a parte dove lavora mio morosoLunette ha scritto:Bhe su questo sono d'accordo.. ma come dicevo non credo che esista il pericolo. Oggi nessuno ti offre la macchina aziendale e 50 mila l'anno, nemmeno con 20 anni di esperienza, figurati appena laureati.Ari ha scritto:cioè io credo che bill gates intendesse dire che è meglio fare un ingresso nel mondo del lavoro con umiltà.
tenere un basso profilo e dimostrare con i fatti, più che con i titoli, il proprio valore.
Ari menomale!Ari ha scritto:a parte dove lavora mio morosoLunette ha scritto:Bhe su questo sono d'accordo.. ma come dicevo non credo che esista il pericolo. Oggi nessuno ti offre la macchina aziendale e 50 mila l'anno, nemmeno con 20 anni di esperienza, figurati appena laureati.Ari ha scritto:cioè io credo che bill gates intendesse dire che è meglio fare un ingresso nel mondo del lavoro con umiltà.
tenere un basso profilo e dimostrare con i fatti, più che con i titoli, il proprio valore.
ma dove lavora mio moroso è più o meno la stessa cosa.Lunette ha scritto:Ari menomale!Ari ha scritto:a parte dove lavora mio morosoLunette ha scritto:Bhe su questo sono d'accordo.. ma come dicevo non credo che esista il pericolo. Oggi nessuno ti offre la macchina aziendale e 50 mila l'anno, nemmeno con 20 anni di esperienza, figurati appena laureati.Ari ha scritto:cioè io credo che bill gates intendesse dire che è meglio fare un ingresso nel mondo del lavoro con umiltà.
tenere un basso profilo e dimostrare con i fatti, più che con i titoli, il proprio valore.
Mio marito invece deve fare i conti tutti i giorni con pensionati ex dipendenti (e non morti di fame, ma gente che prende 3-4 mila euro di pensione) che sono stati mandati in pensione a 50-55 anni. E ora sono tornati come "consulenti". Peccato che la consulenza prevede che sta gente qui si occupi dei progetti per tutto l'anno e che si faccia le trasferte migliori in prima classe.
Quindi non vengono assunti i giovani e i vegliardi godono ancora dei vecchi privilegi.
ùChissà cosa direbbe Bill?
Praticamente stanno arrivando in ritardo alle condizioni che c'erano da noi nel 2001-2002. Se tutti i paesi europei attraverseranno questo percorso fino alla fase Grecia,senza saltare tappe ...Lunette ha scritto:Io lavoro molto con i tedeschi e ultimamente mi riportano le stesse cose.. Contratti di merd, condizioni di lavoro al limite.. Una mia amica lavora alla Lidl, 800 euro al mese per 10 ore al giorno. L'andazzo sta diventando quello pure lì.
In Italia.. Mio marito se n'è uscito con il TAA e forse non ha nemmeno tutti i torti.
Uno dei figli di una maestra di Fabio è andato in Congo a lavorare e si trova benissimo ... pensa teLunette ha scritto:Io però non riesco ad accettare che uno debba andare dall'altra parte del mondo per vivere decorosamente, insomma lui alla fine l'ha fatto per disperazione, non per spirito di avventura. E' questo che mi deprime.
io me ne andrei domani.... se solo riuscissi a convincere il marito!lalat ha scritto:Uno dei figli di una maestra di Fabio è andato in Congo a lavorare e si trova benissimo ... pensa teLunette ha scritto:Io però non riesco ad accettare che uno debba andare dall'altra parte del mondo per vivere decorosamente, insomma lui alla fine l'ha fatto per disperazione, non per spirito di avventura. E' questo che mi deprime.
Purtroppo è un gran casino. Non si può nemmeno dire che a 40 anni ti chiamano da ogni parte del mondo per farti lavorare eh ... a 38-40 anni non ti chiama più nessuno, il tuo curriculum viene cestinato non appena leggono la data di nascita. L'esperienza non conta molto nel mondo dei dipendenti ... perché appunto ci sono i super mega consulenti dirigenti introdotti e a parte, la plebaglia. Se a 40 anni sei in cerca di lavoro ... sei abbastanza spacciato. Conviene mettersi in proprio e accettare forme di lavoro atipico. Magari più avanti cambierà qualcosa ... almeno lo spero per i nostri figli.Lunette ha scritto:A me sta bene che uno vada via perché ne ha voglia e vuole migliorare e farsi delle esperienze, però parliamoci chiaro: a 40 anni non è la stessa cosa che a 20!
Se dovessi pensare di trasferirmi in Congo adesso mi prenderebbe pure male. Già potrei pensare, con meno ansia, di cambiare città nel mio paese.. Se sapessi di avere più possibilità lavorative o una qualità della vita migliore.
Tanta gente che conosco, dalla Liguria, lavora a Milano.. Convinta - giustamente - di avere più scelta. Invece si trova a pendolare per 100 euro al mese in più. Tanto vale restarsene vicino casa.
E io mi reputo flessibile.. Perché mi sono trasferita almeno una decina di volte nella mia vita, ma appunto, io adesso vorrei un minimo di stabilità. Perché se devo cambiare vita e poi ritrovarmi pure peggio di adesso.. davvero allora rimane solo il Congo?
