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Separati in casa

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ishetta
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Re: Separati in casa

Messaggio da ishetta » 20 gen 2013, 23:23

Personalmente io l'aho trivata una soluzione molto pratica ma che vedo poco consona alle necessità di un bambino.
Perché la vuoi perché tu puoi riconquistare un sorriso e puoi giocare e puoi gridare perché ti han detto bugie ti han raccontato che l'hanno uccisa che han calpestato la gioia perché la gioia è con te

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primomaggio
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Re: Separati in casa

Messaggio da primomaggio » 20 gen 2013, 23:49

ishetta ha scritto:Personalmente io l'aho trivata una soluzione molto pratica ma che vedo poco consona alle necessità di un bambino.
:quoto_1:

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val978
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Re: Separati in casa

Messaggio da val978 » 21 gen 2013, 9:16

non lo so ragazze, senza voler per questo contestare le scelte che ogni famiglia o ex-famiglia fa e di conseguenza fa fare ai figli, non avrei questa certezza che sono felici i bambini che ogni settimana fanno i bagagli e vanno dal papà per il week end, papà che trova soluzioni discutibili per mantenere i propri impegni (io ho visto: un papà che la domenica lasciava abitualmente il figlio ai genitori della nuova compagna, perchè doveva andare alla partita di pallone; un papà che il sabato sera si portava il bambino alle uscite con gli amici, poi andava a metterlo a letto a casa dei nonni e ritornava dagli amici). insomma, non ho idea se tali papà sarebbero stati in grado di affrontare una convivenza con l'ex, ma quei bambini più che figli certe volte sembrano pacchi postali.

la soluzione 15 giorni, norvegese, che dice stefi@valerio la trovo interessante. richiede una grande responsabilità da parte del padre, e mi pare pure giusto. se poi lui non è in grado vuol dire che non può esserci l'affidamento condiviso, se ne traggono le dovute conseguenze e amen (e il papà apre il portafoglio però)

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Re: Separati in casa

Messaggio da Ari » 21 gen 2013, 9:21

val978 ha scritto:non lo so ragazze, senza voler per questo contestare le scelte che ogni famiglia o ex-famiglia fa e di conseguenza fa fare ai figli, non avrei questa certezza che sono felici i bambini che ogni settimana fanno i bagagli e vanno dal papà per il week end, papà che trova soluzioni discutibili per mantenere i propri impegni (io ho visto: un papà che la domenica lasciava abitualmente il figlio ai genitori della nuova compagna, perchè doveva andare alla partita di pallone; un papà che il sabato sera si portava il bambino alle uscite con gli amici, poi andava a metterlo a letto a casa dei nonni e ritornava dagli amici). insomma, non ho idea se tali papà sarebbero stati in grado di affrontare una convivenza con l'ex, ma quei bambini più che figli certe volte sembrano pacchi postali.
val, secondo me negli esempi da te citati il problema non è tanto il partire per andare dal papà nel w.e., quanto piuttosto il fatto che questi uomini non hanno nessuna voglia di fare il papà.
e concordo con te che molto probabilmente questi bambini non sono felici del tempo trascorso insieme ai loro padri.
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Re: Separati in casa

Messaggio da STEFI@VALERIO » 21 gen 2013, 10:12

val978 ha scritto:non lo so ragazze, senza voler per questo contestare le scelte che ogni famiglia o ex-famiglia fa e di conseguenza fa fare ai figli, non avrei questa certezza che sono felici i bambini che ogni settimana fanno i bagagli e vanno dal papà per il week end, papà che trova soluzioni discutibili per mantenere i propri impegni (io ho visto: un papà che la domenica lasciava abitualmente il figlio ai genitori della nuova compagna, perchè doveva andare alla partita di pallone; un papà che il sabato sera si portava il bambino alle uscite con gli amici, poi andava a metterlo a letto a casa dei nonni e ritornava dagli amici). insomma, non ho idea se tali papà sarebbero stati in grado di affrontare una convivenza con l'ex, ma quei bambini più che figli certe volte sembrano pacchi postali.

