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PARTO IN CASA

Come prepararsi psicologicamente all'evento? Dubbi, consigli sul parto e qualche informazione per migliorare la degenza in ospedale.
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floddi
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 22 mag 2014, 12:16

anche io confermo che non ho ricevuto nulla nè in vena nè in bocca, seppure avessi rotto le acque.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 22 mag 2014, 12:17

no, però.........
la disinformazione è appunto pensare che in ospedale non si possa decidere che fare............
l'ospedale è obbligato ad informare sulla somministrazione di qualsiasi tipo di farmaco e di manovra, e la persona, se è libera di intendere e volere, e non è in pericolo di morte, può dire NO a qualsiasi trattamento. Perchè dovrebbe essere il contrario?
La profilassi antibiotica in Lombardia non avviene, se non con tamponi positivi.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 22 mag 2014, 12:20

nel mio ospedale danno la K (lo chiedono, prima, eh). A mio figlio ho chiesto di NON darla.......indovinate! non gliel'hanno data!!!!! (la madre non acconsente). io poi non ho datto neppure la D, che prescrivono a casa. Mio figlio ha 16 mesi, in salute, ed è un torello.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 22 mag 2014, 12:21

bugigattola ha scritto:Infatti ... ho scritto che le decisioni si basano sul vissuto di ognuno e che la regione in cui vivo è la seconda in Italia per tasso di mortalità neonatale.
Infatti...

http://www.quotidianosanita.it/allegati ... 251585.pdf
ok, ma tutto questo cosa c'entra col parto in casa, non capisco.
Morirebbero più neonati per troppa medicalizzazione?
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 22 mag 2014, 12:23

mariangelac, :quoto_1:
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 22 mag 2014, 12:23

a noi invece danno sia la k, sia la D a casa.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 22 mag 2014, 12:26

floddi ha scritto:
bugigattola ha scritto:Infatti ... ho scritto che le decisioni si basano sul vissuto di ognuno e che la regione in cui vivo è la seconda in Italia per tasso di mortalità neonatale.
Infatti...

http://www.quotidianosanita.it/allegati ... 251585.pdf
ok, ma tutto questo cosa c'entra col parto in casa, non capisco.
Morirebbero più neonati per troppa medicalizzazione?
Anche io non capisco il punto. :domanda
Qui si dice solo che la mortalità è maggior dove ci sono più TC, che sono più frequenti al sud Italia. Non si parla di parto in casa. Si parla casomai di case-parto, ma ne vengono comunque evidenziate le lacune e le scarse informazioni a riguardo atte a formulare delle statistiche valide.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 22 mag 2014, 12:27

Domanda: ci sono più morti neonatali dove ci sono più cesarei. Non vi viene spontaneo pensare che sia proprio perchè un cesareo presuppone sempre un motivo per farlo?
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da bugigattola » 22 mag 2014, 12:29

Io sono contenta per voi se vivete in posti con servizi dignitosi, purtroppo in Abruzzo oltre al terremoto c'è stato pure lo scandalo sanità, e pure quello dell'immondizia, evidentemente le conseguenze le stiamo pagando!
Non esistono case parto, l'ospedale a me più vicino dista mezz'ora e non ha un reparto di terapia intensiva neonatale.
Qui per opporti ad un trattamento devi quasi andare con l'avvocato (può succedere che i moduli precompilati di dissenso vengano usati dai servizi sociali per dimostrare incuria, ovviamente parlo di casi limite, di cause di affidamento per divorzio, ecc.) I motivi che mi spingono a desiderare di partorire in casa sono moltissimi, e li descriverei, ma sinceramente gli interlocutori mi sembrano più interessati a dimostrare a se stessi di aver fatto la scelta giusta a partorire in ospedale che ad uno scambio di informazioni.
Può essere che alla fine decida di partorire in ospedale, ma in ogni caso la mia scelta non sarà quella più giusta in assoluto, sarà quella che riterrò più opportuna per il bebè, sulla base delle informazioni a mia disposizione.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 22 mag 2014, 12:30

Da me la d la danno a casa, la k non mi ricordo. A me avrebbero dato acido folico e ferro, ma siccome prendevo già gli integratori che mi aveva prescritto la mia gine, veniva scritto che prendevo i farmaci autonomamente, come anche l'eutirox.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da AussieDaisy » 22 mag 2014, 12:33

