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Prima, durante e dopo la gravidanza
perdono: ma anche no!!
- Topillo
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Re: perdono: ma anche no!!
ma quanto è libera la scelta di una persona che non si ritiene nemmeno persona?
eh su. Anche io penso che per mia figlia mi ribellerei, ma evidentemente lei è convinta che non ci sia niente a cui ribellarsi, che l'ordine delle cose sia quello.
Metterei in campo i servizi sociali.
Ma dirle che merita le botte, proprio no.
eh su. Anche io penso che per mia figlia mi ribellerei, ma evidentemente lei è convinta che non ci sia niente a cui ribellarsi, che l'ordine delle cose sia quello.
Metterei in campo i servizi sociali.
Ma dirle che merita le botte, proprio no.
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- lemming
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Re: perdono: ma anche no!!
Ecco, non avrei potuto dirlo meglio.Alexxandra ha scritto:Io credo che se come mamma perdonassi un mostro simile che ha ucciso mia figlia in un modo davvero barbaro ad un'età in cui io ancora giocavo con le barbie, credo che mancherei di rispetto a mia figlia. Credo che se non facessi di tutto per far sì che quel mostro non paghi fino all'ultimo per quello che ha fatto mancherei di rispetto a mia figlia.
Se ami una persona come una madre ama una figlia non puoi pensare minimamente di perdonare un omicidio così barbaro.
Avrei sempre davanti agli occhi il volto di mia figlia straziato dal dolore che urla magari "mamma aiuto" in cerca di aiuto, disperata, e io che faccio perdono quello str@nzo????? No... manco morta.
Davide (3-3-2005) Arianna (3-12-2007)
Io non perdo mai. O vinco, o imparo.
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- olfersia
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Re: perdono: ma anche no!!
No.chicaluna ha scritto:io proprio per niente. chi è causa del suo mal pianga se' stesso...
puoi scegliere...vuoi stare li..allora mi spiace ma la mia pietà va verso chi vive situazioni "costrette" non "scelte"
Non sempre puoi scegliere.
Se ti mancano gli strumenti culturali, educativi ed emotivi per fare una scelta.
E ti assicuro che mancano a molte donne.
Quelle che riescono a ritrovare la fiducia nel loro valore come essere umano donna riescono a svincolarsi da una posizione di sottomissione.
E sono ancora troppo poche.
Il fatto che mi basti poco per essere felice non significa che mi accontenti delle briciole. Altrimenti sarei un criceto. cit
- Topillo
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Re: perdono: ma anche no!!
bisogna spezzare la catena instillando a tutti, a tappeto, che nessun altro essere umano, senza distinzione di razza, sesso, religione, vale meno o ha meno diritti di noi.
Finchè ci saranno persone che ritengono l'essere femmina, l'essere nero, l'essere cristiano, l'essere buddista, qualcosa che in qualche modo "diminiusce" il valore dell'essere persona, capiteranno vittime che ritengono "giustificabile" esserlo, e carnefici che si ritengono in diritto di esserlo.
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Re: perdono: ma anche no!!
olfersia ha scritto:No.chicaluna ha scritto:io proprio per niente. chi è causa del suo mal pianga se' stesso...
puoi scegliere...vuoi stare li..allora mi spiace ma la mia pietà va verso chi vive situazioni "costrette" non "scelte"
Non sempre puoi scegliere.
Se ti mancano gli strumenti culturali, educativi ed emotivi per fare una scelta.
E ti assicuro che mancano a molte donne.
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E sono ancora troppo poche.
e me ne vado a prendere le mie figlie.
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- chicaluna
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Re: perdono: ma anche no!!
Topillo ha scritto:ma quanto è libera la scelta di una persona che non si ritiene nemmeno persona?
eh su. Anche io penso che per mia figlia mi ribellerei, ma evidentemente lei è convinta che non ci sia niente a cui ribellarsi, che l'ordine delle cose sia quello.
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Ma dirle che merita le botte, proprio no.
silvia ma santa pazienza non viviamo nel medioevo chiuse in una torre blindata senza nessun contatto con la realtà!!
se tutti attorno le dicono che è una co*****a e lei sostiene che lui è un poverino...
no mi spiace me proprio in questa cosa non ci posso credere!allora significa che la testa non ce l'hai!
Laura nata con TC d'urgenza il 04-10-2000 e "tsunami" Chiara nata con TC il 02-08-08. Desaparecida--> back to the world AGO08
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Re: perdono: ma anche no!!
Non ha una figlia femmina, ha un maschio. Evidentemente le va bene che venga su "passionale" come il papàAlexxandra ha scritto:Però essendo mamma dovrebbe ragionare per la figlia: crescere in una casa simile fa credere alla bimba che la violenza sia una cosa normale. e da grande se trova un ragazzo che le mette le mani addosso per lei sarà normale. E' per questo che questa cosa mi disgusta, perchè come donna va bene fai quello che credi, ma come mamma devi fare di tutto per dare il meglio che puoi a tua figlia, per non farla diventare una vittima a sua volta.
