Ciao...non è che a grandi linee puoi spiegare il metodo? Oppure se per te non è un problema mi potresti mandare i punti più importanti via mail...come facciamo in caso? Se vuoi posso mandarti un messaggio privato...sturmele ha scritto:Ciao a tutte,
Non so se conoscete il libro "Every Child Can Learn To Sleep", di Annette Kast-Zahn,Hartmut Morgenroth (http://www.amazon.de/Every-child-can-le ... 3934333109), io l'ho preso il giorno 27 e sto seguendo un po' la procedura consigliata per farsì che Nicholas si addormenti nel suo letto e non venga a farci visite la notte... e devo dire che funziona alla meraviglia!
È un approccio molto semplice, soft e mette il bimbo nella condizione di rassicurare il bambino e dunque addormentarsi da solo, senza sentirsi abbandonato.
Nel nostro caso, Nicholas, che ha sempre dormito tantissimo e senza problemi, da un po' di tempo non vuole addormentarsi e soprattutto non senza di me, e quando si sveglia la notte, tenderebbe a venire nel nostro letto. Con l'aiuto dell'approccio spiegato in questo libro sto anticipando l'ora della nanna (da oltre mezzanotte siamo già arrivati alle 21.30) e riducendo il riposino pomeridiano. La prima notte è venuto due volte da noi, ma poi ha continuato a dormire tranquillo nel suo letto, e le notti seguenti non è nemmeno venuto da noi. Per me è un enorme successo!Sono felice, perché vedo che lui durante il giorno è di nuovo più sereno.
Se a qualcuno interessa il libro, posso eventualmente scansionare le parti più importanti e spedirle via mail, però il libro è in inglese.
Auguroni per un felice anno e nottate serene!
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DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Anche io sono interessata al metodo...
Anche qui si va a letto sempre più tardi... Ieri sera Alberto si è addormentato all'1
, fosse per lui non dormirebbe mai...
Grazie!
Anche qui si va a letto sempre più tardi... Ieri sera Alberto si è addormentato all'1

Grazie!

