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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

lettera alla mamma di un maschio

Grattacapi, scocciature, entusiasmi di ogni giorno, tra figli, mariti, suocere, mamme, amiche, che a volte ci fanno delirare!!
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inga
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da inga » 27 ago 2013, 15:38

Lunette ha scritto:
inga ha scritto:Si insegna quel che si può ai nostri figli/e. Non siamo maestrine, siamo donne e fallibili. Io noto che mio figlio impara molto di più dai suoi errori piuttosto che dalle mie parole. Io ci metto del mio, credo però che i figli maschi seguano molto l'esempio del padre: nel mio caso mio marito fa molto poco in casa ma mi tratta come una principessa e ogni giorno mi dice o scrive o fa un gesto d'amore .... Come la mettiamo?
Inga io sono molto pratica: per me essere trattata come una principessa è quando che lui mi porta i sacchi della spesa, sbriga le incombenze, cucina, mette a letto la nana, da da mangiare al coniglio e si occupa con dolcezza di me e della casa quando sono stanca.

Per questo sono prontissima a rinunciare a tutte le correnti poetiche, dall'illuminismo al romanticismo.
Lunette, questione di punti di vista. Comunque le incombenze le sbriga eccome! Io intendevo lavare, stirare, mangiare dei cani. Non lo fa. Ed io non ci tengo che lui lo faccia. :sorrisoo
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da hamilton » 27 ago 2013, 15:38

stellina.79 ha scritto:
hamilton ha scritto:
stellina.79 ha scritto:Io ringrazio mia suocera perchè ha insegnato a mio marito a cucinare, a sparecchiare, ad essere ordinato, a badare a se stesso...
In pratica se manco io lui si arrangia benissimo!! Anzi, meglio di me!!

E sua sorella è capace a tagliare l'erba, tagliare una siepe, cambiare una lampadina...

Dunque io penso che se, come scrive l'autrice, insegnamo ai nostri figli (maschi o femmine) a fare un po' di tutto (sempre nel limite delle nostre competenze) indipendentemente dal sesso alla fine chi li sposerà ce ne sarà grato, ma soprattutto i nostri figli saranno grati a noi!
Mia suocera non ha insegnato un bel niente a mio marito e l'ha servito e riverito fino ai 30 anni, e pure oltre.
Ma com'è che quando l'ho conosciuto lui sapeva cucinare, cucire, e qui vien facile :risatina: , tagliare l'erba, fare la lavatrice, riparare qualsiasi cosa gli capitasse sotto tiro, e potrei continuare all'infinito.
:-D
Forse ha semplicemente una marcia in più. :hi hi hi hi
Ergo, c'è solo da sperare che i geni non mentano, perché io mi comporterò esattamente come ha fatto mia suocera con suo figlio. :hi hi hi hi :risatina:

Ham, ma chi è che gli ha insegnato a cucire, cucinare, stirare....?
Sicuramente avrà preso esempio da qualcuno!!!
Mio marito dai 25 anni in poi ha trascorso mesi solo negli Stati Uniti ed ha imparato a fare tutte quelle inezie che basta aver la voglia di provarci e si vanno. Non è che ci voglia la scienza infusa eh??
Basta averne voglia.
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da Lunette » 27 ago 2013, 15:39

Ari ha scritto:
Lunette ha scritto:Sono d'accordo e per me chi se lo lascia fare è opportunista e non credo avrei mai sposato un uomo che si è fatto servire da mammina sino a che non ha deciso di farsi i cavoli suoi.
esagerata! :prr
Ari per me era fondamentale che vivesse già da solo e sapesse gestire una casa senza la mamma.
Possibilmente la madre doveva essere poco presente.

Ognuno ha sue fisme, io ho questa!
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da boxerina » 27 ago 2013, 15:40

Lunette ha scritto:
Inga io sono molto pratica: per me essere trattata come una principessa è quando che lui mi porta i sacchi della spesa, sbriga le incombenze, cucina, mette a letto la nana, da da mangiare al coniglio e si occupa con dolcezza di me e della casa quando sono stanca.

