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Lasciare il lavoro per fare la mamma?

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ely66
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da ely66 » 12 giu 2013, 21:32

Ari ma dico????? :caduta_sedia:
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)

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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da laura s » 12 giu 2013, 23:18

Beh Hami la casalinga con la colf la farei pure io! :fischia
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Ari » 13 giu 2013, 8:06

ah ok.
mi sarebbe dispiaciuto se questa crisi avesse influito anche sulla valeria facendole perdere il lavoro.
ne hai sempre parlato come di una gran brava persona.

e in effetti un po' stonava sentirti dire che sei una casalinga nata, se per casalinga intendiamo la persona che si occupa prevalentemente della cura della propria casa.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Antolina80 » 13 giu 2013, 8:36

Non credo che il part time sia così semplice da ottenere perchè suppongo che avere due persone che fanno 4 ore costino di più di una che ne fa 8. Tralasciando la busta paga che si può dividere a metà e non cambia nulla, c'è l'Inail e l'Inps da pagare e altre cose credo che non credo vengano proprio la metà. Diciamo che con il regime fiscale attuale non conviene avere più personale...conviene averne meno e caricarlo di più...Se già una ditta è messa male perchè dovrebbe assumere due persone part time quando ha la fila di gente che fa full time per meno soldi?
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da hamilton » 13 giu 2013, 8:53

Forse si sta perdendo di vista, per quanto mi riguarda, che Valeria non e' soltanto una colf, ma una persona di cui non possiamo fare a meno per quanto riguarda la gesione completa della casa, del giardino, della spesa spicciola, di Giorgio durante l'estate per accompagnarlo alle varie attivita' che svolge, se gli orari non coincidono con i nostri, di mia madre da cui va 2 volte la settimana (quando non viene da me).
Non e' che spolvera e riga.
Quindi no, direi che la possibile crisi che potrebbe travolgermi, non coinvolgera' anche lei, nemmeno per sogno.
Io non credo sia a rischio il mio posto di lavoro, se lo fosse me ne faro' una ragione.
Ancora siamo alle prime fasi decisionali, per questo sto spingendo tanto per avere adesso questo maledetto part-time, perche' del futuro nonv'e' certezza.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Ari » 13 giu 2013, 10:54

hamilton ha scritto:Forse si sta perdendo di vista, per quanto mi riguarda, che Valeria non e' soltanto una colf, ma una persona di cui non possiamo fare a meno per quanto riguarda la gesione completa della casa, del giardino, della spesa spicciola, di Giorgio durante l'estate per accompagnarlo alle varie attivita' che svolge, se gli orari non coincidono con i nostri, di mia madre da cui va 2 volte la settimana (quando non viene da me).
Non e' che spolvera e riga.
sì appunto!
valeria è a tutti gli effetti la casalinga della tua casa perchè se ne prende cura in toto.
hamilton ha scritto:Io non credo sia a rischio il mio posto di lavoro, se lo fosse me ne faro' una ragione.
Ancora siamo alle prime fasi decisionali, per questo sto spingendo tanto per avere adesso questo maledetto part-time, perche' del futuro nonv'e' certezza.
io spero che la situazione della banca in cui lavori non sia così grave, perchè di posti di lavoro in ballo ce ne sarebbero molti, non solo il tuo.
però mi viene da pensare che se un'azienda è costretta a fare dei tagli sul personale forse lascia a casa prima un part-time piuttosto di un full-time, questo per il ragionamento che faceva prima antolina circa i costi del personale.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da hamilton » 13 giu 2013, 10:58

Noi invece siamo dell'idea che l'esubero di personale di cui si parla sia rivolto soprattutto ai quadri dirigenziali, sicuramente prima di noi cercheranno di mettere a casa loro e chi e' piu' prossimo alla pensione.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Ari » 13 giu 2013, 11:01

sì, i prepensionamenti sono sempre il primo passo.
peccato che a furia di prepensionamenti ormai l'inps non ne abbia più per nessuno :argh
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da val978 » 13 giu 2013, 23:34

Il secondo passo é che chi non puó sopportare il full time per motivi personali, e chiede il part time, e gli viene negato, possa decidere di licenziarsi.

