Possibile lo è, ed infatti lui lo fa, per l'appunto lavorando ogni giorno una media di 11/12 ore al giorno. Ossia 8-19 più 20:30-22:30Ciuk ha scritto:E qui torno al discorso di prima. Gestire 100 mail al giorno, più tutto il resto, non è materialmente possibile (e non dico nelle canoniche 8 ore di ufficio che uno dovrebbe limitarsi a fare, ma anche in 9-10), se non facendo OGNI giorno straordinario.mammakoala ha scritto:Lui ha contemporaneamente cinesi e americani, oltre agli europei. In modo strutturale e non temporaneo. Perciò il flusso di lavoro è praticamente continuo... Considera che riceve una media di 100 mail al giorno e rispondere è parte integrante (non unica) del suo lavoro.
I responsabili erano due, o forse addirittura tre una volta,ma per questione di tagli e di crisi, il personale è stato ridotto (continuano a licenziare, prepensionare, cassintegrate e cose che tutte conosciamo) senza mai essere reintegrato. Ora il responsabile è uno. E... verrebbe da dire... fortunatamente è lui...e non uno degli altri due.Ciuk ha scritto:
Queste attività vanno: o ripartite fra due responsabili; o delegate a collaboratori; o semplicemente valutate nel dettaglio (è necessario rispondere sempre ogni giorno a tutte e 100 le mail? Uso questo es. perchè ne hai parlato tu, ma potrebbe trattarsi di altro).
Quello che dico sempre io a certi miei colleghi è: noi non salviamo vite. Se non rispondiamo ad una mail ADESSO SUBITO IMMANTINENTE non muore nessuno. Ma un pezzo della nostra vita di coppia, familiare, personale passa e non torna.

Non salviamo vite umane, ma se non gestisco le mail man mano che si presentano (non parlo di reperibilità 24h/24h), il giorno dopo invece che 100 sono 200... quindi capisco e condivido che preferisca smaltire il lavoro più o meno man mano che arriva. Ma, per l'appunto, con i fusi orari differenti, la sera ho ripulito l'inbox, la mattina è già intasato.
Hai presente quando studiavi? Se iniziavi a stare indietro di qualche lezione, poi recuperare era sempre più difficile.
Giusto per precisione non si tratta di clienti, ma di persone che riportano a lui o colleghi che però hanno bisogno del contributo della sua parte o dei suoi capi.
E se hai il capo in un continente e 150 persone da gestire negli altri tre di continenti dovendo seguire/essere al corrente/indirizzare i loro progetti perchè tu ne sei il garante puoi ben immaginare quale sia la mole di lavoro...
Che poi l'organizzazione aziendale sia sbagliata posso anche essere d'accordo, ma è per l'appunto una di quelle cose su cui non puoi agire in modo così incisivo.
E purtroppo vedo che è così in sempre più settori. Crisi: tagli al personale,ma la mole di lavoro rimane uguale, o forse anche aumenta proprio per evitare di cadere in crisi ancora maggiore e quelli che rimangono si trovano un carico ancora più grosso.
Mi sembra che anche Raggetto e Cance ne sappiano qualcosa, giusto per citare due esempi di casa.