A. '06
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido. (A. Einstein)
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Come detto, il libro è in inglese. Inoltre va tenuto conto che il metodo è applicabile ai bambini dai 6 mesi fino circa 6 anni e non è indirizzato al "cosleeping" (dormire nel lettone), ovvero ammette il dormire nel lettone solo in casi eccezionali (malattia, inconsolabilità dovuta a un temporale o un incubo).
In linea di principio il concetto è molto semplice ma bisogna essere molto determinati e non "sgarrare", almeno finché il bimbo non ha trovato il suo equilibrio e ritmo sonno/veglia.
Un capitolo secondo me molto interessante è quello sulle fasi del sonno. Spiega in modo molto approfondito le varie fasi del sonno (REM, sonno leggero, risvegli...). Una volta capita la struttura del sonno, è più facile "intervenire".
Riassumo qui i principali punti:
-Prima si gioca assieme, poi il bambino deve andare a letto da solo/a. Grazie a un rituale serale armonioso adatto all'età del bambino, andare a letto è più facile ed è positivo per il rapporto tra genitori e bambino.
- Solo in casi eccezionali è utile far dormire il bimbo nel lettone.
- Orari fissi (sonno notturno, sveglia del mattino, pisolino/i e pasti) sono il modo migliore per aiutare il bambino ad addormentarsi.
- Solitamente i bambini hanno bisogno di due pisolini (1 al mattino, 1 al pomeriggio) fino a ca. 1 anno di età. La fase più lunga di veglia dovrebbe essere sempre la sera, prima di andare a letto.
Nel capitolo 5 si parla dell'approccio quando un bimbo piange (e qui è un po' in stile "Fate la nanna", mi pare, anche se non lo ricordo bene), proponendo uno schema di minuti di attesa prima di entrare nella cameretta per rassicurare il bimbo. Io questa parte non l'ho mai provata perché il mio bimbo non ha mai pianto, semplicemente non voleva andare a letto. Per quest'ultimo problema il libro propone il sistema "porta aperta / porta chiusa". Siccome verso i 2-3 anni i bimbi iniziano ad avere delle paure (del buio, dei mostri ecc.), il fatto di dormire da soli al buio a volte li terrorizza. Nel nostro caso è bastato applicare lo schema per 2 notti e già la seconda notte non è più venuto nel nostro lettone. Ecco la procedura:
- Spiegare al bimbo che dormirà nel suo letto, perché nel lettone non si riesce a dormire in 3, è stretto e scomodo e può essere anche pericoloso. Non fate mai apparire il dormire da soli come una punizione. Deve sempre sentire di essere amato. Bisogna essere risoluti, perché i bambini capiscono quando si è convinti e quando no
- Mettere a letto il bimbo dopo il solito rituale serale. Lasciate la porta aperta (eventualmente con una lucina notturna) dicendo "per favore stai a letto, così la porta rimane aperta".
- Se il bambino esce subito dal letto, rimettetelo a letto. Chiudete la porta e aspettate 1 minuto (la 1. volta, poi 2 e poi 3 min.), poi tornate da lui, rassicuratelo e aprite la porta. Potete parlargli attraverso la porta ed è importante che la porta non venga mai chiusa a chiave!
- Una volta raggiunti i 3 min. di attesa, attenenersi sempre a questa durata, finché il bimbo non rimane a letto.
- Se quando aprite la porta il bimbo è a letto, parlategli, lodatelo e fategli delle coccole.
È importante che ogni volta spiegiate che se rimane a letto la porta rimane aperta, mentre se esce la porta verrá chiusa.
Non mettete mai il bimbo a letto con la forza! Siate sempre gentili e amorevoli. Non deve mai essere una punizione. Cercate di non perdere mai la pazienza e di non alzare la voce.
Evitate di sgridare il bimbo. Deve sentire che lo volete aiutare a dormire e non forzare!
- Con i bimbi di 3 anni e più, si può usare anche uno schema per incrementare la motivazione, ad es. una piccola ricompensa quando va a letto da solo e ci rimane (adesivi o stelline colorate) e che potrà usare per ricevere un regalo quando ne avrà raccolti abbastanza (ad es. tot. numero di adesivi = un regalino).
N.B. È il bambino con il suo comportamento. che decide cosa succede. Se rimane a letto, la porta rimane aperta. Se si alza, la porta viene chiusa per un breve periodo. I bambini capiscono presto questa connessione. Se siete risoluti è molto probabile che il vostro bambino rimarrà a letto dopo solo qualche giorno.
Nel mio caso, ho notato che l'errore era la mancanza di pazienza, ovvero la mia stanchezza che mi portava a cedere... Ho scelto di risolvere il problema durante le feste, quando non avevo problemi di orari, lavoro ecc. ed ha funzionato!!
Per quelle che temono che il metodo sia troppo duro (critica spesso mossa nei confronti del metodo Fate la nanna), non abbiate paura, perché il concetto è quello di rassicurare e di essere sempre lì quando il bimbo ha bisogno di voi. Anche Nicholas era inconsolabile, terrorizzato e non voleva lasciarmi andare, ma pare abbia proprio capito che non gli succede nulla e che noi siamo a pochi passi da lui e sempre pronti quando ne ha veramente bisogno. Penso che nel nostro caso forse ci fosse anche un po' la componente di antagonismo con il papà, che per una settimana non è stato mai a casa, per cui Nicholas ha pensato di prendere il suo posto. Dunque, il mio consiglio è che quando applicate questo metodo, ci sia anche il vostro partner. Chi si occupa del mettere a letto il bimbo dovrà anche alzarsi la notte, è importante che sia sempre la stessa persona, nell'arco di una nottata.
Chi fosse interessato, posso scansionare e inviare i capitoli salienti. La scheda con gli orari invece ce l'ho già pronta in Excel. Io l'ho compilata e così mi sono resa conto subito che talvolta i sonnellini pomeridiani erano troppo lunghi e troppo vicini al sonno notturno.
Un grosso augurio di sonni tranquilli e di serenità a tutti!

