Non bere, non fumare, non drogarti e usa il preservativo

[Zzz...]

no, io non starei accanto a un figlio che , consapevolmente, fa del male ad altri, come l'esempio citato da Ci.

Nemmeno io.

[alessia26]

Secondo me la questione non è "posso chiedere aiuto alla mamma" o "non posso chiedere aiuto alla mamma", ma è che quando uno inizia a fare una vida da adulto, cioè esce di casa per andare dove gli pare, guida la macchina, frequenta chi vuole, beve alcolici e mangia nel ristorante che si è scelto lui, va a letto con pinco o con pallino, deve essere ben consapevole che qualunque azione può avere conseguenze negative o può essere più o meno pericolosa. E che non è l'appoggio amoroso di mamma che mitigherà i pericoli e gli effetti di queste azioni. Ed è proprio perché la mamma non ha il potere di annullare i pericoli e le conseguenze negative che una persona adulta bada a se stessa e usa la testa, altrimenti ci comporteremmo tutti come bambini, serenamente incoscienti perché tanto a noi ci pensa sempre qualcun'altro.

Ma se un figlio commette un reato, per esempio, ci mancherebbe che non si assumesse le sue responsabilità, però riuscirebbe ad affrontarle meglio se, che ne so, al processo la madre gli tiene la mano. Se mio figlio mette incinta una non cambierò mai io i pannolini al pupo al posto suo, ma almeno gli spiego come si fa.

tu terresti la mano a tuo figlio se fosse il ragazzo che l'inverno scorso ha violentato in maniera così bestiale quella ragazza davanti alla discoteca?

ragioniamoci un momento su, voi stareste accanto ai vostri figli SEMPRE?

Si SEMPRE!!!
Perchè sono la loro madre e stare vicino non vuol dire compiacere,giustificare ....
anzi diro di più.... credo che la vicinanza dei genitori per ragazzi che hanno così dato di senno serva molto di più!
credo anche sia mancato qualcosa prima...
credo altrettanto che continuare a fargli mancare qualcosa non sia la strada giusta

[ci610]

eh ari, non ho un database di tutti i topic a perti e manco me li posso ricordare a mente
io sono sicura che ci sono cose che ai miei figli non perdonerei, pensavo che fosse così per tutte le mamme, ma recenti fatti di cronaca in cui si vedono queste mamme coprire e difendere i figli mi hanno fatto capire che non è così

[Ari]

nemmeno io sarei capace di perdonare tutto.

[ci610]

Si SEMPRE!!!
Perchè sono la loro madre e stare vicino non vuol dire compiacere,giustificare ....
anzi diro di più.... credo che la vicinanza dei genitori per ragazzi che hanno così dato di senno serva molto di più!
credo anche sia mancato qualcosa prima...
credo altrettanto che continuare a fargli mancare qualcosa non sia la strada giusta

sono sconvolta, davvero

[ci610]

per me in uno che violenta una ragazza con un ferro di 30 cm non c'è nulla da recuperare, mi immagino il dolore di questa ragazza a vedere lui al processo con la mamma che lo tiene per mano. io non ce la farei

[Ari]

ecco, un figlio maschio accusato di stupro non credo che potrei mai perdonarlo.

[mariangelac]

Quello che voglio dire, Bene, è che se tr@mbano senza preservativo (solo per fare un esempio), devono assumersi la responsabilità di quello che stanno facendo, perché se si beccano una malattia mamma può anche stargli vicino ma non ha il potere magico di curarli, e se ci scappa una gravidanza indesiderata mamma può anche dare una mano ma non può crescergli il figlio al posto loro.
Idem con tutti gli altri comportamenti: se fanno debiti non è detto che mamma abbia i soldi per coprirli, quindi o vanno dall'usuraio o vanno in galera per debiti. Se si schiantano contro un palo in macchina mamma va certamente all'ospedale appena riceve la telefonata, ma se sono morti o paralizzati che può fare mamma? Devono stare attenti loro a non mettersi in certe situazioni, che è poi quello che faccio io e che facciamo tutti noi adulti.

Assumersi la responsabilita è giustissimo, ma per me accoglienza non significa "tranquillo che mamma ti risolve i problemi" ma solo che troverai conforto, se ne avrai la necessità

[primomaggio]

ci610, siccome io non so mio figlio chi sarà tra 7 anni, non vedo molto costruttivo che ora come ora gli dico "se lo fai, ti mazzolo". Io vorrei tanto che lui capisse che certe cose gliele si dice per il suo bene, per la sua sicurezza, non perché se no mamma e papà ti fanno il cu*o a capanna.

infatti non glielo dico mica adesso che sono dei bambini
ma quando avranno l'età per capire, gli dirò che se faranno cose che io ritengo gravissime, tipo guidare ubriachi col rischio di ammazzare qualcuno, struprare una ragazza, fare violenze a chicchessia, spacciare ecc. ecc. è meglio se non tornano a casa

