Le mie amiche da quando ho figli non mi cercano più

[Alexxandra]

Io le risponderei su FB:

Non da quando hai figli ma da quando hai clonato Attila

[SweetLikeHoney]

In una occasione mentre sua figlia si aggrappava alla chitarra di mio marito lei, tutta tranquilla e senza intervenire, mi fa: ecco,ora la rompe
Io in quel momento ho avuto la visione della raccomandata dell'avvocato divorzile a cui si sarebbe rivolto mio marito, e non l'ho più chiamata.

marooo',immagino..
lei ha un atteggiamento sbagliato come mamma.non puo' permetterle tutto.se lei come mamma non s'impone e dice:"ora la rompe"..eh no,non va bene.ai bambini bisogna dare degli esempi che certe cose non si fanno.e spesso basta cambiare l'intonazione della voce per essere ascoltati.solo che lei sembra accondiscendente in queste cose.

non so se al tuo posto le risponderei qualcosa..ora aspetta se le risponde qualcuna..poi,vedrai il da farsi in base ad altre risposte che ricevera'.

[SweetLikeHoney]

la colpa non e' dei bambini..la bambina non centra..al massimo le scrivete che LEI in quanto mamma si pone in modo sbagliato.

[mariangelac]

Non so se sono piu sconvolta dal racconto della piccola devastatrice incoraggiata dalla madre MALEDUCATA o dal fatto che voi riusciate a non parlare apertamente di cose così urticanti con le persone, che chiamate amiche

[Ari]

Invece... voi a casa vostra sgridate i figli degli altri in presenza dei genitori?

assolutamente sì.
a casa mia vigono le mie regole e quindi sono io a dire che cosa si può/non si può fare.
infatti può anche capitare che genitori zelanti riprendano i figli e io dica che va bene, che a casa nostra la tal cosa si può fare senza problemi.
ma ragiono allo stesso modo quando sono a casa d'altri: quello che dice la padrona di casa è legge e mia figlia deve seguire le regole della casa in cui siamo ospiti.

[Ari]

Lei con la figlia ha un approccio molto esplorativo / esplicativo
Per questo dico che secondo me non é maleducazione ma una scelta educativa

per quanto io possa capire questa cosa e possa anche ritenere che la bambina non sia maleducata, a questa mamma va detto chiaro e tondo che siccome la propria libertà finisce dove inizia quella altrui è bene che in casa d'altri a questa bambina vengano posti dei limiti, altrimenti verrà scansata come la peste.

tra l'altro per quanto io possa cercare di capire questo tipo di approccio educativo, non posso pensare che non ci sia maleducazione (da parte della madre) nel permettere scientemente alla propria figlia di ROMPERE oggetti di proprietà di altre persone senza nemmeno porsi il problema di ripagare gli oggetti rotti.
intendo dire che se lei davvero desidera dare questo tipo di possibilità di esplorazione alla figlia, quantomeno dovrebbe sempre mettere in conto di pagare i danni che la figlia fa.

[koalamum]

Vado un po' fuori tema ma volevo concentrarmi sul modello educativo di questa mamma.
Lavoro negli asili nido da 30 anni perciò ho visto l'evoluzione educativa dei genitori e in questi ultimi tempi resto un po perplessa da alcune modalità dei genitori,orbene sono dell'avviso che i bambini devono sperimentare,manipolare e provare ma a certe condizioni:al bar la prima volta ti faccio aprire la bustina dello zucchero per vedere cosac'è dentro,la seconda ti faccio toccare l'esterno dicendoti che hai già visto cosa c'è dentro;le cose altrui si possono toccare ,provare ma non vandalizzare e una bambina di 2 anni può avere spiegazioni in merito senza problemi,questi sono gli esempi che ha citato l'autrice del post.

Spesso i genitori arrivano dicendo che il bambino ''vuole o non vuole'' vestirsi in determinati modi,la scelta è lecita ma se a luglio arrivi con il vestito di velluto pesante invernale perchè''lo ha visto e lo ha voluto''
forse non ci siamo,''non vuole'' togliersi il giubbino con 40 gradi all'ombra o ''ha voluto'' i sandali a novembre,.....poi i genitori ci dicono ''lo cambia lei?'' ed in genere i bambini accettano di buon grado di spogliarsi o cambiarsi.
Certo i genitori oggigiorno sono attenti e consapevoli che i bambini vanno seguiti,stimolati,affiancati non solo dal punto di vista fisico ma educativo ma secondo me ,spesso ,si lasciano prendere la mano e non riescono a porre dei limiti dove sono necessari,i bambini a volte vanno contenuti,non costretti,ma piccoli momenti di frustrazione servono per capire la realtà.
Scusate per questa mia disgressione sul tema ma mi sono sentita di esprimere ciò che in questi ultimi tempi vivo quotidianamente ed ora.....cacciatemi pure.

[Curiosa]

Ora sono tentata di chiamarla e dirle direttamente: "carissima, il tuo post mi ha colpito, mi spiace che tu ti senta sola... ma perchè non provi a domare la splendida fanciulla?"
Secondo voi, è troppo diretto?

