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Prima, durante e dopo la gravidanza
Spettro Autistico (e 4!)
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Lalat fantastico Davide! Grandissimo. E hai ragione, ci sono caratteristiche che rendono questi bambini adorabili. Per il momento io con la mia ho solo tante piccole grane, da domani iniziamo a togliere il pannolino alla bella età di 2 anni e 9 mesi e io già sto così 

- gwyllion
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Allora, per quanto riguarda il discorso Gifted potrei dire qualcosa basandomi sulla mia esperienza. Nonostante io non abbia mai chiamato mio figlio gifted (o genietto o prodigio) sono sempre state innegabili le sue capacità, sia ai miei occhi che a quelli degli altri. Il calcolo del suo QI ne è stato una semplice conferma. Io ho sempre vissuto in maniera molto naturale le sue capacità. Certo mi stupisce, mi fa ridere...mi può anche inorgoglire qualche volta. Questo non significa che io cerchi chiss quale successo o fama scolastica per lui, o che pretenda che faccia passi esagerati alla sua età. Allo stesso tempo però pretendo che a scuola abbiano almeno la minima attenzione alla sua particolarità: perciò lui farà il normale programma, però quando finirà in due minuti il lavoro da fare in un ora, tu maestra non me lo lascerai li a vagare con la mente tanto da perdersi. Tu maestra troverai schede o attività più stimolanti che lo impegnino. E non perchè voglia che sappia più degli altri o perchè deve lavorare per forza. Lo voglio perchè bambini di questo tipo, e in particolare mio figlio, ha bisogno/necessità di stimoli sempre nuovi per superare la frustrazione della noia e del fare attività per lui banali.
Seguendo le indicazioni su spazio asperger lui rientrerebbe nei Gifted-asperger. Io non lo so, so com'è mio figlio e questo mi basta.
Lalat Davide è troppo forte. E in questo racconto lo vedo identico a mio figlio. Anche lui magari si avvicina ai bambini e gli urla contro un pezzo di un cartone, oppure barzellette a ripetizione tutte d'un fiato...cose così. Ecco dove sta la difficoltà nell'interazione. Oppure attacca a parlare di dinosauri e non smette più, neanche quando dall'altra parte chi ascolta non ne può più. Sorridi di questi momenti così "carini", ne abbiamo bisogno.
Saetta tranquilla non sei poi così in ritardo! Al mio grande sono riuscita a toglierlo a 3 e mezzo ( e li si che eravamo un po' in ritardo). Al piccolo, che è NT, lo abbiamo tolto a 2 e mezzo. Perciò con calma e col bel tempo ce la farete. In bocca al lupo!
Seguendo le indicazioni su spazio asperger lui rientrerebbe nei Gifted-asperger. Io non lo so, so com'è mio figlio e questo mi basta.
Lalat Davide è troppo forte. E in questo racconto lo vedo identico a mio figlio. Anche lui magari si avvicina ai bambini e gli urla contro un pezzo di un cartone, oppure barzellette a ripetizione tutte d'un fiato...cose così. Ecco dove sta la difficoltà nell'interazione. Oppure attacca a parlare di dinosauri e non smette più, neanche quando dall'altra parte chi ascolta non ne può più. Sorridi di questi momenti così "carini", ne abbiamo bisogno.
Saetta tranquilla non sei poi così in ritardo! Al mio grande sono riuscita a toglierlo a 3 e mezzo ( e li si che eravamo un po' in ritardo). Al piccolo, che è NT, lo abbiamo tolto a 2 e mezzo. Perciò con calma e col bel tempo ce la farete. In bocca al lupo!
Pixie 2006
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Grazie Gwyllion, sia per l'incoraggiamento per l mia piccolina, che per la tua esperienza che hai descritto così bene. Stesse cose detta da quella mamma lì che diceva semplicemente: ma perchè mio figlio deve beccarsi stereotipie che prima non aveva solo perchè non volete fargli fare quel di più che per lui è un'esigenza? A me ste cose fanno incavolare. L'interazione da sviluppare è giusto, ma non con le modalità che si vogliono adottare a scuola. Deve essere una conseguenza di un'altra cosa. Lo capiscono al nido!
Ad esempio mia figlia se vede avvicinarsi più di due bimbi fa una fuga degna di Papillon. Allora si sono inventati lo scherzo ai genitori. Li andiamo a prendere alle 12.45 e tutti i bimbi fanno finta di dormire un pò ammassati nell'angolino creato per mia figlia, appena arriviamo facciamo la scena: ma sno scappati tutti, non ci sono più! e loro ridono e ci corrono incontro. Complice il divertimento, complice il fatto che a quell'ora lei ha sonno, è una cosa che accetta di fare insieme a tutti gli altri bimbi (con la sua maestra di fianco a lei).
Ad esempio mia figlia se vede avvicinarsi più di due bimbi fa una fuga degna di Papillon. Allora si sono inventati lo scherzo ai genitori. Li andiamo a prendere alle 12.45 e tutti i bimbi fanno finta di dormire un pò ammassati nell'angolino creato per mia figlia, appena arriviamo facciamo la scena: ma sno scappati tutti, non ci sono più! e loro ridono e ci corrono incontro. Complice il divertimento, complice il fatto che a quell'ora lei ha sonno, è una cosa che accetta di fare insieme a tutti gli altri bimbi (con la sua maestra di fianco a lei).
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Il pannolino abbiamo iniziato a toglierlo anche noi a 32 mesi, e non è nemmeno stato banale. Però non mi sono mai arresa, non bisogna farlo pensando che dopo un po' sarà pronto da solo ... perché come in tutte le cose (ora lo so) bisogna insegnarle ... e ripeterle
quindi coraggio che il pannolino se ci si mette d'impegno è una cosa facile da togliere per i nostri bimbi; bisogna sfruttare il fatto che sono abitudinari. Ho letto recentemente Stanotte ho sognato che parlavi dove l'autore parla di suo figlio autistico non verbale a basso funzionamento ... (libro tristissimo non so se consigliarlo) e il pannolino non è stato un problema per loro. Quindi è evidente che l'intelligenza e l'autonomia dei bambini autistici segue delle regole stranissime.

Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Gwillon io certe volte lo vorrei spegnere quando inizia a recitare a memoria i documentari che ci sono nei dvd delle confezioni di dinosauri
Certe volte attacca dei monologhi con persone che nemmeno conosce e inizia così: "Lo vuoi sapere che ... il morso del TRex è letale per due ragioni, perché attraverso i suoi denti trasmette un sacco di batteri, come fa oggi il varano di commodo e perché i suoi denti sono enormi ..." ...
Guarda ormai la so a memoria pure io
e siccome gli abbiamo detto che prima deve chiedere se ad una persona interessa quello che lui sta per dire ... lui chiede "Lo vuoi sapere?" e ovviamente molti adulti gli dicono di si ... ma dopo un po' non ne possono più 




Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Io capisco quanto possa essere gratificante che un bambino faccia un percorso di studi accelerato e magari - che so - faccia le equazioni in seconda elementare, ma per parte mia penso che il talento non si perda, che c'è tutta la vita per studiare, ma l'infanzia, l'esperienza nella scuola, con tutte le esperienze di gioco e socializzazione che porta con sè, quella non si recupera più.
Sicuramente il mio Tommaso è intelligente e magari domani sarà brillante negli studi, ma io non voglio che questa cosa così bella lo renda un adulto solo e incompreso, perchè con questo il Tommaso adulto farà i conti, e non noi genitori che al momento preferiamo dire "è un genio, valorizziamolo come tale e se gli altri non sono al suo livello poco male".[/quote]
Alechan, da quello che ho capito io dei nostri bambini e che per fare avere loro un'infanzia serena, diritto di ogni sacrosanto bambino, dobbiamo proprio non "frogugliarli" troppo con la faccenda della socializzazione. I nostri bambini hanno tre deficit:
- comunicazione
- interessi ristretti e assorbenti
- difficoltà nelle relazioni
se passiamo l'infanzia nel volerli forzare verso la socializzazione forzata o preoccupandoci solo di quello, gli facciamo passare un'infanzia da incubo, perchè interessati ad altro nella migliore delle ipotesi o perchè falliscono in quanto non in grado e, forse neanche motivati, nella peggiore delle ipotesi.
Gli faremmo passare un'infanzia all'insegna della bassa auostima verso loro stessi. Magari imparerebbero anche a giocare a nascondino, ma dentro di loro, per assurdo, sarebbero infelici.
Più saggio, sempre a mio modestissimo parere, è stimolarli in cose in cui sono interessati, portati, dotati, la loro infanzia sarà costellata di successi, sforzi, stimolo sano verso l'autorealizzazione, se in più ci mettiamo la serenità e l'accettazione di mamma e papà, sarà un'infanzia che tutti gli invidierebbero.
Cioè fargli passare un'infanzia stimolando i punti di forza e non basando tutto, dalla sua autostima alla serenità, partendo dai suoi deficit.
Nel corso dell'infanzia che ben equipaggiati di sicurezza, loro crescono ed imparano come tutti, non è escluso che ci arrivino a sta benedetta socializzazione, ricordandosi, per assurdo, una bellissima infanzia proprio senza l'assillo di dover, così piccolini come sono, sforzarsi di superare un deficit non indifferente.
E' come se al contrario un bambino naturalmente portato al gioco venisse costretto ad imparare tutto sui dinosauri, NESSUNO lo permetterebbe (giustamente). Non vedo perchè con il caso contrario tutto è permesso. Ma questi bambini hanno diritto allo LORO personalissima infanzia e non a vivere l'infanzia del fratello, del cugino, dell'amichetto oppure devono fare quello che vogliamo noi e che volevamo noi da piccoli?
Fermo restando che insegnare, spiegare come fare ec. sia doveroso, ma non dandosi scadenze per vedere i risultati. Della serie, quando crescerei sarai "costretto" a socializzare in qualche modo, io ti DEVO dare gli strumenti necessari, ma finchè sei piccolo studia pure con il sistema solare, hai diritto a divertirti. Sembra un'assurdo no? Eppure penso che per loro sia un pò così
Sicuramente il mio Tommaso è intelligente e magari domani sarà brillante negli studi, ma io non voglio che questa cosa così bella lo renda un adulto solo e incompreso, perchè con questo il Tommaso adulto farà i conti, e non noi genitori che al momento preferiamo dire "è un genio, valorizziamolo come tale e se gli altri non sono al suo livello poco male".[/quote]
Alechan, da quello che ho capito io dei nostri bambini e che per fare avere loro un'infanzia serena, diritto di ogni sacrosanto bambino, dobbiamo proprio non "frogugliarli" troppo con la faccenda della socializzazione. I nostri bambini hanno tre deficit:
- comunicazione
- interessi ristretti e assorbenti
- difficoltà nelle relazioni
se passiamo l'infanzia nel volerli forzare verso la socializzazione forzata o preoccupandoci solo di quello, gli facciamo passare un'infanzia da incubo, perchè interessati ad altro nella migliore delle ipotesi o perchè falliscono in quanto non in grado e, forse neanche motivati, nella peggiore delle ipotesi.
Gli faremmo passare un'infanzia all'insegna della bassa auostima verso loro stessi. Magari imparerebbero anche a giocare a nascondino, ma dentro di loro, per assurdo, sarebbero infelici.
Più saggio, sempre a mio modestissimo parere, è stimolarli in cose in cui sono interessati, portati, dotati, la loro infanzia sarà costellata di successi, sforzi, stimolo sano verso l'autorealizzazione, se in più ci mettiamo la serenità e l'accettazione di mamma e papà, sarà un'infanzia che tutti gli invidierebbero.
Cioè fargli passare un'infanzia stimolando i punti di forza e non basando tutto, dalla sua autostima alla serenità, partendo dai suoi deficit.
Nel corso dell'infanzia che ben equipaggiati di sicurezza, loro crescono ed imparano come tutti, non è escluso che ci arrivino a sta benedetta socializzazione, ricordandosi, per assurdo, una bellissima infanzia proprio senza l'assillo di dover, così piccolini come sono, sforzarsi di superare un deficit non indifferente.
