Trovare il coraggio di smettere di allattare

[ishetta]

Antolina80, le strutture ci sono ma purtroppo non sono pubblicizzate... neppure dai pediatri che, secondo me, hanno un orgoglio da mantenere come detentori del sapere.

Io avrei cambiato la frase in "una madre che alle sette si deve alzare, svegliare nana e marito, preparare la colazione, prendere nana e marito, uscire di casa e andare a lavorare 8 ore...ha assoluto bisogno di dormire!"

Ma anche questo è vero relativamente. Perchè se mi devo impelagare in uno stettamento e pensare che poi l'unico escamotage che ho per farla dormire viene meno... beh me la tengo ben attaccata.
Certo che poi dipende dai bambini. La mia grande si sveglia pure ora di notte a volte si arrangia da sola (va in bagno, beve, entra nel lettone senza neppure svegliarti ) e stiamo parlando di una bambina di 5 anni. Peccato che sia in piena età degli incubi e ogni notte ne ha un nuovo

Il piccolo dormiva già da piccolo nonostante l'allattamento.

[Antolina80]

ishetta, io ho l'impressione che se una mamma ha già quella volontà allora si informa, chiede e ha comunque la testardaggine per portare avanti l'allattamento. Poi ci sono quelle che già partono male, sconfortate o disinformate che alla prima difficoltà mollano. Le strutture pubbliche (ospedali e consultori) ti aiutano, ma fino ad un certo punto, non è che possono venire a prenderti a casa. I pediatri di famiglia, bo ce ne sarà qualcuno che promuove l'allttamento, ma in generale li vedo tutti un po' assenti riguardo a questo aspetto. E poi comunque anche là se non chiedi nessuno ti dice nulla.
Secondo me il problema sta nelle strutture ospedaliere. Invece di mandarmi a casa con un campioncino di crema per il sederino arrossato non era meglio che mi dessero una bella sfilza di numeri di telefono da chiamare in caso di bisogno? Lega del latte, consultori, ostetriche a domicilio, psicologi e compagnia bella??? Perchè una che arriva a casa scombussolata come non mai si mette a fare ricerche in internet per scoprire se e dove c'è qualcuno che può aiutarla. Non parlo solo dell'allattamento, eh.

[ishetta]

Antolina80, purtroppo mi tocca darti ragione.

[Aleon]

Rieccomi qua... L'autrice del post...sono ancora qui a distanza di un mese nella stessa situazione.. Ho comprato il libro della hogg e mi ha entusiasmato ma non ho la costanza o forse il coraggio di farmi un paio di notti in bianco...

[Antolina80]

Rieccomi qua... L'autrice del post...sono ancora qui a distanza di un mese nella stessa situazione.. Ho comprato il libro della hogg e mi ha entusiasmato ma non ho la costanza o forse il coraggio di farmi un paio di notti in bianco...

Ma il tuo compagno non può darti una mano?

[rusc]

Rieccomi qua... L'autrice del post...sono ancora qui a distanza di un mese nella stessa situazione.. Ho comprato il libro della hogg e mi ha entusiasmato ma non ho la costanza o forse il coraggio di farmi un paio di notti in bianco...

ciao! io, come ho scritto nel mio intervento sopra, ho cominciato ad allentare pian piano durante il giorno: alla ricerca spasmodica di tetta proponevo attenzioni di coccole, qualche gioco speciale, se potevo stavo molto a giocare fuori dove si distraevano di più... insomma a mio parere e per la mia esperienza di giorno come si dice tutti i santi aiutano, mentre l'osso duro rimane la notte o per addormentarsi.
Quindi potresti intanto togliere le poppate durante il giorno. ed + già un gran passo

[rusc]

Rieccomi qua... L'autrice del post...sono ancora qui a distanza di un mese nella stessa situazione.. Ho comprato il libro della hogg e mi ha entusiasmato ma non ho la costanza o forse il coraggio di farmi un paio di notti in bianco...

ciao! io, come ho scritto nel mio intervento sopra, ho cominciato ad allentare pian piano durante il giorno: alla ricerca spasmodica di tetta proponevo attenzioni di coccole, qualche gioco speciale, se potevo stavo molto a giocare fuori dove si distraevano di più... insomma a mio parere e per la mia esperienza di giorno come si dice tutti i santi aiutano, mentre l'osso duro rimane la notte o per addormentarsi.
Quindi potresti intanto togliere le poppate durante il giorno. ed + già un gran passo

mi quoto per dirti che sono andata a rileggere il tuo primo post e vedo che il problema è per la notte. scusami allora. Beh se le cose stanno così e se proprio non ne puoi più non resta che farsi forza e mettere in conto un po' di fatica almeno per un po' di notti: fatica per entrambe. Poi potrebbe cominciare a dormire tutta la notte, o almeno a fare meno risvegli, ma potrebbe anche restare come prima... la decisione non può che essere tua. Poi gliela proponi con serenità e fermezza, sei tu la mamma e lei deve sentirti un porto sicuro, non tentennante e timorosa.
Certamente poi anche il papà può aiutarti in questo distacco

[Aleon]

antolina ho provato a far alzare il socio ma mia figlia piange ancora di più... Lei cerca me è finché non arrivò non si da pace...

