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Prima, durante e dopo la gravidanza
Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
- moonrise
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- Iscritto il: 16 set 2011, 13:47
Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Dopo due anni e mezzo di tentativi, venerdì 8giugno 2013 sono davanti allo specchio del bagno, penso a mia cugina, che non c'è più e dico: Quest'anno al mio compleanno ho ricevuto pochi regali da quei tirchi dei nostri parenti, mandami tu qualcosa!!...abbasso lo sguardo e ho in mano un test positivo!
Sono incredula! Avevo già una settimana di ritardo, ma me le aspettavo da un momento all'altro. Dentro di me ormai avevo gettato la spugna e accantonato l'idea. Ci siamo messi anche d'accordo di iniziare a fare controlli da settembre e invece, inaspettatamente, non ne avremo bisogno! La gravidanza procede bene tra alti e bassi, sarà una bambina e accordarci sul nome sembra impossibile.
Alla fine scegliamo Margherita. Mi piace perchè è il nome di un fiore. È un nome storico, antico, che richiama regine e principesse. È lungo, quindi sta bene col cognome si presta a tante abbreviazioni e nomignoli. Poi mi evoca allegria. È il nome di un fiore che sboccia a primavera, simbolo di rinascita e speranza, del calore e della vita che torna dopo l'inverno. È un fiore semplice, ma forte e che ha carattere, che si contraddistingue. È un simbolo, è talmente semplice come grafica che si ricorda facilmente, rimane impresso nella memoria.
E poi oltre ad avere una storia sua, è importante per me perchè ricorda un pezzo della nostra storia passata.
Da Margharet deriva il nome di mia cugina Greta. E anche il nome Rita.
Sono le due persone legate all'inizio di questa avventura, che ci guardano dall'alto e mi piace pensare di avere avuto un piccolo regalo e aiuto da parte loro.
Quindi mi sembrava anche giusto ricordarle così.
Il giorno del parto:
Già al momento del parto mi sta simpatica questa bimba. Decide di nascere di venerdì 17, data facile da ricordare, così che il sabato e la domenica il suo papà può stare con noi senza prendere ferie, aspetta la mattina per farmi riposare tutta la notte e nasce a 38 settimane, in modo da farmi risparmiare una visita dal ginecologo e almeno altri 3kg che avrei messo ora del termine. Insomma è già una bimba giudiziosa e puntuale.
Mi sveglio alle 6.30 sentendo una perdita. Immaginando che fossero le acque, faccio un salto stile olio cuore fuori dal letto, per paura di allagare il materasso e corro in bagno. Il liquido è poco e mi viene il dubbio fosse solo una perdita abbondante. Dopo pochi istanti cominciano delle contrazioni dolorose/fastidiose ogni dieci minuti, ognuna accompagnata da una perdita e lì penso di aver rotto il sacco, ma che la testa della bimba forse blocca la fuoriuscita dell'acqua. Mi metto un superassorbentone e alle 7.00 sveglio Il mio ragazzo, D. dicendogli: "non è che riesci ad andare più tardi al lavoro? Forse devo andare a fare un controllo..."
E lui: "è ora?!? E il momentooo???"
E io: "non so, ho le contrazioni, vediamo..."
E intanto mi viene da ridere per la sua faccia e ogni risata mi scende liquido...
Facciamo colazione, lavo le tazze e sistemo la cucina. Non voglio precipitarmi in ospedale inutilmente.
Lui mi fa delle foto mentre ho le contrazioni per ricordo. No comment.
Ad un certo punto conta i minuti e mi dice: "ma sono ogni cinque minuti! Corriamoo! Dai, il cane non lo porto fuori..."
E io: "ma che ca**o dici?? Portala, che non sappiamo quando torniamooo!! Muovitiiii!!"
Alle 8.00 andiamo in ospedale. Sulla macchina l'unica cosa che mi viene in mente è: ma proprio oggi ha deciso di nascere che diluvia?" Non so perchè la cosa mi seccasse.