In linea di principio il concetto è molto semplice ma bisogna essere molto determinati e non "sgarrare", almeno finché il bimbo non ha trovato il suo equilibrio e ritmo sonno/veglia.
Un capitolo secondo me molto interessante è quello sulle fasi del sonno. Spiega in modo molto approfondito le varie fasi del sonno (REM, sonno leggero, risvegli...). Una volta capita la struttura del sonno, è più facile "intervenire".
Riassumo qui i principali punti:
-Prima si gioca assieme, poi il bambino deve andare a letto da solo/a. Grazie a un rituale serale armonioso adatto all'età del bambino, andare a letto è più facile ed è positivo per il rapporto tra genitori e bambino.
- Solo in casi eccezionali è utile far dormire il bimbo nel lettone.
- Orari fissi (sonno notturno, sveglia del mattino, pisolino/i e pasti) sono il modo migliore per aiutare il bambino ad addormentarsi.
- Solitamente i bambini hanno bisogno di due pisolini (1 al mattino, 1 al pomeriggio) fino a ca. 1 anno di età. La fase più lunga di veglia dovrebbe essere sempre la sera, prima di andare a letto.
Nel capitolo 5 si parla dell'approccio quando un bimbo piange (e qui è un po' in stile "Fate la nanna", mi pare, anche se non lo ricordo bene), proponendo uno schema di minuti di attesa prima di entrare nella cameretta per rassicurare il bimbo. Io questa parte non l'ho mai provata perché il mio bimbo non ha mai pianto, semplicemente non voleva andare a letto. Per quest'ultimo problema il libro propone il sistema "porta aperta / porta chiusa". Siccome verso i 2-3 anni i bimbi iniziano ad avere delle paure (del buio, dei mostri ecc.), il fatto di dormire da soli al buio a volte li terrorizza. Nel nostro caso è bastato applicare lo schema per 2 notti e già la seconda notte non è più venuto nel nostro lettone. Ecco la procedura:
- Spiegare al bimbo che dormirà nel suo letto, perché nel lettone non si riesce a dormire in 3, è stretto e scomodo e può essere anche pericoloso. Non fate mai apparire il dormire da soli come una punizione. Deve sempre sentire di essere amato. Bisogna essere risoluti, perché i bambini capiscono quando si è convinti e quando no

- Mettere a letto il bimbo dopo il solito rituale serale. Lasciate la porta aperta (eventualmente con una lucina notturna) dicendo "per favore stai a letto, così la porta rimane aperta".
- Se il bambino esce subito dal letto, rimettetelo a letto. Chiudete la porta e aspettate 1 minuto (la 1. volta, poi 2 e poi 3 min.), poi tornate da lui, rassicuratelo e aprite la porta. Potete parlargli attraverso la porta ed è importante che la porta non venga mai chiusa a chiave!
- Una volta raggiunti i 3 min. di attesa, attenenersi sempre a questa durata, finché il bimbo non rimane a letto.
- Se quando aprite la porta il bimbo è a letto, parlategli, lodatelo e fategli delle coccole.
È importante che ogni volta spiegiate che se rimane a letto la porta rimane aperta, mentre se esce la porta verrá chiusa.
Non mettete mai il bimbo a letto con la forza! Siate sempre gentili e amorevoli. Non deve mai essere una punizione. Cercate di non perdere mai la pazienza e di non alzare la voce.
Evitate di sgridare il bimbo. Deve sentire che lo volete aiutare a dormire e non forzare!
- Con i bimbi di 3 anni e più, si può usare anche uno schema per incrementare la motivazione, ad es. una piccola ricompensa quando va a letto da solo e ci rimane (adesivi o stelline colorate) e che potrà usare per ricevere un regalo quando ne avrà raccolti abbastanza (ad es. tot. numero di adesivi = un regalino).
N.B. È il bambino con il suo comportamento. che decide cosa succede. Se rimane a letto, la porta rimane aperta. Se si alza, la porta viene chiusa per un breve periodo. I bambini capiscono presto questa connessione. Se siete risoluti è molto probabile che il vostro bambino rimarrà a letto dopo solo qualche giorno.
Nel mio caso, ho notato che l'errore era la mancanza di pazienza, ovvero la mia stanchezza che mi portava a cedere... Ho scelto di risolvere il problema durante le feste, quando non avevo problemi di orari, lavoro ecc. ed ha funzionato!!

