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PARTO IN CASA

Come prepararsi psicologicamente all'evento? Dubbi, consigli sul parto e qualche informazione per migliorare la degenza in ospedale.
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Soffie
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Soffie » 21 mag 2014, 10:54

MariPi82 ha scritto:ripeto oh....ognuno faccia ciò che crede, e pensi pure ciò che vuole.....ma che partorire sia come fare l'amore.......proprio non si può sentire. E a dirla tutta, pur avendo avuto un parto "quasi perfetto", in un ospedale che a dire il vero ha le sale parto come descrive Soffie, con bagno interno e privato e tutti gli aggeggi che vuoi (di sicuro non ho avuto alcun tipo di remora in travaglio, non mi son trattenuta per timore o vergogna, ecco!!!!! con tutti gli ormoni che mi ruotavano in giro, poi......).......non definirei l'evento parto DOLCE. Poi ohhhh, se te lo dice la tua ostetrica.......

:risatina: anche al corso preparto ci hanno spiegato che se non riesci lasciarti andare, se hai paura o sei in un stato d'animo chiuso, la dilatazione avviene più lentamente e ci servono più contrazioni... quindi più dolore e più fatica, per questo dico che il parere della mia ostetrica ha senso... ma solo sotto questo aspetto :sorrisoo non credo che voleva dire che è anche piacevole

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 21 mag 2014, 10:59

soffie tu sei al prima figlio vero? e capirai il senso della domanda quando sarai in mezzo al travaglio. :fischia :ahaha
quello che dice la tua ostetrica è verissimo ed è il motivo per cui le donne che fanno l'epidurale, diminuiscono notevolmente la durata del periodo dilatativo. Questo immagino lei non te l'abbia detto.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 21 mag 2014, 11:06

ah, son d'accordo che ci si debba lasciare andare (giusto e vero).......però ecco, non immaginarti alcuna dolcezzadolcezzadolcezza (in travaglio......e in fase espulsiva)!!!!
Pietro Roberto 02-01-2013

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Soffie » 21 mag 2014, 11:08

Si, è la prima volta per me... e, se fa troppo male, l'epidurale la voglio di sicuro.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da svevazoe » 21 mag 2014, 11:10

Allora con l'epidurale il tutto sarà più lungo e....sì! Fa troppo male.
Il 10/04/2008 è nata la mia piccola Zoe!!!!
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da svevazoe » 21 mag 2014, 11:12

Guarda secondo me hai talmente tanto male che ti lasci andare anche se sei in un centro commerciale! Proprio non hai la lucidità dopo un tot di ore per pensare a trattenerti...secondome.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Giulia80 » 21 mag 2014, 11:14

floddi ha scritto:uh adesso vien su un polverone! :risatina:
scherzi a parte, Martina ciao, io mi chiamo federica e mio figlio ha 9 anni compiuti da poco, gravidanza fisiologica, travaglio spontaneo, dilatazione completa e cesareo d'urgenza senza nemmeno aspettare che l'anestesia facesse effetto.
Voi vi rendete conto che se io mi fossi fidata (passami il termine) di quello che dite, scrivete, raccontate, adesso piangerei sulla tomba di mio figlio???? ve ne rendete conto quando vi mettete sul mercato?
Come fate a garantire che andrà tutto bene? Con quale coraggio?
Straquoto
Mio figlio va per i 5 anni, gravidanza fisiologica, perfetta, nessun problema. Parte il travaglio e io mi attengo alle istruzioni: aspetto finchè le contrazioni non sono davvero forti, regolari e vicine. A quel punto vado in ospedale, sono dilatata di 6 cm e il collo dell'utero è appianato completamente. Mi dicono che sarà questione di poco. Mi attaccano il monitoraggio e il battito di mio figlio sparisce ad ogni contrazione.
Se non fossi stata in ospedale e non avessero potuto intervenire con un TC nel giro di pochi minuti, oggi mio figlio non sarebbe qui.

Una mia amica ha avuto una bambina due anni fa: gravidanza perfetta, nessun problema. La bambina nasce e lei viene colpita da un'emorragia che per poco non la spedisce all'altro mondo. Se non fosse stata in ospedale, oggi sua figlia sarebbe orfana.

Per cui, quando sento dire che il rischio del parto è un luogo comune, ho voglia di mandare tutti a remare.
QUESTA è cattiva informazione.