E lui mi dice: "ma cosa ti interessa? mica devi partorire nel parcheggio!" in effetti...
Arrivo in al pronto soccorso, dico che forse ho rotto il sacco e un tizio competente mi dice: "guarda che se avevi rotto il sacco te ne accorgevi, allagavi la casa!"
E io: "senta...ho contrazioni ogni 5min, basta almeno questo per fare una visita?!"
Mi fanno il monitoraggio e mi sento un'idiota a star lì a smadonnare per le contrazioni vicino alle altre panzone che fanno i controlli, mi spiace, mi sembra di spaventarle.
Un ginecologo simpatico mi visita e sento un male cane, tanto che urlo, sono a tre cm. Mi dice: "guarda che se cominci così ti esaurisci prima del tempo! "
Inoltre continua a chiedermi i miei dati ( dove abito, come mi chiamo...) anche se ho le contrazioni e non riesco a parlare. Gli sventaglio davanti agli occhi il foglio meticolosamente compilato con tutti i dati, ma sembra ignorarlo di proposito e pretende di sentirli a voce. Mi sembra quasi divertito.
Il mio ragazzo è in fibrillazione e continua: "allora?? Ti ricoverano? Chiamo tua mamma?"
E io sempre sotto contrazione: "ma che ca**o chiamo quella rompi******ni?? Che si precipita qui per niente!!"
Il ginecologo ride...
Dopo una strada infinita fatta in carrozzina cigolante arrivo in reparto, ma ci sono le sale travaglio piene, allora mi portano diretta in sala parto. Vinco la sala parto "provenza", tutta viola e gialla, con i campi di lavanda disegnati sul muro.
Quì conosco l'ostetrica che mi deve seguire, si chiama Roberta, è giovanissima e carina.
Mi visita, sono a 4cm e mi chiede se voglio l'epidurale, visto che ho fatto tutte le visite. Le dico che se le cose procedono così ce la faccio e riesco a non farla. Mi fa forza e mi dice di non preoccuparmi, che mi aiuterà e ce la farò benissimo. Mi fa il monitoraggio e poi mi manda a fare la doccia.
È veramente un sollievo. Ho sempre contrazioni ogni cinque minuti, ma sento la metà del dolore, riesco a gestirlo benissimo. D. mi aiuta tantissimo, mi passa l'acqua, mi porta le cose, mi tiene il doccino sulla schiena, (lavandosi i pantaloni), mi mette la musica sul telefono e così passo quasi un'ora e mezza nella doccia.
Devo uscire a malincuore per la visita.
Appena fuori dalla doccia i dolori raddoppiano, non riesco quasi a camminare!
Mi fa mettere a carponi sul lettino e lì riesco a gestire bene le contrazioni, avendo le gambe appoggiate non mi viene da chiuderle.
Durante la visita non riesco a stare sdraiata sul lettino o di lato. La posizione da ginecologo, è insopportabile, mi fa tutto malissimo, ma mi deve visitare con le contrazioni. Penso alle donne che in passato venivano obbligate a partorire così e rabbrividisco.
Sono a 7cm, la doccia ha fatto il suo dovere, ma non riesce a capire in che posizione è la bimba.
Poverina sta ostetrica, ha passato il tempo a dirmi: tira giù il sedere, rilassa le gambe, non chiuderle, tira giù il sedere, punta i piedi, tira giù il sedere...che pazienza!!
Fossi stata in lei mi sarei data la flebo in testa. Non riesco a rilassarmi quando ho la contrazione, mi viene da chiudere tutto!
La visita fa malissimissimo, è la cosa peggiore per me, urlo manco mi stessero squartando.
Tanto che arriva la capo ostetrica, una grassona simpatica e dice: "ah, sei tu che urli, ti sentiamo fino in fondo al corridoio!"
Io mi scuso...e lei: "ma va, figurati! Noi siamo abituate!"
