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Maestra che sbaglia?
- yoga
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Re: Maestra che sbaglia?
Per tornare alla domanda di ema, anch'io mi sarei un po' indispettita per la scarsa elasticita' della maestra. E tra parentesi, "that is my teacher" si usa eccome, anche nella lingua parlata. Secondo me ema tu hai fatto bene a spiegare a Era che 's significa is, soprattutto in un'epoca come questa in cui l'80% degli anglofoni usa apostrofi a sproposito.
E 2006
- STEFI@VALERIO
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Re: Maestra che sbaglia?
Però,Zzz... ha scritto:Sì lalat, certo che glielo diresti con altre parole, ma il punto è che fa ridere che tu pensi che lei non sappia che gli anglosassoni contano i giorni della settimana a partire da Sunday! Lo sa per forza, proprio perché si studia così, basta che abbia fatto inglese anche solo alle medie e lo sa!lalat ha scritto:Va bene ok fa ridere ... ovvio che l'ho scritto qui senza nemmeno badare alle parole e se lo dico alla maestra lo dico diversamente ... mi apre ovvio.Zzz... ha scritto:InfattiAri ha scritto:lalat è il "si informa segretamente scoprendo che ho ragione" che è abbastanza risibile!![]()
Lalat scusa se ti faccio un esempio sempre basato sulla mia esperienza di insegnante di italiano (ad adulti).
Tu non sai quante volte, ma quante, mi è capitato l'alunno che salta su e dice "NON SO SE LO SAI CHE..." e poi mi tira fuori una banalità del tipo "Che in italiano per dire bambino si può dire anche bimbo!!" al che io rispondo che sì, lo so, lo sa qualunque italiano anche analfabeta, che magari io in classe non ho mai detto "bimbo" ma è una parola che si usa quotidianamente, ecc. ecc.
E non sai poi le risate tra colleghi![]()
Questo per ribadire che non è detto che se la maestra fa così, non sappia che si può anche far cosà.
Casomai possiamo discutere se ha senso far imparare ai bambini i giorni da Monday (e per me un senso ce l'ha tutto sommato), ma non possiamo discutere se lei lo sa o no, su!

Una volta si cominciava a studiare le lingue alle medie, ora alle elementari, quindi diamoci da fare subito per insegnarle nel modo più corretto, no? Mi sembra così semplice. Altrimenti è assolutamente inutile anticipare.
Sinceramente: se mio figlio deve imparare un inglese maccheronico alle elementari grazie no, aspetto. Se acquisisco una certa regola da piccolo e me ne convinco, sarà molto più difficile cambiare successivamente, gli complico la vita invece che aiutarlo.
Mittente non è affatto uguale a emittente, bimbo ha invece lo stesso significato di bambino, ma è un'abbreviazione colloquiale, tanto che, infatti, un'insegnante madrelingua (Zzz), o anche non madrelingua ma che la lingua la conosce bene, insegna la seconda e solo (magari) successivamente la prima.
Che poi non è così difficile nè tanto impegnativo imparare subito le cose per bene.
Alle volte mi chiedo perché noi (come popolo intendo) dobbiamo avere sempre questo brutto vizio dell'approssimazione

Stefania e Valerio nato a Milano il 12.08.2005
- Zzz...
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Re: Maestra che sbaglia?
Stefivalerio ma siamo tutti d'accordo che Monday è lunedì? Credo di sì.
E quindi l'errore dov'è? Cos'è che la maestra sta insegnando di sbagliato che sarà poi difficile correggere?
E quindi l'errore dov'è? Cos'è che la maestra sta insegnando di sbagliato che sarà poi difficile correggere?
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- STEFI@VALERIO
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Re: Maestra che sbaglia?
Non è errato dal punti di vista grammaticale, ma è una questione di consuetudine legata alla loro cultura, una di quelle piccole, grandi conoscenze che distinguono immeditamente chi l'inglese lo sa come uno di loro e chi no.
Qualcuno di noi comincia a elencare i giorni della settimana dal mercoledì?
E poichè "loro" tirano le fila dell'economia e del lavoro io voglio che mio figlio ci parli alla pari, altrimenti non avrebbe senso per me. Per me l'inglese non è (solo) cultura, è possibilità di avere l'avvenire lavorativo che preferisci (poi se vuoi fai anche il fruttivendolo, e alla mamma sta bene lo stesso basta che sei contento).
Ma io non mi fisso con l'inglese, se sarà necessario lo iscrivo anche al corso di cinese mandarino
, purché lo impari bene.
Qualcuno di noi comincia a elencare i giorni della settimana dal mercoledì?
E poichè "loro" tirano le fila dell'economia e del lavoro io voglio che mio figlio ci parli alla pari, altrimenti non avrebbe senso per me. Per me l'inglese non è (solo) cultura, è possibilità di avere l'avvenire lavorativo che preferisci (poi se vuoi fai anche il fruttivendolo, e alla mamma sta bene lo stesso basta che sei contento).
Ma io non mi fisso con l'inglese, se sarà necessario lo iscrivo anche al corso di cinese mandarino

