benissimo, quindi contraddici Giulia.val978 ha scritto:un'ultima cosa.
io sono del sud, più sud di così nemmeno ve lo potete immaginare.
io lavoro, mia madre lavora, mia sorella idem e lo stesso tutte le mie amiche. sinceramente o vivo in un posto anomalo, oppure il sud del 2013 è leggermente diverso da quello che vi immaginate voi.
aggiungo: la sicilia è una terra in cui la principale fonte di economia è l'agricoltura. una mia amica ha avuto un'azienda agricola per alcuni anni. ha tentato di portarla avanti anche incinta e con la bimba piccola, con l'aiuto del marito che prima di andare a lavorare (in banca), alle 6 di mattina andava in azienda a gestire gli operai, e il sabato e la domenica si lavorava. ecco, lei ha dovuto abbandonare l'azienda e ha avuto la fortuna di trovare un altro lavoro, però ecco, se avesse deciso di rimanere a casa non l'avrei considerato certo retaggio culturale, ma impossibilità di continuare a fare il suo lavoro. tante donne invece, anche nelle passate generazioni, hanno lavorato accanto ai mariti, portandosi i figli appresso o lasciandoli a casa (coi nonni o da soli, anche a 6-7 anni): quando c'è un'azienda agricola si lavora tutti e non si fanno molte vacanze.
insomma vi sembrerà incredibile, ma anche qua si lavora, donne e uomini, e pure tanto, quando il lavoro c'è.
nemmeno al sud c'è più quel retaggio culturale che influenza tabnto il nostro modo di pensare.
Sono solo singoli episodi, singole persone.
E come ho già scritto, io non vivo in Olanda, ma a Parma, e quando ho detto di aspettare un bambino, il mio titolare mi ha chiamata in ufficio e mi ha detto che mi assumeva.