ora possiede l'email potente, vai Dandi, ammazza la demente!

[Topillo]

Ele, tu, io, Chica, Dena....

ma, ripeto, se il 38% degli italiani è semianalfabeta di ritorno, forse noi siamo la minoranza.
E se qualcuno ha votato il Berlu perchè ha comprato Balotelli, diciamo che altro che minoranza.

[Jack]

ma io non mi sento di parlare per altri....per questo davvero mi sembrano cose ovvie...

[Topillo]

La stella della senna piaceva anche me.
Ma lei non negava la propria femminilità.
Lady Oscar sì. La puntata in cui lei "sceglieva" di essere maschio e Andrè le strappava la camicia dicendole che una rosa resta rosa anche se dice di chiamarsi giglio te la ricordi?

[Topillo]

Ele, ti ripeto: se dovessi guardare solo me e la mia famiglia, non starei nemmeno qui a discutere.
Ma allora non avrebbe nemmeno senso insegnare a fuggire dalle situazioni di pericolo.

[chicaluna]

io non disprezzo gli uomini. ma proprio per niente.
sono però consapevole che hanno un modo di ragionare totalmente differente da quello delle donne e questo non significa che uno sia migliore dell'altro. sono semplicemente diversi.
ed è innegabile che per l'uomo l'ambito sessualità rivesta un'importanza che per donna non ha.
spesso con daniele si affronta la cosa. e lui, ammettendo un suo limite, mi dice che lui mi sente veramente SUA solo quando facciamo sesso. e non sesso tanto per ...lui dice proprio che ci sono volte in cui sente che con me fa l'amore ( e sono quelle in cui anche io sono partecipe) ed altre che sente solo sesso. lui mi sente sua ovviamente solo nel primo caso.
dovrei allora offendermi e sentire che lui su di me ha voglia di possesso??
io non solo non mi offendo ma ne sono felice. del resto anche per me è lo stesso e probabilmente se fossi un cane per come sono fatta prima di farlo uscire ogni mattina o quando esce e so che ci sono delle donne gli gireri intorno spiscettando su di lui ovunque.

[chicaluna]

La stella della senna piaceva anche me.
Ma lei non negava la propria femminilità.
Lady Oscar sì. La puntata in cui lei "sceglieva" di essere maschio e Andrè le strappava la camicia dicendole che una rosa resta rosa anche se dice di chiamarsi giglio te la ricordi?

si si!
ma ancora meglio era nel film... giusto giusto un po' porno...

però lei nonostante tutto ciò poi perde la testa per il contenonricordocosa.....
allora non faceva prima a dire ad andre "con me non quagli perchè num me piaci e mi piace quell'altro fustacchione la?"
invece si è nascosta dietro alla sua presunta mascolinità...

[Topillo]

Chica.... boh.
Non so più che cosa rispondere.

Da un lato mi pare che stiamo portando avanti la stessa conversazione su due piani differenti.

Proviamo così: secondo te, qual è la molla che spinge un uomo rifiutato a uccidere la donna che lo ha rifiutato?

Vediamo.

[dandi]

buongiorno

io sono perfettamente daccordo con dena chica. in più, avendo tra i contatti i miei nipoti e figli di amiche ormai sui 17 anni leggo continuamente le cazz@te che scrivono o condividono

e comunque tralasciando il fatto che dovremmo essere animali pensanti, vuoi o non vuoi i maschi(specialmente giovani) hanno ben poco potere decisionale sul loro pisello! quindi se una ragazzina conciata da moana pozzi si apparta con loro (ma gli passa anche solamente davanti) difficilmente penseranno: hoibò che begli occhi ha questa fanciulla
quindi io insegnerò a mia figlia, oltre a pensare col suo cervllo e non mettersi stupidamente in pericolo ed a non andare in giro come una pornostar!

concordo su tutto...tranne il fatto che sia un mero problema giovanile il controllo del pisello da parte del maschio.... molto spesso esso pare vivere di vita propria :ahah

[dandi]

e il fatto che Lady Oscar si chiamasse Oscar e non Ginetta, per esempio, non vi fa pensare che le era concesso andare a cavallo e fare la guardia NONOSTANTE fosse femmina?


Secondo me l'insegnamento giusto è che siamo tutti uguali, tutte persone, e che è sbagliato considerare se stessi e gli altri come merce in vendita. Che abbiamo tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri in quanto PERSONE. E che i metodi per ottenere quello che si vuole, premesso che siano cose lecite, ovvio, sono l'impegno personale. E che non si deve smettere di lottare per quello in cui si crede. Che le cose si possono e si devono cambiare. E che nessuno, nessuno, nessuno, può permettersi di "disumanizzare" gli altri. Mai. Per nessun motivo.

silvia, hai ragione, hai perfettamente ragione.
ma devi mettere in conto che ci sono pure gli stupidi, i delinquenti, i maniaci...
e che nel 90% dei casi un uomo è più forte fisicamente di una ragazza. quindi piuttosto che dire a mia figlia di camminare armata per questa fascia di persone le dico che esistono e di evitare di incapparci!