Per quelle che temono che il metodo sia troppo duro (critica spesso mossa nei confronti del metodo Fate la nanna), non abbiate paura, perché il concetto è quello di rassicurare e di essere sempre lì quando il bimbo ha bisogno di voi. Anche Nicholas era inconsolabile, terrorizzato e non voleva lasciarmi andare, ma pare abbia proprio capito che non gli succede nulla e che noi siamo a pochi passi da lui e sempre pronti quando ne ha veramente bisogno. Penso che nel nostro caso forse ci fosse anche un po' la componente di antagonismo con il papà, che per una settimana non è stato mai a casa, per cui Nicholas ha pensato di prendere il suo posto. Dunque, il mio consiglio è che quando applicate questo metodo, ci sia anche il vostro partner. Chi si occupa del mettere a letto il bimbo dovrà anche alzarsi la notte, è importante che sia sempre la stessa persona, nell'arco di una nottata.
Chi fosse interessato, posso scansionare e inviare i capitoli salienti. La scheda con gli orari invece ce l'ho già pronta in Excel. Io l'ho compilata e così mi sono resa conto subito che talvolta i sonnellini pomeridiani erano troppo lunghi e troppo vicini al sonno notturno.
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Ciao Maris,Maris ha scritto:Anche io sono interessata al metodo...
Anche qui si va a letto sempre più tardi... Ieri sera Alberto si è addormentato all'1, fosse per lui non dormirebbe mai...
Grazie!
Hai tutta la mia comprensione, noi eravamo arrivati anche all'1 e mezza... io con gli occhi rossi dalla rabbia e dal sonno


Ti faccio un grosso in bocca al lupo!

- SONIA.76
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Forse il mio fabiano è troppo piccolo per questo tipo di libro ha soli 14 mesi è non capiebbe il restare solo. Ci proverò quando sarà cresciuto un pochetto. GRAZIE
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Se è abbituato ad addormentarsi al seno non so aiutarti, ma le mie amiche che hanno allattato fino a 2 anni e mezzo dicono che invenare una scusa valida gli fa dimenticare la tetta in max. 3 giorni. Una ha detto che aveva male al seno e che doveva prendere le medicine (prendeva delle caramelle
), per cui si è messa dei cerotti sui capezzoli, e poi faceva finta di telefonare al medico... L'altra invece sta cercando di preparare la strada psicologicamente per un fratellino e dice che le tette serviranno al baby
Entrambe le tattiche hanno funzionato, ma non so quale sia il metodo psicologicamente approvato. Forse puoi continuare ad addormentarlo al seno ma metterlo nel letto prima che si addormenti? Non so, è un'idea così che mi è venuta in mente, visto che anche Brazelton (Il bambino da 0 a 3 anni) consiglia di metterlo nel suo letto ancora sveglio, per far sì che se si sveglia di notte non sia spaesato. Altrimenti, per un approccio più verso il "cosleeping" (dormire nel lettone) ti consiglio questo libro: "Facciamo la nanna" di Grazia Honegger Fresco
http://www.bambinonaturale.it/scheda.asp?idtitolo=359. Chi fa dormire il bimbo nel suo lettone mi ha parlato molto bene di questo libro. Io personalmente non l'ho ancora letto.
Una mia amica si è anche rivolta all'ASL, lì hanno degli psicologi che gratuitamente danno delle buone dritte. Tentar non nuoce


http://www.bambinonaturale.it/scheda.asp?idtitolo=359. Chi fa dormire il bimbo nel suo lettone mi ha parlato molto bene di questo libro. Io personalmente non l'ho ancora letto.
Una mia amica si è anche rivolta all'ASL, lì hanno degli psicologi che gratuitamente danno delle buone dritte. Tentar non nuoce