E' come se al contrario un bambino naturalmente portato al gioco venisse costretto ad imparare tutto sui dinosauri, NESSUNO lo permetterebbe (giustamente). Non vedo perchè con il caso contrario tutto è permesso. Ma questi bambini hanno diritto allo LORO personalissima infanzia e non a vivere l'infanzia del fratello, del cugino, dell'amichetto oppure devono fare quello che vogliamo noi e che volevamo noi da piccoli?
Fermo restando che insegnare, spiegare come fare ec. sia doveroso, ma non dandosi scadenze per vedere i risultati. Della serie, quando crescerei sarai "costretto" a socializzare in qualche modo, io ti DEVO dare gli strumenti necessari, ma finchè sei piccolo studia pure con il sistema solare, hai diritto a divertirti. Sembra un'assurdo no? Eppure penso che per loro sia un pò così
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Scusate ho scritto da schifo ma mia figlia mi sta saltando addosso. addiooooooo
- fed+brugnomo
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Saetta, mi fai morire
Il discorso lo capisco ma da quello che ho capito alla conferenza di Attwood è importante la miscela di tutti gli ingredienti.
Per esempio, nel Cat-Kit ci sono dei termometri degli stati d'animo che si usano per insegnare ai bimbi a riconoscere le emozioni proprie e altrui. Se tu quando parli dei tuoi dinosauri sei a 10 di felicità e la persona che ti sta vicino sta a 2 di noia, impari a capire che non sempre quello che rende te felice rende felici anche gli altri.
C'era anche un discorso molto interessante sulle cerchie di conoscenza, una sorta di bersaglio da costruire coi bimbi per collocare le persone, a seconda del grado di conoscenza, e insegnare quanto spingersi in là con la conversazione a seconda del grado di confidenza. (Con il signore che ci saluta sul bus solo mi piacciono i dinosauri, con la zia che non ti vede da quando eri in culla incontrata per caso al supermercato puoi raccontare del t-rex, con la nonna quando ti dà il permesso puoi tenere una conferenza).
Molto saggio e molto pratico.

Il discorso lo capisco ma da quello che ho capito alla conferenza di Attwood è importante la miscela di tutti gli ingredienti.
Per esempio, nel Cat-Kit ci sono dei termometri degli stati d'animo che si usano per insegnare ai bimbi a riconoscere le emozioni proprie e altrui. Se tu quando parli dei tuoi dinosauri sei a 10 di felicità e la persona che ti sta vicino sta a 2 di noia, impari a capire che non sempre quello che rende te felice rende felici anche gli altri.
C'era anche un discorso molto interessante sulle cerchie di conoscenza, una sorta di bersaglio da costruire coi bimbi per collocare le persone, a seconda del grado di conoscenza, e insegnare quanto spingersi in là con la conversazione a seconda del grado di confidenza. (Con il signore che ci saluta sul bus solo mi piacciono i dinosauri, con la zia che non ti vede da quando eri in culla incontrata per caso al supermercato puoi raccontare del t-rex, con la nonna quando ti dà il permesso puoi tenere una conferenza).
Molto saggio e molto pratico.

"Quando Kat pensa si muove tantissimo, mentre quando io penso, a parte inclinare la testa da una parte, resto immobile" (S.Dowd)
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Infatti è proprio quello che intendevo io. Io ti insegno tutti gli strumenti per poter socializzare e capire, poi se vuoi o non vuoi socializzare sono affari tuoi. Io te lo insegno perchè è necessario in futuro per lavoro, ecc. ma non insisto per altro.
Anche perchè quelli che più sono stati spinti a socializzare sono quelli che da adulti riescono meno a farlo perchè con tutte le tranvate che hanno preso da bambini un pò di ansia ce l'avranno sempre.
Chi è stato meno spinto (tipo Bianca e sua mamma che le diceva che non era necessario socializzare con le caprette della sua classe che la escludevano) alla fine riesce a socializzare meglio da adulto. Sembra strano ma a me pare di aver capito questa cosa qua. Meno fallimenti si sperimentano in quella sfera da piccoli e indifesi-incapaci, più possibilità si hanno di avere men ansia quando si è più preparati (mio personalissimo parere)
Se invece nella loro infanzia sono liberi di esprimersi come meglio credono e se, con gli strumenti di cui parli anche tu, sono equipaggiati per eventuali amicizie, non vedo perchè si debba prospettare loro un futuro fosco fatto di solitudine e dolore.
Se cresceranno con una serie di fallimenti dovuti all'improntare l'età dell'innocenza e della spensieratezza nel superare i loro tre deficit, credo che da adulti saranno a pezzi e in più con un'infanzia di m...
I deficit si devono colmare perchè nella società alcune competenze sociali si devono avere per forza, ma il lavoro è lungo e faticoso. occorre solo RISPETTO per i nostri bambini.
Anche perchè quelli che più sono stati spinti a socializzare sono quelli che da adulti riescono meno a farlo perchè con tutte le tranvate che hanno preso da bambini un pò di ansia ce l'avranno sempre.
Chi è stato meno spinto (tipo Bianca e sua mamma che le diceva che non era necessario socializzare con le caprette della sua classe che la escludevano) alla fine riesce a socializzare meglio da adulto. Sembra strano ma a me pare di aver capito questa cosa qua. Meno fallimenti si sperimentano in quella sfera da piccoli e indifesi-incapaci, più possibilità si hanno di avere men ansia quando si è più preparati (mio personalissimo parere)
Se invece nella loro infanzia sono liberi di esprimersi come meglio credono e se, con gli strumenti di cui parli anche tu, sono equipaggiati per eventuali amicizie, non vedo perchè si debba prospettare loro un futuro fosco fatto di solitudine e dolore.
Se cresceranno con una serie di fallimenti dovuti all'improntare l'età dell'innocenza e della spensieratezza nel superare i loro tre deficit, credo che da adulti saranno a pezzi e in più con un'infanzia di m...
I deficit si devono colmare perchè nella società alcune competenze sociali si devono avere per forza, ma il lavoro è lungo e faticoso. occorre solo RISPETTO per i nostri bambini.
