forse non sono riuscita a spiegare che cosa intendevo dire.floddi ha scritto:ma certo, ma ricevere anche un pensiero tangibile non toglie nulla alla sua passione, ma aggiunge un gesto di stima.Ari ha scritto:stavo pensando al discorso dell'affetto degli insegnanti per i bambini.
l'istruttore di nuoto che aveva sara l'anno scorso aveva fatto uno stage nell'azienda in cui lavora luca (tra l'altro proprio sotto la responsabilità di luca), tanto che una volta che luca è venuto in piscina a prendere sara si sono riconosciuti e si sono fermati a chiacchierare.
marco è sempre stato adorabile con i bambini e di una dolcezza unica, tanto che riusciva a far lavorare bene anche il nostro piccolo mulo recalcitrante.
parlando del proprio lavoro (gli era stato offerto di rimanere nell'azienda di luca al termine dello stage, ma lui ha preferito il posto in piscina) ha detto "so che può sembrare brutto da sentir dire ma in effetti io ogni mattina mi alzo e poi gioco per tutta la giornata!"
questo per dire che quando una persona insegna con questo tipo di passione, il più bel regalo che può ricevere è proprio quello che gli ritorna in termini di affetto e risultati proprio dai bambini stessi.
io credo che per marco sia molto più gratificante vedere i bambini che si impegnano durante la lezione piuttosto di ricevere un ringraziamento, materiale o meno, dai genitori.
intendo dire che quando ci si accosta all'insegnamento in quel modo ciò che ti appaga veramente è riuscire a trasmettere ai tuoi allievi quello che tu hai da dare, la passione che hai in prima persona per la materia che stai insegnando.
il resto è un di più...