GravidanzaOnLine: il Forum

Prima, durante e dopo la gravidanza

 

PARTO IN CASA

Come prepararsi psicologicamente all'evento? Dubbi, consigli sul parto e qualche informazione per migliorare la degenza in ospedale.
Rispondi
Avatar utente
Eilan21
Original~GolGirl®
Original~GolGirl®
Messaggi: 1618
Iscritto il: 27 giu 2013, 8:55

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Eilan21 » 14 feb 2014, 11:29

MariPi82 ha scritto:
Eilan21 ha scritto:Maripi82, e dire che NON è eccessivamente medicalizzato non è generalizzare???
Mi dispiace ma è così, in Italia soprattutto, e stiamo parlando di dati OMS che lo dicono, lasciando da parte le esperienze personali (che per me sono state moooolto medicalizzate), e in base a cui l'OMS stessa ci bacchetta da vario tempo perché ci diamo da fare a rendere l'evento nascita più naturale...
Mi fa piacere che la tua esperienza sia stata positiva, ma questi sono dati che non si possono negare. Tu vorresti farlo in base alla tua unica esperienza in un unico ospedale?
quello che intendo dire è che: (fermo restando che se vuoi partorire in casa e sei conscia di quello che fai, allora fallo) SE fai una ricerca sei in grado di trovare gli ospedali con l'approccio al parto che meglio si addice per te (quelli con approccio naturalista, quelli con parto in acqua, quelli che ti fanno provare il naturale anche se l'anno prima hai fatto il cesareo, quelli che ti fanno il cesareo ance se hai solo male alla pancia :che_dici ). Tutto qui!
e io non generalizzo, appunto perchè ammetto che in alcuni ospedali possa succedere che la medicalizzazione del parto sia alta, ma so anche che ne esistono diversi in cui ciò non è vero (cioè non dico che in tutti gli ospedali la medicalizzazione eccessiva del parto non esiste, dico semmai il contrario!).
Ma sono d'accordo!! Io anche ho fatto così!!! Ma è stata una scelta valida per ME, non deve esserlo per forza per tutte. Però tieni sempre presente che trovare ospedali come li descrivi tu è sicuramente più facile per una donna piemontese che per una campana.
Alice (4/9/2008) [3.450kg x 49cm]; Asia (2/8/2010) [2.710kg x 47cm]; Aurora (4/2/2014) [3.540kg x 49cm]; Diego (18/5/2018) [3.810kg x 51cm]

Avatar utente
Titti86
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 5026
Iscritto il: 22 ott 2013, 10:18

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Titti86 » 14 feb 2014, 14:09

Ragazze...anche io per un attimo ho avuto l'idea di partorire a casa... Per fortuna nn l'ho fatto, e per fortuna avevo il macchinario del tracciato attaccato... Durante il travaglio ho dovuto fare un paio di iniezioni perché la bambina aveva il battito bassissimo ... E per poco ho sfiorato il cesareo perché la bambina nn usciva per i 4 giri di cordone... Insomma vedete voi...
03-12-08 04-02-14 Diamante lei e Luce lui....
Tu sei una persona di quelle che si incontrano quando la vita decide di farti un regalo.

Avatar utente
Lunette
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 5202
Iscritto il: 27 mag 2005, 8:47

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Lunette » 14 feb 2014, 19:56

MariPi82 ha scritto:No. ... ma vedi Eilan, è corretto che ognuno abbia la propria idea e agisca di conseguenza. Non lo è però che si qualunquizzi. Il parto in Italia NON è eccessivamente medicalizzato. Per lo meno NON in tutta Italia. Per lo meno NON in tutti gli ospedali.
Parto in Austria... Non medicalizzato... Di più!! Ventosa, monitoraggio.. Non mi hanno fatto nemmeno alzare di 1 cm.

Il parto è questione di kiulo, lo dico sempre. E il culetto di mia figlia non l'avrei rischiato nemmeno per tutto l'oro del mondo.
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.

