Cambio vita...

[Topillo]

Se poi entro in amicizia con qualcuno, non mi interessa nemmeno sapere con quante T scrivono cioccolatino.

[SIMONA72]

Se poi entro in amicizia con qualcuno, non mi interessa nemmeno sapere con quante T scrivono cioccolatino.

Se lo senti pronunciare a me probabilmente è "ciocolatino". Però so bene come si scrive

[MariPi82]

Ora che ci penso.... Nel parlato (nello scritto, ovvio, mai) il milanese mette l'articolo solo davanti alla donna. Mai all'uomo (se non per sottolinearne l'importanza :p)......... :D

[ci610]

ma guarda che se io sento un napoletano che pronuncia una parola con una doppia che non ci dovrebbe essere, non credo che lo faccia perchè pensa che si scriva con la doppia. Cioè... la mia opinione su un parlante non deriva da come dice cioccolatino, ma, al massimo, se è un produttore di cioccolatini, dal sapore degli stessi.

ma mica lo faccio perchè temo che pensino che non sappia come si scrive
lo faccio perchè da quando l'ho saputo mi viene naturale parlare italiano corretto, così come a te viene naturale non dire il giovanni

[Topillo]

ma guarda che se io sento un napoletano che pronuncia una parola con una doppia che non ci dovrebbe essere, non credo che lo faccia perchè pensa che si scriva con la doppia. Cioè... la mia opinione su un parlante non deriva da come dice cioccolatino, ma, al massimo, se è un produttore di cioccolatini, dal sapore degli stessi.

E allora comincia pure tu a dire "il Mario" e "la Luisa", tanto nessuno penserà che lo dici perché non sai che è scorretto.

a parte che il paragone non regge, perchè quella è una regola grammaticale e non un problema di cadenza, ma io dico tranquillamente TOPO con la o chiusa e non mi interessa niente sapere che si dovrebbe dire TOPO con la O aperta, perchè a me non viene naturale, dovrei forzarmi e falsarmi e preferisco non fingere per omologarmi agli altri. Se poi qualcuno mi prende in giro amen. Non ho la pretesa di essere ammirata urbi et orbi.

[Topillo]

Ora che ci penso.... Nel parlato (nello scritto, ovvio, mai) il milanese mette l'articolo solo davanti alla donna. Mai all'uomo (se non per sottolinearne l'importanza :p)......... :D

il brianzolo invece lo mette più davanti al nome maschile che non al nome femminile.

[ci610]

anche cioccolattino e borza sono un problema di italiano

[ba1976]

l'articolo davanti al nome proprio, grande dilemma.
Ho un amico brianzolo che chiama IL Giulio IL Marco e a me fa lo stesso effetto del gesso che stride sulla lavagna (parliamo di uomo colto, laureato e agli alti vertici di una ditta molto importante).
Di contro, qui si mette l'articolo davanti ai nomi femminili.
Non metterlo dà (a me) quasi l'impressione di "farmi il viaggio" di quella che vuole parlare forbito.

So che è assurdo, e quando scrivo (non qui su gol) metto i nomi propri femminili senza articolo prima, e anche quando parlo con persone che conosco poco. Ma con amici ecc mi vien normalissimo dire LA GAIA e non Gaia (tranne quando per dire nomino insieme le mie figlie che mi piace come suonano insieme Gaia e Stella quindi non metto i due articoli). Poi so benissimo che non è corretto grammaticalmente (io sto male se sento un indicativo al posto del congiuntivo, per dire. Però il LA davanti al femminile mi suona così bene)

Per il discorso dizione, la Z di pizza che diventa pissa non la sento né su di me né sugli altri. Ma sento ovviamente la differenza quando per dire la pronuncia la mia amica friulana.

Poi ci son accenti tipo il toscano che adoro e termini tipo il BELIN genovese che mi fa impazzire.

[Zzz...]

Ora che ci penso.... Nel parlato (nello scritto, ovvio, mai) il milanese mette l'articolo solo davanti alla donna. Mai all'uomo (se non per sottolinearne l'importanza :p)......... :D

Quando io ero bambina (ora ho 40 anni), a Milano si metteva l'articolo sia davanti al nome femminile sia davanti a quello maschile. Poi con gli anni quello davanti al nome maschile è scomparso, quello davanti al nome femminile ha iniziato ad essere meno usato ma si sente ancora.

