eccomi qui in un'altra fase in cui non so che pesci prendere e chiedo il vostro prezioso consiglio!
giulio ora ha 4 anni, è un bimbo splendido, col suo bel caratterino e le sue idee. e a me piace così.
il problema sta sorgendo ultimamente: quando io, dopo aver dato le dovute spiegazioni per un no, chiudo il discorso e passo oltre, lui, capito che pianti e urla non attirano la mia attenzione, tira a farsi male.
esempi: domenica a casa dei miei suoceri mi ha chiesto se poteva aiutare la nonna a fare non so che. lei mi ha guardata chiedendo pietà
idem ieri. no alla wii, protesta, spiegazione, fine della storia... mi sento chiamare e lo vedo che aveva smesso di respirare ed era diventato VIOLA tanto si era alzata la pressione!!!
allora... ieri m'è partita la mano prima del cervello. ora lapidatemi, me lo merito, ma vi giuro che dopo la mano nel camino e la faccia viola (lui peraltro ha un capillare del naso che rischia di rompersi con cose di questo tipo), non ci ho visto più per la paura!!!
sicuramente è una malsana richiesta di attenzione, fin lì ci sto. anche il perché è facile: giulio è furbo, probabilmente la prima volta sarà successo per sbaglio... avrò ignorato un capriccio, lui si sarà fatto male nello sbraitare e io sarò corsa a consolarlo... non lo so, ipotizzo.
fatto sta, che ha capito che ci sono cose per cui io intervengo, che non posso ignorare.
quello che non ha capito è che succede così perché sono cose pericolose per lui!!!
ora... che fare? sicuramente la soluzione non è dargliela vinta, né può essere continuare a dargli corda quando, dopo aver dato le dovute spiegazioni, lui insiste sul volere o voler fare una cosa. e allora?
mi manca la fantasia...
grazie in anticipo per le risposte!