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Saetta anche noi siamo in fase di spannolinamento di Michele! E' una settimana che andiamo avanti e sono 2 giorni che pare abbia capito
persino la notte non fa nulla nonostante gli metto il pannolino per sicurezza , lui si sveglia la mattina beve il suo latte e poi chiede di fare pipì
Certo lui è molto molto neurotipico pur essendo nato con la craniostenosi e pur avendo una fronte "strana" nonostante l'intervento, ma va bene così, l'importante è che stia bene, ed è sveglissimo! Lo porto all'asilo della sorella e lui entra e non vuole più andar via, mi saluta con la manina e dice "ciao mamma resto qui!".
Anche per NIcola è stato faticoso togliergli il pannolino!!!!!Praticamente tutta l'estate dei suoi 3 anni e mezzo (4 a novembre) se n'è andata. Ovviamente tentammo l'estate prima ma non ci fu verso.
Anche io credo che forzarli non li si debba mai, ma il problema è che se non intervieni energicamente questi bambini fanno quello che vogliono.
Da quando è finita la scuola Nicola è tornato alla sua wii persino con le sorelle gioca meno, loro adesso (le due grandi) vanno al mare , lui esce se io devo fare la spesa ma se gli dico di andare in villa dove si vede il mare...no vuole tornare a casa.
Mia suocera sostiene che anche adesso che la scuola è finita lui deve continuare a fare qualcosa , una specie di continuo ripasso altrimenti lui tende a dimenticare tutto.
IO non sono molto d'accordo, comunque chiederò oggi al centro, e chiederò alla maestra il 20 quando ci sarà la consegna delle pagelle.
Secondo me un a pausa deve farla, almeno un mesetto, certo lo portiamo al mare il pomeriggio, la nonna vuole farlo "lavorare" la mattina un'oretta, anche due.
Dice che è meglio anziché stare davanti a un video. Vero ma stamattina che se lo è portato ha fatto una scenata terribile per almeno mezz'ora o più, buttato a terra, urlava come un matto, diceva che non voleva lavorare, che doveva giocare alla wii, urlava steso per terra.
E ha urlato per altro tempo, credo una ventina di minuti, in mezzo alle scale, steso per terra.
Ma questa non è una forzatura? O bisogna insistere fino a questo punto con lui?
IO credo di non farcela così, mi sembra che venga continuamente costretto a fare cose che non vuole fare. Ma almeno un mesetto, anche due volevo lasciarlo in pace, portarlo al mare, qualche volta lunghi giri in bici col nonno e basta. Poi si pensa ad agosto.
Mi sbaglio? IO non lo so...


Certo lui è molto molto neurotipico pur essendo nato con la craniostenosi e pur avendo una fronte "strana" nonostante l'intervento, ma va bene così, l'importante è che stia bene, ed è sveglissimo! Lo porto all'asilo della sorella e lui entra e non vuole più andar via, mi saluta con la manina e dice "ciao mamma resto qui!".
Anche per NIcola è stato faticoso togliergli il pannolino!!!!!Praticamente tutta l'estate dei suoi 3 anni e mezzo (4 a novembre) se n'è andata. Ovviamente tentammo l'estate prima ma non ci fu verso.
Anche io credo che forzarli non li si debba mai, ma il problema è che se non intervieni energicamente questi bambini fanno quello che vogliono.
Da quando è finita la scuola Nicola è tornato alla sua wii persino con le sorelle gioca meno, loro adesso (le due grandi) vanno al mare , lui esce se io devo fare la spesa ma se gli dico di andare in villa dove si vede il mare...no vuole tornare a casa.
Mia suocera sostiene che anche adesso che la scuola è finita lui deve continuare a fare qualcosa , una specie di continuo ripasso altrimenti lui tende a dimenticare tutto.
IO non sono molto d'accordo, comunque chiederò oggi al centro, e chiederò alla maestra il 20 quando ci sarà la consegna delle pagelle.
Secondo me un a pausa deve farla, almeno un mesetto, certo lo portiamo al mare il pomeriggio, la nonna vuole farlo "lavorare" la mattina un'oretta, anche due.
Dice che è meglio anziché stare davanti a un video. Vero ma stamattina che se lo è portato ha fatto una scenata terribile per almeno mezz'ora o più, buttato a terra, urlava come un matto, diceva che non voleva lavorare, che doveva giocare alla wii, urlava steso per terra.
E ha urlato per altro tempo, credo una ventina di minuti, in mezzo alle scale, steso per terra.
Ma questa non è una forzatura? O bisogna insistere fino a questo punto con lui?
IO credo di non farcela così, mi sembra che venga continuamente costretto a fare cose che non vuole fare. Ma almeno un mesetto, anche due volevo lasciarlo in pace, portarlo al mare, qualche volta lunghi giri in bici col nonno e basta. Poi si pensa ad agosto.
Mi sbaglio? IO non lo so...
Antonella
con Maria Grazia 21-01-02 - Nicola 15-11-04 - Margherita 24-01-06
- Teresa 3-05-07 - Michele 12-10-10
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- robby
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
non saprei yuki
però credo che un limite alla wii gli vada dato, non tanto per fare i compiti, ma almeno per provare ad ampliargli un po' gli interessi
al centro che vi dicono?
però credo che un limite alla wii gli vada dato, non tanto per fare i compiti, ma almeno per provare ad ampliargli un po' gli interessi
al centro che vi dicono?
viola-è(ra)unangelo 14/07/2007 2.640 kg e 46 cm
pietro-verdun 20/05/2010 2.910kg e 49 cm
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- robby
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
con pietro io usavo un timer, gli dicevo quando suona il timer si spegne il tablet o lo dai a tua sorella che è il suo turno, così sentiva un segnale esterno che voleva dire stop definitivo, magari io gli ricordavo prima ancora cinque minuti, cose così
adesso ne faccio tranquillamente a meno, gli dico, ok adesso basta tablet, lui mi dice d'accordo e spegne da solo
generalmente funziona
adesso ne faccio tranquillamente a meno, gli dico, ok adesso basta tablet, lui mi dice d'accordo e spegne da solo
generalmente funziona
viola-è(ra)unangelo 14/07/2007 2.640 kg e 46 cm
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- gwyllion
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Yuki come ti capiscoasa non abbiamo wii ne nintendo (per scelta) ma siamo pieni di pc perchè mio marito per obbi e lavoro se ne occupa spesso. Quindi entrambi i miei figli sono cresciuti in mezzo ai pc.
