Come potete notare dalla firma, ho due bimbi, uno nato da poco, l'altro di poco piu' di due anni.
Gia' la seconda gravidanza non l'ho passata benissimo, tra i pensieri per i problemi di salute del grande (e' soggetto a frequenti broncospasmi con alcuni ricoveri alcuni mesi fa), i suoi terribili due

Il parto, sebbene sia riuscita nell'intento di farlo naturale (dopo il primo cesareo), l'ho dovuto affrontare quasi tutto da sola, visto che mentre eroin travaglio il marito era a casa col bimbo in pieno broncospasmo (e' pero' riuscito ad arrivare in tempo per assistere alla nascita di Davide per fortuna). Anche il periodo in ospedale l'ho vissuto quasi da sola, sempre per lo stesso motivo.
Da quando e' nato, Davide vuole stare sempre attaccato a ciucciare, o in braccio stile koala, notte e giorno. Sono 3 settimane e passa che dormo poche ore (e mai intervalli di piu' diun'ora e mezza), e di notte dormo su una poltrona in soggiorno visto che Davide vuole stare aggrappato in braccio, se lo metto giu' in meno di un minuto piange. Ho mio marito a casain aspettativa, cosi' gestisceil bimbo "grande" e la casa, visto che Davide e' tetta-dipendente, anche ora passo ore ad averlo attaccato (mangia molto, cresce un bel po', e io non so se riesco ad avere sufficiente latte x star dietro alle sue poppate, in 3 settimane ha preso un chilo...). Se non ciuccia o dorme, piange.
Quando riesco a passare Davide al papa', sto dietro ad Alessio, quel poco di tempo "libero" che ho lo dedico a lui, ma non mi sembra abbastanza. Alessio ha dovuto modificare tutta la sua routine, prima dellanascita di Davide passava con me tutto il tempo in cui non era al nido, oranon e ' piu' cosi'. A casa mi vede spesso con Davide in braccio, quando di notte si sveglia e va nel lettone, trova solo il papa', se sta male, c'e' il papa' che lo cura, io sono di contorno. Ovviamente e' geloso del fratellino, se sono li' che lo allatto, devo stare sul chi vala' perche' vuole dargli sberle in testa o tirargli i piedini. Quando sono con Davide mi sento in colpa perche' non dedico tempo ad Alessio, quando sono con Alessio mi sento in colpa perche' nel frattempo Davide piange.
Alessio ha spesso scatti d'ira, comincia a lanciare oggetti in giro e darsi botte in testa, e non riesco a gestirlo (nemmeno il papa'), spesso ho Davide in braccio che allatto e posso solo assistereaqueste scenate.
I weekend o i giorni in cui Alessio e'malato sono da sclero, tra Davide che piange, Alessio sempre in movimento e urlante, io mi sento inerme, mi viene da piangere dalla stanchezza e dalla tensione.
In piu' mi sento sola, ci sono momenti in cui penso che forse non era il caso di cercare il secondo figlio cosi presto, e mi sentoin colpa per averlo pensato, visto che adoro anche Davide.
Sono demoralizzata.