[Antolina80]

antolina ho provato a far alzare il socio ma mia figlia piange ancora di più... Lei cerca me è finché non arrivò non si da pace...

Eh, capisco , allora prima o poi toccherà fare questo sforzo. Più rimandi la cosa più sarà difficile, perchè un'abitudine ben radicata non si cambia dall'oggi al domani. Io in realtà dopo aver tolto la tetta, prendevo comunque spesso Silvia in braccio per addormentarla, so che nessun libro lo consiglierebbe, ma con noi ha funzionato. Forse è un processo più lungo, ma ci sono meno drammi da entrambe le parti. Insomma, io ho trovato un po' il mio metodo...

[Gappea]

Scrivo la mia esperienza, che non sarà di molto aiuto, ma che è forse un altro punto di vista.
Io ho una figlia di 22 mesi tettadipendente...certe volte mi sono chiesta se sia normale per una della sua età, a volte mi sono domandata se ho sbagliato qualcosa....dopo un sacco di pippe mentali, ora ho deciso che aspetto che sia lei a decidere che basta. Io voglio solo offrirle delle alternative quando mi cerca la tetta durante il giorno e mi pare lo faccia quasi per noia. Per il resto passo delle nottatacce pazzesche, a volte risvegliandomi ogni ora , ma la assecondo. La prima figlia l'ho allattata fino a 13 mesi, ma cercava la tetta solo sera e mattina. E comunque è andata avanti a non dormire una notte filata fino a due anni e mezzo. Proporle il bibe è stato facile - più per lei che per me in realtà! Perché la tetta era per lei fondamentalmente latte. La seconda invece prende il biberon, che le ho proposto dall'anno per cercare di toglierle la tetta in modo meno traumatico. Ne beve al massimo 60 ml. Poi vuole la tetta e non ci sono santi. So che potrei togliergliela facendola strillare, magari anche solo per una notte. Ma mi chiedo: perché? fa del male a qualcuno??? Io ho anche ricominciato a lavorare a fine agosto e lei ha appena iniziato il nido. Mi sembra che il fatto di lasciarle questa sicurezza la possa aiutare in qualche modo. E mi sembrerebbe al contrario crudele toglierle anche quello. Io che ritenevo "giousto" allattare al seno fino all'anno, ora sono dell'opinione che sono i bimbi a scegliere. Se li vedi pronti, come lo era la mia prima, allora puoi aiutarli a smettere. Ma se non lo sono, perché farli strillare???
Per quanto riguarda le notti insonni, sarà che ormai sono rassegnata, nonostante faccia un lavoro piuttosto impegnativo. Direi anzi che sono meno stanca adesso di quando ero a casa e di giorno dovevo stare dietro alle due bimbe dopo una notte insonne...Però capisco che il non dormire di notte può essere davvero frustrante...ho toccato anche io livelli di disperazione massima in cui le avrei lanciate contro il muro...ma non era mica colpa loro!
In ogni caso sono scelte molto personali. Ognuno conosce meglio di chiunque altro i propri figli e le proprie condizioni psico-fisiche. E può fare il bilancio di cosa sia meglio per la propria situazione. E non bisogna farsi condizionare da nessuno...e lo dice una che ultimamente si sente spesso ripetere :"falle il regalo per i due anni: toglile la tetta!"

[antonella74]

ma lo sai, gappea, che sono quasi quasi tentata di fare come te?
Vorrei toglierle la tetta, la pediatra dice di aspettare natale per avere un aiuto da mio marito (che rimarrebbe qualche giorno a casa) ma di toglierla.
Io vedo che lei non è proprio pronta ed io meno di lei.
Adesso sto cercando di dargliela un pò meno durante il giorno - anche se a gran fatica perchè praticamente richiesta continua, perchè per lei è proprio ciuccio, quindi la prenderebbe tutte le volte che ne sente necessità (noia, dolorini, post cadute, coccole, nanna, e anche pappa - cosa che il ciuccio non può fare ).

