10 Consigli da Bill Gates per riuscire nella vita...

[Ari]

Si ma Ari ci sono delle fasi adolescenziali che sono normalissime e, anzi, necessarie da passare.
L'adolescente che lotta per la foresta pluviale va lasciato fare, l'idealismo della parità, il cieco ottimismo in cui si pensa che tutto sia possibile e attuabile.

io non ho interpretato quella frase come un voler togliere l'idealismo.
quello che è scritto è "prima di andare a pulire la foresta amazzonica, comincia a pulire la tua stanza" e sinceramente non ne abbiamo parlato mille volte anche qui del farsi aiutare in casa dai figli?

[bene]

io condivido in parte.
al contrario dei miei genitori, che ci tenevano moltissimo che mi laureassi, se le mie figlie vorranno fare le parrucchiere e entrare subito nel mondo del lavoro guadagnandone così in indipendenza, sarò contenta.
quando ero piccola io, "andare a fare la parrucchiera" era detto dai miei genitori con intento denigratorio, volendo intendere che quella persona non aveva voglia di studiare, facendomi passare il messaggio che era una cosa brutta e avvilente, pur venendo anche loro da quel mondo (magari non per scelta). pensavano che studiando io avrei avuto un'opportunità in più di fare un lavoro che mi piacesse, e non dò loro torto, anche se in realtà le cose sono andate molto diversamente (10 anni tra co.co.co, assegni di ricerca, mai una vera assunzione, stipendi che andavano e venivano, ora contratto scaduto e sono a casa a far la casalinga) ma almeno ho studiato qualcosa che mi piaceva.
quindi condivido l'idea che il mondo reale non corrisponda alla bambagia dei liceali o peggio degli universitari, che pur si divertono (e forse anche io ho passato gli anni migliori lì).

e soprattutto, la regola della televisione, la quotissimo. io la guardo molto ma solo cartoni animati con le bimbe. dopo 4 anni di pimpa e peppa pig un giorno ho beccato maria de filippi e sono rimasta sconvolta. quella non è vita reale, e trovo la maggioranza dei programmi di intrattenimento molto diseducativi.

[Lunette]

Ma sì certo, però io in questo caso non sarei così rigida.. Forse ho un difetto, mi piace pensare che l'idealismo sia una delle poche cose positive di una fase come l'adolescenza.


Tra l'altro.. mia madre non mi ha mai fatto nemmeno grandi discorsi.. Se non mettevo a posto camera mia rimaneva un porcile perché nessuno lo faceva. Con buona pace della foresta pluviale.

[Curiosa]

Insomma secondo me le regole "fuori" si rispettano e ci si cozza contro e possono essere dure o stupide o senza senso, ma così è. Spalle dritte e fatti valere per quello che riesci, non perchè tua mamma o papà viene a parlare con la vita al posto tuo.

Ecco questo non lo condivido. Una regola stupida la si cambia, non la si accetta per annuniciazione divina perché così è deciso.
Dal canto mio le dico sempre che se ha l'intelligenza e le fermezza per far valere una sua opinione deve sentirsi libera di fare quello che reputa giusto per farsi valere.
Accettare le cose senza senso è una cosa che non mi appartiene.

Io ho detto "spalle dritte e fatti valere per quello che riesci" non perchè noi ti pariamo il cu*o.

A me alle superiori non andavano bene certe cose: in sei anni sono stata per 5 rappresentante della mia classe, e un anno rappresentante d'istituto. Perchè volevo esserci, volevo dire la mia, volevo avere voce. Mi sono fatta il mazzo per farmi votare, parlare, farmi capire, e poi dire la mia in consiglio di istituto, anche quando era diversa dalla voce del coro. Nessuno mi ha mai detto brava, e onestamente, mi è mancato. Perchè a posteriori, ero veramente tosta, ma nel modo giusto, ovvero ci mettevo tutto per poterla dire nel modo giusto e non in un'occupazione da pecoroni dove non sapevi nemmeno perchè occupavi e ci pensavano quelli di quinta a gestire e organizzare tutto.

Se le regole a scuola non le vanno bene, che si sbatta come ho fatto io per farle cambiare. Non arrivo io dall'alto deux ex machina o come si scrive e faccio la piazzata. I mezzi ce li ha, che li adoperi.

Questo volevo dire.

Io da una parte so che i miei genitori se ho bisogno ci sono, fatto sta che non ho mai chiesto perchè so di dovermi, moralmente, arrangiare io. Se non ci riesco da me, non me lo merito. Forse è sbagliato, ma sono stata tirata su così e il risultato è questo, certo non è il migliore, certo ho dei rimpianti (avrei ADORATO essere viziata e coccolata ad ogni piè sospinto come la mia migliore amica...)