Avatar utente
laura s
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 21134
Iscritto il: 8 dic 2006, 14:46

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da laura s » 14 feb 2014, 21:52

Eilan21 ha scritto:Io sono nata in casa e così pure mia sorella. Che vi devo dire: è andato tutto bene. D'altronde anche quando si partorisce in casa non lo si fa da sole, ma con un'equipe medica.
A me l'idea del parto in casa piace, ma non so se me la sarei sentita (e cmq non avrei potuto perché avevo una gravidanza protratta). Ci sono molti paesi europei, soprattutto nord europa, in cui il parto in casa è molto più diffuso che da noi... non credo che lì siano tutti sc**i, quindi mi viene da pensare che la maggior parte delle volte vada bene...

Però mi sento di dissentire da chi dice che in ospedale non hanno interesse a fare manovre non necessarie. Forse sarà così in realtà isolate, ma non scordiamoci che siamo il primo paese in Europa per numero di cesarei. Che nella maggior parte degli ospedali fanno l'episiotomia di routine, ti obbligano a partorire sdraiata ecc.
Nella clinica dove ho partorito l'ultima bambina facevano un buon 70% cesarei al minimo inconveniente (tipo una partoriente che si lamentava troppo). La medicalizzazione del parto in ospedale è ancora una realtà forte, soprattutto al centro sud, è inutile raccontarci il contrario.
Perciò posso capire il desiderio della ragazza che ha aperto il post, anche se non so cosa sceglierei al suo posto.
Infatti non partorirei nemmeno in clinica.
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

Avatar utente
laura s
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 21134
Iscritto il: 8 dic 2006, 14:46

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da laura s » 14 feb 2014, 21:55

Eilan21 ha scritto:
IO in Nord Europa ci vivo da 11 anni e anche qui i parti in casa stanno diminuendo. Perché se le cose iniziano ad andare male nessuna ostetrica si prende la responsabilitá di andare avanti ma chiama l'ambulanza
E infatti l'Olanda fino a qualche anno fa, oltre ad essere il paese con il maggior numero di parti in casa in Europa, era anche quello con la mortalitá per il parto maggiore
Si ma non si parla solo d'Olanda. Anche in Inghilterra per esempio è molto più diffuso che da noi... muiono tutte di parto? :che_dici
No, tutte no.
Sono pagine e pagine che lo diciamo.
Una su...
Ma io magari preferisco non essere una su.
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

Avatar utente
Eilan21
Original~GolGirl®
Original~GolGirl®
Messaggi: 1618
Iscritto il: 27 giu 2013, 8:55

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Eilan21 » 15 feb 2014, 11:42

laura s ha scritto:
Eilan21 ha scritto:
IO in Nord Europa ci vivo da 11 anni e anche qui i parti in casa stanno diminuendo. Perché se le cose iniziano ad andare male nessuna ostetrica si prende la responsabilitá di andare avanti ma chiama l'ambulanza
E infatti l'Olanda fino a qualche anno fa, oltre ad essere il paese con il maggior numero di parti in casa in Europa, era anche quello con la mortalitá per il parto maggiore
Si ma non si parla solo d'Olanda. Anche in Inghilterra per esempio è molto più diffuso che da noi... muiono tutte di parto? :che_dici
No, tutte no.
Sono pagine e pagine che lo diciamo.
Una su...
Ma io magari preferisco non essere una su.
Nessuna preferisce essere una su. Nessuna donna sceglie di partorire in casa dicendo "che mi frega se sarò una su". E cmq anch'io ho scelto di partorire in clinica per lo stesso motivo, ma NON trovo assurdo scegliere di partorire in casa. Tu neanche la clinica sceglieresti (apparte che quella dove ho partorito io è una delle più accreditate a Roma per i parti). E i rischi si corrono ovunque, anche nell'ospedale di III livello.
Alice (4/9/2008) [3.450kg x 49cm]; Asia (2/8/2010) [2.710kg x 47cm]; Aurora (4/2/2014) [3.540kg x 49cm]; Diego (18/5/2018) [3.810kg x 51cm]