Dalla visita non si capisce una mazza, allora chiama il ginecologo per fare un'eco e capire come è posizionata. Arriva il tizio della mattina. Lì ho un momento di sbarellamento e mi metto a piangere. Quando lo vedo, dico: "ecco! Adesso mi vede lui che piango e pensa che ho fatto tutto il tempo cosi, invece non è vero!!"
Mi fanno l'eco e poggiando il coso sulla pancia si vedono gli occhi della bimba, in pratica è sdraiata a pancia in su sul mio osso sacro. Allora mi fa mettere sdraiata a pancia in giu su un cuscinone morbido con dentro i semini inginocchiata sulla base del lettino, per vedere se si gira.
Questa posizione è talmente comoda che tra una contrazione e l'altra mi addormento. Ogni tanto guardo l'orologio e penso: dai, un'altra ora è passata... D. mi fa i massaggi alla schiena, ogni tanto gli stritolo la mano. Bevo litri e litri di acqua, ho caldissimo tanto che scaglio la camicia da notte dall'altra parte della stanza. Lì mi viene in mente un discorsone fatto qui su gol su cosa mettere o non mettere in valigia per il parto, camicia con maniche lunghe o corte, ecc... e penso che nel mio caso aveva ragione chi mi diceva che la camicia da notte sarebbe stato l'ultimo dei miei pensieri. L'elastico per i capelli e il burrocacao invece ho fatto strabene a portarli!!!
Alle 14.30 mi visita e sono quasi a 10cm, ma non posso ancora spingere.
Per me questa è la parte più insopportabile, perchè non riesco a rilassarmi senza spingere e a ogni contrazione devo urlare! Mi sembra di non riuscire a respirare. Poi iniziano pure i conati di vomito e penso al corso preparto, dove ci avevano detto che erano sinonimo che tutto stava procedendo.
L'ostetrica è bravissima, mi motiva, dice che ce la sto facendo. La prego di aiutarmi, che non ce la faccio e mi dice: " va che non ne hai proprio bisogno, stai facendo tutto tu!"
Quando inizio a spingere è tutto un altro discorso. Essendo "attiva" sento molto meno dolore. Una mezz'ora di spinte la faccio sempre accovacciata e poi purtroppo, mi devo girare di nuovo nella posizione maledetta. Lei mi indica i muscoli con cui spingere, dove mettere i piedi, come spingere le mani sulle maniglie. Insomma, per me non è affatto istintivo e automatico! Alla faccia di chi dice che in quel momento si sa come fare perchè siamo progettare per quello, seeeee, come no!!
Mi vengono i crampi alle gambe e tremo tutta, così mi da lo spasmex per rilassarmi.
A un certo punto mi dicono: dai,che ci siamo! la sala si riempie, arriva la ginecologa e le ragazze del nido.
Guardo l'ora, sono le 15.30. Penso che si sbagliano, partorirò alle 16.10. È l'ora in cui è morta mia cugina ed è nata anche la mia nipotina. Un'ora speciale e simbolica per me!
Spingo per un'ora e mezza, ma alla fine la situazione è un pò bloccata perchè le contrazioni non si riavvicinano, sono sempre ogni cinque minuti e in una contrazione riesco a fare solo due spinte, dura poco. Sento la testa che si incanala, ma nelle pause torna su.
Verso le 16.00 mi fanno una dose di ossitocina e vinco anche la manovra e l'episiotomia.
L'ostetrica avrebbe voluto evitare, ma le cose vanno per le lunghe, la bimba fatica a superare uno scalino( e lei si sta già facendo un'ora di straordinario per vedermi finire...) Alla fine sono contenta del piccolo aiuto, sono stanca, stanca, stanca e gli interventi vengono fatti in maniera poco invasiva.
La ginecologa è minuta e non spinge troppo forte, accompagna solo il suo sedere con la mia spinta finale. Il taglio è piccolo e non sento nemmeno quando lo fa.
Vedo la testa uscire per metà, poi aspetto un'altra contrazione ed esce tutto il resto.
Sento solo un bruciore e un gran sollievo visto che è finita!
