Vi sentite legate alla vostra città di provenienza o di residenza?

[primomaggio]

Sì e no. Sì soprattutto dal punto di vista paesaggistico, e non crediate che abiti in chissà quale posto turistico meraviglioso, ma quando giro per le strade della provincia e vedo il territorio così familiare, sento di esservi legata, mi sento a casa.
Dal punto di vista dell'offerta, la nostra è una realtà decisamente triste, pur essendo capoluogo di provincia, si tratta di una contesto asfittico... tuttavia ha l'enorme vantaggio di essere localizzata relativamente vicina a tante, tante altre situazioni più stimolanti, quindi alla fine stando qui ho la possibilità di raggiungere altre città dove posso trovare quel che qui manca.
Mi sarebbe piaciuto, in passato, trasferirmi altrove, perché dal punto di vista lavorativo sicuramente avrei trovato maggiori sbocchi, ma poi ho conosciuto mio marito che è legato a questa città a doppio filo per via del lavoro, quindi poi sono rimasta... e pensare che lui non è nemmeno originario di qui!

[pisola]

ELI per residenze intendi case?

a Roma ho cambiato casa 6 volte, questa la considero definitiva....a meno che qualcuno non voglia regalarmi un villino all'aventino.....va bene anche a mia insaputa!!!!

[ely66]

no, cambiare residenza=cambiare paese/città. cambiare casa o quartiere non lo considero un "cambio" ma uno spostamento.

[pisola]

ah scusa, quindi intendi proprio città.....e dove ......di grazia?

[hamilton]

Io amo la Romagna, dove ho vissuto fino ai 14 anni perché ho ricordi meraviglioso della mia infanzia, del mare e della cadenza, dell'allegria e dell'espansivita' dei romagnoli, che adoro. Sono nata in Toscana e da oltre 25 anni vivo in Emilia. Aver cambiato città più di una volta mi ha permesso di non avere il pessimo accento che hanno da queste parti. È stiamo lavorando per non farlo avere neppure a nostro figlio.

[ely66]

sono passata da brescia ad altri paesi e poi ho cambiato regione, trentino.

non ho ben capito, anzi si, credo di si, il sarcasmo, ma fa lo stesso. va bene pure quello, tanto oggi sono in uno stato di grazie (prego, non c'è di che)

[pisola]

nessun sarcasmo
ti riferivi a me?
quale sarcasmo......avevo capito residenze come case sempre nella stessa città.....quindi ho chiesto......ho chiesto di grazia...ovvero se volevi dirlo.....

quando parlo, spesso dico di grazia...pure quando mi rivolgo alle mie bimbe
problema del pc rispetto al parlato.....

[ely66]

ah bon ok, no problem.

[val978]

Io sono legatissima al luogo dove sono nata, che è roma, al luogo dove sono cresciuta che è un paesotto in sicilia, al luogo dove ho studiato e lavorato che è sempre roma, al luogo dove ho vissuto per 5 anni con mio marito e dove è nato mio figlio, che è un paesotto della toscana, e infine nel luogo dove viviamo ora che è il paesotto siciliano di cui sopra.
In tutti questi posti sono stata bene, in tutti questi posti ho trovato degli estremi difetti, in tutti questi posti, quando ci vivevo, sentivo di tanto in tanto il bisogno di partire a andare dove sono le mie origini/la mia famiglia/i miei amici/nientediniente. Bisogno che so che non mi abbandonerà mai (qualcuno la chiama "la sindrome della valigia sempre pronta sotto al letto") ma mi permetterà di essere sempre cittadina del mondo (vabè, dell'italia ) e di vivere con serenità ovunque io mi trovi.

[Timandra]

Da piccola abbiamo cambiato casa/paese/città molto spesso poi siamo arrivati qua nel '92 e non ci siamo più mossi.
All'inizio l'ho odiato in maniera folle. Ci ho messo anni, ma un bel momento mi sono accorta di amare le sue colline con i vigneti, il verde dei prati coltivati, l'arrivare in ritardo perchè per strada hai incrociato un trattore e poi il lago, il castello, la torre. . .e alla fine anche le persone che ci abitano.
E anche se il mio lavoro spesso mi sta stretto, mi rendo conto che soffrirei a fare le valige ed andarmene. A lasciare un posto ancora a misura di uomo e bimbo. . .per cosa poi ?