[MariPi82]

In ogni caso: In casa mia, esclusi noi giovani (vabbè!) si parlava solo il dialetto milanese (a noi piccini però mamma e papà e zii, non nonni, si rivolgevano in italiano). Risultato:invece di dire "coltello", dicevamo "cortello" (al curtell)............ andati a scuola abbiamo subito imparato. Morale: per chi come me ha avuto la fortuna/sfortuna di avere persone attorno che parlassero il dialetto è stato più facile fare errori che poi la scuola e la vita hanno corretto....... mio figlio non dirà mai, ahimè, cortello!!!!!!

[luvemi]

però scusate, non la metterei sul fatto che chi si sforza di parlare italiano corretto si vuole omologare e tendere alla mediocrità, mi pare assurdo!
io provo proprio piacere a cercare di parlare bene, è una cosa mia, nemmeno c'entra l'orgoglio delle origini o, al contrario, la voglia di mascherarle.
io sono romana sempre vissuta a roma, odio la cadenza (non c'è un vero e proprio dialetto) romana, mi sa di volgare, non ci posso fare niente. ho sempre cercato di "tenermi", perché per forza di cose ti viene spesso da dire "ma che stai a fa, 'ndo vai, 'namo" o da troncare tutti verbi, ma non per vergogna, per lo stesso motivo per cui qualcuna magari tende ad avere sempre i capelli perfetti o a truccarsi o a vestirsi bene.
io non giudico chi parla in romanesco, certamente guardo il contenuto, è talmente scontato questo! però non mi piace e ai miei figli cerco di parlare bene e li correggo se troncano le parole.

[luvemi]

mi viene in mente adesso, quando cercavamo i nomi per i bambini ci siamo posti il problema di come suonassero con la cadenza romana e alcuni li abbiamo esclusi perché erano brutti! tipo beatrice, che a roma si sarebbe pronunciato similmente a "beatrisce", o cecilia per lo stesso motivo, o fabio ("fabbio" ). li trovo orrendi pronunciati così, è un fatto estetico.

[mafalda2005]

Un mio vicino, ricco (Buon per lui) sta vendendo casa.......e tra 2 settimane parte con moglie e figli (4 anni e 18 mesi) e va in Polinesia a noleggiare motorini sulla spiaggia! Ho chiesto a mio marito: lo facciamo anche noi?????? E lui mi fa. .......mmmmmmmmm, ci penso, ci ho pensato: SI!.......
ma non abbiamo il coraggio, azz

Non è così facile trasferirsi in Polinesia. Ha la moglie francese?

[yoga]

lo spagnolo ha cadenza simile al veneto?????

Soprattutto qualche accento sudamericano, certamente si'! Per esempio quello colombiano, e' incredibile quanto ricorda l'accento vicentino (quando ascolto una canzone di Shakira mi sembra di sentir parlare mia zia).

Sul contenuto e sulla forma sono d'accordo con Topillo, e ribadisco che per i personaggi che ho incontrato a congressi con accenti improponibili l'accento era l'ultimo dei loro problemi... se avessero fatto interventi con un contenuto decente l'accento sarebbe passato in secondo piano.

E sono d'accordo con ValeBXL sul fatto che trasferirsi in un paese esotico e' comunque un'utopia che si distruggerebbe a contatto della realta'. E mi fa sorridere che spesso a tirarla fuori sono persone che non si trasferirebbero nemmeno da Padova a Vicenza.

[mafalda2005]

La Polinesia secondo me non è particolarmente economica, inoltre cosa fai se il chioschetto o l'affitto di motorini non funziona? Da quel che ho visto viaggiando, molto spesso i paesi dove è veramente economico vivere hanno un sacco di problemi, tipo insicurezza generale, rischio rivolte, mancanza di buone cure mediche, etc etc. I paesi più sicuri (almeno da un punto di vista di un europeo) possono essere un po' più economici dell'Europa, ma non di molto. Se poi ti cerchi un lavoro li', sarai pagato secondo i livelli locali.
La mia personale conclusione è che è quasi impossibile trovare un posto dove hai un lavoro interessante, ben pagato, un buon clima, ambiente stimolante dal punto di vista delle relazioni e culturale, costo della vita basso, buon livello generale di vita. Come conclusione, me ne sto in Belgio dove ho tutto tranne il buon clima e parto appena posso per le vacanze .