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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da Ari » 27 ago 2013, 15:43

Lunette ha scritto:
Ari ha scritto:
Lunette ha scritto:Sono d'accordo e per me chi se lo lascia fare è opportunista e non credo avrei mai sposato un uomo che si è fatto servire da mammina sino a che non ha deciso di farsi i cavoli suoi.
esagerata! :prr
Ari per me era fondamentale che vivesse già da solo e sapesse gestire una casa senza la mamma.
Possibilmente la madre doveva essere poco presente.

Ognuno ha sue fisme, io ho questa!
però come dici tu stessa è una fisima.
io ne ho preso uno che a 30 anni abitava ancora in casa e che non si rifaceva nemmeno il letto, ma che già dal primo giorno di convivenza ha subito collaborato in casa.
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da hamilton » 27 ago 2013, 15:44

boxerina ha scritto:
Lunette ha scritto:
Inga io sono molto pratica: per me essere trattata come una principessa è quando che lui mi porta i sacchi della spesa, sbriga le incombenze, cucina, mette a letto la nana, da da mangiare al coniglio e si occupa con dolcezza di me e della casa quando sono stanca.

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Per me questa e' normalità.
Posso pretendere un pochino di più quando si usa la parola "principessa???" :ahah
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da Lunette » 27 ago 2013, 15:47

Ari io non giudico i mariti degli altri però non è normale stare in casa e non fare un cippa perché c'è mammina. Dopo lo fanno? E ci mancherebbe scusa.. Anzi no, Gol insegna che ci sono maschi che non imparano nemmeno dopo.

E un uomo così... Bho non avrebbe avuto grande successo con me, lo ammetto. Non x questo è un cattivo marito..Ma un po' opportunista sì.
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da Ari » 27 ago 2013, 15:55

sì, opportunista sì, di sicuro!

pensa che mio fratello è uguale.
una volta ho fatto una mega pippa a mia mamma perchè a me rompeva le palle per rifarmi il letto e tenere pulita la mia camera ecc. ecc. mentre lui non faceva una beneamata e che se per caso la poveretta che se lo fosse presa lo avrebbe rispedito al mittente sarebbe stata solo colpa sua.
poi i miei sono andati in ferie e mio fratello si è gestito a casa da solo per un mese facendosi la spesa, cucinando, pulendo, ecc. ecc.
e alla mia domanda "ma perchè di solito queste cose non le fai?" ha risposto serafico "ecchessòscemo?!?! finchè la mamma fa tutto senza lamentarsi!!!" :ahah
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da stellina.79 » 27 ago 2013, 15:56

Beh, poi ovviamente dipende anche dalle mogli che si ritrovano!
Ovvio che se hanno avuto una mamma chioccia e poi anche una moglie chioccia continueranno a fare gli opportunisti!
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gennaio 2010 è arrivato C. a riempire di gioia mamma, papà e fratellino!

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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da lemming » 27 ago 2013, 16:13

No, dipende dal carattere.
Mio marito e suo fratello sono stati cresciuti uguali identici, con madre che gli piegava perfino il tovagliolo sulle ginocchia, cameriere a tutto servizio, portiere che andava a prendere e ritirare la roba in tintoria, e un mucchio di altre cose. Risultato: mio cognato tra un po' pretende anche che la moglie gli mastichi il cibo nel piatto, così lui deve solo deglutire.
Mio marito non ha mai, mai, accettato che la madre si zerbinasse a fargli trovare sempre tutto perfetto (vabè, con due cameriere a tempo pieno, si riduceva a ben poco), e si teneva a posto le sue cose, se si sporcava qualcosa se lo puliva, se mangiava in ritardo si lavava i piatti, e via dicendo. Perché proprio gli dava fastidio avere dietro la serva che sistemava.
E mi sono presa il fratello uscito bene, scusate eh :hi hi hi hi
Però devo dire che tanti maschietti che a casa si facevano fare tutto da mammina erano molto clueless, nel loro cervello non c'era proprio la concezione della fatica che costa tenere sempre tutto pulito e in ordine. Appena impattato con la realtà, hanno capito che non potevano chiedere all'amore della loro vita di mettersi in ginocchio a fregare i pavimenti, alle nove di sera dopo una giornata di lavoro, e hanno accettato il proprio carico di lavori domestici.
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da ely66 » 27 ago 2013, 16:51

