Fumare in casa

[nottok]

Kiki: certo che abbiamo fatto le tue stesse riflessioni, ma siamo giunte a conclusioni diverse. Personalmente, non mi batterò contro il fumo perchè la cosa mi coinvolge emotivamente: i danni da fumo sono scientificamente provati. A me pare molto più legata alla sfera emotiva una riflessione del tipo "un adolescente fa l'esatto contrario di quello che gli dicono i genitori". Come si fa a saperlo?

senza dubbio il proibito ha un fascino particolare. Proibisci qualcosa ad un adolescente e sta sicuro che prima o poi la farà.
Prendi ad esempio Amsterdam (sempre di fumo si tratta ) i famosi coffee shop sono frequentati in maggior parte dai turisti, i ragazzini del posto non hanno un grande interesse per il fumo perché non è proibito. Diversamente dai ragazzi italiani della mia generazione. Penso che per le sigarette sia la stessa cosa.

Non ne sono così sicura. Mi sembra un po' un luogo comune.

[R2D2]

può darsi nottok, io ho diversi amici olandesi e tutti mi hanno detto la stessa cosa.

[Vajana]

mia mamma ora è passata da due pacchetti ,alla sigaretta elettronica senza nicotina.

sono fiera di lei !
speriamo regga!

[gloria]

bah semplicemente gli olandesi fumeranno in casa e ovviamente mica tutti... come da noi del resto...

[STEFI@VALERIO]

beh valerio ancora adesso a volte lo fa appena trova una pila stilo, e non c'è nessun altro che fuma davanti a lui.
immaginate come questa cosa si è impressa nella sua mente?

Caspita Val .

Questo però mi mi fa sentire meno in colpa sulla mia tattica del terrorismo psicologico che adotto per poche, pochissime cose che ritengo veramente fondamentali e rischiose (e per me il fumo è tra quelle), e che mio marito invece mi rimprovera.

Mi spiego: non dimentico il filmino visto in 5° elementare per iniziativa del mio maestro accanito fumatore: erano le immagini di polmoni sani, si vedevano poi quelli di fumatori e infine polmoni malati e altre cose impressionanti (o almeno, impressionanti per me bambina). i miei non hanno mai fumato, io neppure e mio fratello neanche, la cosa non mi ha mai proprio interessata, quindi forse, in ogni caso, non avrei fumato mai. Però quel filmato abbastanza brutale e il raffronto tra il polmone rosa di un bambino come me ed uno con l'aria avvizzita, sicuramente ha dato il suo bel contributo nel fare opera di dissuasione...

Così, quando mio figlio mi ha chiesto perché le persone fumano, diciamo che non mi sono risparmiata nei dettagli negtivi, come in quella occasione in cui mi ha chiesto cosa accadesse se ci si butta giù dalla finestra . La mia risposta è stata la pura verità: siamo al 9° piano, quindi è una morte lenta, fai a tempo a capire tutto, soffrirai moltissimo, crollerai sul pavimento e ti distruggerai in mille pezzettini e in un lago di sangue . Da quel momento in poi si è tenuto ben lontano da qualunque stipite a contatto con l'esterno .

Mi rendo conto che può sembrare poco educativo, ma per me in certi casi il fine è troppo importante e giustifica i mezzi.

Pertanto, piuttosto che incamminarmi nell'arduo compito di convincere un adolescente in preda allo spirito di contraddizione (cosa che comunque farò, se sarà necessario), preferisco cercare di prevenire la curiosità e incutergli subito un sano terrore.

Poi, si vedrà.

[Lunette]

Ma guardate che terrorizzare i bambini vi si torcerà contro peggio di un boomerang in picchiata da 300 metri.
Mia nonna mi ha per anni vietato di aprire un cassetto della sala dove teneva documenti importanti.. Mi ha raccontato le cose più terrificanti: dal verme enorme che usciva se lo aprivo, al diavolo, al fuoco, ecc.. Quando ho avuto coraggio la prima cosa che ho fatto è stata aprire quel cassetto, non ci dormivo la notte ed era l'unica cosa che mi interessava.

