perdono: ma anche no!!

[chicaluna]

Però perchè ci sia una spinta al cambiamento bisogna rendersi conto che c'è qualcosa da cambiare.
Semami sei tu, che non ritieni ci sia nulla da cambiaer nella società.

Ma no! Uffa ma non mi spiego allora!! Per me c'è tanto da cambiare ma non cambi nulla se non cambi le persone in primis! Quando mai ho detto che non c'è niente da cambiare?

ma come cambi le persone, scusa, secondo te?

Partendo dalle piccole cose per arrivare alle grandi. Dotando i nostri figli di spirito critico . Mettendoli a contatto con la società che li circonda evidenziando quelli che dovrebbero essere i punti di forza e quelli di debolezza

[chicaluna]

No mi dispiace ma per me si parte dall'individuo e si arriva alla società non l'inverso.

[Ari]

No mi dispiace ma per me si parte dall'individuo e si arriva alla società non l'inverso.

quindi tu non condividi il pensiero per cui "per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio"?

[chicaluna]

Silvia in molti degli esempi che hai fatto tu di pubblicità non ci trovo nulla di così scandaloso o eclatante. Nulla perché il messaggio non è oggettivo ma soggettivo: e la dimostrazione è che tu leggi e percepisci un messaggio che io invece non vedo. In molte cose emerse sono pienamente d'accordo con voi ma su altre no. Sarà mai un delitto? Scusate se penso con la mia testa

[Topillo]

Chica, la società si autoalimenta. Dà e riceve. Cambia e riceve cambiamenti.

Iniziamo, per esempio, ad applicare la costituzione vietando la pubblicazione di materiale grafico che offende la dignità femminile o i cataloghi che presentano i giocattoli differenziati per genere.

Già il concetto da maschio/da femmina sarà più facile da eliminare, da bambini che non l'hanno visto in tutte le salse fin dalla nascita.

[Topillo]

E inoltre: le persone che ADESSO non hanno spirito critico, quindi non lo possono insegnare ai loro figli, come cambiano i loro figli? Ci vorrà qualcuno che interviene, no?

[Topillo]

Silvia in molti degli esempi che hai fatto tu di pubblicità non ci trovo nulla di così scandaloso o eclatante. Nulla perché il messaggio non è oggettivo ma soggettivo: e la dimostrazione è che tu leggi e percepisci un messaggio che io invece non vedo. In molte cose emerse sono pienamente d'accordo con voi ma su altre no. Sarà mai un delitto? Scusate se penso con la mia testa

no, ma neghi l'evidenza. E' evidente o no l'esempio dei cataloghi di giocattoli?

Tu li guardi non neutramente, ma con spirito critico. Ma tu ce l'hai!

[chicaluna]

No mi dispiace ma per me si parte dall'individuo e si arriva alla società non l'inverso.

quindi tu non condividi il pensiero per cui "per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio"?

Io parto dal presupposto che se ogni piccolo uomo nel suo piccolo mondo cambia una piccola cosa il mondo cambia.
Sono convinta che per cambiare un villaggio si parta cambiando quelli che saranno gli abitanti di quel villaggio in futuro. Per me educare significa dare le ali che un domani permetteranno loro di volare . Dare consapevolezza di tutti gli strumenti che possono poi essere usati.
Ci vorrà anche il villaggio attorno ma la prima responsabilità è la famiglia

[Topillo]

certo, ma allora le famiglie senza spirito critico? I figli di quelle mamme picchiate e abusate, per esempio?

[chicaluna]

Silvia in molti degli esempi che hai fatto tu di pubblicità non ci trovo nulla di così scandaloso o eclatante. Nulla perché il messaggio non è oggettivo ma soggettivo: e la dimostrazione è che tu leggi e percepisci un messaggio che io invece non vedo. In molte cose emerse sono pienamente d'accordo con voi ma su altre no. Sarà mai un delitto? Scusate se penso con la mia testa

no, ma neghi l'evidenza. E' evidente o no l'esempio dei cataloghi di giocattoli?

Tu li guardi non neutramente, ma con spirito critico. Ma tu ce l'hai!

Ma Santa pazienza che li dividano pure i giochi ma se poi un bambino sa che non sono da dividere?! Perché scusa sai ma se un genitore ha coscienza il bambino sa come funzionano le cose ma se il genitore come dici tu non ce l'ha pensi che basti togliere la divisione?!? No perché tanto quel genitore dirà a suo figlio " quel gioco li no perché è da donna/ maschio"

[Topillo]

Silvia in molti degli esempi che hai fatto tu di pubblicità non ci trovo nulla di così scandaloso o eclatante. Nulla perché il messaggio non è oggettivo ma soggettivo: e la dimostrazione è che tu leggi e percepisci un messaggio che io invece non vedo. In molte cose emerse sono pienamente d'accordo con voi ma su altre no. Sarà mai un delitto? Scusate se penso con la mia testa

no, ma neghi l'evidenza. E' evidente o no l'esempio dei cataloghi di giocattoli?

Tu li guardi non neutramente, ma con spirito critico. Ma tu ce l'hai!