Questa della non concessione del part tine (e del fatto che sia poco conveniente) mi fa imbufalire e non capisco perché non cambino le leggi. Lo prenderebbero anche tanti uomini e si guadagnerebbwro posti di lavoro, o si eviterebbero licenziamenti.

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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Antolina80 » 14 giu 2013, 8:56

val978 ha scritto:Il secondo passo é che chi non puó sopportare il full time per motivi personali, e chiede il part time, e gli viene negato, possa decidere di licenziarsi.

Questa della non concessione del part tine (e del fatto che sia poco conveniente) mi fa imbufalire e non capisco perché non cambino le leggi. Lo prenderebbero anche tanti uomini e si guadagnerebbwro posti di lavoro, o si eviterebbero licenziamenti.
Anche io non capisco perchè lo stato non tenta di rendere più conveniente il part time! Ci sarebbe il doppio dei posti di lavoro e inoltre due persone lavorano di più e meglio di una che lavora 8, sono più freschi e riposati.
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da lalat » 14 giu 2013, 19:17

Il caro buon detto "lavorare meno e lavorare tutti" ... è troppo una cosa di buon senso.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da aglaia » 26 ago 2013, 12:42

Buongiorno
ripoto in alto il topic perchè mi trovo nella stessa situazione dell'autrice del post, che però non ho capito che fine abbia fatto.
Ho una bimba di quasi 9 mesi, ho ripreso a lavorare quando lei ha compiuto 6 mesi, avevano già dato ad un altro la mia scrivania....
Lavoro, a Roma, a 50 km da dove vivo e sia io che il marito siamo siciliani =niente parenti di supporto e lavoriamo a tempo pieno, mio marito inoltre fa spesso delle trasferte.
Ora il mio lavoro mi piace, lo faccio con passione e mi da soddisfazioni ma:
1) impiego mediamente 3 ore per gli spostamenti casa/ufficio, ufficio/casa (adesso che è agosto me la cavo in 2 ore circa);
2) lavoro dalle 9 alle 18:00 (orario d'ufficio, ma come per tutti i lavori di questo tipo alle 18 si è nel pieno dell'attività, è raro che si riesca ad uscire prima delle 18:30/19:00)
Adesso vivo un periodo di grazie perchè ho ancora i permessi per l'allattamento che mi consentono di uscire 2 ore prima e quindi di essere a casa per parte del pomeriggio, ma da dicembre finiranno e mi chiedo come farò con la bimba?
Ho provato a sondare il terreno per un part time, e si sono storti un pò di nasi...
Voi mi direte, cisono il nido, le baby sitter, i permessi, le ferie, ma quello che volevo chiedervi e che mi sembra non sia venuto fuori dai post precedenti è: davvero è così semplice da accettare che i nostri figli siano educati da altri?
Perchè, almeno nel mio caso, è di questo che si tratta.
Perchè è chiaro che adesso lei è piccola e si tratta "solo" di farla mangiare, giocare il giusto, di cambiarle i pannoloni, ma quando più in la sarà da seguire per i compiti, vorrà fare qualche attività pomeridiana o solo avrà bisogno di parlare con qualcuno chi chiamerà, chi ci sarà? Io sarò a lavoro. E credetemi per me dire e pensare fanno tutti così non è una giustificazione/consolazione.
E' sano convivere con i sensi di colpa per aver lasciato, o meglio affidato alle cure di sconosciuti, un'educatrice di un nido prima e poi una baby sitter, tuo figlio in nome di una tua soddisfazione personale o per evitare di affrontare sacrifici che sembrano troppo grossi, in caso di rinuncia ad uno stipendio?
C. 03/12/2012.
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo, ed il futuro con l'attesa

