Torta e champagne stappato col botto, per Topillo sono 18!!!

[Topillo]

comunqur secondo me l'orario di lavoro dovrebbe essere rispettato a prescindere se sei uomo o donna.
ovviamente se il lavoro te lo permette e non sei uno che deve viaggiare o un medico.
non vedo perchè deve essere capita e compatita la donna che deve andre a badare i bambini ed invece un uomo per lo stesso motivo denigrato.
ai figli si bada in 2 in egual maniera!

Non compatita. Ma attenzione.... le donne non vengono capite!!! Prendiamo me a esempio: io ho detto chiaro che dopo le 16 io NON resto in ufficio. Era condizione per venire a lavorare qui. E questo mi viene fatto pesare ogni minuto che passo in azienda. Io ho le spalle abbastanza larghe e sono certissima che la qualità del mio lavoro parla per me, quindi la cosa mi pesa, ma relativamente. Ma... IO. Quante altre non osano nemmeno proporre un orario così perchè hanno paura di essere rimbalzate? Dandi, scusami se mi permetto di essere così diretta, ma tu sei così totalmente, e da tanto, fuori dal mondo del lavoro, che non hai tanti argomenti da proporre, se non sentiti dire che lasciano un po' il tempo che trovano.

[chicaluna]

allora il nord europa è un paradiso diverso e mai nemmeno paragonabile con l'italia. una mia amica ha sposato uno svedese e vive in svezia ed hanno una tutela per le lavoratrici madri incredibile. ma sono la metà della metà della metà di noi, se lo possono permettere. non esiste una ditta senza nido aziendale,maternità retribuita al 100% fino al 3° anno di età dei figli.
però iniziano a lavorare molto prima di noi alla mattina. è vero che alle 16.00 escono ma alle 7.00 sono già sul posto di lavoro.
sono d'accordo fino a metà perchè in alcuni casi è possibile in altri no. ed allora che si fa??? le donne possono fare solo certi lavori? no. per me il lavoro è importante come la famiglia. quello che sarebbe da rivedere sono i ritmi a cui NOI E SOLO NOI siamo arrivati. perchè adesso non puoi fermarti...a meno che non si arrivi (e prima o poi ci arriveremo) al punto in cui TUTTI si fermano. perchè se tu hai bisogno di fermarti e rallentare perdi terreno, non recuperi.
onestamente io silvia non sono come te. se faccio tardi al lavoro (mi è capitato di uscire di qua alle 20.00...senza considerare i preverifica ispettiva: lo scorso anno la domenica prima della verifica sono venuta a lavorare alle 14.00 e sono uscita alle 3 del mattino dopo...) amen. non capita tutti i giorni e quando capita è la vita. io probabilmente ragiono cosi perchè ho le figlie al sicuro con mia madre o con daniele. in genere abbiamo il tacito accordo che se io ritardo lo avviso in modo che lui vada a casa relativamente in orario recupera le bimbe le fa cenare ecc...e viceversa. le volte (RARE ma possono capitare) in cui tardiamo entrambi ci pensa mia madre.

Brava. Hai centrato il punto. tu hai Daniele e tua madre. Io no.
E per me la famiglia è più importante del lavoro. magari di poco, ma lo è. Anzi, dovrebbere essere così per tutti, perchè la famiglia è la base della nostra società. Quali sono i lavori che non permettono tempi umani? Dimmeli. La soluzione si trova, basta avere voglia di cercarla.

es che ho accanto: la banca: orario di apertura al pubblico fino alle 15.45. quando le potresti fare le riunioni se non dopo la chiusura? non puoi certo fare riunioni o corsi quando la banca è aperta al pubblico.
poi va beh lasciamo stare che daniele riunioni o meno arriva sempre a casa dopo le sette. silvia quando ho detto che per me il lavoro è importante non intendevo che lo fosse più della famiglia. anzi in questo momento sono talmente schifata dalla mia situazione lavorativa che mi farei tagliare un braccio pur di stare meglio. però io (e sottolineo IO perchè un kiul pazzesco) quando sono al lavoro non penso mai a casa. e questo è perchè ho la tranquillità. sono una privilegiata ok. probabilmente non riesco a capire fino in fondo. benissimo. invidio follemente chi fa part time, se potessi lo farei da domani. ma non me lo posso permnettere ne' come tipologia di lavoro ne' ecomicamente... va beh sul campo lavoro meglio se taccio perchè se ci penso mi viene il nervoso.