- SONIA.76
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
ti ringrazio magari aspetto ancora un po magari il bel tempo, perchè ora alzarsi di notte sarebbe uno strazio più per il lavoro, arriverei ad essere una zombi, cmq sono daccordo che bisogna avere tanta ma proprio tanta pazienza.
- Maris
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Grazie Sturmele per la spiegazione dettagliata
Alberto è ancora nel lettino a cancelli e quindi non può uscire. Una volta messo a letto passa del tempo a giocare (sbatte la testa contro il letto e ride, salta, butta tutto fuori, fa fare la nanna sul cuscino a Winnie Pooh e Topolino, li copre, li scopre ecc...) al buio (con una lucina di cortesia); quando si è stancato comincia a chiamare: "Mamma, mamma, mamma", allora io entro per rassicurarlo e dirgli di fare la nanna, ma non posso più uscire, perché va in crisi, si dispera e non c'è più modo di calmarlo, come se perdesse il controllo. Se resto lì con lui continua a giocare, parlare, cantare (negli ultimi giorni ha imparato a cantare e a fare delle frasettine e lo farebbe in continuazione; per lui dormire è una pedita di tempo...) finché a un certo punto decide che è ora di dormire, si butta giù e dorme come un angioletto... Peccato che ci vogliano 2 ore!
Questo metodo cosa consiglierebbe? Il pianto controllato?
Io non riesco a farlo piangere, quando a volte l'ho lasciato piangere un minuto (perché ero esaurita e lui era comunque in compagnia del babbo) dopo l'unico modo per calmarlo era attaccarlo al seno, non funzionava prenderlo in collo, distendersi accanto a lui ecc... Era come se non mi riconoscesse più, nel panico più totale.
Adesso non lo allatto più e quindi cerco di non farlo "stranire"...

Alberto è ancora nel lettino a cancelli e quindi non può uscire. Una volta messo a letto passa del tempo a giocare (sbatte la testa contro il letto e ride, salta, butta tutto fuori, fa fare la nanna sul cuscino a Winnie Pooh e Topolino, li copre, li scopre ecc...) al buio (con una lucina di cortesia); quando si è stancato comincia a chiamare: "Mamma, mamma, mamma", allora io entro per rassicurarlo e dirgli di fare la nanna, ma non posso più uscire, perché va in crisi, si dispera e non c'è più modo di calmarlo, come se perdesse il controllo. Se resto lì con lui continua a giocare, parlare, cantare (negli ultimi giorni ha imparato a cantare e a fare delle frasettine e lo farebbe in continuazione; per lui dormire è una pedita di tempo...) finché a un certo punto decide che è ora di dormire, si butta giù e dorme come un angioletto... Peccato che ci vogliano 2 ore!

Questo metodo cosa consiglierebbe? Il pianto controllato?

Io non riesco a farlo piangere, quando a volte l'ho lasciato piangere un minuto (perché ero esaurita e lui era comunque in compagnia del babbo) dopo l'unico modo per calmarlo era attaccarlo al seno, non funzionava prenderlo in collo, distendersi accanto a lui ecc... Era come se non mi riconoscesse più, nel panico più totale.
Adesso non lo allatto più e quindi cerco di non farlo "stranire"...
A. '06
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido. (A. Einstein)
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Nel tuo caso, del libro che ho citato, si applicherebbe la regola time in bed = sleep time, ovvero, quando va a letto deve dormire. Se, come nel tuo caso non è stanco, lascialo giocare in camera ancora un pochino, magari anticipa e/o abbrevia il pisolino pomeridiano e dovrebbe coincidere tutto con il suo ritmo.
L'autrice del libro consiglia di non far andare il pisolino pomeridiano oltre le 15.30, presumendo che il bambino andrà poi a letto verso le 21. Certi bambini prima di crollare hanno bisogna di almeno 6 ore di attività, per cui se calcoli a ritroso dall'ora in cui dovrebbe andare a letto la sera, scoprirai presto l'ora ideale per far terminare il pisolino pomeridiano. Questo sempre secondo il libro. Io invece, che ho un bambino che ha sempre dormito tantissimo
, ora sono al punto che il pomeriggio dorme due ore (dalle 13.30 alle 15.30) e poi alle 20:30-21:00 è ben disposto all'argomento nanna. Ma settimana scorsa avevo ridotto il sonnellino pomeridiano approfittando del fatto che eravamo sulla neve e io andavo a sciare, mentre lui slittava con il suo papà. Così dormiva max. un'oretta in auto al ritorno e poi la sera era super disposto a fare la nanna!
Ora ci stiamo riavvicinando alle sue abitudini di una volta. Probabilmente il suo scombussolamento è stato causato dall'anticipazione dell'ingresso all'asilo ma anche del mio lavoro particolarmente intenso, per cui la sera accorciavo sempre di più i rituali serali, a causa della mia stanchezza. Ho sbagliato clamorosamente
e ne ho pagato le conseguenze!
Ma a tutto c'è rimedio! Basta vere molta pazienza, facile, no?
Un baciotto a tutti i bimbi con l'augurio di una notte serena!
L'autrice del libro consiglia di non far andare il pisolino pomeridiano oltre le 15.30, presumendo che il bambino andrà poi a letto verso le 21. Certi bambini prima di crollare hanno bisogna di almeno 6 ore di attività, per cui se calcoli a ritroso dall'ora in cui dovrebbe andare a letto la sera, scoprirai presto l'ora ideale per far terminare il pisolino pomeridiano. Questo sempre secondo il libro. Io invece, che ho un bambino che ha sempre dormito tantissimo





