Questa storia inizia il pomeriggio del 1 giugno alle 6 del pomeriggio, dopo una passeggiata in centro città... Il tempo di tornare a casa e messa comoda sulla poltrona sento una sensazione stranissima, come un palloncino che si rompe tra le gambe...

Tra lo stupore e uno strano senso di sospensione mi alzo e guardo mio marito dicendogli con strana calma... "Amore si sono rotte le acque..."...
Panico!!! Salta su dal divano e inizia a camminare qua e là chiedendomi 10 volte se ho preso il codice fiscale



Arriviamo in ospedale e per rottura delle membrane vengo ricoverata ovviamente... Ma dalla visita ginecologica al momento il collo dell'utero è chiuso...


Arrivano tutti quanti, parenti stretti e amici compresi, tutti che aspettano ansiosi l'arrivo della cucciola, ma io sto ancora benissimo e di contrazioni neppure l'ombra!
Alle 22 qualcosa inizia a cambiare e sento dei dolori prima leggeri e poi sempre più intensi... Avevo mandato a casa il marito pensando alle 30 ore da aspettare, ma alle 24:40 l'ostetrica mi ha detto di chiamarlo perché ero entrata in travaglio!!!
Panico di nuovo...
Il travaglio è stato miracolosamente breve, solo 3 ore... Molto doloroso in effetti tanto da farmi accettare l'idea di ricorrere al protossido d'azoto... Va proprio detto che migliora moltissimo la vita in certi momenti una bella sniffata... Tutto era più morbido e rilassato e anche le contrazioni anche se facevano male erano sopportabili... O meglio, subito dopo non te le ricordavi già più...



Però appena smetti di respirare il gas torni perfettamente lucida e presente mentalmente!
Il nostro problema è stata la cosidetta fase espulsiva... Purtroppo la mia piccola aveva un cordone ombelicale molto corto, 29 centimetri, e anche se io la spingevo con tutte le mie forze lei tornava indietro per questo cordone cortissimo... Spingevo come una matta e lei non riusciva a uscire! Ovviamente nessuno capiva perché non uscisse la bambina e iniziavamo a preoccuparci tutti, tutte le orecchie erano puntate sul monitor di rilevamento cardiaco... Ma la mia leonessa non dava segnali di sofferenza e abbiamo deciso d'insistere!
Mamma era molto provata dopo quasi 45 minuti il dottore mi ha fatto mettere le braccia in alto e con una spinta ha fatto pressione per evitare che lei risalisse, l'ostetrica invece l'ha presa al volo e tirata fuori

Ma non importava... Sollievo immediato a sentire quella vocina angelica che spettinava un po' tutti con un pianto degno di questo nome



La fase espulsiva è durata 1 ora e ho avuto svariati punti per lacerazione dato lo sforzo per farla uscire... Alla facciaccia dei vari corsi preparto dove ti dicono che al massimo dura per tutte 10 minuti e non senti dolore


Ma alla fine è arrivata, è mia ed è bellissima