La mia delusione quando l'ho aperto e c'erano solo scartoffie!

Io a mia figlia non dico cacchiate, le ho detto che qualche volta, insieme ad un bicchiere di vino, quando mamma è con le amiche si fuma una sigaretta, ma solo ogni tanto perché fa male e non si dovrebbe nemmeno fumare. Però capita da grandi di fare cose che non fanno molto bene, succede e si cerca di non farne ma se proprio si deve meglio non esagerare.
Lo stesso per me vale l'alcool, lo spinello e anche il mangiare schifezze.

Comunque tornando alla domanda del topic non permetterei a mia figlia di fumare in casa, se quando sarà grande vorrà farlo andrà fuori sul balcone.

Il fumo fa malissimo. Esattamente come troppo alcool, fare sesso senza preservativo e tante altre cose che per me sono sullo stesso piano.

Infine, lasciatevelo dire, le posizioni estremiste pagano nell'immediato, ma io preferisco agire a lungo termine. E preferisco che mia figlia non fumi perché non lo considererà figo, non perché l'ho terrorizzata quando era piccola.

[Lunette]

bah semplicemente gli olandesi fumeranno in casa e ovviamente mica tutti... come da noi del resto...

E' assolutamente ovvio che ciò che è vietato è molto più attraente. Io per anni mi sono fatta una cannetta la sera, al posto della tisana
Ma abitavo da sola, lavoravo.. Insomma erano cavoli miei. Comunque non ho mai esagerato, non mi sono mai sfatta di niente e questo perché ho avuto due genitori abbastanza tranquilli.. Che non mi hanno mai messa in croce o urlato di tutto.

E comunque il metodo migliore rimane la responsabilità. Se un adolescente con una buona famiglia fa caz.zate può essere pure per noia e quindi, al limite, la prevenzione è meglio della cura.
Già lavorare aiuta molto.. Ne vedo parecchi da noi, si fanno le estati e quando devi presentarti al lavoro alle 7 stai bene attento a non puzzare di vodka o come una ciminiera dal sabato prima.

[STEFI@VALERIO]

Lunette, ho premesso subito di non essere certa di aver ragione nella mia tattica terroristica (ribadisco limitata solo a una piccolissima parte di cose della vita).

Personalmente, poi, non sono per nulla talebana: per dirti nel mio studio capita che arrivi gente che ha bisogno di fumare (per la tensione, per le grane etc). Io sono la prima a proporlo anche se magari si vergognano a chiederlo. Non penso proprio che il fumo passivo di una sigaretta ogni tanto mi possa fare granchè, comunque non più di tutto lo smog che respiro ogni giorno e, visto che non sono certo perfetta, mi guardo bene dall'essere intollerante con le debolezze altrui

Però, sulla questione fumo a mio figlio non non ho scelto di dire mostruosità, non millanto vermi giganti o altre cose inventate che potrebbero accrescere la sua curiosità: dico la verità nuda e cruda, che purtroppo è già sufficientemente mostruosa e terrorizzante da sola (esattamente come il filmato di polmoni veri visto in 5° elementare).

Voglio che, quando gli offriranno la prima sigaretta, abbia ben presente la verità, cioè che il fumo oltre a creare dipendenza (che è il male minore, perché tutti noi siamo dipendenti da qualche cosa) cagiona gravissime malattie, e ti può far morire in modo doloroso.

La consapevolezza viene ancor prima del senso di responsabilità: mi sembra più facile rinunciare a qualcosa se so esattamente cosa comporta.