Avatar utente
Boomie75
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 27822
Iscritto il: 21 ago 2005, 9:43

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Boomie75 » 15 feb 2014, 14:13

Eilan21 ha scritto:in casa non lo si fa da sole, ma con un'equipe medica.
io non so se tutti i parti in casa funzionano allo stesso modo, ma quelli della mia amica (3 parti in casa) si son svolti così:
hai una o 2 ostetriche a casa che ti seguono, il ginecologo non c'è, l'ambulanza è solo allertata, e non devi essere a + di 20 minuti di strada da un ospedale.
dunque facendo 2 conti, pensando sempre al peggio, ora che chiamano l'ambulanza, che l'ambulanza arrivi e mi porti all'ospedale può passare anche mezz'ora...
in caso di serie complicazioni in mezz'ora si va al creatore, mamma e bimbo.
senza sottovalutare il costo di tutto questo: € 1800 perché poi una parte è rimborsata dall'ausl diversamente se non sbaglio si sforano i 3mila euro.
G.(MMVII) & G.(MMX)
We can handle any problem - we have kids!

Avatar utente
Eilan21
Original~GolGirl®
Original~GolGirl®
Messaggi: 1618
Iscritto il: 27 giu 2013, 8:55

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Eilan21 » 15 feb 2014, 15:46

Mia madre quando ha partorito me aveva sia le ostetriche che la ginecologa. I costi è vero sono elevati.
Alice (4/9/2008) [3.450kg x 49cm]; Asia (2/8/2010) [2.710kg x 47cm]; Aurora (4/2/2014) [3.540kg x 49cm]; Diego (18/5/2018) [3.810kg x 51cm]

Avatar utente
Dionaea
Platinum~GolGirl®
Platinum~GolGirl®
Messaggi: 39337
Iscritto il: 13 gen 2010, 9:53

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Dionaea » 15 feb 2014, 15:57

Come è giusto che sia visto che vengono "riservate" delle figure mediche specializzate che in ospedale potrebbero seguire più persone.

Resta il fatto che per me significa andarsela a cercare. Io ripeto, se mio figlio dovesse torcersi anche solo un capello durante un parto in casa non me lo perdonerei mai, resterei col dubbio che in H non sarebbe successo e sarei schiacciata dai sensi di colpa. Vero che le disgrazie capitano anche in H, ma almeno ho fatto tutto il possibile per evitarle.

Si muore negli incedenti anche se si ha la cintura, ma andare in giro senza equivale a cercarsela.
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019

blunotte9
Expert~GolGirl®
Expert~GolGirl®
Messaggi: 2410
Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da blunotte9 » 15 feb 2014, 16:35

Dionaea ha scritto:Come è giusto che sia visto che vengono "riservate" delle figure mediche specializzate che in ospedale potrebbero seguire più persone.

Resta il fatto che per me significa andarsela a cercare. Io ripeto, se mio figlio dovesse torcersi anche solo un capello durante un parto in casa non me lo perdonerei mai, resterei col dubbio che in H non sarebbe successo e sarei schiacciata dai sensi di colpa. Vero che le disgrazie capitano anche in H, ma almeno ho fatto tutto il possibile per evitarle.

Si muore negli incedenti anche se si ha la cintura, ma andare in giro senza equivale a cercarsela.
ecco, è esattamente il mio ragionamento.
Io sono assolutamente pro naturale, mi sgolo affinchè negli h la medicalizzazione venga ridotta al minimo e partorire in sicurezza, senza grossi traumi sia un diritto e non un privilegio dettato dal fatto di vivere magari in una certa zona d'italia o dal potersi permettere una propria ostetrica che ti accompagni in ospedale.
ma...ma ma...personalmente non riuscirei mai mai mai a perdonarmi d aver partorito in casa nel malaugurato caso in cui le cose dovessero andare storte.
Sono fatta cosi io, magari un'altra coppia riuscirebbe ad accettare serenamente il rischio e a convivere con gli eventuali sensi di colpa. io non ce la farei mai. Ergo il parto in casa non fa per me.