Naturalmente c'è una differenza abissale. Se al piccolo concedo di giocare, quando dico che è il momento di smettere a parte un pèiccolo capriccio o un po' di insistenza, poi smette e se ne fa una ragione (trova altro da fare). Per il grande è tutta un'altra storia. Intanto usare il pc per lui sembra vitale, sembra non poterne fare a meno. Come se avesse un'urgenza di vedere quei video ( a ripetizione), studiare gli animali, imparare le lingue con tutti i mezzi che un pc può offrire. E' diventato a modo sua un piccolo esperto del pc e al suo interno trova tutto ciò che gli interessa in forma (quasi) inesauribile. Toglierglielo procura crisi di rabbia, frustrazione che va dall'urlare come un matto al pianto (per lui raro in altre occasioni).
Io sono stata spesso giudicata perchè usa troppo pc e tv. ed è vero, secondo quelle che sarebbero le normali regole educative e di salute per un bambino. Ma anche privarlo diventa una costrizione dura da applicare.
Il timer l'ho provato anche io ma non ha funzionato a lungo.
Io provo a modo mio a limitarlo. Con pause, offrendo alternative, concordando con lui un momento successivo in cui riusare il pc. Ma è veramente difficile....
E siamo senza terapia, senza consigli utili. A me non servono dritte pedagogiche classiche (neurotipiche) perchè in quel campo sono abbastanza ferrata. Ho bisogno di tecniche per bambini nello spettro, tecniche per bambini asperger.
Prima o poi qalcuno ci aiuterà....nel frattempo sopravvivo e uso tanto amore e istinto di mamma (più un pizzico di esperienza sul campo).
Naturalmente c'è una differenza abissale. Se al piccolo concedo di giocare, quando dico che è il momento di smettere a parte un pèiccolo capriccio o un po' di insistenza, poi smette e se ne fa una ragione (trova altro da fare). Per il grande è tutta un'altra storia. Intanto usare il pc per lui sembra vitale, sembra non poterne fare a meno. Come se avesse un'urgenza di vedere quei video ( a ripetizione), studiare gli animali, imparare le lingue con tutti i mezzi che un pc può offrire. E' diventato a modo sua un piccolo esperto del pc e al suo interno trova tutto ciò che gli interessa in forma (quasi) inesauribile. Toglierglielo procura crisi di rabbia, frustrazione che va dall'urlare come un matto al pianto (per lui raro in altre occasioni).
Io sono stata spesso giudicata perchè usa troppo pc e tv. ed è vero, secondo quelle che sarebbero le normali regole educative e di salute per un bambino. Ma anche privarlo diventa una costrizione dura da applicare.
Il timer l'ho provato anche io ma non ha funzionato a lungo.
Io provo a modo mio a limitarlo. Con pause, offrendo alternative, concordando con lui un momento successivo in cui riusare il pc. Ma è veramente difficile....
E siamo senza terapia, senza consigli utili. A me non servono dritte pedagogiche classiche (neurotipiche) perchè in quel campo sono abbastanza ferrata. Ho bisogno di tecniche per bambini nello spettro, tecniche per bambini asperger.
Prima o poi qalcuno ci aiuterà....nel frattempo sopravvivo e uso tanto amore e istinto di mamma (più un pizzico di esperienza sul campo).
Pixie 2006
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Scusate gli errori, ho scritto in fretta.... obbi ahahhahahahha (hobby
)

Pixie 2006
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Oggi primo giorno senza pannolino. Stamattina dopo la colazione l'ho messa sul wc col riduttore. Non vi dico che scene! Mi si stringeva al collo e io tentavo primo di non soffocare e secondo tentavo di cantarle delle canzoncine. L'ho portata al nido senza mutandine e l'ha fatta due volte nei loro mini-mini wc sempre con urla e pianto al punto che la sua maestra quando è uscita dal bagno ha detto alle altre: vi giuro che non l'ho maltrattata
Sono dovuta andare in ospedale per farmi due raggi alla cervicale e li ho lasciati dai nonni e si è fatta la pipì sotto (poco male). Ora dorme con il patello. Come primo giorno è stata dura. Vedremo.
Questa del patello è una di quelle classiche cose che DEVONO fare e che necessitano di insistenza, pazienza e tenacia da parte nostra.
A settembre scorso, dopo la diagnosi, feci una lista di cose che avrei voluto raggiungesse in un anno tra questi non ancora raggiunti neanche parzialmente sono il linguaggio e il controllo degli sfinteri. Tutti gli altri genitori mi dicono che essendo ND potrei ancora aspettare, ma per una questione stagionale, ora fa caldo e tutto è più semplice per tutti, ci devo almeno tentare. In più fino a fine luglio ho l'aiuto del nido, l'anno prossimo alla materna col piffero che mi aiutano. La prima cosa che si sono raccomandate è quella "almeno" di provare a toglierle il pannolino.
Altra cosa, ora non vuole più camminare, ma stare in braccio. la terapista dice di non prenderla in braccio se non quando sta male, è proprio stanca al limite dell'addormentamento ecc. e allora la mattina ci sono le scene "vita da ND". Si mette placida per terra, si diverte con le sue stereotipie motorie e se la prendo con la forza trascina i piedi come un condannato alla ghigliottina. Domani mi porterò delle caramelline in tasca e quando farà così gliele farò vedere. Voglio capire se è più furba lei a 34 mesi o io a 43 anni.
Yuki bisogna capire con loro cosa è assolutamente necessario e lì insistere perchè sono tutti dei pigroni (vedi mia figlia) e cose che rompersi la testa per ottenerle, non ne vale la pena.
