
Le uniche volte in cui ho dovuto usare scapre scomode, per 2 matrimoni, di cui uno era il mio, ho maledetto i cervelli sciocchi femminili che hanno accettato nel tempo di snaturare muscoli e articolazioni di gambe e piedi in virtù di una raffinatezza di portamento e stile che io fatico proprio a vedere.
Molto meglio scarpe più strutturate, orizzontali e con plantari adatti al piede, che non portano lussazioni della caviglia, traumi ai gemelli o al calcagno. E che non ti fanno stare costantemente sull'orlo di un precipizio, pronta a cadere rovinosamente a terra al minimo dislivello dell'asfalto.