Il senso della vita: Víctor 1-9-10 Inés 1-3-12
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Re: perdono: ma anche no!!
boh non so. io sarà che vivo una realtà cosi completamente diversa che non ci riesco davvero a credere che nel 2013 ci siano ancora donne che non sanno distinguere il bene dal male.olfersia ha scritto:No.chicaluna ha scritto:io proprio per niente. chi è causa del suo mal pianga se' stesso...
puoi scegliere...vuoi stare li..allora mi spiace ma la mia pietà va verso chi vive situazioni "costrette" non "scelte"
Non sempre puoi scegliere.
Se ti mancano gli strumenti culturali, educativi ed emotivi per fare una scelta.
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che non capiscono che uno che ti mena non è un poverino. perchè ripeto passi se vivi in una cella isolata dal mondo. ma se sei nel mondo lo sai e lo vedi bene come dovrebbero funzionare le cose. in un caso come quelo che citate sicuramente saranno intervenuti i servizi sociali. psicologi. e quant'altro. e non ci credo che quando ti si apre davanti uno scenario che dovrebbe farti capire che stai sbagliando ancora ci si copra gli occhi con le fettone di mortadella. per me in questo caso la scelta c'è.
la scelta non c'è quando attorno a te è tutto uguale per tutti.
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Re: perdono: ma anche no!!
Mi ricordavo figlia... e va bè.. cambia poco... cresce un altro demente che usa le mani dove non riesce ad arrivare con le parole
Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai Samuele, 5/8/2011, 3,225Kg per 51 cm
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Re: perdono: ma anche no!!
Se pensate che certe realtà non esistono o fate fatica a crederci forse dovreste andarle a vedere con i vostri occhi......
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
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- crucchina79
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Re: perdono: ma anche no!!
Comunque se mio figlio picchiasse una donna penso che poi lo picchierei io fino a fargli passare la voglia di farlo. Spero di trasmettergli altri valori... avendo un figlio maschio mi sento triplamente responsabile da questo punto di vista...
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Re: perdono: ma anche no!!
Alcune donne hanno la sindrome della crocerossina: lo aiuto io cambiare, misacrifico per farlo "guarire"
Altre si convincono di meritare le botte, perchè hanno instillato in loro un senso di colpa per qualunque cosa
Altre ancora ritengono le botte e la gelosia una forma di amore: se un uomo non è geloso e non siarrabbia e fa a botte per te (o anche non ti picchia) non ti ama abbastanza...
Ci sono tante di quelle varianti che è difficile elencarle... avolte ci sono cose per noi inspiegabili che per altri/e sono evidenti e "normali"
Altre si convincono di meritare le botte, perchè hanno instillato in loro un senso di colpa per qualunque cosa
Altre ancora ritengono le botte e la gelosia una forma di amore: se un uomo non è geloso e non siarrabbia e fa a botte per te (o anche non ti picchia) non ti ama abbastanza...
Ci sono tante di quelle varianti che è difficile elencarle... avolte ci sono cose per noi inspiegabili che per altri/e sono evidenti e "normali"
Emma (4/12/2001) Giammi (26/01/2004) Ceci (5/8/2009): un amore moltiplicato per tre!
- chicaluna
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Re: perdono: ma anche no!!
no aspetta: io non dico che non esistano. io dico che questa nello specifico non è una realtà in cui la vittima non ha scelta ne' via di uscita: ti ha spedita in ospedale con la milza spappolata. hai un avvocato. quindi la denuncia sicuramente è partita e c'è una causa in atto... ora immagino che medici avvocato psicologi e corollario ti abbiano mostrato una realtà diversa da quella che vivi tu...crucchina79 ha scritto:Se pensate che certe realtà non esistono o fate fatica a crederci forse dovreste andarle a vedere con i vostri occhi......
è per questo che dico che , secondo me, non si può dire che non ha scelta...per me chi non ha scelta è chi è strettamente infilato in un vicolo cieco in cui l'unica realtà possibile è quella che sta vivendo, che non conosce altre realtà.
non so ho come il dubbio di non riuscire a spiegarmi..
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Re: perdono: ma anche no!!