Potresti farlo giocare alla Wii anche 8 ore al giorno, ma non gratis. Ad esempio. Se vuoi giocare alla wii (senza limiti) mi devi accompagnare in posta (dico una scemata), altrimenti ci giochi 1 o due ore e poi vai dalla nonna a fare i compiti. E così tutti i giorni, la sera prima gli dici cosa "pretendi" da lui per il giorno dopo e poi lo premi. Le cose che deve fare non devono essere necessariamente impegnative o lunghe, l'importante è che impari a eseguire, girare, fare cose, ascoltare anche argomenti "pallosi" ecc. Anche 20 minuti al giorno, ma la lezione dovrebbe passare lo stesso. Butto lì, tanto per dare un'idea.

Sono dovuta andare in ospedale per farmi due raggi alla cervicale e li ho lasciati dai nonni e si è fatta la pipì sotto (poco male). Ora dorme con il patello. Come primo giorno è stata dura. Vedremo.
Questa del patello è una di quelle classiche cose che DEVONO fare e che necessitano di insistenza, pazienza e tenacia da parte nostra.
A settembre scorso, dopo la diagnosi, feci una lista di cose che avrei voluto raggiungesse in un anno tra questi non ancora raggiunti neanche parzialmente sono il linguaggio e il controllo degli sfinteri. Tutti gli altri genitori mi dicono che essendo ND potrei ancora aspettare, ma per una questione stagionale, ora fa caldo e tutto è più semplice per tutti, ci devo almeno tentare. In più fino a fine luglio ho l'aiuto del nido, l'anno prossimo alla materna col piffero che mi aiutano. La prima cosa che si sono raccomandate è quella "almeno" di provare a toglierle il pannolino.
Altra cosa, ora non vuole più camminare, ma stare in braccio. la terapista dice di non prenderla in braccio se non quando sta male, è proprio stanca al limite dell'addormentamento ecc. e allora la mattina ci sono le scene "vita da ND". Si mette placida per terra, si diverte con le sue stereotipie motorie e se la prendo con la forza trascina i piedi come un condannato alla ghigliottina. Domani mi porterò delle caramelline in tasca e quando farà così gliele farò vedere. Voglio capire se è più furba lei a 34 mesi o io a 43 anni.

Yuki bisogna capire con loro cosa è assolutamente necessario e lì insistere perchè sono tutti dei pigroni (vedi mia figlia) e cose che rompersi la testa per ottenerle, non ne vale la pena.
Potresti farlo giocare alla Wii anche 8 ore al giorno, ma non gratis. Ad esempio. Se vuoi giocare alla wii (senza limiti) mi devi accompagnare in posta (dico una scemata), altrimenti ci giochi 1 o due ore e poi vai dalla nonna a fare i compiti. E così tutti i giorni, la sera prima gli dici cosa "pretendi" da lui per il giorno dopo e poi lo premi. Le cose che deve fare non devono essere necessariamente impegnative o lunghe, l'importante è che impari a eseguire, girare, fare cose, ascoltare anche argomenti "pallosi" ecc. Anche 20 minuti al giorno, ma la lezione dovrebbe passare lo stesso. Butto lì, tanto per dare un'idea.
- lalat
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Yuki e Gwillon ... pure io vi consiglio di ridurre fortemente le ore davanti a pc, tv, videogiochi. E quoto Saetta ... mai gratis, tanti bei tabelloni di token economy dove sia chiaro che per un tot di comportamenti adeguati (fare compiti senza arrabbiarsi ad esempio oppure fare ginnastica insieme agli altri bambini, etc) c'è una crocetta e dopo 5 o 6 ... o quello che si vuole ... crocette si avrà il premio. Inoltre si appendono in casa i comportamenti Sì (si alza la mano per parlare, si chiede per favore, si aspetta il proprio turno, si riordina dopo aver giocato e dopo aver studiato) e in comportamenti No (non ci si arrabbia, non ci si dondola sulla sedia quando si fanno i compiti, non si toccano le cose degli altri senza permesso, etc) e ogni volta gli si fa vedere la regola appesa e gli si ricorda come ci si deve comportare. Si ignorano le scene di rabbia ... quando ha finito si mette davanti al cartellone appeso e gli si ricorda che non ci si arrabbia. I cartelloni devono essere corredati da immagini perché sono più intuitivi.
Ognuno per il proprio figlio cerca di individuare i punti di forza, i punti di debolezza, i comportamenti problema. Si fanno degli elenchi e si creano i cartelloni cercando delle immagini su internet (a me le ha date la sua terapista). Una mamma che conosco si è inventata un quaderno plastificato che ormai il bambino conosce a memoria e che si porta dietro a scuola dove c'è scritto ad esempio nella prima pagina: quando arrivo a scuola mi tolgo la giacca e la appendo (disegno); nella seconda pagina: ascolto la maestra e tiro fuori dalla cartella i quaderni e i libri che mi dicono (disegno) , ... rimetto le penne nell'astuccio ... etc ...
Inoltre è importante che il tempo dei nostri bambini sia il più strutturato possibile ... anche per questo lasciarli in balia di una navigazione frenetica su internet non la vedo una buona idea.
Si possono anche inventare delle storie sociali dove il protagonista ha un comportamento inadeguato simile a quello di nostro figlio per mostrargli cosa può succedere e cosa possono pensare gli altri. Aiutandosi con immagini di volti presi dalle riviste che esprimano emozioni.
In genere nonostante la rabbia per il fatto che vengono tolti dal pc ... i bambini come i nostri sono abbastanza arrendevoli, e dopo un tot di volte rinunciano. E' che devono proprio essere educati in questo senso ... se aspettate che un bambino con la sindrome di asperger abbandoni di sua spontanea volontà un computer per andare a giocare a nascondino ... potete aspettare in eterno, perché non accadrà mai
Lo so che è difficile ... mio figlio è molto oppositivo, ma ho visto che nonostante mi dica "te lo scordi che spengo il computer!" se io impassibile lo spengo e rimango ferma ... poi si arrende e anzi mi chiede scusa per aver perso il controllo.
Ognuno per il proprio figlio cerca di individuare i punti di forza, i punti di debolezza, i comportamenti problema. Si fanno degli elenchi e si creano i cartelloni cercando delle immagini su internet (a me le ha date la sua terapista). Una mamma che conosco si è inventata un quaderno plastificato che ormai il bambino conosce a memoria e che si porta dietro a scuola dove c'è scritto ad esempio nella prima pagina: quando arrivo a scuola mi tolgo la giacca e la appendo (disegno); nella seconda pagina: ascolto la maestra e tiro fuori dalla cartella i quaderni e i libri che mi dicono (disegno) , ... rimetto le penne nell'astuccio ... etc ...