la soluzione 15 giorni, norvegese, che dice stefi@valerio la trovo interessante. richiede una grande responsabilità da parte del padre, e mi pare pure giusto. se poi lui non è in grado vuol dire che non può esserci l'affidamento condiviso, se ne traggono le dovute conseguenze e amen (e il papà apre il portafoglio però)
Ma infatti funziona proprio così Val.
Da una parte, essere responsabile di un figlio nel vero senso della parola (non le situazioni che hai descritto tu, che purtroppo ho verificato moltissime volte anch'io) rende consapevoli degli sforzi e delle difficoltà che questo comporta. Mentre invece molti uomini separati hanno l'idea della propria ex compagna come della "approfittatrice" (spiace dirlo, ma è un brutto concetto che mi è stato espresso con convinzione troppe volte), di quella che "spende i soldi che passano per il mantenimento", e questo basta a convincerli di aver fatto tutto il proprio dovere, e anche di più, senza la minima consapevolezza delle reali difficoltà che crescere un figlio comporta. Poi :pensieroso ...io mi chiedo come abbiano fatto questi uomini ad arrivare così inconsapevoli e impreparati alla separazione, come siano stati "educati" dalle proprie compagne in costanza di matrimonio, visto che con questi figli ci convivevano, perché questi mostri li creiamo noi.

Dall'altra, spartirsi pari responsabilità rende impossibile un comportamento parimenti fastidioso: quello della lagna, della recriminazione costante e continua, del vittimismo ad oltranza, accompagnato però da un'autoesaltazione del proprio ruolo e dall'ossessione dell'essere unica e insostituibile. Lo notavo proprio nel fine settimana con una mia conoscente che ha un bambino di nove anni: mezz'ora esatta a lamentarsi dell'ex marito che ha le nuove fidanzate, che esce la sera, che non c'è mai, che lui si che si diverte, che per lui la vita è tornata esattamente come prima (vero, lei ha ragione...). L'altra mezz'ora però a lamentarsi su quello che il bimbo mangia quando è con lui, su dove lo porta, sui nonni che frequenta, sul fatto che non fa i compiti con il metodo che vuole lei e tante altre sciocchezze ininfliuenti :impiccata: . Io zitta per un'ora...povera, almeno non le ho tolto il piacere di lamentarsi (però mi è venuto il mal di testa per la pesantezza :risatina:).
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Re: Separati in casa

Messaggio da Ecca79 » 21 gen 2013, 10:25

primomaggio ha scritto:
ishetta ha scritto:Personalmente io l'aho trivata una soluzione molto pratica ma che vedo poco consona alle necessità di un bambino.
:quoto_1:

io invece stra-quoto.
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Re: Separati in casa

Messaggio da Ecca79 » 21 gen 2013, 10:31

val978 ha scritto:non lo so ragazze, senza voler per questo contestare le scelte che ogni famiglia o ex-famiglia fa e di conseguenza fa fare ai figli, non avrei questa certezza che sono felici i bambini che ogni settimana fanno i bagagli e vanno dal papà per il week end, papà che trova soluzioni discutibili per mantenere i propri impegni (io ho visto: un papà che la domenica lasciava abitualmente il figlio ai genitori della nuova compagna, perchè doveva andare alla partita di pallone; un papà che il sabato sera si portava il bambino alle uscite con gli amici, poi andava a metterlo a letto a casa dei nonni e ritornava dagli amici). insomma, non ho idea se tali papà sarebbero stati in grado di affrontare una convivenza con l'ex, ma quei bambini più che figli certe volte sembrano pacchi postali.