Io non mi riferivo a reati, mi riferivo a cose del tipo una forte sbronza, ho messo incinta la mia ragazza, mi sono fatto uno spinello. Ma scusa, tu a tuo figlio lo devi dire espressamente che non deve violentare una ragazza???
Io mi augurerei di star insegnando il rispetto a mio figlio, per gli altri e per se stesso, che "la violenza è sbagliata" è frutto di insegnamenti che già oggi gli diamo, anche con l'esempio. Certe cose non è che non le deve fare perché altrimenti non osi presentarsi a casa, non le deve fare perché gli altri hanno uguali diritti dei suoi. E c'è una legge che rende questi fatti dei reati. Quindi se mai mio figlio facesse qualcuno degli atti che tu hai elencati, io lo denuncerei (così finalmente realizzerebbe il suo grande sogno, visitare una caserma della polizia!! ).
Ci si ragiona già ora su queste cose, tanto per fare un esempio ha notato i simboli che ci sono sulle bottiglie di vino da tavolo (vietato mettersi al volante, non bere incinte), ha chiesto, abbiamo spiegato che il vino contiene una sostanza che può fare male se assunta in eccesso e che è pericolosa in determinate persone/situazioni. Lui lo sa che il vino e gli alcolici in quantità possono fare male, lo sa che le sigarette fanno male alla salute. Lo sa che non deve fare male a nessuno, così come nessuno lo deve fare a lui. Tutte cose commisurate alla sua età, ovviamente.

[rossomela]

Avete letto del delitto di Udine.... secondo me emergeranno cose inquietanti fatte dalle ragazzine....

[ci610]

Avete letto del delitto di Udine.... secondo me emergeranno cose inquietanti fatte dalle ragazzine....

si, ho letto, pure secondo me verrà fuori una storia raccapricciante

primomaggio, non è che ai miei filgli devo dire di non uccidere o non violentare ma, più avanti, quando capiterà di sentire assieme le notizie al cd, gli dirò che in quei casi se tornano a casa li ammazzo con l mie mani
io ho capito che ci si stava riferendo afatti "normali" pure io accolgo mia figlia se torna a casa incinta, ma siccome la vita è lunga e piena di insidie, quando ragiono su queste cose, istintivamente penso anche a quali sono le cose sulle quali in me non troverebbero alcun conforto

[bene]

Avete letto del delitto di Udine.... secondo me emergeranno cose inquietanti fatte dalle ragazzine....

secondo me invece le ragazzine stanno proteggendo qualcun altro che era con loro, per paura di ritorsioni.

comunque...non sono andate a chiedere aiuto ai genitori ma ad "amici" di un'altra città,almeno per ora così sembra.

[bene]

dato che parliamo di situazioni estreme come violentare o uccidere...
bisogna capire cosa si intende per "aiutare". tempo fa nella mia città due ragazzi giovani e completamente pazzi hanno sequestrato, torturato brutalmente e ucciso un altro ragazzo. a parte il fatto che questi 2 assassini vengono da un contesto sociale di degrado.. uno dei 2, il più giovane, è andato a casa, ha chiesto soldi alla mamma e poi è partito mi pare per la calabria. il fratello ha fatto la spia così l'hanno beccato e ora è in carcere.
ecco, la mamma che doveva fare? aiutare cosa significa? dargli i soldi e farlo scappare o denunciarlo?
ovviamente la cosa giusta sarebbe stata denunciarlo, e io questo avrei fatto, avrei cercato di convincerlo a costituirsi o lo avrei preso di peso e portato in questura. non si tratta di risolvere dunque un problema a un figlio, di nasconderlo sotto le gonnelle, ma di aiutarlo a fare la cosa giusta. e in questi casi estremi aiutarlo può significare fare delle cose che lui non approva ma che sono giuste, come una denuncia. io non mi renderò mai complice di un delitto di mio figlio ma lo prenderò per mano, non in tribunale, ma gli starò vicino nell'affrontare le conseguenze della sua scelta.

[ROB68]

Se mio figlio diventasse un violentatore o un torturatore credo che non vorrei più vederlo manco dipinto.

[primomaggio]

primomaggio, non è che ai miei filgli devo dire di non uccidere o non violentare ma, più avanti, quando capiterà di sentire assieme le notizie al cd, gli dirò che in quei casi se tornano a casa li ammazzo con l mie mani
io ho capito che ci si stava riferendo afatti "normali" pure io accolgo mia figlia se torna a casa incinta, ma siccome la vita è lunga e piena di insidie, quando ragiono su queste cose, istintivamente penso anche a quali sono le cose sulle quali in me non troverebbero alcun conforto

Adesso ho capito cosa intendi. E' un rinforzo di quello che gli si insegna giorno per giorno, è sfruttare un fatto di cronaca per commentare e non fare finta di non sapere che queste cose succedono e ribadire che non le concepiamo, ok.