boxerina ha scritto:
Lunette ha scritto:Purtroppo io ne ho visti... Per fortuna non erano uomini con cui avessi avuto una storia, ma amici e conoscenti sì. In qualche modo è un copione usuale: la madre gattamorta che per paura di essere lasciata sola si rende insopportabilmente indispensabile a tutti. Lo fa anche con le femmine, ma il maschio spesso abbocca.
Io invece vedo più spesso l'opposto, ossia le famiglie dei mariti un po' ai margini, o cazziate brutalmente appena propongono di fare assieme il pranzo di ferragosto, mentre le mamme della figlia femmina sono presenti quasi anche in camera da letto. Ovviamente, nel momento del bisogno la mamma della femmina ha di diritto il posto in casa, mentre i suoceri della figlia a momenti devono chiamrsi da soli l'ambulanza.
e quoto entrambe. perchè dipende anche da dove si abita (un po', non tantissimo , ma un po' si)
e cmq, dove sono finite quelle del C.A.S.A? :risatina:
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da primomaggio » 27 ago 2013, 17:00

Io a questa madre di femmina risponderei "e chi ti ha detto che non lo stia già facendo? Solo, mi dispiace, ma non lo sto facendo per la felicità futura della tua figliola, ma per la di lui felicità odierna e prossima (e no, non gli insegnerò che il rosa è un bel colore perché l'assioma rosa=femmina=bello è tutto da dimostrare)".
Quoto colei che ha detto che alcune madri di femmine si sentono nate con la scienza infusa.
Partendo dal detto "Per crescere un figlio ci vuole un intero villaggio", penso che il dovere di crescere figli alla pari sia di tutti, e non solo delle MAMME dei MASCHI. Mi mancano all'appello: il papà del maschio, la mamma della femmina, il papà della femmina, la zia e il cugino del maschio e il nonno della femmina, nonché la maestra di entrambi. A loro non diciamo nulla?

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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da Giulia80 » 27 ago 2013, 17:05

primomaggio ha scritto:Io a questa madre di femmina risponderei "e chi ti ha detto che non lo stia già facendo? Solo, mi dispiace, ma non lo sto facendo per la felicità futura della tua figliola, ma per la di lui felicità odierna e prossima (e no, non gli insegnerò che il rosa è un bel colore perché l'assioma rosa=femmina=bello è tutto da dimostrare)".
Quoto colei che ha detto che alcune madri di femmine si sentono nate con la scienza infusa.
Partendo dal detto "Per crescere un figlio ci vuole un intero villaggio", penso che il dovere di crescere figli alla pari sia di tutti, e non solo delle MAMME dei MASCHI. Mi mancano all'appello: il papà del maschio, la mamma della femmina, il papà della femmina, la zia e il cugino del maschio e il nonno della femmina, nonché la maestra di entrambi. A loro non diciamo nulla?
certo che no! crescere i figli è roba da donne, mica vorrai coinvolgere altri?!?!
e quelle che hanno sia figli maschi che femmine devono bere lavandini di valium e camminare sul filo della schizofrenia di educare due figli secondo due vademecum diversi, sia mai! e occhio a non sbagliare e non confondere i due stili!

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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da primomaggio » 27 ago 2013, 17:16

Giulia80 ha scritto:
certo che no! crescere i figli è roba da donne, mica vorrai coinvolgere altri?!?!
Ah, è vero, quasi me lo dimenticavo... per fortuna che è arrivata questa mamma di femmina così illuminata e progressista a ricordarcelo!