Avatar utente
Giulia80
Bronze~GolGirl®
Bronze~GolGirl®
Messaggi: 13638
Iscritto il: 9 lug 2009, 21:24

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Giulia80 » 16 feb 2014, 16:07

Io non vorrei essere fraintesa: io sono assolutamente pro naturale. Il mio primo figlio è nato con un parto cesareo brutto e traumatico. Per mia figlia ho cercato in tutti i modi di metterci nelle condizioni per un parto naturale, manovra di rivolgimento compresa, visto che era podalica. Giusto per chiarire che io non sono una fan della medicalizzazione della gravidanza e del parto.
Ma qui dentro è stato ripetuto più volte che "si può partorire a casa in tutta sicurezza".
A questo continuo a rispondere: proprio no!

è chiaro che ognuno valuta in prima persona quali rischi è disposto a correre e che quello che a me sembra un rischio enorme e inutile, a un altro può apparire ragionevole e viceversa. Ma quel numero non cambia: se il rischio è 0,00001, resta 0,00001 che lo legga io o che lo legga un altro, cambia la propensione che si ha a correre quel rischio. Partorire a casa è più rischioso di partorire in ospedale. Non si partorisce a casa "in tutta sicurezza". Questo non è opinabile.
Francesco 21-10-09: l'indomito lunatico Elisa 24-08-11: l'allegra irosa
usa il cuore per pensare

Avatar utente
aivlis
Active~GolGirl®
Active~GolGirl®
Messaggi: 655
Iscritto il: 17 giu 2007, 23:24

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da aivlis » 20 feb 2014, 11:54

Io, che sono contraria al parto in casa per tutte le motivazioni che avete già esposto voi, penso comunque che il parto (ma soprattutto la gravidanza) in Italia siano estremamente medicalizzate, altroché. Io mi sentivo una malata terminale, non una donna incinta. Sempre a fare analisi del sangue, delle urine, monitoraggi a gogo, tra un po' mettevo le tende in ospedale e la mia era una gravidanza fisiologica PERFETTA a parte il diabete gestazionale che però è stato tenuto sotto controllo e quindi non ha mai creato problemi né a me né a mio figlio, e mi è stato diagnosticato al sesto mese quindi mi riferisco ai mesi precedenti quando dico che mi sentivo (mi facevano sentire!!) malata.

Per non parlare del parto...alla 41esima settimana mi hanno indotto il parto a forza quando non ce n'era assolutamente motivo:sia io che il bambino stavamo benissimo e nessuno ha pensato di lasciar fare alla natura manco per un secondo. Ricordo con immensa tristezza che il giorno prima dell'induzione ho perso il tappo e ho pensato che di lì a poco avrebbe deciso lui stesso di nascere e invece lo stavano obbligando. Bruttissimo e secondo me profondamente sbagliato.
"La decisione più coraggiosa che puoi prendere ogni giorno è essere di buonumore." (Voltaire)

Jacopo 12/10/13

Avatar utente
MariPi82
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 24329
Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 20 feb 2014, 12:57