Però, ribadisco, io non stavo pensando a questo genere di guai, perché quelli - pur non volendo foderare gli occhi di prosciutto - davvero mi è difficile prevedere che mio figlio li faccia, sarebbe come dire che so già che fallirò, cosa che renderebbe assai improbo il compito di crescerlo. Credo che siano situazioni estremamente gravi e difficile preventivare cosa si farà (l'alternativa per me sarebbe tra sostenerlo nel caso di un percorso di riabilitazione sociale o disconoscerlo come figlio, non certo difenderlo, nasconderlo o proteggerlo, chiariamo!!). Come dice qualcun'altra, in caso di reato, penso pure che se lui tornasse a casa e mi confessasse quel che ha fatto, io lo accompagnerei a costituirsi - cosa che così su due piedi mi verrebbe da pensare che farei (poi dipende pure da cosa ha commesso) - mentre se non torna a casa perché sa che gli chiuderei la porta in faccia, rischia di aggravare ulteriormente la sua posizione e fare ulteriori danni, a se stesso o ad altri.

[Antolina80]

dato che parliamo di situazioni estreme come violentare o uccidere...
bisogna capire cosa si intende per "aiutare". tempo fa nella mia città due ragazzi giovani e completamente pazzi hanno sequestrato, torturato brutalmente e ucciso un altro ragazzo. a parte il fatto che questi 2 assassini vengono da un contesto sociale di degrado.. uno dei 2, il più giovane, è andato a casa, ha chiesto soldi alla mamma e poi è partito mi pare per la calabria. il fratello ha fatto la spia così l'hanno beccato e ora è in carcere.
ecco, la mamma che doveva fare? aiutare cosa significa? dargli i soldi e farlo scappare o denunciarlo?
ovviamente la cosa giusta sarebbe stata denunciarlo, e io questo avrei fatto, avrei cercato di convincerlo a costituirsi o lo avrei preso di peso e portato in questura. non si tratta di risolvere dunque un problema a un figlio, di nasconderlo sotto le gonnelle, ma di aiutarlo a fare la cosa giusta. e in questi casi estremi aiutarlo può significare fare delle cose che lui non approva ma che sono giuste, come una denuncia. io non mi renderò mai complice di un delitto di mio figlio ma lo prenderò per mano, non in tribunale, ma gli starò vicino nell'affrontare le conseguenze della sua scelta.

Volevo citare il tuo stesso esempio!
Aiutare e stare vicino non vuol dire coprire o giustificare. Se un figlio ha dei problemi va seguito, specialmente se può essere un pericolo per sè o per gli altri, magari anche denunciandolo agli organi competenti. Ci sono esempi di tante madri che hanno denunciato i figli o gli hanno convinti a costituirsi. E' sempre giusto che un figlio chieda aiuto ai propri genitori, accettando che forse l'aiuto che gli daranno potrebbe non fargli piacere.

[ROB68]

ovviamente anche io sono certa che mio figlio non diventerà un delinquente, ma rispondendo alla domanda di Ci, se saremmo sempre vicine ai nostri figli, anche se fossero colpevoli di tali oscenità, la mia risposta è NO.

[Curiosa]

Se mio figlio diventasse un violentatore o un torturatore credo che non vorrei più vederlo manco dipinto.

Penso anche io. E nonostante non viva di riflesso per ciò che vive mia figlia, penso che mi domanderei fino allo sfinimento dov'è che abbiamo sbagliato. Lo vedrei come prima cosa come un fallimento totale di noi come genitori.

[Antolina80]

Io da piccola una volta pattinavo per strada e ho urtato un motorino parcheggiato che si è cappottato. Mi sono spaventata e sono andata a dirlo a mio padre. Lui mi ha riaccompagnata giù mi ha aiutato a tirare su il motorino e siccome c'era uno specchietto rotto mi ha fatto scrivere un biglietto dove spiegavo che l'avevo rotto io e che avrei pagato i danni. Il proprietario mi ha chiamato, ha ringraziato e ha detto che lo specchietto era già rotto da prima e di non preoccuparmi.

Un'altra volta noi e gran parte dei proprietari delle auto parcheggiate in zona ci siamo ritrovati le gomme tagliate. Pochi giorni dopo è venuto un ragazzetto con problemi mentali accompagnato da un'assistente sociale a spiegarci che era lui l'artefice del danno, che si scusava e ci aveva portato i soldi per risarcici. Mio padre non voleva accettare visto che il danno non era gravissimo e il ragazzo era disabile e forse non lo aveva fatto con cattiveria. Ma l'assistente ha insistito proprio perchè il ragazzo doveva capire le conseguenze delle sue azioni.

Ho riportato questi episodi perchè volevo far capire che dare l'esempio e guidare sul giusto comportamento è compito di un educatore o di un genitore.

[bene]

Volevo citare il tuo stesso esempio!
Aiutare e stare vicino non vuol dire coprire o giustificare. Se un figlio ha dei problemi va seguito, specialmente se può essere un pericolo per sè o per gli altri, magari anche denunciandolo agli organi competenti. Ci sono esempi di tante madri che hanno denunciato i figli o gli hanno convinti a costituirsi. E' sempre giusto che un figlio chieda aiuto ai propri genitori, accettando che forse l'aiuto che gli daranno potrebbe non fargli piacere.

già, quella storia tremenda mi ha turbata un sacco. ci penso ancora tanto, mi faccio certi film mentali per cosa deve aver vissuto il povero novacco...