vorrei condividere con voi il lavoro pubblicato sulla rivista Caledoiscopio, che tratta di temi di medicina, sugli sviluppi e progressi nel campo della diagnosi prenatale.
In questa rivista le tecniche e le innovazioni sono illustrate in modo molto chiaro e preciso da esperti e professionisti del settore.
Viene descritto il percorso della diagnosi prenatale che ha lo scopo di riconoscere o di escludere la presenza di anomalie congenite prenatali, suddividendolo in tecniche di diagnosi prenatale invasiva e tecniche di diagnosi prenatale non invasiva.
Sulla base di tali acquisizioni, le tecniche di diagnosi prenatale permettono
oggi l'identificazione di numerose patologie fetali ed in particolare:
1. anomalie cromosomiche - causate da alterazioni di numero o di struttura dei cromosomi;.
2. malattie genetiche - tra cui rientrano gli errori congeniti del metabolismo
e le emoglobinopatie
3. malformazioni congenite - circa il 2% dei neonati è affetto da un difetto
morfologico, molte delle più comuni malformazioni congenite, come i
difetti del tubo neurale (anencefalia, spina bifida), la labiopalatoschisi,
numerose cardiopatie congenite sono dovute ad una combinazione di
fattori genetici predisponenti ed ambientali scatenanti, con un meccanismo
di trasmissione che viene definito multifattoriale.
4. infezioni fetali - numerosi agenti infettivi (rosolia, toxoplasmosi, citomegalovirus,
varicella, parvovirus B19) possono rendersi responsabili
di infezioni del prodotto del concepimento ed essere causa, essi stessi,
dell'insorgenza di alcune anomalie, di disfunzioni d'organo, di difetti
dell'accrescimento e talora anche di morte endouterina del feto.
Personalmente ho trovato il lavoro pubblicato molto interessante e esaustivo.
Pippa se mi dai l'ok metto il link e ti chiederei di lasciarlo in evidenza
