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"non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

La nascita, la crescita, grandi e piccole sfide della genitorialità.
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vassliss
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"non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da vassliss » 14 giu 2013, 12:37

ecco... immaginate la scena... bimba che oggi, proprio oggi compie 8 anni, una telefonata, mezza frase... "a. se ne sta andando..." "dove? parte?" "no, sta morendo...".
a. è un'amica di famiglia, ha un bellissimo bimbo che ha la stessa età della bimba. che rimane immobile, lo sguardo fisso. e pensa...

io la vedo, la abbraccio, la tengo stretta. arrivano altri parenti e mi dicono di lasciarla, se no è peggio. "non piangere, eh! mo vattene a giocare, che domani facciamo la festa, che non è successo niente!!!".
"non piangere! devi fare la grande..."

non piangere...

e lei non piangeva, ricacciava indietro il dolore e cercava di accontentarli.

io normalmente mi faccio i fatti miei, visto che con suoceri e cognati i problemi già mi avanzano. ma stavolta... stavolta no, non ce l'ho fatta. e in coscienza son convinta di aver fatto bene.

l'ho abbracciata forte, l'ho tenuta in braccio per più di mezz'ora. prima in silenzio, poi vedendo che ricacciava indietro le lacrime, le ho detto che anche i grandi piangono, che poteva sfogarsi se lo voleva, altrimenti quel peso che aveva dentro non sarebbe andato via mai.

le ho chiesto cosa pensava, lei mi ha detto che era dispiaciuta e che aveva paura della morte, delle malattie. allora abbiamo parlato, l'ho rassicurata sul fatto che a 40 anni è raro morire, che alla sua mamma non succederà, ma che la morte fa parte della vita ed è quello che ci spinge a vivere meglio.

le ho detto tutto quello che penso sull'argomento con parole semplici e ascoltando le sue perplessità e le sue paure.
poi è arrivato il nonno, l'ha fatta alzare, l'ha spedita a guardare i cartoni dicendole:"ora basta, eh! va a giocare, guarda la tv, ma non fare 'sta faccia!!!"

e mi ha guardata malissimo, perché io l'avevo fatta piangere.

ora... io sono convinta di aver fatto la cosa giusta, la stessa cosa che avrei fatto con mio figlio. ma essendomi trovata in netta minoranza (eravamo 4 adulti, io sembravo la strana della situazione...) chiedo il vostro parere.

o, forse, è solo un modo di sfogare la rabbia che ho dentro...
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da pao pao » 14 giu 2013, 12:48

:urka :urka :urka una famiglia con una sensibilità da oscar :urka :urka :urka
Povera bimba.
Che poi, se non avevano voglia di star lì a dare tante spiegazioni, potevano parlarne con la bimba non presente e rimandare il tutto quando accadrà l'inevitabile.
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da Ari » 14 giu 2013, 12:50

per me hai fatto bene e sinceramente se non volevano far piangere la bambina non capisco la necessità di comunicarle quella notizia e in quel modo.

che rabbia!!
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da bene » 14 giu 2013, 13:20

che rabbia.
hai fatto benissimo a fare quello che hai fatto
io avrei fatto lo stesso
e una bella litigata con la famiglia ci stava pure tutta.
è per comportamenti come questi che la morte ormai, da passo normale della vita, è diventata un tabù. basta anche arrivare a un centinaio di anni fa e della morte si poteva parlare, la si affrontava insieme e per quello che è, la si affrontava in famiglia. ora la si nega. e il mondo va in merd@. la gente ha attacchi di panico. chissà perchè!!!
scusate ma leggendo questo post mi viene su una rabbia.
come si fa a CASTRARE le emozioni di una bambina, cosa le si insegna così? a tenere tutto dentro, già già è comprovato che fa bene! e poi...come si fa a spedirla "a giocare", come se non fosse successo nulla, come se giocare fosse quello che compete a una bambina e la bimba non avesse diritto di provare dei sentimenti, di pensare, di rattristarsi!
mi dispiace che tu abbia dei parenti che abbiano usato così tanta insensibilità e poco tatto. probabilmente sono terrorizzati dalla morte più di te. ma non hanno il diritto di negare alla bambina di esprimere i suoi sentimenti!!!!!è una vera e propria violenza.
hai fatto benissimo a essere aperta ai sentimenti di tua figlia, e anche ad aborrire il comportamento dei tuoi parenti. tanto di cappello. si vede che sei una persona sensibile e intelligente. della morte, quando ci tocca e bisogna affrontarla, bisogna PARLARE PARLARE PARLARE. altrimenti, te lo dico per esperienza, si diventa un adulto fobico e paranoico, depresso e ansioso.
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da mariangelac » 14 giu 2013, 13:31