la soluzione 15 giorni, norvegese, che dice stefi@valerio la trovo interessante. richiede una grande responsabilità da parte del padre, e mi pare pure giusto. se poi lui non è in grado vuol dire che non può esserci l'affidamento condiviso, se ne traggono le dovute conseguenze e amen (e il papà apre il portafoglio però)
qui il problema non è di quali e quanti papà potrebbero fare una cosa simile, ma di quanti stronxi ci sono a sto mondo, a prescindere dalla genitorialità.
Potrei dirti che io conosco una mamma separata che fa così :che_dici
E farebbe così anche con la soluzione di stefi@valerio, se uno/a vuole farsi i cavoli propri può essere in qualsiasi regime di affido condiviso, esclusivo o quello che vuoi, ma lo fa.
Non c'è tutela contro gli stronxi!!!!!
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Re: Separati in casa

Messaggio da lemming » 21 gen 2013, 10:31

STEFI@VALERIO ha scritto: Ma infatti funziona proprio così Val.
Da una parte, essere responsabile di un figlio nel vero senso della parola (non le situazioni che hai descritto tu, che purtroppo ho verificato moltissime volte anch'io) rende consapevoli degli sforzi e delle difficoltà che questo comporta. Mentre invece molti uomini separati hanno l'idea della propria ex compagna come della "approfittatrice" (spiace dirlo, ma è un brutto concetto che mi è stato espresso con convinzione troppe volte), di quella che "spende i soldi che passano per il mantenimento", e questo basta a convincerli di aver fatto tutto il proprio dovere, e anche di più, senza la minima consapevolezza delle reali difficoltà che crescere un figlio comporta. Poi :pensieroso ...io mi chiedo come abbiano fatto questi uomini ad arrivare così inconsapevoli e impreparati alla separazione, come siano stati "educati" dalle proprie compagne in costanza di matrimonio, visto che con questi figli ci convivevano, perché questi mostri li creiamo noi.
Beh, no. Io non creo proprio niente con mio marito, è lui che è un padre affettuoso e presente. Sarebbe davvero triste se dovessi educarlo io a desiderare di stare con i propri figli.
Oltretutto il fatto di trascurare la propria famiglia è una causa non secondaria per quanto riguarda molti divorzi, e se uno è un padre (e marito) assente quando si è insieme, cosa vuoi che diventi quando le strade si dividono?
Purtroppo in molte separazioni i mariti vorrebbero dare un colpo di spugna sul passato, figli compresi. Tant'è che si lamentano di doverli mantenere, altro che tenerli con sè...
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Re: Separati in casa

Messaggio da lalat » 21 gen 2013, 10:34

STEFI@VALERIO ha scritto:Ma infatti funziona proprio così Val.
Da una parte, essere responsabile di un figlio nel vero senso della parola (non le situazioni che hai descritto tu, che purtroppo ho verificato moltissime volte anch'io) rende consapevoli degli sforzi e delle difficoltà che questo comporta. Mentre invece molti uomini separati hanno l'idea della propria ex compagna come della "approfittatrice" (spiace dirlo, ma è un brutto concetto che mi è stato espresso con convinzione troppe volte), di quella che "spende i soldi che passano per il mantenimento", e questo basta a convincerli di aver fatto tutto il proprio dovere, e anche di più, senza la minima consapevolezza delle reali difficoltà che crescere un figlio comporta. Poi :pensieroso ...io mi chiedo come abbiano fatto questi uomini ad arrivare così inconsapevoli e impreparati alla separazione, come siano stati "educati" dalle proprie compagne in costanza di matrimonio, visto che con questi figli ci convivevano, perché questi mostri li creiamo noi
Io penso che una soluzione del genere in Italia sarebbe utile a molte coppie separate. Sapere che devi avere cura di tuo figlio per 15 gg di seguito ti fa maturare.
Che certi mostri li creiamo noi ... non ne sono certa al 100%. L'influenza culturale incide ...ma io sono proprio convinta che gli uomini abbiano mancanze a livello cognitivo.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

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Re: Separati in casa

Messaggio da STEFI@VALERIO » 21 gen 2013, 10:39

lalat ha scritto: L'influenza culturale incide ...ma io sono proprio convinta che gli uomini abbiano mancanze a livello cognitivo.
Troppo bella, questa me la incornicio :ahaha .