Insomma, diciamo che mi accontenterei di non darle il seno quando siamo in pubblico (attualmente a volte mi capita ancora ) e di darglielo solo al risveglio, alla sera per dormire e di notte. E magari mettiamoci pure per il riposino diurno - visto che ormai ne fa solo uno o di mattina o di pomeriggio.

Si vede eh che non sono ancora molto sicura di cosa voglio fare..

[Gappea]

Antonella, io davvero non ho consigli da dare, però mi sento di fare così. Fermo restando che sto lavorando molto sulla ricerca del diversivo durante il giorno, perché la mia bimba è più grandicella della tua. E devo dire che ultimamente, quando cerca la tetta per noia, o semplicemente per avere la mia attenzione, perché magari sono impegnata con la sorellona, se le dico "ma no adesso, dai! giochiamo?" spesso accetta. La sera e la notte invece non c'è nulla da fare e, se la prende mio marito, diventa una iena! Io conto che prima o poi scatti qualcosa...se ciò non fosse, vi saprò dire...per ora vado avanti così.
Sai, Antonella, che tra l'altro leggendo la tua situazione mi sono ritrovata molto? Anche noi abbiamo iniziato l'allattamento a fatica, perché lei non ciucciava niente e ho dovuto tirarmi il latte per due settimane per darglielo col bibe...mai avrei pensato di allattarla così a lungo!

[crucchina79]

Gappea, io pure penso che farò come te....

[Aleon]

crucchina, antonella74 come avete fatto? Allattare ancora??

[crucchina79]

Aleon, io sì, allatto ancora. Thomas ha 19 mesi e per ora chiede, di solito, alla mattina, al pomeriggio quando torno a casa da lavoro, prima di dormire ed una volta di notte. Alle volte di notte anche più di una volta. E nel weekend qualche extra al pomeriggio.
Per ora lo faccio con serenità e tranquillità... anzi, mi godo questi momenti di coccole dato che durante la settimana sono a lavoro tutto il giorno e capisco che è un bisogno di coccole di entrambi.... quando invece mi pare che lo faccia per noia cerco sempre delle alternative, se è solo noia si fa distrarre tranquillamente. Poi se piange non gli dò la tetta a prescindere, cerco di capire perché sta piangendo e cerchiamo di superare il momento di crisi... la tetta resta per i momenti davvero critici o per addormentarsi

[Giulia80]

Aleon, ho riletto ora tutto il post. A suo tempo non sono intervenuta perchè io ho smesso di allattare entrambi i figli abbastanza presto (ho iniziato a svezzare a 6 mesi e in entrambi i casi il latte se ne è andato rapidamente e naturalmente da solo nel giro di un mese). Per quanto mi riguarda non è stato difficile, ho iniziato a togliere le poppate insieme all'inserimento al nido, che però è stato fatto in modo davvero soft (due mezze giornate a settimana i primi tempi dopo i sei mesi, due giornate intere fino all'anno, tre giornate fino ai due, e poi il tempo pieno). Non ho avuto mezzo problema, ma entrambi i miei figli non dormono. Francesco non dormiva da infante e continua a svegliarsi mille volte per notte; Elisa dormiva da piccolissima, ma solo di giorno.

Continuo a leggerti e continuo a pensare che il tuo problema sia il dormire, non l'allattare. Penso che dovresti trovare il modo di farti aiutare da tuo marito e dormire alcune ore e se ti fa piacere andare avanti con la tetta. D'altra parte un modo lo devi trovare, altrimenti esci pazza.
Personalmente non ho mai condiviso il tentativo di farli addormentare nel loro letto, diciamo che io sono una mamma pigra che vuole dormire e come faccio mi frega poco. I miei due si addormentano uno nel lettone con me e l'altra sul divano col padre.
Ma l'aiuto del padre è stato la chiave della sopravvivenza: d'estate Anto se li porta fuori anche la mattina alle 6 per lasciar dormire me dopo notti infami. Il sabato o la domenica io spesso resto a letto un'ora in più. E durante le notti di bufera in genere perchè sono malati ci diamo il cambio, figli urlanti o meno (tanto urlano uguale, tanto vale). Piano piano, le cose migliorano.
Qui sono ancora piuttosto sofferte, ma sono migliorate. Vedrai che andrà meglio anche per te.

[rusc]

però io faccio una riflessione, ci provo almeno: ma di cosa si ha paura? chi vi mette questa indecisione, questo tentennamento? cioè "perchè" tentennate? voi siete le mamme, avete accanto i vostri mariti, siete adulti e siete certamente in grado di decidere se sia un bene o no terminare l'allattamento! Non parlo nè a favore nè contro eh.
E trovo, lo dico sinceramente, stonato che la decisione sia lasciata all'infante. che non può sapere cosa è bene per lui. mentre lo sa certamente un genitore, che il suo mestiere è di dare ai figli quello di cui hanno bisogno, non quello che vogliono. sennò ciao.