Alle 16.10 nasce Margherita.
Me la appoggiano addosso, piange, o meglio gorgoglia, non ha la voce fastidiosa, altro punto a favore, ha la testa a uovo, tutta blu e piena di vernice bianchiccia. Le dico: "ciao carina! Ma hai le orecchie a punta??" D. non vuole tagliare il cordone perchè dice che è un'azione dal significato triste, come se lui la staccasse da me, ma poi si fa convincere, anche se aiutato dall'ostetrica, visto che le lacrime gli annebbiano la vista e non è il caso di tagliare a casaccio! Poi la porta via per lavarla.
Sono un pò delusa dalla dimensione, con tutta la fatica che ho fatto mi aspettavo un cucciolo di elefante e invece lei mi sembra piccolissima, solo 3,080kg!
Mi ricuciono e poi mi fanno alzare per andare sulla poltrona. Ho freddissimo e la pressione talmente bassa che sento formicolare tutto. Riesco a tenerla in braccio due minuti per una foto e poi le braccia mi tremano e non mi reggono, la deve tenere lui. Lei invece che ciucciare la tetta ciuccia le mani! Cominciamo bene...Sono un pò pentita di non aver fatto in modo di tenermela addosso, ma in quel momento davvero non avevo le forze, non reggevo manco la testa.
Dopo un'ora mi portano alla camera e sul tragitto incontro i mille mila parenti che mi aspettano in corridoio (da ore...) mi salutano ma io non ho manco le forze di alzare la mano, per fortuna qualcuno mi ha portato del cibo! Ho una fame!
È stata dura, faticosa, spesso sfiancante, ma tutto sommato mi è andata benissimo. Dopo un'ora faccio la pipì da sola, il giorno dopo cammino senza problemi. Mi hanno sostenuto e aiutato, il mio compagno è stato fantastico e senza di lui non ce l'avrei fatta. Contentissima del nostro lavoro di squadra.
Non sono tipa da colpi di fulmine immediati. In quel momento non ho pianto, non ho sentito quel travolgente istinto materno che tante descrivono.
So che devo darmi del tempo, tempo in cui impareremo a conoscerci e a costruire lentamente il nostro colpo di fulmine, ma sono già molto fiera di lei, che ha fatto tanto per risultarmi simpatica.
Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite, e ora noi abbiamo la nostra, tutta tenera e cicciosa!
Sono incredula! Avevo già una settimana di ritardo, ma me le aspettavo da un momento all'altro. Dentro di me ormai avevo gettato la spugna e accantonato l'idea. Ci siamo messi anche d'accordo di iniziare a fare controlli da settembre e invece, inaspettatamente, non ne avremo bisogno! La gravidanza procede bene tra alti e bassi, sarà una bambina e accordarci sul nome sembra impossibile.
Alla fine scegliamo Margherita. Mi piace perchè è il nome di un fiore. È un nome storico, antico, che richiama regine e principesse. È lungo, quindi sta bene col cognome si presta a tante abbreviazioni e nomignoli. Poi mi evoca allegria. È il nome di un fiore che sboccia a primavera, simbolo di rinascita e speranza, del calore e della vita che torna dopo l'inverno. È un fiore semplice, ma forte e che ha carattere, che si contraddistingue. È un simbolo, è talmente semplice come grafica che si ricorda facilmente, rimane impresso nella memoria.
E poi oltre ad avere una storia sua, è importante per me perchè ricorda un pezzo della nostra storia passata.
Da Margharet deriva il nome di mia cugina Greta. E anche il nome Rita.
Sono le due persone legate all'inizio di questa avventura, che ci guardano dall'alto e mi piace pensare di avere avuto un piccolo regalo e aiuto da parte loro.
Quindi mi sembrava anche giusto ricordarle così.
