Imparare a gestire l'ansia

[Ari]

come si fa ad accettare di stare male per anni e non pensare di chiedere aiuto?

Ti rispondo per me. Penso, erroneamente, di poter sempre sistemare tutto da sola, di non aver bisogno di niente e nessuno.

e allora sei una gran testona!
quanto tempo ti dai ancora per uscirne da sola?
tutta la vita?

[Lunette]

Ari, nojn lo so. Perchè non mi preoccupano le scelte di mia mamam ma che le possano capitare cose (tipo un incidente in auto) che non sono controllabili.

E' la mania del controllo. Devi imparare ad accettare che non possiamo controllare tutto.. Ognuno di noi deve farne i conti: tu con tua madre, chi con il lavoro, chi con la casa, chi con i figli.. Insomma così cerchiamo di dare una spiegazione razionale alle nostre ansie. Ho imparato che certe volte è meglio farsi investire dall'ansia e aspettare che passi piuttosto che reprimerla, perché così ritorna con il doppio del peso...

[Ari]

Ari, nojn lo so. Perchè non mi preoccupano le scelte di mia mamam ma che le possano capitare cose (tipo un incidente in auto) che non sono controllabili.

cerco di spiegarmi meglio... come diceva ely in un suo precedente intervento, tu sai sempre dove sono i tuoi figli, perchè sei tu che hai "avallato" il fatto che andassero in quel posto (che sia l'asilo, il corso di nuoto, la casa dei nonni, la casa di un'amichetta...)
tu sai dove sono perché lo hai scelto per loro, quindi se dovesse accadere qualcosa tu avevi, seppur parzialmente, il controllo della situazione.
si trovano in ambienti che tu hai giudicato sicuri e, sebbene metti in conto a livello teorico che qualcosa potrebbe accadere, comunque ti senti relativamente sicura.

tua madre sceglie spontaneamente dove andare e che cosa fare, non è sotto il tuo controllo, non si muove in ambienti che hanno passato il tuo personale esame di "situazione sicura" e quindi tu ti angosci perché non hai il controllo della situazione.

[ely66]

ishetta, se tua mamma ogni volta che esce dalla porta di casa ti telefonasse per dirti "vado a fare la spesa, vado dalla parrucchiera, vado al parco" tu saresti tranquilla, non saresti così, molto probabilmente. perchè la "controlleresti", in pratica la consideri incapace di pensare a sè stessa, la vedi fragile, quando in realtà quella fragile sei tu.



ma però saresti sclerata dalle nmila telefonate

[ishetta]

ishetta, se tua mamma ogni volta che esce dalla porta di casa ti telefonasse per dirti "vado a fare la spesa, vado dalla parrucchiera, vado al parco" tu saresti tranquilla, non saresti così, molto probabilmente. perchè la "controlleresti", in pratica la consideri incapace di pensare a sè stessa, la vedi fragile, quando in realtà quella fragile sei tu.



ma però saresti sclerata dalle nmila telefonate

Probabilmente è proprio così.

[ely66]

te l'ho detto che freud mi fa un baffo

[ely66]

scusate, ho scritto in un italiano osceno, l'ho riletto solo ora brrrrrrr.

[marby]

E' un pò che medito su questo post ma non riesco a chiarirmi le idee
Riguardo all'ansia per tua madre non posso esserti di aiuto perchè i miei non ci sono più, quindi non ho esperienze in merito.
Nemmeno io sono particolarmente ansiosa verso i miei figli quando non sono con me, mentre la sono molto verso mio marito visto che è sempre in giro in macchina e se poco poco non mi risponde al cell per 3 volte di seguito, mi immagino scenari apocalittici.

Non credo nemmeno troppo alla necessità di "prepararsi" alla perdita di un genitore...io non ero ovviamente preparata, eppure l'ho affrontato e "superato" (che però non vuol dire che non mi faccia male pensarci o che a volte mi faccia ancora arrabbiare pensare che dovrebbero essere qui e non ci sono).
Però quoto le altre (e non lo penso da ora, ma l'ho pensato spesso leggendoti) che per quanto riguarda tuo padre tu abbia ancora dentro tanta, troppa rabbia. Come se davvero tu non avessi intrapreso il percorso di accettazione di questa cosa. E non perchè non vai al cimitero, eh! Perchè non ci vado quasi mai nemmeno io.
Poi certo, io sono credente e nel mio caso questo è stato fondamentale.
Non so, mi verrebbe da dirti tante cose ma le sto un attimo "elaborando" anch'io

[marby]

Quando ero piccola avevo questo pensiero e cioè che se mia mamma fosse morta, io non avrei avuto più paura di morire, perchè qualsiasi cosa ci fosse dopo....in qualsiasi posto...lei sarebbe stata lì a prendermi in braccio. E mi rasserenavo.

Io questo pensiero lo faccio adesso...e in effetti mi rasserena molto

[Alexxandra]

Ari no io mai fatto nulla per superare i miei lutti... effettivamente forse avrei dovuto.

[Vajana]

io invece mi sto preparando...

so già che mi mancherà più di quanto possa mancarmi oggi.

mi piacerebbe fare un video , in modo da poter conservare la sua voce e il suo sorriso.

mi viene da piangere.

[Ari]

Ari no io mai fatto nulla per superare i miei lutti... effettivamente forse avrei dovuto.

sei sempre in tempo per farlo

[Ari]

mi viene da piangere.