Io, l'ho già scritto, ho allattato a lungo tutti i miei figli, sempre a richiesta notte e giorno, ci tengo moltissimo al contatto e sono proprio una mamma-canguro. Ma c'è tempo e tempo. Non restano sempre neonati, cambiano i bisogni, la modalità di soddisfarli, cambia la modalità di rapporto. IO ho trovato giusto, arrivati verso l'anno e mezzo, terminare l'allattamento: l'ho fatto serenamente e sentendomi sicura.
giusto? sbagliato? in ogni caso me ne sono assunta io adulta la responsabilità, non l'ho lasciata a un bimbo che nemmeno sa parlare.
Quindi, quello che mi stupisce non è tanto chi allatta da anni e chi smette a 4 mesi, ma la fortissima indecisione che leggo tra le righe, e il delegare per paura (?) al bimbo

[crucchina79]

E trovo, lo dico sinceramente, stonato che la decisione sia lasciata all'infante. che non può sapere cosa è bene per lui. mentre lo sa certamente un genitore, che il suo mestiere è di dare ai figli quello di cui hanno bisogno, non quello che vogliono. sennò ciao.

Invece penso che i bambini conoscano molto bene i loro bisogni. Per me il mestiere dei genitori non è dare ai figli quello di cui hanno bisogno, o meglio, lo è, ma ascoltando i bisogni che esprimono i figli. Non penso che siano decisioni arbitrarie che prendo io in quanto genitore... le prendo io in ascolto dei bisogni di mio figlio.
Questo per me non è delegare la decisione al bambino... ma capire che questo è un suo bisogno senza farm iinfluenzare dalle pressioni sociali, dalla mamma, la suocera, la collega ecc. ecc., penso che le indecisioni vengano più da questo che dal "delegare" la decisione al figlio... perchè quando dici che non dormono di notte tutti puntano il dito sulla tetta, e le pressioni diventano poi tante. Per cui credo che la chiave sia fermarsi un attimo ad ascoltarsi e ascoltare i nostri figli. E mandare gli altri a spazzar la sabbia in mare!
Se chiede di trovare il craggio di smettere di allattare evidentemente vorrebbe continuare, ma per qualche motivo qualcuno o qualcosa le ha messo in testa che non va bene.... quando una mamma è stanca tutti son pronti a dire di smettere di allattare, nessuno che le dica che le da una mano a stirare, pulire, far da mangiare o che le tenga il bambino mentre fa un sonnellino...

[Antolina80]

E trovo, lo dico sinceramente, stonato che la decisione sia lasciata all'infante. che non può sapere cosa è bene per lui. mentre lo sa certamente un genitore, che il suo mestiere è di dare ai figli quello di cui hanno bisogno, non quello che vogliono. sennò ciao.

quando una mamma è stanca tutti son pronti a dire di smettere di allattare, nessuno che le dica che le da una mano a stirare, pulire, far da mangiare o che le tenga il bambino mentre fa un sonnellino...

Questo è verissimo.
Però credo che voler "trovare il coraggio" non sia solo una convinzione che ci deriva dagli altri, ma anche una prima concessione di indipendenza del figlio nei confronti della madre. E' una cosa difficilissima da fare secondo me. Si ha la sensazione man mano che ci si stacca dal bambino di non essere in grado di proteggerlo.

[rusc]

sì sì sul mandare a spazzare il mare tutti gli impiccioni sicuro!!
Sull'ascoltare i figli sono d'accordo in parte. Ascolto, ma se mio figlio a 2 anni vuole il caffè non è che glielo dò!
L'altro giorno mio figlio di quasi 7 anni mi ha detto "mamma mi fai ciucciare il latte come quando ero piccolo?" beh ovviamente no! L'ho ascoltato, ho capito la sua richiesta di coccole e gliele ho date, ma sicuramente non l'ho attaccato al seno.

Ascoltare sì, ma ricordiamoci che un bimbo piccolo si fa guidare moltissimo dal principio del piacere, senza sapere che magari gli farà male poi quella cosa.
Il genitore che è adulto ha la capacità di valutare, ponderare e giudicare l'opportunità o meno di un'azione/cosa.
Quindi pur ascoltando sono dell'idea che alla fine chi decide è l'adulto. Scrivere "lascio fare a lui" vuol dire che decide il bimbo