anche per noi è stato così; la prima seduta solo io e mio marito, è stato veramente terapeutico parlare delle nostre preoccupazioni sapendo di avere comunque un mediatore.primomaggio ha scritto: Seriamente, io mi ricordo che quando andammo al primo appuntamento, eravamo solo io e mio marito ed è stato terapeutico anche il fatto di poter parlare senza filtri di quello che ci preoccupava.
Credo che non sia sbagliato questo approccio. Almeno nel mio caso è tutto abbastanza trasparente, mio figlio di 8 anni sa che ha delle difficoltà e che è un po' diverso dalla maggioranza dei suoi coetanei e sa che quando andiamo dalle terapiste e dai dottori è per aiutarlo. Ma troverei peggio il dovergli nascondere qualcosa ... si troverebbe a vedere comunque le sue difficoltà ... e a domandarsi cosa ho? sarò come gli altri? cosa diranno di me i dottori che mi vedono?Leggevo proprio in questi giorni un libro del terapeuta J.Juul che vede i genitori in presenza dei bambini e chiede loro di parlare tranquillamente di fronte ai figli, perché i bambini "sono comunque informati di tutto".
non so...magari dipende dal bimbo..
però nn voglio chge pensi di avere problemi quando sono piu io che ho bisgono di consigli..
Beh il Neuropsichiatra è uno specialista che verifica eventuali problemi reali ... non è un consulente familiare. Io quando prenotai la prima visita al Gaslini mi chiesero, in fase di prenotazione, "che problema c'è?" e quando dissi ... per paura mia, vergogna, e altre baggianate di questo genere "ci sono dei problemi scolastici" mi rispose la tizia della prenotazione "non trattiamo "problemi" di questo tipo" al ché ho vuotato il sacco "ok c'è il sospetto di ..."...ho chiamato e anche al tel nn mi ha capita..quindi ..boh,,ce ne sono altri !!
ma non serve tanto quanto quella pubblica ... nel senso che se si ha bisogno di consigli è più utile un'altra figura. Il NPI è un medico ... non ha (a volte) nessuna particolare sensibilità o empatia col bambino ... non è nemmeno tenuto ad averla ... non è uno psicologo. 
in quel caso la figura è diversa: è lo psicoterapeuta, può seguire i genitori o anche tutta la famiglia, una volta che si siano esclusi problemi organici oppure in accompagnamento alla terapia individuata per il bambinocinny78 ha scritto:lalatcerto che ti sei spiegata
a volte davvero mi chiedo se ho bisogno io di npi per grandi
) come la maggior parte degli NPI in circolazione, valuta anche se indirizzare i genitori ad una psicologa. Ti assicuro che nessun NPI che ho visto mi ha mai pensato lontanamente di indirizzarmi da uno psicologo ... anche perché se lo avesse fatto ... di chiunque si fosse trattato lo avrei indirizzato io da qualche parte.paopao ha scritto:beh in realtà la npi che visto noi, essendo di approccio psicodinamico (freudiano
A noi è stato detto che potevamo beneficiarne se volevamo (ho fatto io espressa richiesta visto che non ho ancora capito come gestire certi comportamenti di mio figlio)
... comunque io se avessi da capire l'origine di problemi comportamentali di mio figlio andrei da uno specialista che ha un approccio comportamentista. se prendono in carico il bambino e la famiglia. Sempre dalle tue parti però. Perché qui la visita NPI necessita della richiesta del pediatra come per ogni altra visita specialistica. Diverso è per il consultorio pubblico .... dove c'è anche un NPI e dove l'approccio è diverso, vieni ascoltato come genitore, e solo in un secondo momento il NPI vede o no il bambino. Così come può il NPI del consultorio, indirizzare i genitori da uno psicologo.paopao ha scritto:Non a caso la valutazione neuropsichiatrica del proprio figlio la puo' chiedere chiunque liberamente senza aver indicazioni da parte di pediatra psicologi o maestri.