Vale hai proprio ragione. Se si prende un foglio e si scrivo i lati positivi e i negativi non ci sono molti luoghi migliori rispetto alla ns vecchia Europa (ma in Belgio non ci vengo, mi basta la mia volta all'anno )

[ci610]

mi viene in mente adesso, quando cercavamo i nomi per i bambini ci siamo posti il problema di come suonassero con la cadenza romana e alcuni li abbiamo esclusi perché erano brutti! tipo beatrice, che a roma si sarebbe pronunciato similmente a "beatrisce", o cecilia per lo stesso motivo, o fabio ("fabbio" ). li trovo orrendi pronunciati così, è un fatto estetico.

io l'ho chiamato alessandro, ma tanto lo chiamano à roscioooooooo

cmq ci ho riflettuto, tu pensi che la cadenza romana marcata sia cafona, io penso che lo sia quella partenopea, abbiamo semplicemente consapevolezza di come appariamo agli altri
molti del nord non credono che la loro cadenza possa risultare cafona perchè, essendo più musicale si sentono chic
purtoppo invece la telefonata di un milanese in un ufficio di roma o napoli, suscita la stessa ilarità che susciterebbe un mario merola a milano
uno può esserne consapevole e decidere di migliorarsi, esserne consapevole e decidere che non gliene frega una cippa, o esserne totalmente incosapevole
per ragioni storiche e culturali credo che la gente del sud, su questo aspetto, sia più consapevole di quella del nord

[ci610]

lo spagnolo ha cadenza simile al veneto?????

Soprattutto qualche accento sudamericano, certamente si'! Per esempio quello colombiano, e' incredibile quanto ricorda l'accento vicentino (quando ascolto una canzone di Shakira mi sembra di sentir parlare mia zia).

Sul contenuto e sulla forma sono d'accordo con Topillo, e ribadisco che per i personaggi che ho incontrato a congressi con accenti improponibili l'accento era l'ultimo dei loro problemi... se avessero fatto interventi con un contenuto decente l'accento sarebbe passato in secondo piano.

E sono d'accordo con ValeBXL sul fatto che trasferirsi in un paese esotico e' comunque un'utopia che si distruggerebbe a contatto della realta'. E mi fa sorridere che spesso a tirarla fuori sono persone che non si trasferirebbero nemmeno da Padova a Vicenza.

forse perchè il sudamerica è stato oggetto di una forte immigrazione veneta
cmq sia non capisco proprio perchè poi si debba arrivare a parlare di contenuti, io dò per assodato che i contenuti ci siano, allora posso pensare di curare la forma
ovvio che se devo scegliere tra forma e contenuto scelgo il contenuto
ma se devo scegliere tra contenuto senza forma e contenuto con forma, preferisco la seconda

[yoga]

ma se devo scegliere tra contenuto senza forma e contenuto con forma, preferisco la seconda

A me non e' mai successo di trovare gente che esprimesse contenuti validi con un accento ridicolo, o "senza forma" come li definisci tu.

Comunque questa discussione e' noiosissima... non si parlava di cambiar vita???

[ci610]

ma se devo scegliere tra contenuto senza forma e contenuto con forma, preferisco la seconda

A me non e' mai successo di trovare gente che esprimesse contenuti validi con un accento ridicolo, o "senza forma" come li definisci tu.

Comunque questa discussione e' noiosissima... non si parlava di cambiar vita???

appunto, perchè l'intelligenza di cui erano forniti li avranno spinti a curare anche la forma
sei libera di parlare di quello che vuoi, evita gli argomenti che non ti interessano

[mafalda2005]

e io contemplo ANCHE quello, arrestatemi

Anch'io. È ammetto che alcuni accenti del sud mi urtano proprio (anche qualcuno del nord, ma sono più abituata a sentirli). E non mi danno fastidio le persone, mi dà proprio fastidio l'accento, quando marcato.