Mia figlia sa che ci sono e a differenza dei miei la incoraggerò sempre, in casa. Fuori che tiri fuori le sue armi e combatta con i suoi mezzi, che male non fa.

[Lunette]

Mia figlia sa che ci sono e a differenza dei miei la incoraggerò sempre, in casa. Fuori che tiri fuori le sue armi e combatta con i suoi mezzi, che male non fa.

Ok ho capito e sono d'accordo ma questo secondo me è diverso da quello che dice Bill Gates.

[elenaus]

ma che vada a quel paese bill gates e i suoi consigli insieme ai suoi miliardi!! In Italia non ci sono manco più quelle che lui chiama opportunità!! Se lui dovesse cominciare adesso qua in Italia non diventerebbe MAI miliardario!! Ci sono centinaia di ragazzi che avrebbero le capacità la voglia e la grinta giusta per farcela ma non hanno opportunità!!
scusate ma è quasi un anno che son disoccupata e senza un soldo e sentirmi dire ste cose ma un miliardario mi fa saltare la mosca al naso.....

[Giulia80]

No Giulia io non penso che sia così, o meglio non del tutto. Sicuramente il benessere ha cambiato lo stile di vita (ma non solo dei ragazzi), ma l'irresponsabilità e l'immaturità esistevano anche nel 1921, potrei raccontarti di mio nonno che oggi sarebbe catalogato come una dei peggio adolescenti.

Io lavoro con molti ragazzi che da noi fanno le stagioni.. E ho capito che se anche smanettano sull'iphone come io non farò mai, sono persone che lavorano, hanno la testa sulla spalle, studiano, si mantengono come possono e sanno perfettamente che per raggiungere qualcosa serve maturità costanza e volontà.

sono d'accordo sul fatto che i ragazzi che hanno la testa sulle spalle ci sono anche oggi. pochi, se posso insistere sulla mia personale percezione.

sul passato, anche mio nonno era una testa di tonno di proporzioni inaudite. ma c'è una differenza: che quando mio nonno ha fatto cose irresponsabili ha pagato in prima persona l'insuccesso e i rischi che (più o meno consapevolmente) ha corso. mio nonno diceva sempre che lui la paglia sotto le chiappe se l'è mangiata più di una volta. oggi te la mangi e c'è chi te la rimette.
sarà il frutto del benessere e, per carità, ben venga. ma almeno saperlo.

[Lunette]

sono d'accordo sul fatto che i ragazzi che hanno la testa sulle spalle ci sono anche oggi. pochi, se posso insistere sulla mia personale percezione.

sul passato, anche mio nonno era una testa di tonno di proporzioni inaudite. ma c'è una differenza: che quando mio nonno ha fatto cose irresponsabili ha pagato in prima persona l'insuccesso e i rischi che (più o meno consapevolmente) ha corso. mio nonno diceva sempre che lui la paglia sotto le chiappe se l'è mangiata più di una volta. oggi te la mangi e c'è chi te la rimette.
sarà il frutto del benessere e, per carità, ben venga. ma almeno saperlo.

Sai che c'è? Forse hai ragione: penso al post del non bere, fumare e drogarsi... Quando ho espresso che avrei incoraggiato mia figlia a farsi una vita e una casa sua e che non avrei accettato allegramente di andarla a riprendere sbronza alle 4 del mattino a tron di Dio, sono inorridite quasi tutte.
Quindi forse è vero quello che dici.

E ora come mai che sono tutte d'accordo con la filosofia di Billino?

[crucchina79]

No Giulia io non penso che sia così, o meglio non del tutto. Sicuramente il benessere ha cambiato lo stile di vita (ma non solo dei ragazzi), ma l'irresponsabilità e l'immaturità esistevano anche nel 1921, potrei raccontarti di mio nonno che oggi sarebbe catalogato come una dei peggio adolescenti.