Io sono d'accordo con chi dice che quando sei calata in una situazione di degrado simile, uscirne non è così scontato... i mezzi culturali, i mezzi intellettuali, emotivi, psicologici, non te li fai parlando con un avvocato per qualche giorno. Pesa molto molto molto di più la cultura in cui sei cresciuta. Cioè, una ragazza di 20 anni che accetta una cosa del genere, non credo che sia stata educata a pensare di valere poi granché, chissà cosa ha visto da bambina, da ragazzina... emanciparsi implica una presa di coscienza che ti porta magari ad ammettere che pure tua madre ha sbagliato, che pure tuo padre ha sbagliato. Ma non sono processi che si maturano così, dall'oggi al domani... Se fosse così facile estirpare una certa mentalità, secondo me non ci sarebbe nemmeno così tanto da parlarne.chicaluna ha scritto:no aspetta: io non dico che non esistano. io dico che questa nello specifico non è una realtà in cui la vittima non ha scelta ne' via di uscita: ti ha spedita in ospedale con la milza spappolata. hai un avvocato. quindi la denuncia sicuramente è partita e c'è una causa in atto... ora immagino che medici avvocato psicologi e corollario ti abbiano mostrato una realtà diversa da quella che vivi tu...crucchina79 ha scritto:Se pensate che certe realtà non esistono o fate fatica a crederci forse dovreste andarle a vedere con i vostri occhi......
è per questo che dico che , secondo me, non si può dire che non ha scelta...per me chi non ha scelta è chi è strettamente infilato in un vicolo cieco in cui l'unica realtà possibile è quella che sta vivendo, che non conosce altre realtà.
non so ho come il dubbio di non riuscire a spiegarmi..
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Re: perdono: ma anche no!!
Ho pensato la stessa cosa vedendo il video ieri sera.cateri ha scritto:sono stronza?
a me quel teatrino della mamma piangente e arringante al balcone, degli amici (ma dov'eravate quando lui la minacciava?) che sfilano con gli striscioni e i palloncini, che applaudono, ha fatto solo schifo.
se mia figlia viene a casa (a 15 o 25 anni) che il fidanzato le ha rotto il naso, IO VADO IN GALERA perché al fidanzato se osa solo ancora avvicinarsi gli spacco la faccia.
se sparisce a 15 anni, faccio denuncia per sottrazione di minore
non piango dopo perché era un angelo e non doveva andare via...
il perdono lo darà dio
non può chiederlo a me, né posso darlo se non vedo pentimento, ma solo tanto sonno
Ti stra-quoto !!!!!!!!!!
Omicidio annunciato!
ღ Sιмσηε:28mar08 ★ Cяιsтιαησ:07apr10 ღ
●Quanto sarebbe bello se, x ogni mare che ci aspetta,ci fosse un fiume x noi..e qualcuno capace di prenderci x mano e di trovare quel fiume●
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Re: perdono: ma anche no!!
esistono e ne conosco, ma è sempre la donna che accetta ehcrucchina79 ha scritto:Se pensate che certe realtà non esistono o fate fatica a crederci forse dovreste andarle a vedere con i vostri occhi......
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
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Re: perdono: ma anche no!!
Sono d'accordo. Questa poveretta racchiude tutte le caratteristiche più deleterie della figura femminile oggi:primomaggio ha scritto:Io sono d'accordo con chi dice che quando sei calata in una situazione di degrado simile, uscirne non è così scontato... i mezzi culturali, i mezzi intellettuali, emotivi, psicologici, non te li fai parlando con un avvocato per qualche giorno. Pesa molto molto molto di più la cultura in cui sei cresciuta. Cioè, una ragazza di 20 anni che accetta una cosa del genere, non credo che sia stata educata a pensare di valere poi granché, chissà cosa ha visto da bambina, da ragazzina... emanciparsi implica una presa di coscienza che ti porta magari ad ammettere che pure tua madre ha sbagliato, che pure tuo padre ha sbagliato. Ma non sono processi che si maturano così, dall'oggi al domani... Se fosse così facile estirpare una certa mentalità, secondo me non ci sarebbe nemmeno così tanto da parlarne.chicaluna ha scritto:no aspetta: io non dico che non esistano. io dico che questa nello specifico non è una realtà in cui la vittima non ha scelta ne' via di uscita: ti ha spedita in ospedale con la milza spappolata. hai un avvocato. quindi la denuncia sicuramente è partita e c'è una causa in atto... ora immagino che medici avvocato psicologi e corollario ti abbiano mostrato una realtà diversa da quella che vivi tu...crucchina79 ha scritto:Se pensate che certe realtà non esistono o fate fatica a crederci forse dovreste andarle a vedere con i vostri occhi......
è per questo che dico che , secondo me, non si può dire che non ha scelta...per me chi non ha scelta è chi è strettamente infilato in un vicolo cieco in cui l'unica realtà possibile è quella che sta vivendo, che non conosce altre realtà.
non so ho come il dubbio di non riuscire a spiegarmi..