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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da lalat » 27 ago 2013, 18:49

Ma sarebbe responsabilità della madre se un maschio da adulto non è capace di tenersi in ordine casa e fare le faccende? Io credo di no. Primo perché caso mai è responsabilità dei genitori e non della madre (e che caxxo sempre la colpa noi abbiamo). Secondo: non è responsabilità dei genitori se un uomo adulto (oppure una donna) non è in grado di sopravvivere alle normali faccende domestiche ... uno può nascere ricco e avere sempre il letto rifatto da altri, le cose stirate, se è una persona intelligente e normale ... nel momento del bisogno non ha bisogno di fare la figura dell'incapace ... perché ha un orgoglio.
Crescere vuol dire sapersela cavare nel momento del bisogno da soli ... chi non sa cavarsela e ha bisogno di essere la palla al piede di qualcuno ... ha dei problemi. Può essere un uomo o una donna.
Mia suocera è sempre stata la palla al piede della famiglia: non era capace di andare a parlare coi maestri e mandava il marito, non era capace di andare negli uffici pubblici, non andava alle poste, ... poi per divisione dei compiti .. in casa era lei che puliva ... e comunque mio suocero lo sapeva fare benissimo (l'ha fatto pure a casa mia) dimostrando di essere una persona che sa cavarsela da solo in ogni occasione. Mia suocera è tutt'ora la palla al piede nostra ... perché non ha mai imparato ad essere indipendente ... ed è donna ... d'altri tempi.
Ci sono persone così ... io non mi sento crocerossina ... e quindi le evito come la peste ... ma certe donne (e certi uomini) invece si sentono gratificati nell'occuparsi di simili persone.
Se sta bene al compagno/a non vedo che problema ci sia ... e comunque l'insegnamento dei genitori c'entra poco. Mio suocero era contento di servire la moglie ... altri la avrebbero mandata a quel paese.
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da crucchina79 » 27 ago 2013, 18:51

Ari ha scritto:
crucchina79 ha scritto:
Ari ha scritto:però ragazze io non capisco perchè per promuovere la parità di diritti (e doveri aggiungo io) tra i due sessi si senta la necessità di annullare le differenze di genere.
sarebbe come dire che la luna e il sole sono uguali perchè una illumina la notte e l'altro illumina il giorno.
la differenza di genere ci sta... però ad esempio prendi i libri di cui parlavo qui su.... ad una bambina non potrebbe piacere un robot e ad un bambino fare torte?
Tante volte siamo noi che li instradiamo, anche senza volere.... per esempio a thomas è sempre piaciuto molto giocare con i pentolini e quando glieli ho comprati mi son sentita dire "ma son da femmina!"... ecco, per me è qui che si sbaglia... e spesso una bambina che vuole fare giochi considerati da maschio viene anche quasi assecondata, il contrario no... come se giocare con una bambola o con dei pentolini mettesse in pericolo la virilità del bambino... per me son cose totalmente assurde!
sì, ma fino a non tantissimo tempo fa non era così... per fortuna pian piano le cose migliorano...

questa dei giochi e dei libri per me è una vera assurdità!
non a caso in tutti gli ambienti scolastici a partire dal nido i giochi sono tutti a disposizione di tutti, senza distinzioni di genere.
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da crucchina79 » 27 ago 2013, 19:00

Comuque sfatiamo il mito: io vivo praticamente da sola da quando ho 15 anni e me la son sempre dovuta cavare da sola e badando anche a mia nonna. Mio marito ha vissuto in casa finché non siamo andati a convivere senza alzare mezza paglia... ebbene, fra i due è lui quello più ordinato e bravo a tenere la casa (a parte cucinare, quello lo so fare bene io e mi occupo della cucina a tutto tondo). Per cui penso che dipenda anche da carattere ed attitudini...
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da ausuky » 27 ago 2013, 19:01