Io lavoro con molti ragazzi che da noi fanno le stagioni.. E ho capito che se anche smanettano sull'iphone come io non farò mai, sono persone che lavorano, hanno la testa sulla spalle, studiano, si mantengono come possono e sanno perfettamente che per raggiungere qualcosa serve maturità costanza e volontà.

sono d'accordo sul fatto che i ragazzi che hanno la testa sulle spalle ci sono anche oggi. pochi, se posso insistere sulla mia personale percezione.

sul passato, anche mio nonno era una testa di tonno di proporzioni inaudite. ma c'è una differenza: che quando mio nonno ha fatto cose irresponsabili ha pagato in prima persona l'insuccesso e i rischi che (più o meno consapevolmente) ha corso. mio nonno diceva sempre che lui la paglia sotto le chiappe se l'è mangiata più di una volta. oggi te la mangi e c'è chi te la rimette.
sarà il frutto del benessere e, per carità, ben venga. ma almeno saperlo.

io ultimamente ho a che fare con stagisti, tutti ragazzi molto giovani e che son davvero in gamba e con voglia di fare, anche se in questo caso si tratta di fare poco più che data entry.ane a
Poi sicuramente ci son molti giovani svogliati, ma penso che la nostra generazione debba farsi un bel mea culpa... e anche quella precedente.
Una volta si aveva la percezione che facendosi il mazzo si poteva arrivare da qualche parte... adesso il messaggio che passa è che è tutto inutile, finiti i soldi, finito il lavoro, finite le opportunità e vanno avanti solo i raccomandati. Come fa un giovane ad aver voglia di sbattersi?

[lalat]

Ma infatti io non sono d'accordo con nessuno dei punti tranne il primo ... cioè che la vita è ingiusta ... ma non è che uno ci si abitua ovviamente.
Mio marito dice sempre un'altra cosa: "La vita è un tiro al bersaglio e non un tiro alla fune" e questa frase la trovo molto più calzante. Purtroppo il bersaglio passa pochi istanti e non è detto che se ci si allena a fare centro si ottenga di fare centro ... può capitare di non fare centro e di non vedere passare bersagli per molto, molto tempo.
Questo è un po' un periodo di merd@ ... e da un po' fastidio il decalogo di chi vive un contesto molto diverso.
Non posso dire ai miei figli che per ottenere qualcosa bisogna impegnarsi ... perché non è vero!
Per ottenere qualcosa bisogna: avere una rete di conoscenze molto ampia e se possibile ricca di persone altolocate, avere fortuna, ... alla fine essere anche capaci. Poi c'è chi esce completamente dagli schemi, chi è talmente geniale da riuscire perché davvero è molto più di tutti gli altri. Ma escludendo quest'ultima ipotesi che si verifica ogni 100 anni per 1 o 2 persone ... la realtà della vita ... è un po' diversa da come la racconta Bill Gates.
Ecco per far esercitare i ragazzi i prof a scuola dovrebbero dire: "domani c'è compito in classe ... sappiate che io darò solo tre 9 e tutti gli altri prenderanno 4 ... non tutti quelli che faranno il compito bene avranno un voto alto" questo sarebbe un bell'insegnamento di vita.

[crucchina79]

Ma infatti io non sono d'accordo con nessuno dei punti tranne il primo ... cioè che la vita è ingiusta ... ma non è che uno ci si abitua ovviamente.

anzi, penso che sia pericoloso abituarsi alle ingiustizie....

[Giulia80]

sono d'accordo sul fatto che i ragazzi che hanno la testa sulle spalle ci sono anche oggi. pochi, se posso insistere sulla mia personale percezione.

sul passato, anche mio nonno era una testa di tonno di proporzioni inaudite. ma c'è una differenza: che quando mio nonno ha fatto cose irresponsabili ha pagato in prima persona l'insuccesso e i rischi che (più o meno consapevolmente) ha corso. mio nonno diceva sempre che lui la paglia sotto le chiappe se l'è mangiata più di una volta. oggi te la mangi e c'è chi te la rimette.
sarà il frutto del benessere e, per carità, ben venga. ma almeno saperlo.

Sai che c'è? Forse hai ragione: penso al post del non bere, fumare e drogarsi... Quando ho espresso che avrei incoraggiato mia figlia a farsi una vita e una casa sua e che non avrei accettato allegramente di andarla a riprendere sbronza alle 4 del mattino a tron di Dio, sono inorridite quasi tutte.
Quindi forse è vero quello che dici.

E ora come mai che sono tutte d'accordo con la filosofia di Billino?

guarda, non lo so. non penso che ci sia malafede nel dire una cosa e poi agitarsi per difendere l'esatto contrario.
è che sulla carta è facile essere bravi genitori e avere le idee chiare, poi ti tocca, e chissà come va a finire. io sto dando fondo alle mie sicurezze con un nano di manco 4 anni, in quella discussione non ho nemmeno osato intervenire!!!