[Topillo]

scusate, doppio.

Orario di lavoro: ripeto, dovrebbe essere flessibile per tutti. Dovrebbero parlare i risultati, le famiglie dovrebbero essere messe in grado di scegliere il meglio per loro. Perchè non è solo questione di avere i mezzi che aiutano, tipo i nidi aperti 24h su 24, ma anche di libertà di scelta. Io, anche se avessi un nido aperto sempre, non mi sentirei capita. Io vorrei non aver bisogno di un tale supporto perchè le politiche di lavoro permettono che io scelga di lavorare, nei limiti richiesti dal tipo di lavoro, a ritmi e orari a me consoni.

Ad esempio, perchè non posso fare le offerte dopo le 20, quando metto a letto le mie figlie?

[Jack]

Eh un po' di flessibilità di orari sarebbe la soluzione per tanti problemi di tante famiglie...

[Topillo]

ovviamente tutti questi discorsi, ADESSO, sono un po' poco praticabili, visto dove siamo arrivati con la crisi lavorativa. Va da sè che questa crisi non è solo colpa delle banche e dei grandi dell'economia, ma anche di quelle aziende PUBBLICHE che creano buchi neri nelle loro finanze.... grazie agli assenteisti, ai super dirigenti... dai.

Ma lasciamo perdere, chiudiamo il discorso, altrimenti mi viene pure il mal di fegato.

[SIMONA72]

Anch'io sono privilegiata. A casa ho mamma e zia che stanno con i bambini e questo mi permette di lavorare full time.
Però i figli li ho voluti, li ho fatti e me li voglio godere e questo mette dei paletti al mio lavoro (e li ha messi alla mia carriera ). Poi adesso sono ancora più consapevole di quanto ogni singolo istante passato con loro sia prezioso...

Io mi sono sempre organizzata in modo da uscire alle 16:30 e questo comporta sveglia prima delle 6 ed essere al lavoro per le 8. Quando una volta mi hanno proposto (una delle persona di cui sopra) una riunione alle 16:30 ho detto che per me era impossibile e che potevamo fare l'indomani mattina alle 8 Non vi dico la faccia :ahah :ahah
Ci siamo accordati per le 9:30

[chicaluna]

simona io sono stata messa in una condizione tale in questo momento che non posso permettermi nemmeno di ammalarmi...cosa dovrei fare?? lamentarmi?? con chi??? il fatto è come dice dandi....in questo momento di crisi ci marciano tutti sopra. se vuoi lavorare le condizioni sono queste. se no li c'è la porta....
peccato che a me, come penso a moltissime altre persone, il mio stipendio serva...

[SIMONA72]

Da me stanno cominciano a concedere il telelavoro. Se con la crisi non finiamo male penso che tra qualche anno ne approfitterò (tipo mattina in ufficio e qualche pomeriggio a casa oppure 1/2 giorni a casa).

[SIMONA72]

simona io sono stata messa in una condizione tale in questo momento che non posso permettermi nemmeno di ammalarmi...cosa dovrei fare?? lamentarmi?? con chi??? il fatto è come dice dandi....in questo momento di crisi ci marciano tutti sopra. se vuoi lavorare le condizioni sono queste. se no li c'è la porta....
peccato che a me, come penso a moltissime altre persone, il mio stipendio serva...

Certo la crisi ha complicato tutto.
Ma non penso che serva essere una mente illuminata per capire che tirare troppo la corda con i dipendenti ha un effetto boomerang non indifferente. A me l'hanno insegnato all'università (ed ho fatto fisica eh non economia e giù di li) che un buon clima nell'ambiente di lavoro ed il rispetto del lavoratore ha enormi ripercussioni sulla produttività. Il mio relatore poi era fissato su questo.

[Jack]

Libri ordinati, mi vado a bere un caffé e forse torno

[SIMONA72]

Vado a caccia di chi mi deve abilitare ad una directory.