Inoltre è importante che il tempo dei nostri bambini sia il più strutturato possibile ... anche per questo lasciarli in balia di una navigazione frenetica su internet non la vedo una buona idea.
Si possono anche inventare delle storie sociali dove il protagonista ha un comportamento inadeguato simile a quello di nostro figlio per mostrargli cosa può succedere e cosa possono pensare gli altri. Aiutandosi con immagini di volti presi dalle riviste che esprimano emozioni.
In genere nonostante la rabbia per il fatto che vengono tolti dal pc ... i bambini come i nostri sono abbastanza arrendevoli, e dopo un tot di volte rinunciano. E' che devono proprio essere educati in questo senso ... se aspettate che un bambino con la sindrome di asperger abbandoni di sua spontanea volontà un computer per andare a giocare a nascondino ... potete aspettare in eterno, perché non accadrà mai

Lo so che è difficile ... mio figlio è molto oppositivo, ma ho visto che nonostante mi dica "te lo scordi che spengo il computer!" se io impassibile lo spengo e rimango ferma ... poi si arrende e anzi mi chiede scusa per aver perso il controllo.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
- Alechan
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- Iscritto il: 28 feb 2008, 20:23
Re: Spettro Autistico (e 4!)
Ciao ragazze,
ho giornate un po' frenetiche ma vi leggo sempre.
Per la questione pannolino, io non me ne farei troppo un cruccio collegato al fatto che i nostri bambini sono neurodiversi...francamente toglierlo intorno ai tre anni è una cosa che avviene spessissimo anche in bambini neurotipici. Anche noi siamo stati "tardoni", lo abbiamo tolto a tre anni e mezzo, ma ricordo che quando me ne lamentavo col pediatra lui mi diceva che entro i 5 anni è tollerabile...e parliamo di sviluppo normale. Anche a scuola, benchè ci fosse la "pretesa" di averli senza pannolino, non mi hanno fatto storie lo scorso anno per il fatto di non averlo tolto, vedevano che non era pronto e hanno tollerato, e le sante bidelle lo hanno sempre cambiato e accudito, e non solo lui.
Noi lo abbiamo tolto anche quando ci siamo resi conto che il problema non era il mancato raggiungimento del controllo sfinterico, ma un blocco emotivo legato alla paura di farla...per un periodo tratteneva la popò a costo di sforzi pazzeschi anche per giorni. Poi ci siamo accorti che quando la faceva andava in ansia, si spaventava, forse si sentiva come "malato"...abbiamo cercato di rassicurarlo rispetto al fatto che non gli succedeva niente quando faceva i suoi bisogni, e quando ha capito questa cosa "spannolinarlo" è stato un attimo. Mi ricordo con tenerezza la prima pipì "all'aperto", vedeva uscire questo liquido dal pisellino e piangeva invocando "aiuto mamma!!!"....che patatone!! Dopo due giorni in cui abbiamo lavorato sul fatto che non era una malattia e non c'era nulla di cui aver paura, ha iniziato senza problemi a farla nel vasino avvertendo anche di notte, e senza avere mai un "incidente" durante il giorno. Con la popò è stata un po' più ostica, ci abbiamo dovuto mettere anche qualche premio portato da una fantomatica "fatina della cacca" (stile quella dei dentini), ma l'abbiamo sfangata anche lì.
Ripeto, un tentativo di spannolinamento prima dei tre anni o poco dopo ci può stare benissimo che fallisca, non credo che questa cosa vada presa come una difficoltà legata alle caratteristiche dei nostri bambini, ecco, io ho visto diversi bambini neurotipici togliere il pannolino più tardi, e tenerlo magari solo di notte fino a 5 o 6 anni (magari su questo possiamo parlarne...).
Sulle questioni sollevate negli ultimi post non mi sentirei di intervenire, vista la mia non-pratica con la faccenda. Nel mio piccolo comunque penso che in parte dedicarsi alle loro passioni li rassicuri, e forse si dovrebbe cercare di capire quando c'è una necessità di questo genere che probabilmente è meglio assecondare, e quando è puro puntiglio. Immagino che non sia semplice...
buonanotte a tutte!
ho giornate un po' frenetiche ma vi leggo sempre.
Per la questione pannolino, io non me ne farei troppo un cruccio collegato al fatto che i nostri bambini sono neurodiversi...francamente toglierlo intorno ai tre anni è una cosa che avviene spessissimo anche in bambini neurotipici. Anche noi siamo stati "tardoni", lo abbiamo tolto a tre anni e mezzo, ma ricordo che quando me ne lamentavo col pediatra lui mi diceva che entro i 5 anni è tollerabile...e parliamo di sviluppo normale. Anche a scuola, benchè ci fosse la "pretesa" di averli senza pannolino, non mi hanno fatto storie lo scorso anno per il fatto di non averlo tolto, vedevano che non era pronto e hanno tollerato, e le sante bidelle lo hanno sempre cambiato e accudito, e non solo lui.
Noi lo abbiamo tolto anche quando ci siamo resi conto che il problema non era il mancato raggiungimento del controllo sfinterico, ma un blocco emotivo legato alla paura di farla...per un periodo tratteneva la popò a costo di sforzi pazzeschi anche per giorni. Poi ci siamo accorti che quando la faceva andava in ansia, si spaventava, forse si sentiva come "malato"...abbiamo cercato di rassicurarlo rispetto al fatto che non gli succedeva niente quando faceva i suoi bisogni, e quando ha capito questa cosa "spannolinarlo" è stato un attimo. Mi ricordo con tenerezza la prima pipì "all'aperto", vedeva uscire questo liquido dal pisellino e piangeva invocando "aiuto mamma!!!"....che patatone!! Dopo due giorni in cui abbiamo lavorato sul fatto che non era una malattia e non c'era nulla di cui aver paura, ha iniziato senza problemi a farla nel vasino avvertendo anche di notte, e senza avere mai un "incidente" durante il giorno. Con la popò è stata un po' più ostica, ci abbiamo dovuto mettere anche qualche premio portato da una fantomatica "fatina della cacca" (stile quella dei dentini), ma l'abbiamo sfangata anche lì.