Preciso che il mio discorso non ha riferimenti specifici a nessuno qui. Lemming, io neanche sapevo fossi separata :domanda , come potrei riferirmi a te? E così so poco o nulla delle vicende di Ecca.
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Re: Separati in casa

Messaggio da Ecca79 » 21 gen 2013, 10:41

lalat ha scritto:
STEFI@VALERIO ha scritto:Ma infatti funziona proprio così Val.
Da una parte, essere responsabile di un figlio nel vero senso della parola (non le situazioni che hai descritto tu, che purtroppo ho verificato moltissime volte anch'io) rende consapevoli degli sforzi e delle difficoltà che questo comporta. Mentre invece molti uomini separati hanno l'idea della propria ex compagna come della "approfittatrice" (spiace dirlo, ma è un brutto concetto che mi è stato espresso con convinzione troppe volte), di quella che "spende i soldi che passano per il mantenimento", e questo basta a convincerli di aver fatto tutto il proprio dovere, e anche di più, senza la minima consapevolezza delle reali difficoltà che crescere un figlio comporta. Poi :pensieroso ...io mi chiedo come abbiano fatto questi uomini ad arrivare così inconsapevoli e impreparati alla separazione, come siano stati "educati" dalle proprie compagne in costanza di matrimonio, visto che con questi figli ci convivevano, perché questi mostri li creiamo noi
Io penso che una soluzione del genere in Italia sarebbe utile a molte coppie separate. Sapere che devi avere cura di tuo figlio per 15 gg di seguito ti fa maturare.
Che certi mostri li creiamo noi ... non ne sono certa al 100%. L'influenza culturale incide ...ma io sono proprio convinta che gli uomini abbiano mancanze a livello cognitivo.

Ma quando mai????? Quando mai privare di vedere uno dei due genitori per un tempo così lungo dovrebbe essere buono per un bambino???? Casomai sarà buono per i genitori, che non si smazzano ad andare avanti e indietro, e chissenefrega del figlio a cui magari mamma manca, o papà...a seconda di dov'è...

Il mio avvocato mi ha detto che ci sono un sacco di coppie che fanno una settimana a testa PER PROPRIA COMODITA' ma per quel che riguarda come la cosa viene recepita dai figli...beh...è un altro paio di maniche.

E poi ribadisco, se uno vuol trascurare il figlio non è averlo 15 giorni di fila che risolve, ANZI, è allo sbaraglio, totalmente incontrollato, e se vuole lasciarlo "in giro" (nonni e parentame vario) lo fa e buonanotte ai suonatori...
Io preferisco un alternanza più stretta dei due genitori...e ascoltare il bambino, ascoltarlo SEMPRE. Quante volte mio figlio dice "dov'è papà? andiamo a trovarlo?" anche se magari l'ha visto il giorno prima...beh si prende il telefono, e si vede come fare. Basta anche un caffè. Il mio ex marito turni permettendo prende la macchina e viene ad accompagnare all'asilo il figlio al mattino insieme a me, se per lavoro non può vederlo magari il pomeriggio. Non glielo chiedo io, lo fa, ma se non lo facesse ne parleremmo, se riccardo sentisse l'esigenza.