[mariangelac]

La mia città non mi piace, pochissimi aspetti positivi, tantissimi contro, ma haimè pur essendo vissuta in svariate città d'italia, il mio carma inevitabilmente mi riporta qui

[lalat]

Io la adoro la mia città ... anche se ne vedo i difetti purtroppo. Altrimenti non avrei così difficoltà a sradicarmi da questo posto ... perché davvero questa città non offre molto. Però è veramente difficile andarsene da un posto dove c'è una costa così bella. Se me ne dovessi andare sarebbe con l'intento di tornare prima o poi.
Ragionavo con una mamma qualche mattina fa mentre aspettavo Davide; lei è figlia di genitori genovesi che hanno vissuto in Spagna per lavoro ed è abituata a viaggiare, traslocare, etc ... non le peserebbe tanto il doversi spostare e il non avere radici ma quanto lasciare questa città ...

[Vajana]

io sono nata in Sardegna e cresciuta a Milano.
ho lasciato Milano nel 2007 per trasferirmi in Veneto da mio marito, precisamnete in provincia di Vicenza, ma a fine anno ci trasferiremo a PD.

sono legata solo a Milano perchè ci sono cresciuta ed è stata la mia realizzazione.

Sono certa che mi legherò a PD perchè è una citta che mi è sempre piaciuta, infatti abbiamo scelto di farci crescere nostro figlio.

[yoga]

Sono certa che mi legherò a PD perchè è una citta che mi è sempre piaciuta, infatti abbiamo scelto di farci crescere nostro figlio.

Vajana, in bocca al lupo! In che zona andrai ad abitare?
Io sono molto legata a Padova, la citta' dove sono nata e cresciuta. Ci sono sempre stata bene anche se fin da piccola anelavo a vivere all'estero e ora quando ci torno mi emoziono tanto. Mi rendo conto di un sacco di problemi e disservizi ma questo secondo me non c'entra con il lato sentimentale del "sentirsi legati" a un luogo.
Amo molto anche Chicago, la citta' dove dopo tanti spostamenti in posti piu' o meno belli ho la fortuna di vivere ora. Comunque penso che sia abbastanza normale per chi ha vissuto in citta'/paesi diversi sentirsi un po' nomade e non avere piu' un senso di forte appartenenza a nessun luogo.

[Vajana]

ciao yoga , andremo nella zona ovest
quando passerai in zona , ti offrirò un the .

[mina79]

Io sono nata a Taranto e ci ho vissuto per i primi 18 anni. Ora sono 15 anni che vivo a Bologna. E no, a Taranto non ci tornerei a vivere perchè non mi piace. Anche qui ci sono cose che non mi piacciono ma l'ago della bilancia è sul positivo.
Non mi sento di appartenere a nessun luogo però.
In generale mi sento legata alle persone e i luoghi per me sono solo il contorno di un ricordo vissuto.

[yoga]

ciao yoga , andremo nella zona ovest
quando passerai in zona , ti offrirò un the .

Io abitavo alla Sacra Famiglia, quindi ovest pure io

[val978]

Comunque penso che sia abbastanza normale per chi ha vissuto in citta'/paesi diversi sentirsi un po' nomade e non avere piu' un senso di forte appartenenza a nessun luogo.

[Vajana]

ciao yoga , andremo nella zona ovest
quando passerai in zona , ti offrirò un the .

Io abitavo alla Sacra Famiglia, quindi ovest pure io

allora ti aspetto

[ValeBXL]

Anche mia sorella vive vicino a Padova, a Villafranca Padovana, per la precisione (se non sbaglio, dovrebbe essere a ovest, visto che l'uscita dell'autostrada è Padova ovest). In passato Padova non mi piaceva molto, ora trovo che sia molto migliorata e mi fa sempre piacere fare un giro in centro quando vado da mia sorella.
Io invece ho vissuto fino a 25 anni vicino a Venezia, in un paesino di campagna. Ci sono sempre tornata volentieri (anche se non ci vivrei mai, troppo provinciale). Da quando i miei genitori non ci sono più, ci torno il meno possibile, giusto per salutare zii e cugini. Penso quindi di non essere legata tanto a un posto, quanto agli affetti.
Ho poi abitato a Torino, Bologna, in Svizzera (Lugano e Losanna), prima di approdare in Belgio. A Bruxelles sto bene, e penso resteremo qui fino alla pensione . Poi dipenderà dalla strada che prenderanno le figlie, ma magari una casetta in qualche bel posto in Italia, con un bel clima, per passarci parte dell'anno quando saremo in pensione, non mi dispiacerebbe.
Un mio sogno è di passare qualche anno fuori Europa, in qualche delegazione. Mio marito potrebbe riuscirci, fra qualche anno. Io potrei prendermi l'aspettativa e tornare all'università . Mi piacerebbe andare negli Stati Uniti o in Canada, ma penso che, dopo i 4 anni canonici, rientrerei volentieri in Europa.