mi autoquoto per ribadire che non dico di estremizzare tutte le situazioni:dottbaby ha scritto:...mmmhhh...dunqe, considerando che la TIN più vicina al mio luogo di residenza è a 100 Km, avrei dovuto trasferirmi, in gravidanza?Giulia80 ha scritto:Se parliamo di neonati, di bambini piccoli o di mamme incinte, per me cambiano i criteri. Nel senso che una donna incinta secondo me dovrebbe essere a una distanza ragionevole da un ospedale dotato di una TIN decente; un neonato secondo me sta bene in luoghi a rischio basso e non isolati; un bambino mi limiterei a non portarlo in luoghi troppo isolati.
Non ho detto di non vivere più. Ho detto che si dovrebbe pensarci e non vivere con l'idea che "tanto cosa vuoi che succeda".
più chiaro? non sono un pazza furiosa e non dico di far vivere donne incinte e bambini in luoghi appositi a rischio controllato. dico di fare due conti con i rischi che si corrono scegliendo A invece di B.Giulia80 ha scritto:Il succo è che bisogna essere fatalisti in modo ragionevole: ok che le sfortune capitano che tu sia dentro il Gaslini o in mezzo alla savana, ma magari può essere una buona via di mezzo non andare a cercarsi, per puro diletto e nessuna necessità, situazioni di pericolo maggiore di quelle alle quali hai il privilegio di accedere.