Il giorno del parto:
Già al momento del parto mi sta simpatica questa bimba. Decide di nascere di venerdì 17, data facile da ricordare, così che il sabato e la domenica il suo papà può stare con noi senza prendere ferie, aspetta la mattina per farmi riposare tutta la notte e nasce a 38 settimane, in modo da farmi risparmiare una visita dal ginecologo e almeno altri 3kg che avrei messo ora del termine. Insomma è già una bimba giudiziosa e puntuale.
Mi sveglio alle 6.30 sentendo una perdita. Immaginando che fossero le acque, faccio un salto stile olio cuore fuori dal letto, per paura di allagare il materasso e corro in bagno. Il liquido è poco e mi viene il dubbio fosse solo una perdita abbondante. Dopo pochi istanti cominciano delle contrazioni dolorose/fastidiose ogni dieci minuti, ognuna accompagnata da una perdita e lì penso di aver rotto il sacco, ma che la testa della bimba forse blocca la fuoriuscita dell'acqua. Mi metto un superassorbentone e alle 7.00 sveglio Il mio ragazzo, D. dicendogli: "non è che riesci ad andare più tardi al lavoro? Forse devo andare a fare un controllo..."
E lui: "è ora?!? E il momentooo???"
E io: "non so, ho le contrazioni, vediamo..."
E intanto mi viene da ridere per la sua faccia e ogni risata mi scende liquido...
Facciamo colazione, lavo le tazze e sistemo la cucina. Non voglio precipitarmi in ospedale inutilmente.
Lui mi fa delle foto mentre ho le contrazioni per ricordo. No comment.
Ad un certo punto conta i minuti e mi dice: "ma sono ogni cinque minuti! Corriamoo! Dai, il cane non lo porto fuori..."
E io: "ma che ca**o dici?? Portala, che non sappiamo quando torniamooo!! Muovitiiii!!"
Alle 8.00 andiamo in ospedale. Sulla macchina l'unica cosa che mi viene in mente è: ma proprio oggi ha deciso di nascere che diluvia?" Non so perchè la cosa mi seccasse.
E lui mi dice: "ma cosa ti interessa? mica devi partorire nel parcheggio!" in effetti...
Arrivo in al pronto soccorso, dico che forse ho rotto il sacco e un tizio competente mi dice: "guarda che se avevi rotto il sacco te ne accorgevi, allagavi la casa!"
E io: "senta...ho contrazioni ogni 5min, basta almeno questo per fare una visita?!"
Mi fanno il monitoraggio e mi sento un'idiota a star lì a smadonnare per le contrazioni vicino alle altre panzone che fanno i controlli, mi spiace, mi sembra di spaventarle.
Un ginecologo simpatico mi visita e sento un male cane, tanto che urlo, sono a tre cm. Mi dice: "guarda che se cominci così ti esaurisci prima del tempo! "
Inoltre continua a chiedermi i miei dati ( dove abito, come mi chiamo...) anche se ho le contrazioni e non riesco a parlare. Gli sventaglio davanti agli occhi il foglio meticolosamente compilato con tutti i dati, ma sembra ignorarlo di proposito e pretende di sentirli a voce. Mi sembra quasi divertito.
Il mio ragazzo è in fibrillazione e continua: "allora?? Ti ricoverano? Chiamo tua mamma?"
E io sempre sotto contrazione: "ma che ca**o chiamo quella rompi******ni?? Che si precipita qui per niente!!"
Il ginecologo ride...
Dopo una strada infinita fatta in carrozzina cigolante arrivo in reparto, ma ci sono le sale travaglio piene, allora mi portano diretta in sala parto. Vinco la sala parto "provenza", tutta viola e gialla, con i campi di lavanda disegnati sul muro.
Quì conosco l'ostetrica che mi deve seguire, si chiama Roberta, è giovanissima e carina.
Mi visita, sono a 4cm e mi chiede se voglio l'epidurale, visto che ho fatto tutte le visite. Le dico che se le cose procedono così ce la faccio e riesco a non farla. Mi fa forza e mi dice di non preoccuparmi, che mi aiuterà e ce la farò benissimo. Mi fa il monitoraggio e poi mi manda a fare la doccia.