Il dolore DEVE uscire, parlane con i suoi genitori, i nonni, e tutte quelle intelligentissime persone, perche stanno sbagliando alla grande, possono esserci anche gravi ripercussioni con atteggiamenti di quel tipo.
Di loro di parlarne con qualche psicologo se non credono che tu sia nel giusto, aiuta quella povera bambina!
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)

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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da cinny78 » 14 giu 2013, 13:42

...avrei solo voglia di prendere e abbracciare questa bimba...
chissa che voglia di dolcezza e tenerezza abbia....
non ci sono parole..
hai fatto piu che bene...madooo...che nervi...ma come si fa ad avere sto tatto ?? :nonegiusto
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da primomaggio » 14 giu 2013, 15:21

Ari ha scritto:per me hai fatto bene e sinceramente se non volevano far piangere la bambina non capisco la necessità di comunicarle quella notizia e in quel modo.

che rabbia!!
Sono d'accordo.
Hai fato bene, Lin, penso e spero che la tua nipotina - ho capito giusto, che la bimba in questione è tua nipote? - saprà che su di te può contare... Continua, se e quando puoi, a farle sentire che tu ci sei, per lei, e credo che solo questo la farà sentire meno "sbagliata" in quel che prova e nel tempo magari saprà che potrà rivolgersi a te, se ha qualche domanda.
Poi sul discorso morte, sono d'accordo con Bene, è giusto parlarne con i bambini, giusto ieri ho parlato con le maestre di mio figlio - che malgrado la sua giovane età, ha già vissuto il lutto per la morte di un nonno e una nonna nemmeno l'ha conosciuta - e mi hanno detto che rispetto all'anno scorso, quando la perdita del nonno era un fatto più recente e lui parlava della morte davvero spesso, ora lo vedono rasserenato al riguardo. Noi con lui ne abbiamo parlato molto, cercando di rispondere semplicemente ma sinceramente alle sue semplici domande... perché i bambini hanno questo di bello, pongono delle domande così dirette, che a volte già loro ti fanno capire che è quella la via da seguire.

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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da vassliss » 14 giu 2013, 16:38

primomaggio sì, hai capito bene e in effetti questo è stato il mio saluto oggi: le ho detto che se aveva bisogno di parlare io c'ero.


però... non me la sento di ergermi a faro della civiltà, perché non lo sono. la penso diversamente da loro, ho metodi educativi differenti, non capisco i loro... ma questo non mi autorizza (ahimè) a "intromettermi" più di tanto.

mi spiego meglio... io sono in buona fede, sono convinta di fare il bene della piccola... ma anche loro lo sono e solo dio sa quante volte hanno tentato di interferire nella mia famiglia, con mio figlio, credendo in totale buona fede di fare il suo bene.

interferenze che io ho respinto con una certa energia... :fischia

ora... dentro di me, ovviamente, penso che io ho ragione e loro torto. ma non è forse lo stesso dall'altro lato? quella che mi trovo di fronte, perciò, è la classica "guerra di religione", non so se il paragone rende.

sapevo che qui nessuna mi avrebbe detto che avevo sbagliato, sapevo che avrei trovato appoggio alle mie teorie e proprio di quell'appoggio avevo bisogno. ma so che se interpellassi un'altra generazione avrei di nuovo tutti contro. questione di mentalità...

poi magari mio figlio crescerà drogato e nullafacente e la loro diventerà la nuova rita levi montalcini, con tanto di personalità forte e vincente, chi lo sa. solo il tempo ce lo potrà dire.

quello che so oggi è che l'istinto e l'insieme delle mie esperienze mi dicono che così si cresce male, come diceva bene, che il bloccare il flusso delle emozioni e il fluire delle domande crea le basi per gli attacchi di panico, la depressione e i disturbi alimentari, che per essere forti si deve trovare l'equilibrio interno e le giuste valvole di sfogo, non negare i sentimenti.