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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Mastina » 26 ago 2013, 13:05

aglaia ha scritto: Voi mi direte, cisono il nido, le baby sitter, i permessi, le ferie, ma quello che volevo chiedervi e che mi sembra non sia venuto fuori dai post precedenti è: davvero è così semplice da accettare che i nostri figli siano educati da altri?
Perchè, almeno nel mio caso, è di questo che si tratta.
Perchè è chiaro che adesso lei è piccola e si tratta "solo" di farla mangiare, giocare il giusto, di cambiarle i pannoloni, ma quando più in la sarà da seguire per i compiti, vorrà fare qualche attività pomeridiana o solo avrà bisogno di parlare con qualcuno chi chiamerà, chi ci sarà? Io sarò a lavoro. E credetemi per me dire e pensare fanno tutti così non è una giustificazione/consolazione.
E' sano convivere con i sensi di colpa per aver lasciato, o meglio affidato alle cure di sconosciuti, un'educatrice di un nido prima e poi una baby sitter, tuo figlio in nome di una tua soddisfazione personale o per evitare di affrontare sacrifici che sembrano troppo grossi, in caso di rinuncia ad uno stipendio?
Ciao Aglaia,

anche io sono una mamma che lavora a tempo pieno anche se onestamente in una situazione molto più semplice della tua: i miei spostamenti verso e dal lavoro durano molto meno e ho il totale supporto di mia mamma nella gestione di mia figlia (tieni conto che lei abita al terzo piano e noi al primo dello stesso stabile).

Ti rispondo quindi solo per la parte che riguarda il senso di colpa e se sia accettabile o meno lasciare che altri educhino tua figlia.

Nel fare le mie scelte da quando è nata Elisa, il mio principio è sempre stato: ok adesso sei mamma, ma sei anche una donna che ha studiato e lavora e ama fare quello che fa.

Ti confermo che trovare il punto di equilibrio tra tutto è estremamente difficile e che ci sono alti e bassi. Ma personalmente non rinuncerei mai al mio lavoro per stare a casa a fare la mamma perché so che impazzirei e farei solo dei gran danni. Questo vale ovviamente per me.
Inoltre io rifiuto completamente l'idea di dipendere economicamente da qualcuno, per cui per me none siste che lo stipendio lo porti a casa solo mio marito.

Mia figlia non la educa mia mamma, la educhiamo suo papà ed io e ti assicuro che su questo non ci sono mai stati fraintendimenti con nessuno.

Non riesco a portarla agli allenamenti di atletica, ma sono sempre presente alle gare. Mi dispiace? Certo, ma stare ferma su una panchina a guardarla non è comunque il massimo.
Elisa fa nuoto il sabato mattina e lì sono sempre presente sulle gradinate a vederla.

Il sabato e la domenica sono dedicati a lei che di tanto in tanto mi rimprovera di essere meno presente di tante altre mamme.
Anche se a volte queste frasi mi mettono in crisi, io so che questa è la scelta giusta per noi perché non sarei una mamma migliore se fossi a casa.
A lei tento di spiegare le cose e ora che è più grandicella capisce meglio e si rende più conto del perché di queste scelte. Ovvio che mi preferirebbe fuori da scuola alle 16.30 ma non ne fa un dramma.

E' la qualità del tempo che passi con lei e non la quantità.
Poi è ovvio che devi trovare persone che la accudiscano di cui ti fidi, con cui c'è sintonia e che seguano le tue indicazioni.

Certo che dalla tua descrizione mi pare evidente che il punto di equilibrio sia difficilissimo da trovare perché il tuo spostamento verso e dal lavoro è veramente pesante.
Se fossi in te io farei così:
1) insisterei per un part-time, magari verticale se la mansione lo consente
2) mi cercherei un lavoro più vicino a casa

Io a luglio ho trovato un lavoro nuovo (finalmente!), ho un orario che mi piace di più anche se dovrò affrontare qualche trasferta in giro per l'Europa.
Nonostante la crisi cambiare si può, seppure con fatica.