È veramente un sollievo. Ho sempre contrazioni ogni cinque minuti, ma sento la metà del dolore, riesco a gestirlo benissimo. D. mi aiuta tantissimo, mi passa l'acqua, mi porta le cose, mi tiene il doccino sulla schiena, (lavandosi i pantaloni), mi mette la musica sul telefono e così passo quasi un'ora e mezza nella doccia.
Devo uscire a malincuore per la visita.
Appena fuori dalla doccia i dolori raddoppiano, non riesco quasi a camminare!
Mi fa mettere a carponi sul lettino e lì riesco a gestire bene le contrazioni, avendo le gambe appoggiate non mi viene da chiuderle.
Durante la visita non riesco a stare sdraiata sul lettino o di lato. La posizione da ginecologo, è insopportabile, mi fa tutto malissimo, ma mi deve visitare con le contrazioni. Penso alle donne che in passato venivano obbligate a partorire così e rabbrividisco.
Sono a 7cm, la doccia ha fatto il suo dovere, ma non riesce a capire in che posizione è la bimba.
Poverina sta ostetrica, ha passato il tempo a dirmi: tira giù il sedere, rilassa le gambe, non chiuderle, tira giù il sedere, punta i piedi, tira giù il sedere...che pazienza!!
Fossi stata in lei mi sarei data la flebo in testa. Non riesco a rilassarmi quando ho la contrazione, mi viene da chiudere tutto!
La visita fa malissimissimo, è la cosa peggiore per me, urlo manco mi stessero squartando.
Tanto che arriva la capo ostetrica, una grassona simpatica e dice: "ah, sei tu che urli, ti sentiamo fino in fondo al corridoio!"
Io mi scuso...e lei: "ma va, figurati! Noi siamo abituate!"
Dalla visita non si capisce una mazza, allora chiama il ginecologo per fare un'eco e capire come è posizionata. Arriva il tizio della mattina. Lì ho un momento di sbarellamento e mi metto a piangere. Quando lo vedo, dico: "ecco! Adesso mi vede lui che piango e pensa che ho fatto tutto il tempo cosi, invece non è vero!!"
Mi fanno l'eco e poggiando il coso sulla pancia si vedono gli occhi della bimba, in pratica è sdraiata a pancia in su sul mio osso sacro. Allora mi fa mettere sdraiata a pancia in giu su un cuscinone morbido con dentro i semini inginocchiata sulla base del lettino, per vedere se si gira.
Questa posizione è talmente comoda che tra una contrazione e l'altra mi addormento. Ogni tanto guardo l'orologio e penso: dai, un'altra ora è passata... D. mi fa i massaggi alla schiena, ogni tanto gli stritolo la mano. Bevo litri e litri di acqua, ho caldissimo tanto che scaglio la camicia da notte dall'altra parte della stanza. Lì mi viene in mente un discorsone fatto qui su gol su cosa mettere o non mettere in valigia per il parto, camicia con maniche lunghe o corte, ecc... e penso che nel mio caso aveva ragione chi mi diceva che la camicia da notte sarebbe stato l'ultimo dei miei pensieri. L'elastico per i capelli e il burrocacao invece ho fatto strabene a portarli!!!
Alle 14.30 mi visita e sono quasi a 10cm, ma non posso ancora spingere.
Per me questa è la parte più insopportabile, perchè non riesco a rilassarmi senza spingere e a ogni contrazione devo urlare! Mi sembra di non riuscire a respirare. Poi iniziano pure i conati di vomito e penso al corso preparto, dove ci avevano detto che erano sinonimo che tutto stava procedendo.
L'ostetrica è bravissima, mi motiva, dice che ce la sto facendo. La prego di aiutarmi, che non ce la faccio e mi dice: " va che non ne hai proprio bisogno, stai facendo tutto tu!"