ma io non sono nessuno per poter parlare...
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da vassliss » 14 giu 2013, 16:49

uffa, scusate... oggi questa storia m'è passata dentro come un uragano... io quella ragazza la conoscevo appena, ma pensare al figlio e al marito, a mia nipote che stamattina era tutta felice (l'avevo sentita per gli auguri) per la festa che avrebbe fatto (farà????) domani e che poi... uff... non riesco a riprendere un equilibrio, vorrei fare qualcosa, ma qualunque cosa sarebbe fuori posto.
uffa uffa uffa...
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da bene » 14 giu 2013, 17:37

avevo capito che la bimba era tua figlia, certo se è tua nipote è un po' diverso, cioè resto convinta di tutto quello che ho scritto, però non tocca a te il compito educativo. tu puoi solo proporti, come hai giustamente fatto, per uno sfogo, per parlare, per un confronto sulle sue emozioni.
povera bimba proprio oggi glielo dovevano dire...e tappandole l'espressione delle emozioni le hanno lasciato questa patata bollente dentro che le roderà e le rovinerà la festa. potevano anche dirglielo in un altro momento.
certo, quello che dici è giusto, hai ragione tu e anche loro, sono metodi educativi diversi e il tuo può essere valido tanto quanto il loro, però cappero, un po' di buon senso e di tatto. quello NON l'hanno avuto.
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da bene » 14 giu 2013, 17:42

però più ci penso più mi fa inc@zzare, invece. perchè una notizia data così può essere un vero e proprio trauma, soprattutto se è la prima volta che viene a contatto diretto con la morte e soprattutto perchè è la preannunciata morte di una MAMMA e poi perchè è una persona giovane. si possono creare brutti traumi così.
e poi, la leggerezza di come l'hanno detto...e và a giocare tanto non è successo niente...come se LORO fossero in imbarazzo e nel terrore totale di dover gestire la situazione e le domande. meno male che ha trovato TE con cui parlare. falla sfogare, è importante. portala a prendere un gelato lontano dagli altri parenti e parlatene. c@zzo. sei troppo buona a voler trovar giustificazioni per loro.
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da vassliss » 14 giu 2013, 19:06

bene sì, sulla mancanza di tatto sono perfettamente d'accordo. se l'avessero fatto a mio figlio, avresti scoperto rapidamente che tutto sono fuorché buona :spiteful: , ma stamattina un paio di vaffa con lo sguardo li ho comunque mandati.
secondo me, 1) non avrebbero dovuto dirglielo oggi 2) non così 3) non l'avrebbero dovuta lasciare sola con le sue domande e le sue paure 4) non avrebbero dovuto minimizzare una cosa così grande.
ma come dici tu, penso che ne siano stati spaventati loro per primi...
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da primomaggio » 14 giu 2013, 19:30

Lin, sai, ora tua nipote ha 8 anni, ma se nel tempo tu questa apertura gliela dimostri, quando ne avrà 11 potrebbe avere l'autonomia necessaria per cercarti, arriva un'età in cui ci si discosta dalla famiglia.
Te lo dico perché una mia amica ha un rapporto di confidenza e stima con il di lei nipote, lui si sente bene con lei, perché lei - senza fare nulla di apertamente in opposizione agli altri familiari - si è sempre dimostrata "con i contatti aperti"... insomma, non è necessario fare qualcosa di smaccatamente contrario a quello che dicono i genitori, a volte solo l'atteggiamento, solo una parola, fa capire che su di te può contare.

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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da vassliss » 15 giu 2013, 8:02

primomaggio è un po' lunga e complicata da spiegare, ma credo di poter chiarire meglio col "finale della storia": ieri sera quella povera ragazza è morta, dopo cena per caso ho incontrato i miei cognati che ci hanno comunicato che la festa è stata rimandata.
la piccola appena mi ha vista mi è corsa incontro a braccia spalancate e con un bel sorriso. la cosa mi ha stupita non poco (in teoria doveva essere il momento peggiore...) e le ho chiesto come stava. "ora molto meglio!" mi ha risposto, mentre la madre mi invitava al silenzio con uno sguardaccio e un indice sulle labbra e il padre diceva:"eh sì, faremo la festa quando saremo tutti, quando potranno venire tutti i nostri amici!".

a meno che non credano davvero che il terzo giorno resusciti, la vedo dura... :che_dici
come dicevo sopra, la pensiamo in modo completamente diverso. ma proprio opposto...
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da bene » 15 giu 2013, 9:14

:urka e cioè??? le hanno detto che quella mamma un giorno tornerà?
mi sa che le hanno incasinato per bene la testa...
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da Spes » 15 giu 2013, 9:40

lin leggo solo ora.... che nervi!!! tu hai fatto benissimo, io cerco di non intromettermi mai x gli stessi motivi che citi tu, chi può dire che io sia nel giusto? e quindi anche se vedo delle cose per me assurde con i miei nipotini al max provo a suggerire dolcemente ma poi ognuno fa come crede
xò questa situazione è diversa, la bimba aveva bisogno e tu ci sei, sei la zia e cmq una figura importante, hai fatto benissimo! e credo che i tuoi dubbi siano svaniti dal sorriso che ti ha rivolto ieri sera :emozionee
povera donna che riposi in pace!
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da Spes » 15 giu 2013, 9:42

io non avrei dato la notizia, non cosi, magari successivamente quando io per prima avrei metabolizzato... io tendo a proteggere i miei figli da questi choc emotivi, che poi farò bene?!
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da vassliss » 17 giu 2013, 9:29

ecco, volevo riprendere il discorso proprio per questo...

