Non mi ascolta MAI!!!!!

[blunotte9]

Ho un bimbo di 6 anni e mezzo e sono davvero davvero esasperata.
E' vivace di suo, di indole fondamentalmente buona, ma non mi ascolta MAI. E' un continuo fare lo sciocco, gli si dice BASTA e continua, corre quando non deve, urla quando non si può...ma la cosa grave è che non mi ascolta mai. O meglio, li per li ascolta, recepisce il messaggio, ma poi dopo poco ricomincia.
Non ha il senso del limite, in una parole è disubbediente. punto.
che devo fare? ormai è grandino, ma possibile che debbano ancora capire quando è ora di basta?

[ci610]

lo punisci mai?

[blunotte9]

ma sì...niente tv, niente wii, in camera sua...ma mi sembrano tutti castighi poco efficaci...ieri ho perfino pensato di fargli scrivere come ai vecchi tempi "devo ubbidire a mamma e papà"...

[Paola67]

Lo ignori mai quando fa cosi', ovviamente quando e' possibile?

[cinny78]

argomento a me molto vicino...
io con Ale ( per quanto la perfezione è molto lontana..... ) ho fatto grossi passi...
lui come il tuo è buono..dolce ,..ma è casinista....
ed era peggiorato ....ma credo dovuto al fatto che volesse attirare l'attenzione oltre che un modo per distrarre tutti dal fatto che nn si sentiva adeguato alla scuola...e preferiva farsi sgridare per il comportamento..

quindi dose di lodi per i giusti comportamenti...tante coccole e amore...
ma molta fermezza con spiegazione quando sbagliava....
si ci vamolta pazienza perchè a volte mi vien voglia di dargli due sciaffun...ma poi mi autocontrollo..

come va a scuola ?
ci sono motivi esempio fratelli minori con gelosie?

[blunotte9]

Grazie.
Paola no, non lo ignoro perchè il mio problema è appunto che lui mi ignora non che faccia grandi cose eh, però se tipo in un negozio gli dico di nn toccare lui tocca lo stesso o devo ripeterglielo 10 volte in 2 minuti.
oppure se gli dico di nn fare qualcosa perchè può essere pericoloso lui tendenzialmente la fa lo stesso...
è disubbediente. non lo fa con "cattiveria" o con intenzione però non capisce quando è ora di smetterla.

Cinny a scuola va abbastanza bene; è moderatamente chiacchierone ma sostanzialmente ascolta le maestre. Ha 2 fratelli piu piccola ma nn credo soffra di grandi gelosie.
Forse davveor dovrei puntare sui rinforzi positivi piu che sui castighi anche perchè mi sembrano sortire pochi effetti..
ma solo il mio è cosi tendenzialmente disubbediente?

[cinny78]

no tranquilla anche il mio spesso non so se portarlo dall'otorino x un controllo dell'udito talmente mi fa ripetere le cose però con i rinforzi le spiegazioni ma anche Castighi stiamo ottenendo risultati. . Più dialogo . . Mi dice spesso lui cosa non trova giusto e anche se non credevo trovava Esempio sbagliato alcuni atteggiamenti verso la sorella o la cugina più piccole che lo rendevano geloso. . Ripeto la strada è lunga e comunque la sua indole casinista si potrà migliorare e non cambiare del tutto. . Ho imparato ad accettare lui e i suoi difetti x accorgermi dei suoi pregi e guardando il suo bello miglioriamo i difetti

[vale77]

mi colpisce sempre l'uso del termine "non ascolta, è disubbidiente" perchè mette al centro il bambino che non va.

io credo sempre che la relazione sia a due, anche con i bambini.
e che a volte tenere il focus sul bambino "che non fa quello che dovrebbe" lo toglie dalla possibiliutà di vedere cosa possiamo fare noi.
non tanto nell'attività sanzionatoria ( i castighi) quanto nel modificare la relazione e fare prevenzione.

i bambini non si divertono a stare sempre in castigo e ad essere sgridati, se lo fanno è perchè ci stanno dicendo qualcosa e sta a noi adulti capire cosa.
e spesso si riconduce tutto alla gelosia, alla mamma che lavora troppo e bla bla, ma spesso i meccanismi sono più sottili...

tanto per cominciare secondo me i castighi non servono (quasi mai) soprattutto se ripetuti. anzi, se ripetuti danno al bambino che lui non va bene perchè è sempre in castigo e lui si costruisce la personalità attorno a quell'idea.

i rinforzi positivi servono invece di più.
questo atteggiamento lo ha solo con te? perchè a volte il problema non è quello che fa, ma che ce l'ha con te e fa impazzire te. e più tu impazzisci più lui raggiunge il suo obiettivo.
prova a scardinare questa cosa.
"io ti ho detto quello che devo dirti, adesso non parlo più" e ignoralo continuando le tue cose con la più assoluta calma.

lui ti riconosce come autorità? a volte non servono castighi e nemmeno sculacciate, basta una bella voce e un bello sguardo e la legge si capisce subito da dove viene.

sei costante nelle regole che gli dai?
sono tante o sono poche?
sono condivise con il papà?

[blunotte9]

i bambini non si divertono a stare sempre in castigo e ad essere sgridati, se lo fanno è perchè ci stanno dicendo qualcosa e sta a noi adulti capire cosa.
e spesso si riconduce tutto alla gelosia, alla mamma che lavora troppo e bla bla, ma spesso i meccanismi sono più sottili...

tanto per cominciare secondo me i castighi non servono (quasi mai) soprattutto se ripetuti. anzi, se ripetuti danno al bambino che lui non va bene perchè è sempre in castigo e lui si costruisce la personalità attorno a quell'idea.

i rinforzi positivi servono invece di più.
questo atteggiamento lo ha solo con te? perchè a volte il problema non è quello che fa, ma che ce l'ha con te e fa impazzire te. e più tu impazzisci più lui raggiunge il suo obiettivo.
prova a scardinare questa cosa.
"io ti ho detto quello che devo dirti, adesso non parlo più" e ignoralo continuando le tue cose con la più assoluta calma.

lui ti riconosce come autorità? a volte non servono castighi e nemmeno sculacciate, basta una bella voce e un bello sguardo e la legge si capisce subito da dove viene.

sei costante nelle regole che gli dai?
sono tante o sono poche?
sono condivise con il papà?

grazie dell'intervento. Nemmeno a me piace mettere mio figlio in castigo, nè urlare, nè magari arrivare a sculacciarlo per il semplice motivo che credo serva a molto molto molto poco. E come dici tu non si pu nemmeno mettere in castigo un bimbo di continuo. Credo che serva di più collegare un'azione alla conseguenza che può avere (tipo "non toccare gli oggetti in un negozio perchè se si rompono poi li dobbiamo pagare. li hai rotti tu li paghi tu"); ma non sempre si può fare un collegamento cosi diretto nè è cosi auspicabile aspettare che lui abbia rotto qualcosa in un negozio per farglielo ripagare.
io non parlo di cose "gravi"..parlo di quella che potrei definire educazione di base (nn tocco nei negozi, non corro come un pazzo in un supermercato, non urlo quando è fuori luogo, non salto sul divano fino a farmi del male o a farne ai fratelli, non salto giù dalle scale alle 7 di mattina con i vicini che dormono)...cose cosi, nulla di serio, ma tutte cose che penso che a 6 anni ormai si dovrebbe avere acquisito.

lui sì mi riconosce come autorità, credo di essere la principale figura perchè il padre lo vede molto meno; le regole sono assolutamente condivise..non so se sono tante o poche, ripeto, mi sembrano regole di vivere di base