Quando inizio a spingere è tutto un altro discorso. Essendo "attiva" sento molto meno dolore. Una mezz'ora di spinte la faccio sempre accovacciata e poi purtroppo, mi devo girare di nuovo nella posizione maledetta. Lei mi indica i muscoli con cui spingere, dove mettere i piedi, come spingere le mani sulle maniglie. Insomma, per me non è affatto istintivo e automatico! Alla faccia di chi dice che in quel momento si sa come fare perchè siamo progettare per quello, seeeee, come no!!
Mi vengono i crampi alle gambe e tremo tutta, così mi da lo spasmex per rilassarmi.
A un certo punto mi dicono: dai,che ci siamo! la sala si riempie, arriva la ginecologa e le ragazze del nido.
Guardo l'ora, sono le 15.30. Penso che si sbagliano, partorirò alle 16.10. È l'ora in cui è morta mia cugina ed è nata anche la mia nipotina. Un'ora speciale e simbolica per me!
Spingo per un'ora e mezza, ma alla fine la situazione è un pò bloccata perchè le contrazioni non si riavvicinano, sono sempre ogni cinque minuti e in una contrazione riesco a fare solo due spinte, dura poco. Sento la testa che si incanala, ma nelle pause torna su.
Verso le 16.00 mi fanno una dose di ossitocina e vinco anche la manovra e l'episiotomia.
L'ostetrica avrebbe voluto evitare, ma le cose vanno per le lunghe, la bimba fatica a superare uno scalino( e lei si sta già facendo un'ora di straordinario per vedermi finire...) Alla fine sono contenta del piccolo aiuto, sono stanca, stanca, stanca e gli interventi vengono fatti in maniera poco invasiva.
La ginecologa è minuta e non spinge troppo forte, accompagna solo il suo sedere con la mia spinta finale. Il taglio è piccolo e non sento nemmeno quando lo fa.
Vedo la testa uscire per metà, poi aspetto un'altra contrazione ed esce tutto il resto.
Sento solo un bruciore e un gran sollievo visto che è finita!
Alle 16.10 nasce Margherita.
Me la appoggiano addosso, piange, o meglio gorgoglia, non ha la voce fastidiosa, altro punto a favore, ha la testa a uovo, tutta blu e piena di vernice bianchiccia. Le dico: "ciao carina! Ma hai le orecchie a punta??" D. non vuole tagliare il cordone perchè dice che è un'azione dal significato triste, come se lui la staccasse da me, ma poi si fa convincere, anche se aiutato dall'ostetrica, visto che le lacrime gli annebbiano la vista e non è il caso di tagliare a casaccio! Poi la porta via per lavarla.
Sono un pò delusa dalla dimensione, con tutta la fatica che ho fatto mi aspettavo un cucciolo di elefante e invece lei mi sembra piccolissima, solo 3,080kg!
Mi ricuciono e poi mi fanno alzare per andare sulla poltrona. Ho freddissimo e la pressione talmente bassa che sento formicolare tutto. Riesco a tenerla in braccio due minuti per una foto e poi le braccia mi tremano e non mi reggono, la deve tenere lui. Lei invece che ciucciare la tetta ciuccia le mani! Cominciamo bene...Sono un pò pentita di non aver fatto in modo di tenermela addosso, ma in quel momento davvero non avevo le forze, non reggevo manco la testa.
Dopo un'ora mi portano alla camera e sul tragitto incontro i mille mila parenti che mi aspettano in corridoio (da ore...) mi salutano ma io non ho manco le forze di alzare la mano, per fortuna qualcuno mi ha portato del cibo! Ho una fame!
È stata dura, faticosa, spesso sfiancante, ma tutto sommato mi è andata benissimo. Dopo un'ora faccio la pipì da sola, il giorno dopo cammino senza problemi. Mi hanno sostenuto e aiutato, il mio compagno è stato fantastico e senza di lui non ce l'avrei fatta. Contentissima del nostro lavoro di squadra.
Non sono tipa da colpi di fulmine immediati. In quel momento non ho pianto, non ho sentito quel travolgente istinto materno che tante descrivono.
