare.
Io non ho studiato ginecologia, quindi si, per il parto preferisco affidarmi a chi ne Sa Di più, come mi affiderei a un dentista se avessi una carie e non mi porrei il dubbio se il trapano che usa è necessario.
certo mi informo quanto più possibile, ma mettermi al posto loro a decidere proprio no....se sbagliassi?
Inoltre prima di partorire ho ascoltato e letto esperienze REALI e non date da retaggi culturali, che mi han fatto capire che IO posso decidere fino ad un certo punto.
Si può essere fisicamente macchine da parto ma il parto è un evento che coinvolge DUE persone: madre e bambino. Lui può essere messo male, in sofferenza, bloccato ecc...è una variabile imprevedibile. sono pagine e pagine che lo chiediamo e il punto del discorso è questo: nel caso di parti come quello di floddi o suzie o eli, in casa che si avrebbe fatto?????
Le si faceva montare in auto mezze nude con la testa del bimbo incanalata per portarle al più vicino ospedale??
Io ti dico: magari si, ma magari qualcuno ci lasciava le penne.
Vale la pena correre questo rischio per coronare un TUO sogno?
Per me no. Meglio un cesareo inutile che un bambino morto.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da primomaggio » 24 mag 2014, 9:43

Tiz74 ha scritto:Mentre stendevo calzini pensavo a chi ha scritto che ho avuto cu*o con il mio parto velocissimo (lo sono stati tutti e 4). Non ho dubbi sul fatto che ci sia una diversità fisica tra donne che rende più o meno facile partorire. La mia ostetrica me lo dice sempre che sono "fatta per fare figli"... anche come ripresa, perdite durante il parto ecc... Poi c'è una componente psicologica che dipende dal carattere, dalle paure di ognuna, da come da bambine abbiamo sentito raccontare del parto ecc. Per questo la mia convinzione è che ognuna dovrebbe scegliere quello che sente più giusto per lei, che sia il parto in casa o l'ospedale o l'epidurale... Quello che a me mette tristezza non è chi partorisce in ospedale (io l'ho fatto due volte, la prima è stato bellissimo, la seconda sono rimasta in ospedale 16, 17 ore in tutto e sono riusciti a renderle un inferno) ma chi vive gravidanza e parto delegandoli totalmente agli specialisti, senza informarsi di cosa sta succedendo e di quali possibilità ci siano. Sentirmi dire da una precesarizzata che non sa se farà un altro cesareo perché "deciderà il ginecologo" a me un po' le fa girare... perché il corpo è nostro e nessuno dovrebbe permettersi di infilarci una flebo di ossitocina senza spiegazioni o di farci un'episiotomia se non strettamente, ma strettamente necessaria.
Conosco molti casi di donne che sono finite in cesareo perché "signora, bisogna, il bambino è in sofferenza" e poi, ritirate le cartelle hanno trovato tracciati perfettamente normali... E non succede solo in certe Regioni o alcuni ospedali. Insomma, a me sembra che, una volta iniziata la gravidanza il nostro corpo diventi proprietà altrui e che tutti possano dirci cosa fare e come farlo e noi a dover obbedire...
Tiz ciao, ho evidenziato una frase che mi ha ferita, posso dire? Perché le altre donne no?
Io capisco il tuo intento, e preciso, se tu hai questa fortuna, hai diritto per me ha vivere la tua fortuna di parti veloci ecc. ecc.
Ma sei su di un forum dove ci sono donne che per avere figli devono lottare e, permettimi, la componente psicologica un tantino ne risente. Hai mai pensato a cosa può pensare una donna che fatica a concepire cosa può pensare se tu dici, con 4 bei bambini, "io sono fatta per fare figli"?
Come minimo ti ci manda.

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primomaggio
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da primomaggio » 24 mag 2014, 9:44

Diritto A vivere... :dizionario

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