E non è così terribile preparare lo zainetto il sabato alterno...ricky lo fa serenamente, è una routine..."cosa portiamo oggi dal papà?" e si fa tranquillamente, non si sposta mica una casa o si fanno chissà che valige. Si presume che anche l'altro genitore sia "attrezzato"...non è che ci sia molto da preparare.
E vedo che poi i risultati arrivano, e il bimbo è sereno.
Non lo sarebbe, e di questo sono CERTISSIMA, se lo gestissi come la soluzione di stefy&valerio.
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Re: Separati in casa

Messaggio da Ari » 21 gen 2013, 10:41

STEFI@VALERIO ha scritto:Lemming, io neanche sapevo fossi separata :domanda , come potrei riferirmi a te?
stefi, lemming non è separata. :urka
da che cosa hai tratto questa conclusione?
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Re: Separati in casa

Messaggio da STEFI@VALERIO » 21 gen 2013, 10:44

lemming ha scritto:
Beh, no. Io non creo proprio niente con mio marito, è lui che è un padre affettuoso e presente. Sarebbe davvero triste se dovessi educarlo io a desiderare di stare con i propri figli.
Ma un conto è desiderare, un conto saper curare i propri figli, mica solo portarli a Gardaland o da MC nel fine settimana e vederli un paio d'ore nel fine settimana. Perché in questo si risolve spesso la responsabilità (vera e reale) dell'affido condiviso. Secondo me di questo alcuni uomini hanno tante colpe, ma anche chi si sente una, trina e insostituibile un bell'esamino di coscienza se lo dovrebbe fare.
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Re: Separati in casa

Messaggio da Ecca79 » 21 gen 2013, 10:45

Ah, e ci tengo a dire una cosa.
Io ritengo il mio ex marito uno STRONXO al cubo, come marito ha fatto schifo, e questo è assodato. Ma come padre, benchè ogni tanto vada rimesso "in carreggiata" è presente, e mi sento in dovere COME MADRE di coltivare con lui una collaborazione sulla gestione del figlio, che poi sul piano personale mi costi è un altro paio di maniche, ma i figli non han chiesto loro di venire al mondo ne tantomeno hanno chiesto loro ai genitori di separarsi, quindi fondamentalmente il punto è uno solo:

o sei un separato CONSAPEVOLE che devi fare DI TUTTO per rendere la vita serena a tuo figlio, o non c'è regime di separazione che possa sopperire a tale mancanza.
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Re: Separati in casa

Messaggio da STEFI@VALERIO » 21 gen 2013, 10:46

Ari ha scritto:
STEFI@VALERIO ha scritto:Lemming, io neanche sapevo fossi separata :domanda , come potrei riferirmi a te?
stefi, lemming non è separata. :urka
da che cosa hai tratto questa conclusione?
Lemming chiedo ulilmente perdono, non avevo capito :urka : questo però dimostra che sto parlando senza fare riferimenti personali, delle vicende altrui qui so poco e nulla.
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Re: Separati in casa

Messaggio da primomaggio » 21 gen 2013, 10:48

STEFI@VALERIO ha scritto:
primomaggio ha scritto:Però nella domanda di apertura Hamilton chiede come la vivremmo noi, non cosa ne pensiamo delle separazioni in casa, quindi ognuna risponde pensando al proprio menage. Idealmente, io il regime di separati in casa non la concepisco come soluzione per il bene dei figli, per gli stessi motivi già detti da altre. E se questo comportasse non vedere mio figlio per alcuni giorni della settimana, me ne farei una ragione, ci starei come un cane, e ancora di più ci starei male per quello che saprei di togliere al mio bambino, ma quando si arriva alla decisione di separarsi, in casa o fuori, quel qualcosa il figlio l'ha già perso.
Ovvio che se ci sono dei grossi problemi economici, si fanno delle valutazioni diverse, dettate più dalla necessità che dalla opportunità, ma nel caso riportato per dare lo spunto al topic, mi pare che la scelta fosse fatta nell'interesse del figlio, non per questioni materiali (che esistono, ma le separazioni in casa non hanno solo quella come motivazione).
La domanda era: "voi come la vivreste"? Io ribadisco che non lo so :sorrisoo , certezze zero in questo come in altri campi.
Il menage attuale, in tempi come questi, può variare in fretta, non mi sembra un gran parametro da prendere in considerazione per le possibili scelte future di vita.
Stefi, io mi riferivo al menage non solamente riferendomi al piano materiale, ma anche di relazione, di temperamento individuale e, non ultimo, come dice Olfersia, di gestione delle responsabilità nella quotidianità. Noi adesso funzioniamo in un certo modo, abbiamo le nostre dinamiche e i nostri equilibri, ma so anche quali sono i nostri limiti e difetti e penso proprio che una convivenza tra di noi, se mancasse l'amore, sarebbe decisamente difficile e a farne le spese sarebbe prima di tutto nostro figlio.