Un baciotto a tutti i bimbi con l'augurio di una notte serena!

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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Grazie Sturmele per il riassunto...io faccio ciosì: lo metto nel suo lettino, sto un pò li con lui, poi comincio a passeggiare su e giù x la stanza cantando una ninna nanna e poi inizio a uscire...appena lui continua a girarsi e rigirarsi nel suo lettino e ogni tanto alza la testa x vedere se ci sono, se sono lì riprende a rotolarsi x il letto, se no inizia a piangere...io aspetto poco, torno, gli dico "mettiti giù e fai la nanna" e poi riesco, lui rifà la stessa cosa e io continuo a entrare fino a quando esco e lui si rigira e rigira e poi non lo sento più quindi s'addormenta....però la notte se si risveglia non è che che sta li da solo e si riaddormenta....piange e devo andare là....secondo te o voi?
Tommaso...nato il 28 novembre 2006.
Veronica...nata il 30 agosto 2011.
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Quanto tempo ha il tuo pupo?
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Il mio pupetto ha 13 mesi...ammetto che ho iniziato questo "metodo" quando aveva circa 9 mesi e non perchè mi piaceva tenere il bimbo in braccio ma perchè lui s'addormentava in braccio in 3 minuti finché guardavamo la tv e io (un pò x ignoranza) non mi ero mai posta il problema che addormentandosi così potevo "farmi del male" nel senso dei risvegli. C'è da dire anche che lui è un super mammone, pensa che se s'alza il papà la notte urla, con me passa tutto e questo molto spesso anche di giorno.....
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Veronica...nata il 30 agosto 2011.
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Grazie Sturmele, sei stata chiarissima e gentilissima!
Mi ha fatto riflettere il discorso sulle 6 ore di attività necessarie; in effetti Alberto si sveglia molto tardi dal pisolino pomeridiano ed evidentemente non è stanco, proverò ad anticipare i tempi, anche se è difficile, perché la mattina ci piace dormire
... E' un cane che si morde la coda!!! :prrrr

Mi ha fatto riflettere il discorso sulle 6 ore di attività necessarie; in effetti Alberto si sveglia molto tardi dal pisolino pomeridiano ed evidentemente non è stanco, proverò ad anticipare i tempi, anche se è difficile, perché la mattina ci piace dormire

A. '06
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Aggiornamento sull'applicazione del metodo di cui sopra: Nicholas si è addormentato alle 20:30 e oggi pomeriggio ha dormito dalle 13:30 alle 15:30 - l'ho svegliato con le bombe, perché lui avrebbe dormito ancora un bel po'
È buffo, perché prima di andare a letto, Nicholas giocava con il cane, gli ha dato i biscottini, poi ha detto "adesso basta biscotti, ora vai a letto da solo"...
Mi sa che ha proprio interiorizzato il sistema...
Buon riposo e buon weekend a tutti!


È buffo, perché prima di andare a letto, Nicholas giocava con il cane, gli ha dato i biscottini, poi ha detto "adesso basta biscotti, ora vai a letto da solo"...

Buon riposo e buon weekend a tutti!