[bene]

Sai che c'è? Forse hai ragione: penso al post del non bere, fumare e drogarsi... Quando ho espresso che avrei incoraggiato mia figlia a farsi una vita e una casa sua e che non avrei accettato allegramente di andarla a riprendere sbronza alle 4 del mattino a tron di Dio, sono inorridite quasi tutte.
Quindi forse è vero quello che dici.

E ora come mai che sono tutte d'accordo con la filosofia di Billino?

perchè lì si parlava di preadolescenti e adolescenti, qua di giovani belli e fatti.

[Giulia80]

Ecco, su quel "la vita è ingiusta, abituati"
io la leggo come un "sii pronto al fatto che ti prenderai tanti di quegli sberloni sul muso che non te li immagini neanche" e di mio aggiungo: e in fondo sii contento, perchè senza le sberle sul muso, si rimane sempre bambini alla prima comunione.
ecco, non è che ci si debba arrendere. ma nemmeno aspettarsi un cammino cosparso di petali di rosa. le sberle si prendono sempre, la chiave è reagire.
da uno comme billino, io la leggo così, non come in invito alla rassegnazione e alla passività.

[Giulia80]

perchè lì si parlava di preadolescenti e adolescenti, qua di giovani belli e fatti.

scusate, ma perchè ci si aspetta che un preadolescente o un adolescente ( quindi sotto i 20) ti chiami alle 4 del mattino, sbronzo, per farsi andare a prendere???
miiiii, io non avrei mai voluto vedere mio padre venirmi a pigliare in una condizione di questo genere. starei ancora a piangere.

[lalat]

è che sulla carta è facile essere bravi genitori e avere le idee chiare, poi ti tocca, e chissà come va a finire. io sto dando fondo alle mie sicurezze con un nano di manco 4 anni, in quella discussione non ho nemmeno osato intervenire!!!

Penso che ognuno prenda spunto dalla propria esperienza di adolescente, da come è stato educato e cerchi di fare del suo meglio. Uno può averne combinate di cotte e di crude e avere avuto dei genitori che manco se ne accorgevano (nonostante fossero rigidi e severissimi) e allora pensare "uh mamma come farò?" e uno può essere stato un adolescente tranquillo pur avendo avuto genitori che davano il 100% di libertà ... e che senso ha per una persona così usare un metodo diverso?
Quando mi ci troverò penserò cosa fare ... è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta.
Io avrò difficoltà che molte altre non magari non hanno mai avuto e viceversa ... dei decaloghi della buona prassi non so che farmene sinceramente, tanto meno di quelli di Bill Gates.
Quanto ai giovani di oggi ... gli unici con cui sono entrata in contatto erano neolaureati che lavoravano 45 ore a settimana per 400 euro al mese, straordinari non pagati che comprendevano le notti e al mattino dopo di nuovo in ufficio. Tutte cose che ho fatto anche io da giovane ...
Serve? E' servito? Secondo me NO. Ma non voglio essere pessimistissima ... sicuramente a qualcosa m'è servito ... un giorno lo capirò.

[Lunette]

Ma alla fine ragazze quello che ho capito è che uno può avere i più saldi principi di questo mondo (oh mi ci metto in mezzo pure io eh???) però alla fine non possiamo sapere come ci comporteremo noi quando avremo i figli adolescenti.

Ciò di cui diffido sono le soluzioni preconfezionate.. Tipo sta lista qui. Che se chiedevate a mia nonna ve la scriveva pure meglio

[nottok]

Io ho sempre pensato che chi scrive questi decaloghi non abbia mai subito una reale delusione e non abbia mai sofferto le pene dell'inferno che definisce "normali".
In genere, chi ha veramente dovuto lottare è molto più empatico, incoraggia gli altri a non arrendersi ma si capisce che "soffre" con loro.

[elenaus]

Io ho sempre pensato che chi scrive questi decaloghi non abbia mai subito una reale delusione e non abbia mai sofferto le pene dell'inferno che definisce "normali".
In genere, chi ha veramente dovuto lottare è molto più empatico, incoraggia gli altri a non arrendersi ma si capisce che "soffre" con loro.

[frab]

Questa "lista" mi piace e la condivito.. PERÓ ho 40 anni, non 17, quindi una volta fatta presente ai miei figli loro, da bravi adolescenti, si faranno una grassa risata alla faccia della vecchia (io ) e penseranno che loro sanno già tutto e che sono furbissimi. Quindi si prenderanno le loro palate in faccia, poi quando avranno 40 anni la riproporranno ai loro figli, che a loro volta.... è la vita, è la giovinezza.