Se invece vogliamo dire che è giusto consentire un parto il più naturale, intimo, autodeterminato possibile. Ma questo esclude di essere in un ospedale, a un passo da una sala operatoria. Forse si dovrebbe riflettere su questo: la cosa da chiedere non è poter partorire a casa, ma poter partorire nella sicurezza di un ospedale avendo un ambiente che sia il più possibile intimo quanto la propria casa.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 21 mag 2014, 11:18

esatto, il problema è la durata del tutto.
Io il dolore, fortissimo da subito, l'ho sopportato bene per circa 2 ore, per altre due ho sofferto lamentandomi e cacciando parolacce, qualche lacrimuccia...il resto proprio non ero in me, non avevo più forze, mi lasciavo cadere all'indietro e chiedevo aiuto con un filo di voce, mi sentivo svenire e non mi sembrava vero di dovere soffrire in quel modo, l'ho trovato ingiusto e crudele, si, altro che crudele il medico che ti mette la flebo. E' proprio crudele il parto in sè. Diciamocelo. Certo che se tutto fosse durato poche ore......
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 21 mag 2014, 11:21

Giulia scrive quello che tutte noi dovremmo desiderare, ostetrche comprese.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 21 mag 2014, 11:22

si anche io stavo scrivendo questo: e cioè che io il dolore lo avrei anche sopportato bene.....è la durata che sfianca, e l'avere metà corpo non dolente per qualche ora (perchè poi me l'hanno tolta l'epidurale per farmi l'ossitocina) mi ha aiutata molto a riposare e arrivare bella carica a dilatazione completa!!!!!
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Giulia80 » 21 mag 2014, 11:23

e dire che ho scritto coi piedi!!! Correggo...

Se invece vogliamo dire che è giusto consentire un parto il più naturale, intimo, autodeterminato possibile, questo NON esclude di essere in un ospedale, a un passo da una sala operatoria. Forse si dovrebbe riflettere su questo: la cosa da chiedere non è poter partorire a casa, ma poter partorire nella sicurezza di un ospedale avendo un ambiente che sia il più possibile intimo quanto la propria casa.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da svevazoe » 21 mag 2014, 11:27

Sì ecco io dopo 15 ore con dilatazione ferma a 1 cm.....ho implorato e per fortuna ottenuto il cesareo!
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 21 mag 2014, 11:42

Soffie ha scritto: poi essendo a casa sei nel tuo ambiente familiare e riesci a rilassarti, hai tutte le condizioni per lasciarti andare e partorire, ciò che in un ospedale non succede sempre...
ogni persona è a sè. Io ho avuto il parto che vorresti tu, niente medicalizzazione, nessun medico, niente epidurale, niente episiotomia, nulla di nulla. Minimo intervento dell'ostetrica eravamo solo io e il mio compagno e poi anche la nostra bimba attaccata alla tetta :emozionee . Avrei potuto tranquillamente partorire in casa, in un campo di grano o in cima ad un albero, ma sinceramente sono superfelice di averlo fatto in una struttura pubblica.
Soffie ha scritto:La mia ostetrica mi ha detto una cosa molto vera che mi ha lasciata molto sorpresa: partorire è come fare l'amore,
:uaua :uaua :uaua
che bisogna cercare di lasciarsi andare è vero, ma che sia come fare l'amore.....oddio....dipende cosa ti piace.... :perplesso
Soffie ha scritto: Partorire in ospedale, nella maggior parte delle volte, una non riesce a lasciarsi andare ed ascoltare il suo corpo
parlando sempre per esperienza personale, io mi sono sentita molto più sicura in ospedale. Questo perchè, con tutto che ho avuto una gravidanza e un parto da manuale, durante il travaglio stavo male (e voglio ben vedere) e obiettivamente non c'era niente tra le pareti domestiche che avrebbe potuto alleviare quel dolore. La sensazione, forse anche istintiva, era di andare in un posto dove qualcuno si sarebbe preso cura di me e della mia bambina, perchè io in quel momento non ero in grado nemmeno di pensare. In ospedale mi sono sentita coccolata e assistita (che è quello che succede in un ospedale di solito....) e mi sono rilassata.
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da moonrise » 21 mag 2014, 11:43

Si, vabbè ragazze, ma questi sono tutti luoghi comuni. :che_dici

Io a casa mia col cavolo che mi sarei rilassata, sapendo che non avevo sala operatoria dietro alla porta per le emergenze. E il mio parto è stato perfetto, avrei benissimo potuto partorire a casa, ma anche col senno di poi, ospedale tutta la vita. E...si, preferisco pure io un bambino vivo piuttosto che uno traumatizzato a vita da che? Il taglio del cordone? Una spinta in più per uscire? Una ventosa?
E quando a un anno cadrà di faccia per tentare di camminare dovrò farlo entrare in terapia?
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da ely66 » 21 mag 2014, 12:02

non sappiano cosa viene loro somministrato è una cavolata immane,
io ho implorato la flebo di toradol aggiuntiva. non me l'hanno data :permaloso: :permaloso: . oh si che so che cos'è, il NIRVANA!! :caduta_sedia: :caduta_sedia:
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da mariangelac » 21 mag 2014, 12:14