Aivlis, ognuno ha un'esperienza diversa rispetto alla gravidanza e al parto.
Dire che la gravidanza è eccessivamente medicalizzata, è diverso dal fatto che lo sia il parto, e viceversa.
Certo, io credo che il fatto di avere avuto il diabete gestazionale (e di per se dunque la tua non è stata, già di base, "perfetta e fisiologica"), nonostante tenuto sotto controllo, sia stato un fattore che ha indotto i tuoi curanti a controlli maggiori (nonostante questo, avresti potuto opporti a controlli da te ritenuti eccessivi perchè, a meno di interdizione, si è liberi di scegliere se eseguire le analisi o meno). Anche per l'induzione al parto (che io non ho subito nonostante il raggiungimento delle 41 settimane), credo sia stata suggerita dal tuo stato di diabete, che come sai potrebbe far si che il feto sia di dimensioni superiori alla norma (e da qui il maggior numero di controlli ecografici, per es), con conseguenti problematiche per lui e per la gestante in fase di parto.....
Io dico solo di non generalizzare, perchè, almeno nel nord italia, si sta seguendo un percorso che porti alla libera scelta consapevole di un parto totalmente naturale anche in ospedale. Poi sta a noi trovare un ospedale che nel migliore dei modi si adatti alle nostre esigenze ed idee di parto (perchè ce n'è di tipo e tipo, ed è pure espresso).....ovviamente escludendo quelle situazioni in cui patologie particolari obblighino (ma non è il verbo corretto, più che altro dovrei scrivere "suggeriscano") a controlli maggiori.
Detto questo, spero che la tua prossima esperienza sarà migliore :ok
Pietro Roberto 02-01-2013

Avatar utente
MariPi82
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 24329
Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 20 feb 2014, 13:04

Ah scusa Aivlis, mi era sfuggito che il diabete è stato diagnosticato solo al sesto :thank_you: ......
però per l'induzione al parto penso che abbiano deciso per quello
Pietro Roberto 02-01-2013

Avatar utente
primomaggio
Master~GolGirl®
Master~GolGirl®
Messaggi: 7101
Iscritto il: 9 nov 2012, 21:07

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da primomaggio » 21 feb 2014, 10:42

Io non partorirei mai in casa, due parti, uno distocico probabilmente per feto macrosomico e un cesareo per presentazione podalica… se dopo il primo ho rimpianto la mancata naturalità e intimità della nascita, dopo il secondo ho gioito e basta, com’è venuto al mondo davvero non mi interessa… e sì che ero terrorizzata dal cesareo, ma poi quando ho sentito il suo pianto ho capito che in realtà temevo che qualcosa potesse andare storto, visto che la prima esperienza era stata difficile e avevamo temuto per le sorti del bambino. Non potrò forse mai sapere le emozioni di un parto spontaneo, ma penso che sono fortunatissima ad avere due bambini belli e SANI, di quanti punti ho tra sopra e sotto francamente non me ne importa un fico secco.
Detto questo, concordo che ci sia un approccio estremamente medicalizzato a tutta la gravidanza e che ciò sia fonte di inutili stress per la madre… e non potrei dire che in Nord Italia ciò non avvenga perché io sono in Nord Italia e ho fatto un sacco di controlli, soprattutto con il secondo.

Andraste
New~GolGirl®
New~GolGirl®
Messaggi: 141
Iscritto il: 14 gen 2013, 11:19

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da Andraste » 21 feb 2014, 10:59

Sinceramente (e con umiltà) capisco a metà la voglia di un parto naturale. Senza voler criticare DaDa o chi come lei sogna di partorire nell'intimità della propria casa. Sono scelte, ci mancherebbe...