[chiarasole]

Prendi ad esempio Amsterdam (sempre di fumo si tratta ) i famosi coffee shop sono frequentati in maggior parte dai turisti, i ragazzini del posto non hanno un grande interesse per il fumo perché non è proibito. Diversamente dai ragazzi italiani della mia generazione. Penso che per le sigarette sia la stessa cosa.

tanto per informazione: dal 1 gennaio ufficialmente i coffe shop potrebbero vendere il fumo solo ai residenti
non importa la nazionalita', ma bisogna risiedere in NL, un po' come per accedere all'eutanasia, tanto per fare un paragone che coinvolge viaggi con uno scopo particolare

solo che alcuni comuni (tra cui AMS) hanno detto che per almeno tutto il 2013 non ci saranno controlli, visto che devono prima preoccuparsi di altre priorita' (tra cui i festeggiamenti per il passaggio di trono il 30 aprile )

cmq sai che non so se davvero i "locali" ci vanno meno? Forse ad AMS perché il turismo e' tanto quindi il prapporto cittadini/turisti e' basso. ma in altre citta' meno turistiche io di gente a fumare ne ho vista parecchia

[SuzieQ]

Io fumavo a 16 anni in casa. prevalentemente in camera mia, poi più avanti alla fine fumavo dove mi pareva.
Ho fumato un bel po'.
Di fatto ho iniziato parallelamente a quando i miei stavano smettendo.
A 21 anni ho smesso. e mia mamma invece da 8 anni ha ricominciato.

Mia figlia in casa non fumerà perché a me dà fastidissimo ora. Se lo farà sarà fuori, in giardino, in taverna, cmq lontano da me. E tutti i depliant sui rischi del fumo saranno giornalmente recapitati in camera sua.

[Lunette]

Voglio che, quando gli offriranno la prima sigaretta, abbia ben presente la verità, cioè che il fumo oltre a creare dipendenza (che è il male minore, perché tutti noi siamo dipendenti da qualche cosa) cagiona gravissime malattie, e ti può far morire in modo doloroso.

La consapevolezza viene ancor prima del senso di responsabilità: mi sembra più facile rinunciare a qualcosa se so esattamente cosa comporta.

Ehhh sarebbe bello, ma io non nutro grandi speranze che faccia questi ragionamenti a 15 o 16 anni. Esattamente come accettare passaggi in macchina da sconosciuti o altre cose che solo a pensarci
Tra l'altro, ripensando a me, è davvero un miracolo che sia sopravvissuta all'adolescenza con tutte le minkiate che ho fatto (bungee jumping compreso...), sicuramente da come ho letto qui io vinco la palma d'oro per la poca intelligenza. Chissà che come effetto della compensazione non mi venga una figlia più coscienziosa!

[Vajana]

Ma guardate che terrorizzare i bambini vi si torcerà contro peggio di un boomerang in picchiata da 300 metri.
Mia nonna mi ha per anni vietato di aprire un cassetto della sala dove teneva documenti importanti.. Mi ha raccontato le cose più terrificanti: dal verme enorme che usciva se lo aprivo, al diavolo, al fuoco, ecc.. Quando ho avuto coraggio la prima cosa che ho fatto è stata aprire quel cassetto, non ci dormivo la notte ed era l'unica cosa che mi interessava.

abbiamo gli stessi parenti?

[STEFI@VALERIO]

Voglio che, quando gli offriranno la prima sigaretta, abbia ben presente la verità, cioè che il fumo oltre a creare dipendenza (che è il male minore, perché tutti noi siamo dipendenti da qualche cosa) cagiona gravissime malattie, e ti può far morire in modo doloroso.

La consapevolezza viene ancor prima del senso di responsabilità: mi sembra più facile rinunciare a qualcosa se so esattamente cosa comporta.

Ehhh sarebbe bello, ma io non nutro grandi speranze che faccia questi ragionamenti a 15 o 16 anni. Esattamente come accettare passaggi in macchina da sconosciuti o altre cose che solo a pensarci
Tra l'altro, ripensando a me, è davvero un miracolo che sia sopravvissuta all'adolescenza con tutte le minkiate che ho fatto (bungee jumping compreso...), sicuramente da come ho letto qui io vinco la palma d'oro per la poca intelligenza. Chissà che come effetto della compensazione non mi venga una figlia più coscienziosa!