Io non direi nulla. Se ha qualcosa da dirmi, me lo dice. Su facebook io ci cazzeggio solamente quindi se uno ha la pretesa di usarlo per parlare al mondo tirando smitragliate, con me non centra il bersaglio sicuro.
A te va di frequentarla ancora? Se si, bon, frequentatevi. Se invece non ti va più, lascia perdere, e se chiede a te direttamente il perchè, glielo spieghi.

[rossella]

sono completamente d'accordo con l'itnervento di koalamum : ci sono tanti modi per coinvolgere i bambini e dare spazio alle loro curiosità naturali. Ma le regole sono le regole e se a due anni non ne hanno neanche una non voglio neanche immaginare che bambina potrebbe diventare.

Secondo me il rispetto delle cose e degli altri si deve iniziare ad impare già da piccolissimi: io ad es. ho tolto dalla portate delle bambine sono le cose che potevano essere pericolose ma non ho vuotato completamente la casa, ne' l'ho blindata in modo che non potessero accedere a niente ma ho insegnato loro che almcune cose si possono toccare altre no...
E loro lo imparano ben prima dei due anni: lasciare che una bimba rompa qualcosa a casa di altri è inammissibile.

Per quanto riguarda sgridare i bimbi altrui invece faccio molta fatica: se ci sono i genitori non mi piace intervenire a meno che non sia una cosa proprio grave. Spero intervengano i genitori: anche perchè sinceramente non mi piacerebbe che altri sgridassero le mie bimbe con me presente.
Se invece i genitori non ci sono e sono sotto la mia tutela intervengo e sgrido: certo con toni più delicati di quello che potrei fare con le mie.

Però ugualmente l'amica che si sente sola la chiamerei e senza farle una paternale su quanto sbaglia nell'educare la figlia le farei notare pian piano quando vedo cose che non mi piacciono quello che penso: ad es. 'guarda che la bimba rompe la chitarra mio marito se la prende parecchio, meglio insegnarle che non si rompe la roba degli altri'.

[val978]

ho l'impressione che questa totale libertà sia frutto di una sua scelta educativa...
anche a casa sua è libera di fare di tutto, e lei la incoraggia ad esplorare...
è questo che mi frena dal parlarle... non voglio entrare nel merito delle sue non regole ....

ora leggo tutto, sono arrivata qua...
ma hai volontariamente anche smesso di vederla a casa sua?
io opterei per questa via.
ci vediamo, vengo da te alle 4

[Antolina80]

koalamum, sono d'accordissimo con te. Un mio collega viene in ufficio ogni giorno dopo le 9 perchè la bambina non vuole svegliarsi presto per andare all'asilo. E la filosofia educativa è sempre la stessa: non vuole mangiare le verdure, non vuole camminare, non vuole mettersi le scarpe, non vuole dormire prima delle 23... Per me un ragionamento del genere è inconcepibile, specialmente quando va ad infierire con i rapporti sociali, quindi appena si esce dalle mura domestiche. Se non si possono portare i figli al ristorante, a casa di amici, o anche solo a fare una passeggiata...io credo che ci siano delle domande da farsi...
rossomelaper me le regole in casa propria vanno rispettate da tutti. Se non vuoi che la tua amica apra il frigo glielo fai presente così come devi pretendere che la bambina tocchi o faccia cose che non deve. Altrimenti dille che vi vedrete sempre e solo o fuori casa o a casa sua!

[val978]

Lei con la figlia ha un approccio molto esplorativo / esplicativo
Per questo dico che secondo me non é maleducazione ma una scelta educativa
Lei a casa mia non aveva mai aperto il frigo
Però alla bambina concede qualunque esplorazione e la incoraggia
La bustina di zucchero si apre per vedere che dentro c'è lo zucchero
Ma a due anni cosa vuole capire ? :) prende e lo sparpagli

no, un genitore che fa una scelta educativa che contempla la possibilità di distruggere oggetti altrui, è una persona un po' maleducata.

lo sta scoprendo adesso, perchè è rimasta sola.
allora o lo capisce, oppure rimane sola.
però mi rendo conto che magari si trova nel tunnel e pensa di essere sopraffatta, magari le manca un confronto sereno tra mamme (che non avrà mai se continua così, dato che il tempo passa a rincorrere la figlia - o a guardare l'amica che rincorre la figlia - che demolisce ogni cosa)

quindi puoi davvero proporle un'uscita serale voi due, non per bacchettarla ma per ascoltarla, magari lei stessa parlando e sfogandosi si rende conto che può raddrizzare il tiro...

[laura s]

Credo siano due cose insieme: la figlia terribile (vivacissima) alla mamma liberal.
Pessima combinazione!

Suggerisco di rispondere alla amica che sia lei ad invitare, a casa sua!!
O di vedersi in campo neutro (giardinetti? gonfiabili??) dove più di tanti danni non possano essere fatti.