In bocca al lupo
Elisa è nata alle 4.58 del 16 ottobre 2006. Pesava 3510 gr per 52 cm

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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Ari » 26 ago 2013, 13:15

aglaia ha scritto:Voi mi direte, cisono il nido, le baby sitter, i permessi, le ferie, ma quello che volevo chiedervi e che mi sembra non sia venuto fuori dai post precedenti è: davvero è così semplice da accettare che i nostri figli siano educati da altri?
Perchè, almeno nel mio caso, è di questo che si tratta.
tuo marito che orari fa?
per te sarebbe accettabile che ad educare vostra figlia fosse lui o senti proprio la necessità di esserci sempre in prima persona?
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da aglaia » 26 ago 2013, 14:52

Mastina
grazie per aver condiviso con me la tua esperienza.

[/quote]
Anche se a volte queste frasi mi mettono in crisi, io so che questa è la scelta giusta per noi perché non sarei una mamma migliore se fossi a casa.
[/quote]

Ecco, la verità è che io non ho questa certezza, sia per motivi soggettivi, io e la piccola abbiamo vissuto in simbiosi 6 mesi visto che eravamo sole 24 ore al giorno, sia per i motivi oggetivi, che ho descritto prima.

Ary
mio marito, durante i sei mesi in cui io sono rimasta a casa, faceva 7:30-19:30/20:00, oltre le varie trsferte, ha lavorato tanto per potersi permettere 1 mese intero con la piccola, infatti a giugno lei è rimasta a casa con lui, per luglio abbiamo trovato una baby sitter, ad agosto ci siamo alternati con le ferie, adesso lui è a casa con lei e la nuova baby sitter, che la "vecchia" ha trovato lavoro in un nido vicino casa sua.
Per me andrebbe benissimo se stesse con il papà, non fosse altro che il papà ama stare con lei, ma verosimilmente non sarà possibile, già a settembre lui starà a casa solo 1 settimana!
Verrà qualcuno dei parenti ad aiutarmi, ma sarà una cosa sporadica ovviamente.

Per motivi di lavoro, il primo anno e mezzo di matrimonio io e mio marito vivevamo in due regioni diverse, ho cercato lavoro qui e quando l'ho trovato mi sono trasferita.
Forse l'avrei fatto lo stesso prima o poi, ma essendomi laureata e avendo sempre lavorato anche io volevo avere la mia indipendenza.

C. è arrivata come un dono dopo 3 anni di convivenza, non l'abbiamo cercata, consapevoli delle difficoltà logistiche e delle prospettive non proprio incoraggianti di alcuni ginecologi che nel corso deglia anni mi hanno avuta in cura.
Abbiamo pensato che la situazione ideale non esiste e che se era destino sarebbe arrivata, se non ce ne saremmo fatti una ragione, in due stavamo benissimo.

Ma ora lei c'è ed è tutto il nostro mondo, tutta la nostra vita, e mi chiedo, posso in nome di questa indipendenza, rubare tutto questo tempo alla nostra bambina?
La verità è che io non vorrei fare da comparsa nella vita di mia figlia.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Ari » 26 ago 2013, 15:42

aglaia ha scritto:La verità è che io non vorrei fare da comparsa nella vita di mia figlia.
Forse è solo un mio problema e mia figlia se ne farà una ragione?
non c'è una risposta universale.

mia mamma era casalinga, ma non ha mai giocato con me, quindi il fatto che fosse a casa non ha contribuito ad arricchire la mia vita.
di contro mio padre quando smontava dal lavoro era a mia disposizione, giocava, mi ha insegnato tante cose.

se penso alla mia infanzia ha avuto molto più peso il poco tempo trascorso con mio padre piuttosto del tanto tempo passato con mia madre (che è stata amorevolissima e prodiga di attenzioni, ma non sono quelli i ricordi che si fissano nella mente dei bambini).
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Antolina80 » 26 ago 2013, 15:54