[dena]

buongiorno,

uh che argomento

[Topillo]

simona io sono stata messa in una condizione tale in questo momento che non posso permettermi nemmeno di ammalarmi...cosa dovrei fare?? lamentarmi?? con chi??? il fatto è come dice dandi....in questo momento di crisi ci marciano tutti sopra. se vuoi lavorare le condizioni sono queste. se no li c'è la porta....
peccato che a me, come penso a moltissime altre persone, il mio stipendio serva...

Certo la crisi ha complicato tutto.
Ma non penso che serva essere una mente illuminata per capire che tirare troppo la corda con i dipendenti ha un effetto boomerang non indifferente. A me l'hanno insegnato all'università (ed ho fatto fisica eh non economia e giù di li) che un buon clima nell'ambiente di lavoro ed il rispetto del lavoratore ha enormi ripercussioni sulla produttività. Il mio relatore poi era fissato su questo.

a me non l'hanno mai insegnato, ma ci sono arrivata lo stesso!

[Topillo]

ciao Dena, come stai?

[Jack]

ciao Dena!!
Come va Davide?

[dena]

io, per quello che sperimento io tutti i santi giorni, oltre alla crisi c'è un problema di fondo.
I dipendenti, soprattutto quelli meno qualificati (tipo gli operai o gli installatori con cui ho a che fare io) hanno sempre pensato che le casse dell'azienda fossero un pozzo senza fondo, dove i soldi non mancano mai e che se ritardano lo stipendio o tagliano personale è perchè l'imprenditore è stronzo....

Non si riesce a mettergli in testa che non funziona proprio così che la prima ad essere contenta di pagare tutti e tutto puntuale sarei io, almeno per non avere rotture di maroni tutti i giorni. E che adesso viene conbtrollato tutto, viaggio, straordinari etc perchè tutto deve quadrare perchè il ricarico sui preventivi è talmente basso che basta un giorno in più in cantiere per sballarmi tutto.
Fate conto che venerdì abbiamo fatto riunione e prospettato il fatto che chiederemo la cig così se ho un buco tra un lavoro e l'altro ne posso approffittare e che se un lavoro riesco a farlo con due persone invece di tre ne approffitterò. Adesso tutti là a lavorare come sc**i per evitare di essere la persona messa in cig... e prima???? mi segnavano 10/12 ore al gg quando di fatto ne lavoravano 8 così io ho pagato per un lavoro non fatto o fatto in più tempo senza capire che questa "disonestà" ha tagliato le gambe a tutti. Ma chissà perchè solo adesso se ne accorgono.....

[SIMONA72]

simona io sono stata messa in una condizione tale in questo momento che non posso permettermi nemmeno di ammalarmi...cosa dovrei fare?? lamentarmi?? con chi??? il fatto è come dice dandi....in questo momento di crisi ci marciano tutti sopra. se vuoi lavorare le condizioni sono queste. se no li c'è la porta....
peccato che a me, come penso a moltissime altre persone, il mio stipendio serva...

Certo la crisi ha complicato tutto.
Ma non penso che serva essere una mente illuminata per capire che tirare troppo la corda con i dipendenti ha un effetto boomerang non indifferente. A me l'hanno insegnato all'università (ed ho fatto fisica eh non economia e giù di li) che un buon clima nell'ambiente di lavoro ed il rispetto del lavoratore ha enormi ripercussioni sulla produttività. Il mio relatore poi era fissato su questo.

a me non l'hanno mai insegnato, ma ci sono arrivata lo stesso!

Ma guarda che tanti (e parlo di dirigenti, manager...)
1) non riescono ad arrivarci
2) se glilo hanno insegnato lo hanno dimenticato

[dena]

Davide sta bene, oggi è a casa per precauzione ma domani se va tutto bene lo mando così ritirerà il lavoretto di Pasqua

[Jack]

E se tutti avessero messo più cervello ora non saremmo in questa situazione

[dena]

E se tutti avessero messo più cervello ora non saremmo in questa situazione

già

comunque per me era tutto prevedibile e fisiologico. Prima tenevamo un ritmo pazzesco, poi è arrivata la concorrenza estera e ci siamo tagliati le gambe da soli.
Poi ci mettiamo le banche e gli appalti pubblici e