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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Mah, secondo me 13 mesi è comunque un'età ottima per imparare, io non dispererei!Brune ha scritto:Il mio pupetto ha 13 mesi...ammetto che ho iniziato questo "metodo" quando aveva circa 9 mesi e non perchè mi piaceva tenere il bimbo in braccio ma perchè lui s'addormentava in braccio in 3 minuti finché guardavamo la tv e io (un pò x ignoranza) non mi ero mai posta il problema che addormentandosi così potevo "farmi del male" nel senso dei risvegli. C'è da dire anche che lui è un super mammone, pensa che se s'alza il papà la notte urla, con me passa tutto e questo molto spesso anche di giorno.....


Per cui forza e coraggio!

- leo75
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Boh, io non ho usato metodi particolari.....ma solo la cattiva esperienza fatta con il mio primo bimbo!
Della serie: gli errori si fanno una sola volta.
Con le gemelle ho iniziato da subito a farle addormentare da sole: questa è stata la mia fortuna!
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MAMMA DI UN BIMBO NATO NEL 2000 E DI 2 GEMELLE NATE NEL 2005
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Dunque dunque dopo i primi mesi con Sofia abbiamo deciso di adottare il co sleep, sia per dormire tutti di più ma anche per un nostro piacere personale, infatti con il mio rientro al lavoro il tempo per stare tutti e tre insieme era davvero poco e abbiamo deciso di recuperare la notte...
Mio marito che la vede meno di me se la portava nel lettone alle 21, poi quando io li raggiungevo la posavo nel suo lettino, così da avere un po' di intimità, e al primo risveglio di nuovo tutti insieme....alcune notti non la spostavo nemmeno.
Quando ha compiuto due anni in concomitanza con il concepimento della secondogenita, ha iniziato a non svegliarsi più e quindi a rimanere nel suo letto, ho colto la cosa come un segno, e le volte che si è svegliata ho provato a farla riaddormentare nel lettino, e volte si girava subito altre la portavo nel lettone, ma sempre senza ansie e aspettative.
A settembre ho archiviato il lettino con le sbarre per un letto normale che già avevo e ogni tanto ho provato a dormire io con lei...
Ma la svolta c'è stata a dicembre quando ho comprato il letto dell'IKEA con soppalco e cupola, ora è raro che voglia il lettone prima delle 8 di mattina e mi è anche capitato che fosse nel lettone poichè malata e che mi dicesse "mamma vado nel letto mio" quando è molto stanca si addormenta anche da sola, ma noi preferiamo che si addormenti con le cocccole del papà altrimenti passano davvero poco tempo insieme...
Il fatto di saltare il riposino è utile quando si vuole cambiare le abitudini e quindi il bimbo è più stanco e si fa meno fatica, ,a una volta instaurata una abitudine si può reintrodurre.
Vorrei sfatare un mito
- per me non è affatto vero che se un bimbo si addormenta nel lettone e poi si sposta si sente spaesato, magari può succedere le prime sere, ma poi capisce che lo abbiamo spostato Sofia se si sveglia mi chiama serenamente
Mio marito che la vede meno di me se la portava nel lettone alle 21, poi quando io li raggiungevo la posavo nel suo lettino, così da avere un po' di intimità, e al primo risveglio di nuovo tutti insieme....alcune notti non la spostavo nemmeno.
Quando ha compiuto due anni in concomitanza con il concepimento della secondogenita, ha iniziato a non svegliarsi più e quindi a rimanere nel suo letto, ho colto la cosa come un segno, e le volte che si è svegliata ho provato a farla riaddormentare nel lettino, e volte si girava subito altre la portavo nel lettone, ma sempre senza ansie e aspettative.
A settembre ho archiviato il lettino con le sbarre per un letto normale che già avevo e ogni tanto ho provato a dormire io con lei...
Ma la svolta c'è stata a dicembre quando ho comprato il letto dell'IKEA con soppalco e cupola, ora è raro che voglia il lettone prima delle 8 di mattina e mi è anche capitato che fosse nel lettone poichè malata e che mi dicesse "mamma vado nel letto mio" quando è molto stanca si addormenta anche da sola, ma noi preferiamo che si addormenti con le cocccole del papà altrimenti passano davvero poco tempo insieme...
Il fatto di saltare il riposino è utile quando si vuole cambiare le abitudini e quindi il bimbo è più stanco e si fa meno fatica, ,a una volta instaurata una abitudine si può reintrodurre.
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- per me non è affatto vero che se un bimbo si addormenta nel lettone e poi si sposta si sente spaesato, magari può succedere le prime sere, ma poi capisce che lo abbiamo spostato Sofia se si sveglia mi chiama serenamente
Sofia è nata il 21 aprile 2005!!! Carlotta è nata il 9 gennaio 2008!!! Valentina (io) è nata il 7/5/1973 :-)))
LA VERTIGINE NON E' PAURA DI CADERE MA VOGLIA DI VOLARE
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Che bell'esperienza! Siete proprio in perfetta armonia. Lo dico sempre che non esistono regole fisse ma che ogni situazione è diversa. Voi avete proprio trovato il vostro equilibrio. Lo sai che la tua Sofia è nata il giorno prima del mio Nicholas?
In bocca al lupo per il parto! SUPENDA LA FOTO NEL PANCIONE!!! (invidia)