[SuzieQ]

io invece mi sto preparando...

so già che mi mancherà più di quanto possa mancarmi oggi.

mi piacerebbe fare un video , in modo da poter conservare la sua voce e il suo sorriso.

mi viene da piangere.

sono passati tanti anni. ma io i video di mio padre non ho ancora trovato il coraggio di guardarli.
non l'ho mai fatto, e nemmeno ci è sfiorata l'idea di farlo insieme in famiglia.
non so, forse ho paura.
ma non me la sento.

[luvemi]

io sono piuttosto incline all'ansia. probabilmente è una cosa che ho "ereditato" da mia madre, che mi comprato uno dei primi cellulari usciti per avere la possibilità di chiamarmi al minimo ritardo.
per quanto mi riguarda, l'ansia che provo verso i miei genitori si differenzia da quella che provo nei confronti di marito e figli.
nel caso dei genitori, non è pensare "se", ma "quando". è nell'ordine naturale delle cose che muoiano prima i genitori dei figli, quindi nonostante il dolore che mi provoca anche il semplice pensiero del distacco, in qualche modo mi preparo, mi prefiguro come sarà, nel frattempo cerco di viverli nel modo migliore che posso.
invece nei confronti di mio marito e dei miei figli non posso proprio farli certi pensieri, mi prende il panico, l'isteria che descriveva suzieQ. per combattere questo prima cercavo di controllare tutto, dove erano, cosa facevano, come erano vestiti e mille altri particolari che non vi sto nemmeno a dire. e poi naturalmente le telefonate, i cellulari ci hanno dato l'illusione di sapere sempre tutto in contemporanea a quando accade, ma questo non vuol dire controllare, né impedire che una cosa avvenga.
sono andata un anno da una psicologa anche per imparare a gestire quest'ansia (che a volte davvero mi impedisce di vivere...), un po' mi è servito semplicemente rendermi conto che su certe cose non posso avere il controllo punto e basta, la vita purtroppo ha in sé un'imprevedibilità intrinseca e non si può non vivere prefigurandosi le catastrofi che sono possibili.

ishetta, penso anche io che un percorso psicologico di un qualche tipo ti possa aiutare. non fanno miracoli, ma ti aiutano a tirar fuori l'origine delle paure che senti e questo te le fa affrontare in modo diverso. almeno per me è stato così (anche se le "ricadute" ci sono ancora... )

[natty]

Ciao...non ti conosco ma ho comunque pensato di risponderti perchè mi vedo molto in quello che scrivi....
Mia mamma aveva 57 anni ed era un medico in piena attività lavorativa quindi tutto avrei mai pensato tranne che potesse ammalarsi....
Io vivevo con l'ansia che le succedesse qualcosa, che si ammalasse che morisse....per sciocchezze immaginavo scenari assurdi...se non rispondeva al telefono attendevo con il cuore in gola che mi richiamasse ( io non potevo chiamarla più di un paio di volte perchè si arrabbiava) e quando lo faceva sentivo sciogliersi la paura....ma..... ma poi il mio incubo peggiore si è avverato in un solo giorno la donna che amavo e amo più al mondo si è ammalata e in 3 giorni ho saputo che doveva morire!
Purtroppo non è l'età una garanzia....purtroppo nulla nella vita ti dà certezze....puoi sentirla al telefono e un secondo dopo lei può essere investita oppure come me pensare che essendo un medico sarebbe stata attenta alla sua salute invece è morta in 3 mesi senza cure possibili.....ho dovuto stare vicino a lei attendendo che se ne andasse e sapendo che non avrei più sentito la sua voce e non avrei più potuto raccontarle la mia vita nè quella dei miei figli...
Sai cosa ti dico?
Accetta che la vita porta con se la morte sono due cose imprescindibili le une dalle altre...non ha senso non pensarci ne procrastinare nè tentare di controllarla perchè non abbiamo nessun poter su di lei come non ne abbiamo su moltissime cose....però abbiamo potere su di noi...sulla nostra capacità di controllarci e di capire che il controllo è effimero e la morta per quanto terribile di un genitore è una cosa che accade anche se non crediamo di farcela beh ti comunico che se ti capita ce la farai come ce l'abbiamo fatta tutte e tutti e non sprecare il tempo con lei a pensare al fatto che può succederle qualcosa perchè tanto quando arriverà il momento non sarà la tua ansia a non farlo accadere.....spesso abbiamo la sensazione che tenendo sotto controllo qualcosa lo smitizziamo ma non è cosi....ho avuti mille incubi sulla morte di mia madre ed è avvenuta proprio come io temevo....lei sul letto di un ospedale che consolava me che ero disperata....eppure io la forza l'ho trovata quella che non credevo di avere e ora non vivo con l'incubo che possa succedere ad altri ne ai miei figli ne a mio marito....ho paura si di rivivere un simile dolore ma sò anche che la vita è cosi......nessuno può preservarci dalla morte quindi non ha senso esserne terrorizzati...
L'amore non finisce con la morte!!!!

[ishetta]

natty, grazie moltissimo

[crucchina79]

L'ansia secondo me non si può gestire.... si può solo accettare il motivo che ce la fa venire ed imparare a conviverci...
C'è sempre qualcosa di irrazionale che dipende da motivi un po' più profondi della "semplice" preoccupazione... possono essere tanti, ed ognuno di noi ha le sue strada per farlo.... io non ce l'ho ancora fatta molto bene però...

[Dionaea]

Io dico solo che ieri mio fratello è andato in discoteca e nonostante io arrivassi da due giornate molto frenetiche e due notti praticamente insonni non sono riuscita a dormire finché non l'ho sentito rientrare.