Partorire è come fare l'amore? Questa me la segno!
Però ohhh non sparire ehh, vogliamo ASSOLUTAMENTE la tua esperienza dopo aver partorito, ok?
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Antolina80 » 21 mag 2014, 12:27

floddi ha scritto:esatto, il problema è la durata del tutto.
Io il dolore, fortissimo da subito, l'ho sopportato bene per circa 2 ore, per altre due ho sofferto lamentandomi e cacciando parolacce, qualche lacrimuccia...il resto proprio non ero in me, non avevo più forze, mi lasciavo cadere all'indietro e chiedevo aiuto con un filo di voce, mi sentivo svenire e non mi sembrava vero di dovere soffrire in quel modo, l'ho trovato ingiusto e crudele, si, altro che crudele il medico che ti mette la flebo. E' proprio crudele il parto in sè. Diciamocelo. Certo che se tutto fosse durato poche ore......
:ahaha
e io che volevo evitare di essere troppo schietta.....
vabbè allora la dico tutta: il mio travaglio e parto è durato poco (4/5 ore)...lo definirei breve, ma intenso. Quando guardo "non sapevo di essere incinta" mi vien parecchio da ridere perchè se non avessi saputo cosa mi stava succedendo avrei pensato che stavo morendo. :urka
Ho passato tutto il travaglio in doccia (bollente, tanto che avevo la schiena rossa) e il marito era completamente lavato. Fossi stata a casa, non sarei riuscita nemmeno ad entrarci (ho la vasca) e avrei allagato il bagno e parte del corridoio, oltre a lasciare una scia di sangue dal letto al bagno (volevate i particolari splatter??? :hi hi hi hi ). Tra una contrazione e l'altra (tipo 2 secondi) tentavo di sedermi per poi rialzarmi subito e ogni volta giravo il telo che mi avevano dato perchè era sporco.... :uaua delirio puro!!!!
Appena entrata in sala parto avevo notato la carta da parati (a righine azzurre), la vasca, la lampada di sale, le luci soffuse e il bagno ampio con le mattonelle arancioni e gialle. Mi ricordo che poco prima delle spinte mi sono guardata in giro. Ero completamente nuda, scalza, in lacrime, sporca e la stanza sembrava la scena di un crimine!
Tutto questo a casa mia????? :urka Col caxxo!!!!! :tie
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da primomaggio » 21 mag 2014, 12:32

Credo che sul discorso equivalenza partorire/sesso, Soffie abbia chiarito, cioè in entrambi i casi essere rilassate contribuisce alla buona riuscita della cosa. Però quoto Antolina e Moonrise, sapersi in buone mani, al sicuro, con un ginecologo, un neonatologo e un'incubateice ecc. ecc. fuori dalla porta pronti in caso di necessità, può contribuire parecchio a rilassarsi.
Io avevo il terrore del cesareo, programmato per posizione podalica, avevo il terrore, tra le altre cose, che il travaglio partisse prima della data fissata, cosa avvenuta, infatti... Ma quando sono arrivata in H e la ginecologa in turno ha preso le redini della situazione, la paura è passata e mi sono sentita al sicuro, ho avuto delle belle emozioni lo stesso... È fondamentale che il personale sia più che umano, empatico, in quel caso vivi bene la nascita del tuo bimbo, comunque nasca.

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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 21 mag 2014, 12:52

Anto......oddio!!!!!!!!! :urka1
no no, io moooooooolto meno splatter (anche se infinitamente più lungo!)........e i dolori li paragonerei alle coliche renali, ecco........solo di durata decuplicata! poi, molte raccontano che durante la fase espulsiva hanno sentito dolori atroci; io invece spingendo annullavo tutto il dolore (infatti ho fatto tipo 3 o al max 4 spinte)......quindi è tutto molto soggettivo e imprevedibile!
:quoto_1: Primomaggio: "È fondamentale che il personale sia più che umano, empatico, in quel caso vivi bene la nascita del tuo bimbo, comunque nasca."
E per me è stato così! personale medico fantastico (come credo di base sia in ogni ospedale, in ogni reparto di ostetricia-neonatologia)
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Re: PARTO IN CASA

Messaggio da floddi » 21 mag 2014, 13:00

comunque la realtà è che il parto ti dona tuo figlio, quindi si cerca di dimenticare o trasformare quello che succede in un avvenimento bello e da ricordare per quello che avviene DOPO...ma insomma io leggo antolina e direi che tutti i parti sono simili, dolore, pianto, cacca, sangue, vomito, mani che scivolano dentro la patata per poi essre guardate da chi ti è accanto, insomma non ci aggiungo altro ma a me viene la nausea quando leggo di parti dolci, romantici, e via dicendo. Può essere ricordato come uno dei momenti nei quali ci si è sentiti più vicini al proprio partner ad esempio, ma non certo per la dolcezza o la bellezza del momento. Mio marito mi ha detto che avrebbe pianto e si sarebbe preso il mio dolore pur di non vedermi così e io ho apprezzato e lo ricorderò per sempre ma tutto finisce lì.
Perchè non si può raccontare tutto del parto? tutte sorvolano e raccontano solo quello che sembra bello....il resto è un corollario.
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