MariPi82 ha scritto: Per le frequenti visite pre-parto (dalla 37esima.....dal termine, quindi).....a parte che non ne vedo la stretta necessità (se una persona sta bene e non ha particolari problemi, a che pro? questa è eccessiva medicalizzazione: cioè, da quando compi le 37 settimane ti visito tutti i giorni perchè così.......cosa? a che pro? servirebbe per conoscersi ed entrare in sintonia? può essere.....ma non è un servizio che IO ritengo necessario). Ricordo che dal compimento della 40esima settimana tutti gli ospedali danno servizio gratuito di monitoraggio post termine ogni 2 gg.......
io preferirei che dessero un servizio preparto tipo "corso preparto".....ma non visite preparto, se inutili. E la domanda dunque è: lo danno???? Lo chiedo, perchè non lo so......non perchè ci sia dietro chissà quale dietrologia.......
Inoltre ricordo che alcuni ospedali già danno il servizio post parto, senza bisogno di pagare: tramite puericultrici. So che non è ancora prassi, e che in molti casi non è a domicilio (ci si deve recare in ospedale), ma esiste gratuitamente. Cmq concordo nel dire che il servizio post parto è molto utile ed interessante (ma che fa una ostetrica nel post parto? è un servizio di cura alla partoriente o al neonato....anche questo non mi è chiaro. E se al neonato, che fa?!).
AussieDaisy, è ostetrica???? può rispondere alle mie perplessità?
Allora, non sono un'ostetrica ma solo una mamma.
Chiaramente parlo per quella che è la mia esperienza: rapporto instaurato dal 5 mese, visite ogni mese-mese 1/2 con prescrizione e controllo esami oltre che naturalmente valutazione congiunta su cosa effettuare o meno. Forse non ho spiegato bene il discorso delle visite alla fine: dalla 37° si può partorire a domicilio quindi visite un po' più spesso, circa settimanali. Al termine più frequenti, ogni 2-3gg. C'è da dire che tante o poche non incidono sul costo in questa fase per cui si naviga a vista: è successo qualcosa in particolare, la mamma è preoccupata, c'è un sintomo non molto chiaro si fa un passaggio in più. Non la chiamerei eccessiva medicalizzazione, visto che la cosa più intrusiva, la visita, la fa solo di rado, è più un'osservazione. Vero è che l'ospedale lo fa, ma se ti sei affidato ad un'ostetrica magari preferisci una continuità. Io col primo presi appuntamento per il primo monitoraggio a 41 sett, proprio perchè prima mi vedeva l'ostetrica; poi mio figlio si è dato una mossa e l'abbiamo annullato.
Servizio nel puerperio: rivolto ad entrambi, madre per controllo eventuali lacerazioni, emorragie, utero, avvio dell'allattamento, prime cure al neonato, bimbo controllo moncone, primo bagnetto, fanno test di Guthrie per le malattie metaboliche che si invia a laboratorio dedicato, controllano la crescita e l'attacco corretto al seno, consigliano su eventuali integrazioni. Sul capitolo allattamento per me è stato essenziale.
G. con noi dall'11.06.11
B. con noi dal 31.05.14

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da bugigattola » 22 mag 2014, 12:34


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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 22 mag 2014, 12:36

floddi ha scritto:Domanda: ci sono più morti neonatali dove ci sono più cesarei. Non vi viene spontaneo pensare che sia proprio perchè un cesareo presuppone sempre un motivo per farlo?
Mah, per quanto riguarda il TC (non vorrei andare OT) se le percentuali di TC fossero più o meno uniformemente distribuite potrei essere d'accordo, ma il fatto che a, che ne so, Bari siano necessari 80 cesarei e a Trento solo 2, mi fa sorgere dei dubbi. Ma questa è un'altra questione, e non credo comunque che la soluzione sia "partoriamo tutte a casa".
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da bugigattola » 22 mag 2014, 12:37

NON ESISTONO DATI STATISTICI SUI PARTI IN CASA IN ITALIA.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 22 mag 2014, 12:38

bugigattola ha scritto:Io sono contenta per voi se vivete in posti con servizi dignitosi, purtroppo in Abruzzo oltre al terremoto c'è stato pure lo scandalo sanità, e pure quello dell'immondizia, evidentemente le conseguenze le stiamo pagando!
Non esistono case parto, l'ospedale a me più vicino dista mezz'ora e non ha un reparto di terapia intensiva neonatale.
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Può essere che alla fine decida di partorire in ospedale, ma in ogni caso la mia scelta non sarà quella più giusta in assoluto, sarà quella che riterrò più opportuna per il bebè, sulla base delle informazioni a mia disposizione.
no bugigattolo proprio non sono d'accordo, stiamo parlando e discutendo normalmente.
tu però scrivi:
in ogni caso la mia scelta non sarà quella più giusta in assoluto, sarà quella che riterrò più opportuna per il bebè, sulla base delle informazioni a mia disposizione.
Più sicura per il bebè? Tu pensi quindi che il parto in caso possa esser considerato più sicuro per il bebè?
Se mi dici che lo trovi più congeniale A TE è una cosa, ma così è un'altra ancora eh.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 22 mag 2014, 12:39

bugigattola ha scritto:NON ESISTONO DATI STATISTICI SUI PARTI IN CASA IN ITALIA.
E quindi di cosa parliamo? :domanda
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da bugigattola » 22 mag 2014, 12:41

Floddi ma come lo devo dire???? Secondo te sono una pazza che vuole il male del bimbo?
Vivo in una regione corrotta, dove gli ospedali non funzionano come dovrebbero per una serie di motivi, ho delle motivazioni personali, sto dicendo da giorni che la MIA scelta non è valida per tutti. Cosa vuoi che ti dica? Sono un incosciente?
Mi sto innervosendo quindi la chiudo qui.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 22 mag 2014, 12:42

bugigattola, sei tu che hai fatto delle affermazioni su cui stiamo tranquillamente conversando. Non puoi lanciare il sasso e poi nascondere la mano.
Anche floddi ha capito quello che ho capito io: tu sostieni che partorire in casa è più sicuro che in ospedale, che le donne sono disinformate. In base a cosa non lo so, visto che hai appena detto che non ci sono statistiche ad avvalorare la tua tesi.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da bugigattola » 22 mag 2014, 12:43

Antolina80 sono 2 pagine che dico che non esistono certezze, proprio perchè la scienza medica non ha dati sufficienti per stabilire cosa è giusto o sbagliato. Ci sono molte guide per imparare a leggere i dati istat.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 22 mag 2014, 12:45

Aussiedaisy, l'ospedale dove ho partorito io da lo stesso servizio post parto con puericultrici (in + corso massaggio bimbo a seguito di pagamento ticket ssn) per neonato, e controlli alla partoriente (visto che NON danno methergin e similari) da ostetriche e ginecologi dopo 3, 7 e 15 gg. Unica differenza: non vengono a casa, ti devi recare in reparto.
Pietro Roberto 02-01-2013

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