Ma Santa pazienza che li dividano pure i giochi ma se poi un bambino sa che non sono da dividere?! Perché scusa sai ma se un genitore ha coscienza il bambino sa come funzionano le cose ma se il genitore come dici tu non ce l'ha pensi che basti togliere la divisione?!? No perché tanto quel genitore dirà a suo figlio " quel gioco li no perché è da donna/ maschio"

e se non lo sa?? Tu dai per scontato che tutti i genitori abbiano coscienza e parlino con i loro figli come fai tu, ma se fosse così, mi spieghi perchè invece c'è pieno ancora il mondo di stron.zi? E perchè Andrea ha detto a Roberta: tu non giochi, è un gioco da maschio????

[Topillo]

e ti dirò di più: grazie al cielo Roby è chiacchierona e me l'ha raccontato, così io, che ho coscienza, le ho spiegato (per l'ennesima volta e mia figlia non è sc**a) che non ci sono giochi da maschio e giochi da femmina.
Ma se non me lo avesse raccontato e nessuno avesse detto niente, lei si sarebbe convinta che in effetti quello era un gioco da maschio.

Com'è che Andrea era convinto che fosse un gioco da maschio???? Mica è sc**a sua mamma, la conosco. E allora?

[Topillo]

ed è per quello, Chica, che bisogna che anche la società cambi per cambiare i singoli!!! E' un cerchio, è collegato!!!!!

[olfersia]

E allora vuol dire che da qualche parte gli è arrivato il massaggio che esistono giochi da maschio e giochi da femmina.

Da qualche parte che non è la famiglia.

Sarà mica la pubblicità?

[Topillo]

E allora vuol dire che da qualche parte gli è arrivato il massaggio che esistono giochi da maschio e giochi da femmina.

Da qualche parte che non è la famiglia.

Sarà mica la pubblicità?

ah no. la pubblicità subdola non esiste, la vediamo solo noi.
O meglio, esiste, ma tanto basta che i genitori pensino che è una scemenza che scivola addosso per non farla arrivare ai bambini.

[chicaluna]

Silvia in molti degli esempi che hai fatto tu di pubblicità non ci trovo nulla di così scandaloso o eclatante. Nulla perché il messaggio non è oggettivo ma soggettivo: e la dimostrazione è che tu leggi e percepisci un messaggio che io invece non vedo. In molte cose emerse sono pienamente d'accordo con voi ma su altre no. Sarà mai un delitto? Scusate se penso con la mia testa

no, ma neghi l'evidenza. E' evidente o no l'esempio dei cataloghi di giocattoli?

Tu li guardi non neutramente, ma con spirito critico. Ma tu ce l'hai!

Ma Santa pazienza che li dividano pure i giochi ma se poi un bambino sa che non sono da dividere?! Perché scusa sai ma se un genitore ha coscienza il bambino sa come funzionano le cose ma se il genitore come dici tu non ce l'ha pensi che basti togliere la divisione?!? No perché tanto quel genitore dirà a suo figlio " quel gioco li no perché è da donna/ maschio"

e se non lo sa?? Tu dai per scontato che tutti i genitori abbiano coscienza e parlino con i loro figli come fai tu, ma se fosse così, mi spieghi perchè invece c'è pieno ancora il mondo di stron.zi? E perchè Andrea ha detto a Roberta: tu non giochi, è un gioco da maschio????

Ma tu leggi quello che scrivo?!? Se un genitore non ha coscienza critica anche se i giochi sono insieme quando il bambino chiederà un gioco " dell'altro lato" questo genitore dirà : no perché è da femmina o da maschio. E puff in fumo il discorso dei cataloghi

[Topillo]

leggi il resto, chica. Cominciamo a dire chiaro e tondo anche ai genitori senza spirito critico che sono vietati i cataloghi sessisti e togliamoli dalla circolazione. Ma che lo dicano le istituzioni, non io. Diamo un segnale forte.

[chicaluna]

E allora vuol dire che da qualche parte gli è arrivato il massaggio che esistono giochi da maschio e giochi da femmina.

Da qualche parte che non è la famiglia.

Sarà mica la pubblicità?

ah no. la pubblicità subdola non esiste, la vediamo solo noi.
O meglio, esiste, ma tanto basta che i genitori pensino che è una scemenza che scivola addosso per non farla arrivare ai bambini.

Scusate ma a sto punto mi chiedo perché sto ancora qui. Bye bye

[Topillo]

diamo spunti di riflessione, eliminiamo programmi come uomini e donne dai palinsesti.
Vediamo se le persone non iniziano almeno ad avere qualche dubbio.

La società di autoalimenta.

[Topillo]

ma scusa Chica, invece di offenderti, dammi, secondo te, una spiegazione del perchè secondo Andrea, quel gioco era da maschio.
Non sarà stata la pubblicità, sarà stato un altro compagno? Ok, può essere. ma se non ci fosse la pubblicità che rinforza subdolamente questa convinzione, non credi che sarebbe meglio?

E non ti offendere, che ci hai dato delle visionarie implicitamente fino ad adesso.