So che devo darmi del tempo, tempo in cui impareremo a conoscerci e a costruire lentamente il nostro colpo di fulmine, ma sono già molto fiera di lei, che ha fatto tanto per risultarmi simpatica.
Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite, e ora noi abbiamo la nostra, tutta tenera e cicciosa!
{Marghe*muffin}17.01.14{3,050kg*50cm}16.09
"la vertigine non è paura di cadere,ma voglia di volare"
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- moonrise
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- Iscritto il: 16 set 2011, 13:47
Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Aiuto, ho scritto un papiro!
{Marghe*muffin}17.01.14{3,050kg*50cm}16.09
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- Titti86
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- Iscritto il: 22 ott 2013, 10:18
Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Ke bello rileggere qst racconto dopo 4 mesi!!!!
Benvenuta muffin!!!!
moon
Cavolo sn già passati 4 mesi?!?!?
Cm passa il tempo
03-12-08 04-02-14 Diamante lei e Luce lui....
Tu sei una persona di quelle che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo.
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- MariPi82
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- Ste83
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Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
I Miei Capolavori: Riccardo 02/02/2013 & Giorgia 12/11/2014
★★Febbrarina '13★★ ★★Novembrina '14★★ ★★80ina★★
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- roberta85
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- Iscritto il: 12 set 2008, 10:19
Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
80ina PCOSina Mamma di Davide nato il 17 Sett. '09 di 3,724 kg per 51 cm a 41+1 e di Mattia nato l' 8 Ago. '19 di 2,9 kg per 50 cm a 39+0
...sei il mio amore...la mia vita...l'unica cosa che mi fà andare avanti...
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- SuzieQ
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- Iscritto il: 10 feb 2010, 14:50
Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
I'm a Bitch I'm a Lover I'm a child I'm a Mother 2010 & 2015
Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
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- Basic~GolGirl®
- Messaggi: 492
- Iscritto il: 9 ott 2013, 14:51
Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
è un racconto bellissimo... anche per me non è stato un colpo di fulmine, ma come dice il poeta "l'amore occupa i capillari molto lento, mediando la ragione con un nuovo sentimento..."
7/03/14: Caterina, ufino buffo di mamma e papà...
- Laura14
- Original~GolGirl®
- Messaggi: 1234
- Iscritto il: 9 set 2013, 11:32
Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Moon meraviglioso il tuo racconto
Due stelline ** nel cuore
- moonrise
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5057
- Iscritto il: 16 set 2011, 13:47
Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Grazie per aver avuto la pazienza di leggere e Suzie...piantala!! Non ci pensare che andrà benissimo!!
{Marghe*muffin}17.01.14{3,050kg*50cm}16.09
"la vertigine non è paura di cadere,ma voglia di volare"
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- cricetina70
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Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Ma che bella storia, mi hai fatto commuovere!!!!
...e comunque anch'io ho ringraziato quella santa amica che pensò bene di venirmi a trovare portandomi un bel panino col salame !
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§ Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò. §
*Mamma Criceta e Cricetone Alessandro (29/10/2006)**Novembrina 2006**Mammukkissima ad honorem!
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- SuzieQ
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Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
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Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
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- moonrise
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Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
E che ha pure raggirato non so ancora come le infermiere di guardia, visto che non era orario di visita. Forse le ha corrotte?!?? Booh? Veeeero Suziiiiieee?cricetina70 ha scritto: Ma che bella storia, mi hai fatto commuovere!!!!
...e comunque anch'io ho ringraziato quella santa amica che pensò bene di venirmi a trovare portandomi un bel panino col salame !
{Marghe*muffin}17.01.14{3,050kg*50cm}16.09
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- cricetina70
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Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Nei momenti importanti le vere amiche non ci deludono mai !
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- oOBirillaOo
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Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Spero di avere la tua fortuna e di trovare un ostetrica così meravigliosa!
Alice 30/06/2014
*Giugnettina 2014*
- Aleon
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Re: Anche nelle giornate di pioggia spuntano le Margherite
Che bel racconto! Complimenti!! Poi le coincidenze degli orari...