Io no, son nata vecchia e prudente...quindi nelle statistiche l'erede che fa minkiate tocca a me

[val978]

STEFI@VALERIO, pure a me
nata vecchia proprio
mi sono svegliata verso i 23 anni, troppo grande ormai per fare idiozie adolescenti

[Lilluna]

Chissà che come effetto della compensazione non mi venga una figlia più coscienziosa!

mio figlio sarebbe un santo in tal caso :ahah :ahah

[Lunette]

Chissà che come effetto della compensazione non mi venga una figlia più coscienziosa!

mio figlio sarebbe un santo in tal caso :ahah :ahah

Il problema suo, di mia figlia, è che difficilmente me la farà sotto al naso.
A 16 anni avevo detto a mia madre di andare in campeggio in riviera con un amica e invece sono partita per l'Olanda! Dovesse dirmelo mia figlia mi apposto alla stazione dei treni o faccio l'improvvisata in campeggio ma tranquilla che la becco, oh se la becco.

[val978]

ma a 16 anni i figli vanno in vacanza da soli???

[STEFI@VALERIO]

ma a 16 anni i figli vanno in vacanza da soli???

Io sì! ma poi in campeggio (Pila) con due amiche ci sono andata davvero!

Abbiamo fatto passeggiate, raccolto funghi (non allucinogeni!), conosciuto un sacco di amici e siamo tornate a casa integre com'eravamo partita (e dire che non eravamo neanche tanto male...)

Quindi mio figlio me la farà sotto il naso, lo so già.

[laura s]

Ma guardate che terrorizzare i bambini vi si torcerà contro peggio di un boomerang in picchiata da 300 metri.
Mia nonna mi ha per anni vietato di aprire un cassetto della sala dove teneva documenti importanti.. Mi ha raccontato le cose più terrificanti: dal verme enorme che usciva se lo aprivo, al diavolo, al fuoco, ecc.. Quando ho avuto coraggio la prima cosa che ho fatto è stata aprire quel cassetto, non ci dormivo la notte ed era l'unica cosa che mi interessava.

La mia delusione quando l'ho aperto e c'erano solo scartoffie!

Io a mia figlia non dico cacchiate, le ho detto che qualche volta, insieme ad un bicchiere di vino, quando mamma è con le amiche si fuma una sigaretta, ma solo ogni tanto perché fa male e non si dovrebbe nemmeno fumare. Però capita da grandi di fare cose che non fanno molto bene, succede e si cerca di non farne ma se proprio si deve meglio non esagerare.
Lo stesso per me vale l'alcool, lo spinello e anche il mangiare schifezze.

Comunque tornando alla domanda del topic non permetterei a mia figlia di fumare in casa, se quando sarà grande vorrà farlo andrà fuori sul balcone.

Il fumo fa malissimo. Esattamente come troppo alcool, fare sesso senza preservativo e tante altre cose che per me sono sullo stesso piano.

Infine, lasciatevelo dire, le posizioni estremiste pagano nell'immediato, ma io preferisco agire a lungo termine. E preferisco che mia figlia non fumi perché non lo considererà figo, non perché l'ho terrorizzata quando era piccola.

Ma scusa lunette quanti anni ha tua figlia??? Di non raccontare bugie sono assolutamente d'accordo, ma di dirle che ogni tanto si possono fare anche cose proibite non è un tantino presto?? Cioè, ha il senso critico sufficiente a non pensare di potersi bere un gin and tonic??

[laura s]

Io comunque ai miei figli bugie non amo dirne, e quindi sono sincera nel dire che mia nonna mio zio e mia cugina sono morti per le sigarette (a 73, 64 e 51 anni) e che quindi le odio.