I casi dei padri (e le madri) che si sottraggono alle proprie responsabilità di accudimento, una volta separati, credo appunto - come dice Ecca - sia da imputarsi alla stronz@ggine più che al regime di separazione, anzi, non mi stupirei che la separazione ne sia la conseguenza, più che la causa.

Sul fatto che l'affidamento 15 giorni consecutivi a ciascuno dei 2 genitori faccia maturare il genitore ancora cieco di fronte alle proprie responsabilità posso essere d'accordo, ma un bambino di 1-2 anni non debba vedere la propria madre/il proprio padre per metà mese consecutivo a me pare davvero brutto, a me pare che a soffrirci come un cane sia soprattutto lui, onestamente, perché penso pure che una persona adulta possa razionalmente dire "ok, ste 2 settimane magari mi posso prendere permessi dal lavoro così sto un po' con il bambino e lo porto a fare la visita/al parco/dall'amichetto, poi recupero con straordinari quando è con l'altro genitore" e trovare anche una motivazione a fare il meglio in questo, ma un bambino di 18 mesi, in 2 settimane fa minimo minimo in tempo a creare una propria routine, che, zac!, si torna dall'altra parte, e via ricominciare. Ok, un po' alla volta si consolidano i 2 stili e lui comincia a destreggiarcisi con una certa serenità, d'altro canto io vedo che mio figlio ha avuto fasi durate ben più di 2 settimane in cui cercava soprattutto me, altre in cui cercava soprattutto il padre.

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Re: Separati in casa

Messaggio da primomaggio » 21 gen 2013, 10:51

Scusate, ho scritto da cani e non ho messo punti fermi per tante righe...

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Re: Separati in casa

Messaggio da lemming » 21 gen 2013, 10:56

STEFI@VALERIO ha scritto:
Ari ha scritto:
STEFI@VALERIO ha scritto:Lemming, io neanche sapevo fossi separata :domanda , come potrei riferirmi a te?
stefi, lemming non è separata. :urka
da che cosa hai tratto questa conclusione?
Lemming chiedo ulilmente perdono, non avevo capito :urka : questo però dimostra che sto parlando senza fare riferimenti personali, delle vicende altrui qui so poco e nulla.
Tranquilla :sorrisoo
Anch'io sto parlando senza nessun riferimento personale, e direi che se serviva una prova definitiva, è proprio questa :risatina:
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Re: Separati in casa

Messaggio da STEFI@VALERIO » 21 gen 2013, 10:56

15 giorni ad abitare con il padre non vuol dire che in quel periodo la madre non lo possa frequentare e viceversa: vuol dire che, semplicemente, in quel periodo del menage quotidiano se ne occupa uno dei due genitori, mentre l'altro esercita il diritto di visita.

Che c'è di male? Anche mio fratello desiderava cenare la sera con il proprio figlio, metterlo a letto, portarlo il giorno dopo a scuola, fargli fare i compiti, cambiarlo. Sono cose che piacciono anche agli uomini e che persino gli uomini danno fare :fischia .
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Re: Separati in casa

Messaggio da STEFI@VALERIO » 21 gen 2013, 10:58

Scusate, sto scrivendo da cani :sorrisoo , ora però mi devo rimettere al lavoro seriamente.
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