Posso un attimo aprire una parentesi in difesa di mia suocera? Lei, con due figli maschi e un marito che non l'ha MAI aiutata nelle pulizie(ma bravissimo in cucina e a giocare coi figli) ha insegnato a tutti e due i figli a fare tutte le faccende, stirare incluso, perchè"poi se trovano una donna non vuol dire che lei debba fare la serva". Ha iniziato facendogli fare faccenduole a pagamento, e quindi l'impronta l'ha messa. Tuttavia, ha sempre detto che mio marito è molt più portato alle faccende, al contrario di mio cognato che, appunto, ha sposato una geisha che quando è andata in Romania per una settimana lo ha lasciato nel panico con la figlia e andava a mangiare tutti i giorni dalla madre, che abita poco lontano.... :impiccata:
Quindi noi mamme secondo me comunque dobbiamo insegnare, se poi la tendenza è quella della nullafacenza... allora troveranno donne sottomesse che li accudiranno e gli porteranno le pantofole quando tornano a casa :vomitino
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da ausuky » 27 ago 2013, 19:03

ausuky ha scritto:Posso un attimo aprire una parentesi in difesa di mia suocera? Lei, con due figli maschi e un marito che non l'ha MAI aiutata nelle pulizie(ma bravissimo in cucina e a giocare coi figli) ha insegnato a tutti e due i figli a fare tutte le faccende, stirare incluso, perchè"poi se trovano una donna non vuol dire che lei debba fare la serva". Ha iniziato facendogli fare faccenduole a pagamento, e quindi l'impronta l'ha messa. Tuttavia, ha sempre detto che mio marito è molt più portato alle faccende, al contrario di mio cognato che, appunto, ha sposato una geisha che quando è andata in Romania per una settimana lo ha lasciato nel panico con la figlia e andava a mangiare tutti i giorni dalla madre, che abita poco lontano.... :impiccata:
Quindi noi mamme secondo me comunque dobbiamo insegnare, se poi la tendenza è quella della nullafacenza... allora troveranno donne sottomesse che li accudiranno e gli porteranno le pantofole quando tornano a casa :vomitino
Dimenticavo che mia suocera non ha MAI, e dico MAI dato giudizi sul mio disordine in casa, nè sulla pulizia, affermando sempre che"tu lavori, ti vuoi smattire???"e che quando ho partorito è venuta ad aiutarmi da ancona a napoli e non mi ha MAI criticato su nulla.
Sicuramente poi quando deve partire col marito non è che si fa troppi problemi su come faremo coi bambini(a meno che non sia drammatica la cosa), e quindi in questo ha anche una buona, sana dose di egoismo. Ma meglio così che chioccia, per carità.
Penso di avere una suocera transgenica.
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Re: lettera alla mamma di un maschio

Messaggio da lalat » 27 ago 2013, 19:08

Io non ho mai instradato nessuno e a Davide ho pure comprato una bambola quando aveva 25 mesi perché la voleva. Però una volta cresciuti hanno espresso i loro gusti e sono molto maschili. Al di là del fatto che alcune cose possono piacere ad entrambi i sessi ... secondo me comunque maschi e femmine giocano in modo diverso e hanno gusti diversi. E questo non può essere solo il frutto di anni di condizionamento ma c'è sicuramente un fattore di predisposizione dovuto all'essere maschio o femmina.
E non mi riferisco al gioco del calcio o la danza o cose così ... ma proprio ad un diverso modo di giocare e di rapportarsi agli altri. I maschi hanno bisogno del contatto fisico tra loro, hanno come bisogno primario, fin da piccolissimi quello di "combattere" ... sono sempre ad azzuffarsi per gioco, ... sono proprio diversi dalle femmine. Io vedo mia nipote e vedo i miei figli e vedo le diversità. C'è una cosa positiva:quando i miei figli sono con mia nipote, modificano il loro modo di giocare, non combattono, la trattano in maniera diversa. Qualche settimana fa io e Davide siamo entrati da COIN e vedendo il banco degli anelli d'argento, lui ha espresso il desiderio di comprarne uno per una sua compagna ... eppure non ha mai visto manifestazione di questo genere tra me e suo padre :che_dici
Con le femmine si comporta sempre da cavaliere ... come mai? Chi glielo ha insegnato? Perché gli uomini sentono il bisogno di di proteggere le donne fin da quando sono ragazzini di 9 anni? Dite che sono condizionamenti esterni? Mah ... io non ne sono certa.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

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