Metà di me è d'accordo, dovrebbe essere un momento molto intimo vissuto con il proprio partner.
L'altra metà si chiede a che scopo tutta la ricerca medica, le morti, le sofferenze, i progressi dovrebbero servire se non a aiutare, migliorare e talvolta persino fare la differenza in una gravidanza difficile o un parto difficile.
Non si può paragonare quello che succedeva 100 anni fa a quello che succede oggi. 100 anni fa non c'erano nemmeno i mezzi per le indagini prenatali approfondite che invece abbiamo oggi! Sono abbastanza certa che se potessimo interrogare il fantasma della nonna Lucia ci direbbe che invidia molto le nostre fortune di oggi.
100 anni fa morivano di parto mamma e bambino come hanno detto molte altre.
100 anni fa era naturale che succedesse, sì, soffrivano, ma "poteva capitare". E andavano avanti.
Oggi no. Oggi puoi fare la differenza, puoi prevenire e puoi affidarti a personale qualificato e esperto per evitare drammi. Oggi una donna non è nemmeno detto che si riprenda mai dalla perdita di un figlio.
100 anni fa faceva parte del gioco rischiare la vita della donna e del bambino. Oggi è giocare a carte con il destino!
E' un po' come il discorso dell'epidurale, che viene spesso scoraggiata e fanno sentire le donne meno donne perché la chiedono. Questa è mentalità bigotta, perché devo spaccarmi in due urlando e piangendo se posso alleggerire tutto quanto???
Tornassi indietro con quello che ho sofferto in travaglio (l'epidurale non la considerai nemmeno, ero convintissima che sarebbe andato tutto bene. E invece la bambina non riusciva a incanalarsi per il cordone ombelicale corto, ho fatto un parto asciutto e l'hanno dovuta letteralmente tirare fuori per le spalle mentre l'infermiera mi premeva la pancia) io un pensierino ce lo farei.

Avatar utente
MariPi82
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 24329
Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 21 feb 2014, 11:10

Io alla prossima mi faccio fare l'epidurale da immediatamente :D. ...... sperando che stavolta prenda! In ogni caso, per rispondere a Primomaggio:non è vero che tutte le gravidanza sono eccessivamente medicalizzate:nel senso che ora c'è la "moda" di andare dal ginecologo privato, ma se vai tramite mutua. ....3 eco, esami solo se vuoi, ecc ecc. Non ve la devo spiegare la tendenza del privato a medicalizzare più del dovuto, vero? E poi anche in quel caso:se non vuoi, non fai! Non è obbligatorio fare 100 eco ed esami del sangue ogni 2 sett. ....o curve su curve, se non hai precise patologie, ed allora è diverso!
Pietro Roberto 02-01-2013

Avatar utente
luvemi
Original~GolGirl®
Original~GolGirl®
Messaggi: 1232
Iscritto il: 6 set 2007, 10:49

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da luvemi » 21 feb 2014, 11:48

straquoto Andraste :ok

aggiungo solo, per il discorso dell'eccessiva medicalizzazione della gravidanza, che spesso siamo noi mamme che vogliamo fare di tutto e di più per scongiurare ogni minimo rischio (come se bastasse questo poi...). io ad esempio ebbi un diverbio con il mio ginecologo che non era molto propenso a farmi ripetere sempre l'analisi per il CMV. lui sosteneva che in altri paesi (mi citò l'inghilterra) non fanno più questo tipo di screening perché prima di tutto non si sanno realmente quantificare i danni possibili al feto nel caso di un'infezione, poi anche perché comunque non si può intervenire con terapie od altro. io me ne fregai e continuai a fare l'analisi tutte le volte, perché volevo sapere il più possibile.
una mia amica, invece, ha fatto il minimo del minimo, di ecografie ed analisi e nessun medico l'ha obbligata.
M 07,V 09
Poi ho camminato tanto e fuori c'era un grande sole che non ho più pensato a tutte queste cose...

Avatar utente
MariPi82
Gold~GolGirl®
Gold~GolGirl®
Messaggi: 24329
Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da MariPi82 » 21 feb 2014, 12:03

Esatto! E io che ho detto? :D
Pietro Roberto 02-01-2013

Avatar utente
luvemi
Original~GolGirl®
Original~GolGirl®
Messaggi: 1232
Iscritto il: 6 set 2007, 10:49

Re: PARTO IN CASA

Messaggio da luvemi » 21 feb 2014, 16:03

MariPi, infatti ho dimenticato di quotare anche te! :fischia :risatina:
M 07,V 09
Poi ho camminato tanto e fuori c'era un grande sole che non ho più pensato a tutte queste cose...

Rispondi

Torna a “PREPARIAMOCI AL PARTO”