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- Ralle
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Grazie STRUMELE, in effetti siamo molto felici di come è avvenuto il tutto, anche se siamo pronti agli sconvolgimenti che porterà CARLOTTA, e cercheremo di avere lo stesso atteggiamento, abbiamo preso una di quelle culle che si possono attaccare al lettone, se Sofia vorrà tornarci sarà la benvenuta.
Magari io per qualche tempo dormirò con Carlotta in cameretta in modo da non spezzarle il ritmo di sonno acquisito, e Sofia starà con Papà nel lettone...
Magari tutto filerà liscio, chi lo sa, l'importante è DORMIRE!
Comunque il metodo che descrivi fra tutti quelli in giro mi pare il meno traumatico.
Ieri ho visto su SKY una scena terribile di genitori che cercavano di far dormire la bimba da sola e questa piangeva in modo straziante, non ce l'ho fatta e ho cambiato canale.
Ah ecco un altra cavolata che ho sentito è che i bimbi che dormono nel lettone non crescono, non maturano e rimangono insicuri...
Beh se c'è una cosa che Sofia non è è insicura, è una bimba serena e anche indipendente, va al nido da quando ha 9 mesi e ora che è chiuso scalpita...
E' vero è molto attaccata a me ma se le spiego che devo uscire basta che la saluto e lei serenamente mi saluta.....
Magari io per qualche tempo dormirò con Carlotta in cameretta in modo da non spezzarle il ritmo di sonno acquisito, e Sofia starà con Papà nel lettone...
Magari tutto filerà liscio, chi lo sa, l'importante è DORMIRE!
Comunque il metodo che descrivi fra tutti quelli in giro mi pare il meno traumatico.
Ieri ho visto su SKY una scena terribile di genitori che cercavano di far dormire la bimba da sola e questa piangeva in modo straziante, non ce l'ho fatta e ho cambiato canale.
Ah ecco un altra cavolata che ho sentito è che i bimbi che dormono nel lettone non crescono, non maturano e rimangono insicuri...
Beh se c'è una cosa che Sofia non è è insicura, è una bimba serena e anche indipendente, va al nido da quando ha 9 mesi e ora che è chiuso scalpita...
E' vero è molto attaccata a me ma se le spiego che devo uscire basta che la saluto e lei serenamente mi saluta.....
Sofia è nata il 21 aprile 2005!!! Carlotta è nata il 9 gennaio 2008!!! Valentina (io) è nata il 7/5/1973 :-)))
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Re: DORMONO? COME DOVE QUANDO CHI PERCHE'
Se leggi questo articolo ti sentirai ancora più confortata nella tua scelta: http://www.repubblica.it/2006/05/sezion ... ttone.htmlRalle ha scritto:nte, non ce l'ho fatta e ho cambiato canale.
Ah ecco un altra cavolata che ho sentito è che i bimbi che dormono nel lettone non crescono, non maturano e rimangono insicuri...
Beh se c'è una cosa che Sofia non è è insicura, è una bimba serena e anche indipendente, va al nido da quando ha 9 mesi e ora che è chiuso scalpita...
E' vero è molto attaccata a me ma se le spiego che devo uscire basta che la saluto e lei serenamente mi saluta.....