[dena]

io dissento sul fatto che gli uomini hanno poco potere decisionale sul loro pisello.

Però ripeto, io oltre al rispetto insegnerò ai miei figli che si può essere vittime di un NO e che bisogna farsene una ragione.
perché solo da una sua Non accettazione scatta l'istinto omicida di un uomo. L'uomo che ha ucciso Denise l'ha fatto perché lei gli ha detto di NO e ha chiuso la sua relazione. Lui non ci ha capito più nulla e l'ha ammazzata e poi si è ammazzato.
Il ragazzo di 13 anni che si è impiccato l'ha fatto perché ha preso un brutto voto a scuola
Quello che ha in America ha ammazzato i suoi genitori l'ha fatto perché gli hanno negato il videogioco nuovo.
Quello che si è suicidato ed ha ammazzato il direttore della banca l'ha fatto perché gli hanno negato un prestito vitale per la sua ditta.

Qua sta il problema. E solo soltanto opera di maschi perché oggettivamente sono passati iun u paio di generazioni al pieno controllo di moglie, figli e di quelli che hanno sempre portato a casa la pagnotta ad ora, sballottati in giro e a ricevere un rifiuto.
E non lo sanno accettare.
Noi invece come sfera femminile siamo passati nell'ultimo secolo ad un'emancipazione che ci ha portato all'eccesso. In tutti i termini e le sfaccettature

[dena]

Chica.... boh.
Non so più che cosa rispondere.

Da un lato mi pare che stiamo portando avanti la stessa conversazione su due piani differenti.

Proviamo così: secondo te, qual è la molla che spinge un uomo rifiutato a uccidere la donna che lo ha rifiutato?

Vediamo.

non sa accettare il rifiuto

[Jack]

io sono d'accordo con dena, spesso dietro c'è l'incapacità di accettare i no della vita...e alterttanto spesso l'idea "Nessuno può dire di no a me"

[Jack]

Vado a prendermi un caffé....sono in piedi dalle 6.15...mi sono fatta una corsa sull'argine con Lucky tornando a casa alle 7.10 e per restare in tema...sapete perché sono andata così presto e magari non vado la sera verso le 19?? Perché mi sento più tranquilla la mattina...e non sono in versione sexy eh...

[Topillo]

Però Chica, perdonami se insisto: il fatto che Laura abbia preso così male la frase cretina che le è stata rivolta, non ti accende una lampadina?

E adesso basta, non ne parlo più.

Non voglio nè litigare, nè passare per l'invasata. Alla fine ognuna di noi ha sensibilità diverse su temi diversi.
E ovviamente più una cosa ci sta a cuore, più ci scaldiamo.
A me sembra che ultimamente il proliferare di stereotipi assurdi sia in crescita e anche l'assorbimento di questi stereotipi sia in forte aumento.
Del resto è innegabile che 20 anni di dittatura televisiva abbiano lasciato il segno. Poi che vogliamo pensare che non ce ne frega niente, siccome nel nostro orticello non ci lasciamo influenzare dalle dittature televisive, pensiamolo.
Legittimo.
Ma mi piace pensare che il mondo si possa cambiare e che il cambiamento passi anche dal mostrare con consapevolezza altri orticelli.
Io lo faccio in questo modo, dicendo esplicitamente a Roberta che ha il diritto di cavalcare con la spada pur non essendo un principe, e che è una bugia che il rosa sia un colore da femmina.
E lo faccio anche opponendomi esplicitamente alla stereotipizzazione per me crescente. Nei termini e nei modi comprensibili a una bambina di 4 anni e mezzo, ovviamente.

Ma non per questo accetto di essere catalogata come paranoica o con le visioni.

[Topillo]

io dissento sul fatto che gli uomini hanno poco potere decisionale sul loro pisello.

Però ripeto, io oltre al rispetto insegnerò ai miei figli che si può essere vittime di un NO e che bisogna farsene una ragione.
perché solo da una sua Non accettazione scatta l'istinto omicida di un uomo. L'uomo che ha ucciso Denise l'ha fatto perché lei gli ha detto di NO e ha chiuso la sua relazione. Lui non ci ha capito più nulla e l'ha ammazzata e poi si è ammazzato.
Il ragazzo di 13 anni che si è impiccato l'ha fatto perché ha preso un brutto voto a scuola
Quello che ha in America ha ammazzato i suoi genitori l'ha fatto perché gli hanno negato il videogioco nuovo.
Quello che si è suicidato ed ha ammazzato il direttore della banca l'ha fatto perché gli hanno negato un prestito vitale per la sua ditta.

Qua sta il problema. E solo soltanto opera di maschi perché oggettivamente sono passati iun u paio di generazioni al pieno controllo di moglie, figli e di quelli che hanno sempre portato a casa la pagnotta ad ora, sballottati in giro e a ricevere un rifiuto.
E non lo sanno accettare.
Noi invece come sfera femminile siamo passati nell'ultimo secolo ad un'emancipazione che ci ha portato all'eccesso. In tutti i termini e le sfaccettature

concordo su tutto tranne che, parzialmente, nell'ultima frase. Nel senso che se l'emancipazione passa dal "mettere in mostra la mercanzia per ottenere quello che si vuole" per me è solo un'evoluzione dello stesso vecchio stereotipo.
E comunque la piena emancipazione ancora non è avvenuta.