Vorrei chiedere una domanda a Koalamum approfittando del fatto che è insegnante: mio figlio (gennaio 2011) è molto testone e si offende alla minima contraddizione, piantando delle vere e proprie scene isteriche o dei musi assurdi. Io non è che mi faccia comandare da lui, ci mancherebbe, ma vorrei sapere se c'è un modo - magari un gioco - per cercare di insegnare la gestione della rabbia/frustrazione perchè mi servirebbe proprio... riguardo all'esempio del bar, lui magari sta bravissimo seduto al suo posto, e non sparge zucchero in terra, ma se io o mio marito andiamo al bagno pianta urla e strepiti indecenti perchè ha la sindrome del cane pastore e non vuole che il suo gregge si separi...

[Timandra]

Su Fb io neppure risponderei, non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere.
Se però la vostra è veramente una bella amicizia non c'è motivo di rinunciare a vedervi, organizzate in posti dove la bimba non può fare grandi danni (pizzerie con angolo intrattenimento, ad esempio da noi c'è la MuccaPazza, oppure una grigliata in un parco,. . .)

[Ecca79]

rossomela, ma al di là della bambina, vogliamo parlarne della mamma che manda a dire le cose tramite un aggiornamento di stato su fb????

uuuuuhhhhhh avoja a volte rimago veramente basita guarda, parlassimo di ragazzini....


tornando a bomba, rossomela c'hai ragione, io veramente non capisco perchè con i bimbi tanti genitori hanno due pesi e due misure: a casa loro disciplina (ma a volte nemmeno lì), in giro "le lasciamo fare quello che vuole perche altrimenti si stufa/piange/fa i capricci/ci stressiamo troppo".
E gli altri? Boh forse son fortunata io che mio figlio tutto sommato è abbastanza tranquillo, ma capita che a volte in giro faccia capricci. E' successo sabato pomeriggio in un negozio, eravamo io, la mamma del mio compagno e la bimba del mio compagno. Ha deciso di non stare vicino a me ma di scorrazzare per il negozio? Col cavolo. Gliel'ho detto UNA VOLTA SOLA che non ci si comporta così e lo sa benissimo, alla seconda l'ho afferrato per il braccio e nonostante tentasse di divincolarsi non ho mollato la presa. Tempo due minuti e aveva capito l'antifona, non ci ha più provato. Incavolato nero, ma non ha più provato. Come mi sembra normale che in casa altrui si comporti in un certo modo, anche se questo comporti che magari non riesco a conversare come vorrei con i padroni di casa, ma pazienza, sanno che sono figlio-munita e di sicuro non permetto che faccia ciò che vuole...

[Antolina80]

Ecco, mi unisco a Lauras per un piccolo OT. Silvia, che per altro ha un mese di più del piccolo di Lauras, era fino a 7-8 mesi fa una bambina obbediente, tranquilla, pacifica. Adesso è in modalità "ne-uscirà-viva-una-sola-e-mamma-non-sarai-tu!" . A parte che ogni tanto penso sia sorda visto che se la chiami manco si gira, ma non si riesce in alcun modo a farla obbedire. L'unica è metterla in castigo o darle qualche punizione, ma è in castigo quasi sempre e a furia di dirle"se non ti metti le scarpe non andiamo da nessuna parte" finisce che dobbiamo stare tappati in casa!!

Fine OT...mi son sfogata...

[laura s]

A parte che ogni tanto penso sia sorda visto che se la chiami manco si gira

Siamo in due!!

[kerubi]

Io ho spesso a casa amici con figli e casa nostra è molto liberal perchè avendo Dario ancora piccolo e capoccione non si trovano in giro cose da rompere. Se un bambino ospite dice che ha fame lo prendo io per manina e vediamo se nel frigo o nella dispensa c'è qualcosa che gli piace tanto come faccio con i miei figli. a casa di altri non mi prendo la briga di infilare il naso nelle loro cose. Ci sono quelli molto intimi che a casa dicono "Mi prendo un bicchiere di acqua" aprono il frigo e se lo prendono così come faccio a casa loro ma c'è comunque sempre prima l'avviso verbale. Nemmeno da mia madre o da mia suocera apro e basta (a meno che io non sia da sola e allora non parlo al vento).
Con i veri amici parlo delle cose che non mi piacciono o che non trovo consone, non lascio che diventino malumori che rovinano il rapporto.

[laura s]

Io invece sul parlare eviterei.
Quando mia sorella (mia sorella!!) nella casa nuova di pacca (NUOVA) era imparanoiata che Francesco le mettesse la manina sul muro e mi seguiva ovunque per controllare che lo controllassi in modo adeguato ai suoi standard mi faceva venire il nervoso a manetta, da un'amica non lo tollererei.
Figli miei, decido io. Se spaccano pago, o non mi inviti più, ma criticare no.

[kerubi]

Ma mica si critica...sono discorsi costruttivi. Certo dipende da come ti poni, ci sono un paio di amiche con cui ho questo rapporto stretto e speciale con cui sono nati dei bei discorsi che ci hanno migliorato (pure loro son libere di dirmi le cose eh!)