-Un figlio fatto a 20 anni senza un lavoro e senza ancora neppure convivere con il padre (leggevo proprio oggi che spera che lui esca presto di galera per poter finalmente andare a vivere insieme), quindi suppongo capitato per caso, alla faccia dell'educazione sessuale e della pianificazione delle nascite.
-I concorsi di bellezza (senza essere poi tanto avvenente, tra l'altro), che fanno capire che ambizioni coltivasse per la propria realizzazione personale.
-Le botte scambiate come segni d'amore.
Insomma io per questa poveretta sì provo pena, è il simbolo del tipo di donna che non vorrei mai diventasse mia figlia
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Re: perdono: ma anche no!!
mega quotoneprimomaggio ha scritto:Io sono d'accordo con chi dice che quando sei calata in una situazione di degrado simile, uscirne non è così scontato... i mezzi culturali, i mezzi intellettuali, emotivi, psicologici, non te li fai parlando con un avvocato per qualche giorn;o. Pesa molto molto molto di più la cultura in cui sei cresciuta. Cioè, una ragazza di 20 anni che accetta una cosa del genere, non credo che sia stata educata a pensare di valere poi granché, chissà cosa ha visto da bambina, da ragazzina... emanciparsi implica una presa di coscienza che ti porta magari ad ammettere che pure tua madre ha sbagliato, che pure tuo padre ha sbagliato. Ma non sono processi che si maturano così, dall'oggi al domani... Se fosse così facile estirpare una certa mentalità, secondo me non ci sarebbe nemmeno così tanto da parlarne.chicaluna ha scritto:no aspetta: io non dico che non esistano. io dico che questa nello specifico non è una realtà in cui la vittima non ha scelta ne' via di uscita: ti ha spedita in ospedale con la milza spappolata. hai un avvocato. quindi la denuncia sicuramente è partita e c'è una causa in atto... ora immagino che medici avvocato psicologi e corollario ti abbiano mostrato una realtà diversa da quella che vivi tu...crucchina79 ha scritto:Se pensate che certe realtà non esistono o fate fatica a crederci forse dovreste andarle a vedere con i vostri occhi......
è per questo che dico che , secondo me, non si può dire che non ha scelta...per me chi non ha scelta è chi è strettamente infilato in un vicolo cieco in cui l'unica realtà possibile è quella che sta vivendo, che non conosce altre realtà.
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Re: perdono: ma anche no!!
e quoto anche questoZzz... ha scritto:Sono d'accordo. Questa poveretta racchiude tutte le caratteristiche più deleterie della figura femminile oggi:primomaggio ha scritto:Io sono d'accordo con chi dice che quando sei calata in una situazione di degrado simile, uscirne non è così scontato... i mezzi culturali, i mezzi intellettuali, emotivi, psicologici, non te li fai parlando con un avvocato per qualche giorno. Pesa molto molto molto di più la cultura in cui sei cresciuta. Cioè, una ragazza di 20 anni che accetta una cosa del genere, non credo che sia stata educata a pensare di valere poi granché, chissà cosa ha visto da bambina, da ragazzina... emanciparsi implica una presa di coscienza che ti porta magari ad ammettere che pure tua madre ha sbagliato, che pure tuo padre ha sbagliato. Ma non sono processi che si maturano così, dall'oggi al domani... Se fosse così facile estirpare una certa mentalità, secondo me non ci sarebbe nemmeno così tanto da parlarne.chicaluna ha scritto:no aspetta: io non dico che non esistano. io dico che questa nello specifico non è una realtà in cui la vittima non ha scelta ne' via di uscita: ti ha spedita in ospedale con la milza spappolata. hai un avvocato. quindi la denuncia sicuramente è partita e c'è una causa in atto... ora immagino che medici avvocato psicologi e corollario ti abbiano mostrato una realtà diversa da quella che vivi tu...crucchina79 ha scritto:Se pensate che certe realtà non esistono o fate fatica a crederci forse dovreste andarle a vedere con i vostri occhi......
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non so ho come il dubbio di non riuscire a spiegarmi..
-Un figlio fatto a 20 anni senza un lavoro e senza ancora neppure convivere con il padre (leggevo proprio oggi che spera che lui esca presto di galera per poter finalmente andare a vivere insieme), quindi suppongo capitato per caso, alla faccia dell'educazione sessuale e della pianificazione delle nascite.
-I concorsi di bellezza (senza essere poi tanto avvenente, tra l'altro), che fanno capire che ambizioni coltivasse per la propria realizzazione personale.
-Le botte scambiate come segni d'amore.
Insomma io per questa poveretta sì provo pena, è il simbolo del tipo di donna che non vorrei mai diventasse mia figlia
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Re: perdono: ma anche no!!
E io pure quoto.
Il fatto che mi basti poco per essere felice non significa che mi accontenti delle briciole. Altrimenti sarei un criceto. cit