:quoto_1: tutto quello che ha detto Mastina.
Anche io mi sento spesso in colpa perchè ho l'impressione di vederla poco, ma so che se stessi a casa tutto il giorno il mio tempo non sarebbe comunque speso esclusivamente per lei. Così invece ogni minuto che passiamo insieme è intenso e quando mi mostra qualcosa o chiacchiera sono sinceramente interessata a quello che vuole raccontarmi! Mia mamma ha smesso di lavorare quando sono nata io e la parola che abbiamo sentito più spesso io e mia sorella era "...aha..." mentre era intenta a fare tutt'altro. :che_dici
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da Mastina » 26 ago 2013, 16:55

Nessuno può rispondere a questa domanda e nessuno può darti una risposta alla questione che poni.
Si tratta di una scelta che tocca talmente tanto la tua individualità e il tuo equilibrio familiare che l'unica cosa che si può fare è riportarti delle esperienze così che tu trovi spunti e faccia confronti.

Per quanto riguarda invece questa domanda:
aglaia ha scritto:Forse è solo un mio problema e mia figlia se ne farà una ragione?
Io posso dirti solo questo: tanto più lei non ti sentirà convinta e fiuterà il tuo senso di colpa, tanto più te la farà pesare. Se la tua scelta è ragionata e la senti veramente tua, lei capirà perché ti sentirà sicura e rassicurante nei suoi confronti.

I bambini sono fenomenali a cogliere le nostre incertezze, i nostri dubbi e a buttarcisi dentro alla grande.

Anch'io nei primi 7 mesi di mia figlia sono sempre stata con lei senza mai affidarla a nessuno, ma sono rientrata tranquilla al lavoro senza traumi per nessuno.

L'unico consiglio che mi sento di darti è di prendere la tua decisione avendo ponderato bene tutto e non con la pancia.
Anche perché da come scrivi a me sembra che il tuo lavoro non ti dispiaccia più di tanto. Prova ad insistere con il part-time e vedi come va.
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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da crucchina79 » 26 ago 2013, 18:53

aglaia dipende solo da te, da quello che pensi sia meglio per la tua famiglia. Purtroppo non ci sono soluzioni uguali per tutti e non si ha mai la garanzia di far bene. Ha ragione chi dice che tua figlia accetterà meglio la soluzione che ti lascia più tranquilla... insomma, se stare a casa volesse dire essere insoddisfatta vorrebbe dire anche passare sì più tempo con lei, ma di sicuro di minor qualità.
Io se fossi nella tua situazione e se potessi permettermelo sceglierei di stare a casa, ma faccio un lavoro che non mi piace particolarmente, per cui se non fosse che non posso permettermelo starei a casa domani... magari cercando altri lavori meno fissi ma magari anche meno impegnativi (ma non posso, per cui faccio di necessità virtù). Io non tollererei di stare lontano da casa così tanto, non adesso per lo meno... e so che mi renderebbe frustrata e mi farebbe vivere male anche il tempo che in realtà passerei a casa.... ma appunto, sarebbe la MIA soluzione..
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)

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Re: Lasciare il lavoro per fare la mamma?

Messaggio da ausuky » 26 ago 2013, 20:20

Se riesci, insisti col part time. So che siamo nel 2013 e che certi discorsi sono "brutti" a farsi, però avere un minimo margine di autonomia economica e di utilità nelle entrate familiari non è mai sbagliato, secondo me.
Io ho già pensato che, se riesco a ridurre le uscite (varie uscite fisse) e se mio marito trova lavoro, sceglierò un part time.
Mi piace stare coi miei figli e mi piace anche lavorare, ma, se le ore lavorative fossero di meno, starei meglio.
È questione di caratteri e di ciò che ci si sente di fare, oltre che di possibilità economica. Conosco persone molto ricche che parcheggiano i figli fino alle 18 al nido, anche se uno dei due coniugi potrebbe scegliere di non lavorare.
Francesca (Infermiera) + Eleonora(25/11/2014),Sabrina(4/6/2004), Francesco (24/5/2000) e Brunella(6/10/1997)
"E' ccreature, l'ea acquietà!"(Nonna Olga, 1913-2005)

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