[Topillo]

esatto, non sa accettare un rifiuto perchè, come dice Dena, pensa di avere il diritto di non riceverne. pensa che lei sia sua.
Una cosa posseduta non dice no.

[chicaluna]

Chica.... boh.
Non so più che cosa rispondere.

Da un lato mi pare che stiamo portando avanti la stessa conversazione su due piani differenti.

Proviamo così: secondo te, qual è la molla che spinge un uomo rifiutato a uccidere la donna che lo ha rifiutato?

Vediamo.

allora posto che per me chi in seguito ad un rifiuto, sia esso uomo o donna (perchè dimentichi sempre che anche le donne uccidono), uccide un'altra persona non è una persona normale ma ha dei serissimi problemi. la spiegazione probabilmente sta ,a prescindere dal genere, in quello che dice dena. ed in quello che purtroppo sta diventando la nostra società giovanile. di entrambi i sessi. non sanno perdere, non sanno accettare le sconfitte. se la maestra da la nota i genitori sono , invece che a casa a rincarare la dose con il battipanni sul cu*o, a scuola a rompere i maroni agli insegnanti perchè han dato la nota. dai silvia, tua madre insegna, non mi dire che non ti ha mai parlato di come sono cambiate le cose soprattutto nei rapporti tra genitori e scuola. adesso siamo quelli che "nostro figlio è un santo e non sarebbe capace di fare certe cose". ma sticazzi. crescono con il cu*o parato in tutto e per tutto. cosa che secondo me è scaturita prepotentemente quando per necessità anche le donne si sono messe a lavorare. giustamente eh. ma da li è nato il discorso del "ti do di più" perchè manco io. del giocattolo come surrogato del genitore. dei NO che sono calati (parlo in generale eh) a dismisura .
io lavoro, tutto il santo giorno, daniele pure. però non me ne frega una mazza. non è che quando sono a casa sono al 100% a disposizione delle figlie. non ho la sindrome da "senso di colpa" perchè lavoro. perchè detto papale papale io lavoro anche e soprattutto per loro. quindi è giusto quando sono a casa avere momenti esclusivi con loro ma trovo anche giustissimo nel rispetto della mia persona, farmi una bella mazzettata di caxxi miei. e le figlie devono imparare che non sono loro il centro dell'universo attorno al quale ruota tutto. loro sono parte dell'universo. una parte che sicuramente per noi genitori è importantissima e fondamentale. ma che non deve diventare la nostra unica ragione di esistenza. e cosi imparano anche che loro sono un UNO dentro una comunità, nella quale, TUTTI, dal primo all'ultimo hanno diritti e doveri, hanno diritto all'affetto ed alle cure. ma non che se una di loro sta male il mondo si deve fermare per loro. ci si aiuta a vicenda. e si porta pazienza se in quel momento in cui vorremmo fare disperatamente quella cosa nonsi può o si deve aspettare. questa è la vita. e io ritengo (perosnalissima opinione) che se fin da bambini imparano cosa sia la pazienza, la frustrazione per un NO, il nervosisimo per una cosa che vogliono fare ma che momentaneamente viene loro negata...beh forse piano piano impareranno a gestire queste emozioni che non sono belle...ma fanno parte della vita e prima impari a gestirtele meglio è.

[dena]

ma Topi nessuno ti cataloga paranoica o con le visioni e l'educazione che dai tu a Roby è quella che do io a Leo, spiegando il rispetto, e lascio anch'io che giochi con le bambole oppure che faccia casetta con la cuginetta.
Insegno che ci si comporta bene, che non si ruba e che si chiede scusa.

Ma permettimi che gli insegni anche a difendersi a non pensare che il mondo sia tutto bello e che la cattiva gente ci sia e che di conseguenza
1) si sappia difendere
2) che stia alla larga da certi pericoli EVITANDOLI e non PROVOCANDO

[Jack]

Ma io ti giuro non è che voglio vedere il mio orticello, e credo come te che il mondo si possa cambiare, ma lo si cambia puntando su più fattori: pensa con la tua testa, non provocare, impara a riconoscere i pericoli (e possibilmente stanne alla larga), impara che nella vita non sarà sempre tutto facile e per conquistare le cose ci vuole impegno, fatica e non sempre si riesce ad avere tutto. Questo si che parli di maschi o di femine

[Topillo]

però, ulteriore domanda, perchè un essere umano arriva a concepire un altro essere umano come cosa da possedere?
capisci che se lo considera suo pari, gli riconosce ovviamente il diritto di dire no.
Se lo considera come "controllato" (per usare un termine neutro, usato anche da Dena), non gli riconosce il diritto di dire di no.

Secondo voi, è la sua mamma che esplicitamente gli ha detto: le donne non hanno il diritto di rifiutarti, o l'ha assorbito dagli stimoli esterni di TUTTO il contesto in cui è vissuto?