Abbiamo questa opportunità di "condividere" con più persone la nostra vita, lo facciamo anche noi qui e io per prima talvolta mi son trovata a pensare "questa cosa voglio raccontarla su gol". Il problema è che secondo me in qualcuno questa tendenza viene portata al limite del patologico, quasi come se le cose non fossero degne di essere vissute se non "documentate" e poi "condivise" col resto del mondo.
E questa riflessione l'ho fatta non in riferimento a dei ragazzini (in fondo il bisogno di lasciare il segno è un bisogno degli adolescenti di ogni epoca, anche se ai nostri tempi lo si faceva scrivendo sui banchi, sulle panchine o sui muri), ma per persone adulte, che passano il tempo libero in compagnia dei figli fotografandoli (non ho niente contro le foto, anzi, vorrei essere più brava e più "appassionata", anche perchè sono molto legata alle moltissime foto che mi hanno fatto i miei quando ero piccola...però talvolta fermarmi a fotografare mi da l'idea di non "vivermi" al meglio il momento) e poi correndo a postare le foto su fb, senza dimenticarsi di sottolineare ogni volta che i loro figli sono la loro vita, la cosa più importante, la cosa più preziosa. Cosa per me del tutto inutile in quanto "ovvia", quindi che seno ha? Quello di avere tanti "mi piace"?
Non so se riesco a spiegarmi, ma mi spaventa molto (negli adulti ma un pò anche nei ragazzini) questo non riuscire a vivere fino in fondo le gioie e le emozioni del momento, proiettandosi già a quando le si potrà condividere col resto del mondo.