Ripeto, un tentativo di spannolinamento prima dei tre anni o poco dopo ci può stare benissimo che fallisca, non credo che questa cosa vada presa come una difficoltà legata alle caratteristiche dei nostri bambini, ecco, io ho visto diversi bambini neurotipici togliere il pannolino più tardi, e tenerlo magari solo di notte fino a 5 o 6 anni (magari su questo possiamo parlarne...).
Sulle questioni sollevate negli ultimi post non mi sentirei di intervenire, vista la mia non-pratica con la faccenda. Nel mio piccolo comunque penso che in parte dedicarsi alle loro passioni li rassicuri, e forse si dovrebbe cercare di capire quando c'è una necessità di questo genere che probabilmente è meglio assecondare, e quando è puro puntiglio. Immagino che non sia semplice...
buonanotte a tutte!
♪♪ Ale sings the Blues! ♪♪
30.11.2008 ore 5:45: coi suoi 3.8Kg e 52 cm di tenerezza rosa, ♥Tommaso♥ ci ha illuminato la vita...☼

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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Grazie Alechan, mi hai tirato su il morale! Anche mio figlio NT ha problemi con la popò. La pipì non è stato un problema, anzi, tolto il pannolino e mai un incidente. La popò dice che gli fa paura e mi chiede il patello quando gli scappa.
Fra l'altro c'è una lotta fra me e lei perchè la mattina non cammina per andare al nido, la sera non cammina per andare al parco giochi, insomma, vuole sempre stare in braccio. Stamattina ho provato ad attirarla con delle piccole caramelline, dovevate vedere le corse! a messo il turbo.
Mamma mia che fatica, i nostri figli sembrano dei muli, ma come dice Lalat, se capiscono che non l'hanno vinta sono anche più gestibili degli altri.
Anche mia figlia sarebbe sempre attaccata al computer per le canzoncine, ma basta che io dica: "ciao ciao computer" e lei scende, invece mio figlio NT fa molte più storie (lui guarda le gare di moto).
Ieri sera su un canale Rai facevano un concerto di musica classica e i miei figli si davano la mano mentre ascoltavano assorti la musica. Mi sembravano due vecchietto alla Scala
E' stata però una conferma che la musica, per entrambi, ha un valore importante, quindi a settembre baby music per tutti!
Fra l'altro c'è una lotta fra me e lei perchè la mattina non cammina per andare al nido, la sera non cammina per andare al parco giochi, insomma, vuole sempre stare in braccio. Stamattina ho provato ad attirarla con delle piccole caramelline, dovevate vedere le corse! a messo il turbo.
Mamma mia che fatica, i nostri figli sembrano dei muli, ma come dice Lalat, se capiscono che non l'hanno vinta sono anche più gestibili degli altri.
Anche mia figlia sarebbe sempre attaccata al computer per le canzoncine, ma basta che io dica: "ciao ciao computer" e lei scende, invece mio figlio NT fa molte più storie (lui guarda le gare di moto).
Ieri sera su un canale Rai facevano un concerto di musica classica e i miei figli si davano la mano mentre ascoltavano assorti la musica. Mi sembravano due vecchietto alla Scala

E' stata però una conferma che la musica, per entrambi, ha un valore importante, quindi a settembre baby music per tutti!
- robby
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
eh sulla musica ci stavo pensando. anche a pietro piace molto e si vede che segue bene il ritmo...
viola-è(ra)unangelo 14/07/2007 2.640 kg e 46 cm
pietro-verdun 20/05/2010 2.910kg e 49 cm
pietro-verdun 20/05/2010 2.910kg e 49 cm
- lalat
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Re: Spettro Autistico (e 4!)
Si ... ma i nostri figli hanno quasi sempre una autonomia personale leggermente inferiore alla media dell'età ... quindi lo spannolinamento leggermente tardivo o difficoltoso credo proprio che sia legato alla loro diagnosi. E' tipicissimo nei bambino come i nostri che sappiano fare benissimo le operazioni di matematica e non sappiano allacciarsi le scarpe e si facciano fino a 7 o 8 anni la goccina di pipì nelle mutande perché arrivano troppo tardi al bagnoAlechan ha scritto:Ripeto, un tentativo di spannolinamento prima dei tre anni o poco dopo ci può stare benissimo che fallisca, non credo che questa cosa vada presa come una difficoltà legata alle caratteristiche dei nostri bambini, ecco, io ho visto diversi bambini neurotipici togliere il pannolino più tardi, e tenerlo magari solo di notte fino a 5 o 6 anni (magari su questo possiamo parlarne...).
Sulle questioni sollevate negli ultimi post non mi sentirei di intervenire, vista la mia non-pratica con la faccenda. Nel mio piccolo comunque penso che in parte dedicarsi alle loro passioni li rassicuri, e forse si dovrebbe cercare di capire quando c'è una necessità di questo genere che probabilmente è meglio assecondare, e quando è puro puntiglio. Immagino che non sia semplice...
buonanotte a tutte!

Ovviamente tutte cose superabili ... fosse solo quello il problema.
Riguardo le loro passioni .. io non le scoraggio ma scoraggio l'utilizzo di pc, tv, smartphone e videogiochi perché creano dipendenza. Libri quanti ne vuole, fumetti a non finire.
Mio marito da bambino non voleva giocattoli in regalo ma solo libri sulla natura, gli animali e i pianeti ... e questi libri li abbiamo tutti in casa. Per Davide è molto bello leggerli anche perché mio marito li sa praticamente a memoria e condivide queste cose con Davide. Queste attività però favoriscono il dialogo e io preferisco dirottarlo su questi libri. Libri che sono moltissimi in quanto mio suocero era direttore di una tipografia quindi ne abbiamo veramente molti. Un conto è sfogliare e leggere questi libri ... altro è navigare freneticamente nell'ipertesto di internet.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006