cos'è giusto? cos'è sbagliato?

allora, ieri sera s'è fatta la famosa festa. tutti allegri, come se nulla fosse successo. io e la piccola capitiamo vicine al buffet, lei si gira e a bassa voce mi fa:"zia... non dire che te l'ho detto... ma ieri c'è stato il funerale".

io, sempre più confusa e stupita, ho risposto che lo sapevo e le ho chiesto come stava. e lei:"beh... non so... forse bene, ma non ne posso parlare..." e vedendo arrivare la madre, mi ha fatto un sorrisetto e ha cambiato discorso.

dopo un po' è arrivato il marito di quella poverina morta ieri col bimbo, che si era ricordato della festa e ci era voluto venire.
secondo me ha fatto benissimo. ne avranno avuto un gran bisogno entrambi e ci sarà tempo per elaborare quanto successo.

ho ripensato alla mia reazione quando è morta mamma... negazione. totale, completa. il primo lunedì dopo la sua morte (non ricordo se fosse di venerdì...) sono rientrata al lavoro, il giorno stesso del funerale ho buttato tutti i vestiti neri che avevo... e chi mi vedeva non poteva nemmeno lontanamente sospettare cosa fosse accaduto.

in realtà, sono ricordi del socio. perché io ho un "vuoto" completo dal giorno dell'ictus di mamma fino a svariati mesi dopo. a parte pochi flash e dei ricordi artificiali, tutt'oggi per me quei mesi sono non vissuti, non ne ho memoria.

negli occhi di quel ragazzo, di quel bambino ho visto la stessa serenità che, mi racconta il socio, avevo io. la serenità di chi non riesce a fare i conti con la realtà e la nega.

superficialmente tutti commentavano: che forza che hanno, che coraggio... e nessuno osava parlare della moglie, di ciò che era successo.
io mi chiedo: cos'è meglio? negare finché la realtà con tutto il suo peso ci schiaccia a terra e ci apre gli occhi oppure elaborare, ricordare, fare pace con un avvenimento insopportabile sì, ma reale e inevitabile?

e chi si trova a fianco, in posizione comoda... come deve comportarsi? far finta di nulla e spingere alla negazione oppure cercare di spronare la persona a guardare le cose per quelle che sono e a incanalare le emozioni e il dolore in modo da non esserne sopraffatto?

per esperienza personale, posso dire che io volevo solo le persone della prima categoria all'epoca, ma oggi penso che mi abbiano causato solo un grosso danno. e che invece aveva ragione il socio, che però io trattai malissimo.

comunque, ho passato la notte senza dormire pensando a loro due. poveri...
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da cinny78 » 17 giu 2013, 11:54

mi si stringe il cuore per quel papà/marito e il bimbo...per cio che dovranno affrontare e per il vuoto dentro che avranno...ma anche per tua nipote che non è libera di esprimere ansie e paure---
e a te...che capisco davvero...mia nipote è come una figlia per me,,,,sapere che soffre o che non riesce ad esprimersi mi farebbe venire il sangue al cervello.....
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Re: "non piangere! devi fare la grande, che lo sei!"

Messaggio da salmone » 18 giu 2013, 9:52

lin io credo sia anche una questione di tempi....nel senso che la nostra mente crea questo vuoto per proteggerci, per non impazzire, per continuare a vivere.

Certo è che poi ad un certo punto è necessario fare i conti con la realtà. Il difficile compito delle persone che ci stanno intorno è capire qual'è il momento giusto e le corrette modalità di farci affrontare la tragedia. Davvero difficile. Non ci sono tempi predefiniti uguali per tutti.

Nell'immediatezza però credo che ognuno di noi abbia il "diritto" di reagire liberamente, di esprimere la propria debolezza in tutte le forme.

Per quanto riguarda tua nipote come ti ha già detto primomaggio, tieni il canale aperto, lei sa che con te si può esprimere liberamente e questo è già tanto importante. Sapere che può essere ascoltata l'aiuterà ad esprimere le emozioni e non tenerle dentro e questo è fondamentale.

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