Stefania e Valerio nato a Milano il 12.08.2005
- lalat
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Re: Maestra che sbaglia?
Stefi ha espresso esattamente quello che intendevo io. Poi non è che io vada a fare una crociata ... ma che i miei figli imparino l'inglese in questo modo è un ripiego per me ... è imparare inglese tanto per.
Mi rendo conto conto perfettamente che da una maestra che ha fatto il corso di 500 ore non posso aspettarmi di più di questo ... prendo atto ... ma è ingiusto pensare che con un po' di fortuna ti può capitare la classe dove la maestra non è abilitata all'inglese e quindi c'è quella apposita che conosce bene la lingua (non parlo di madrelingua eh) .... e con un po di sfig@ invece ti capita quella che ha fatto il corso ...
Avendo provato tutte e due le opzioni vedo la differenza purtroppo e mi dispiace molto.
Quanto all'emittente ... ma perché caxxo in prima elementare devi spiegare un sinonimo che nessuno usa?
Ma come ti vengono in mente queste cose???
Comunque si fa per parlare ... i problemi sono altri ...
Mi rendo conto conto perfettamente che da una maestra che ha fatto il corso di 500 ore non posso aspettarmi di più di questo ... prendo atto ... ma è ingiusto pensare che con un po' di fortuna ti può capitare la classe dove la maestra non è abilitata all'inglese e quindi c'è quella apposita che conosce bene la lingua (non parlo di madrelingua eh) .... e con un po di sfig@ invece ti capita quella che ha fatto il corso ...

Avendo provato tutte e due le opzioni vedo la differenza purtroppo e mi dispiace molto.
Quanto all'emittente ... ma perché caxxo in prima elementare devi spiegare un sinonimo che nessuno usa?

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- mafalda2005
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Re: Maestra che sbaglia?
Poi, secondo me, il mittente è quello sulla lettera (cfr http://www.accademiadellacrusca.it/faq/ ... &ctg_id=93" onclick="window.open(this.href);return false;); l’emittente è, in una visione più ampia, colui da cui parte un messaggio (verbale etc.) che dovrebbe arrivare a un ricevente (e in mezzo ci potrebbe essere un “disturbo” etc.): così mi ricordo ci insegnò un prof. alle superiori parlando di comunicazione e incomprensioni.
And I think to myself... what a wonderful world
la tartaruga lenta com'è afferra al volo la fortuna quando c'è. 2006 2008
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- helzbeth
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Re: Maestra che sbaglia?
per me puntarsi sul sapere a pappardella l'elenco dei giorni partendo dalla domenica è volere l'inglese maccheronico.
Come ha giustamente detto Zzz la maggior parte della gente per saper "tradurre" ad esempio giovedì deve mettersi a fare la filastrocca contando magari sulle dita, mentre sarebbe giusto che associassero immediatamente il nome equivalente in inglese.
Mi sembra più frequente l'utilizzo del nome singolo della settimana che non l'elenco... che poi ci vogliono 3 secondi per imparare che loro partono dalla domenica.
Non so, mi pare veramente un falso problema
Come ha giustamente detto Zzz la maggior parte della gente per saper "tradurre" ad esempio giovedì deve mettersi a fare la filastrocca contando magari sulle dita, mentre sarebbe giusto che associassero immediatamente il nome equivalente in inglese.
Mi sembra più frequente l'utilizzo del nome singolo della settimana che non l'elenco... che poi ci vogliono 3 secondi per imparare che loro partono dalla domenica.
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Re: Maestra che sbaglia?
Esattamente, quoto ogni singola parola, riferendomi a qualsiassi lingua.STEFI@VALERIO ha scritto:Non è errato dal punti di vista grammaticale, ma è una questione di consuetudine legata alla loro cultura, una di quelle piccole, grandi conoscenze che distinguono immeditamente chi l'inglese lo sa come uno di loro e chi no.
Qualcuno di noi comincia a elencare i giorni della settimana dal mercoledì?
E poichè "loro" tirano le fila dell'economia e del lavoro io voglio che mio figlio ci parli alla pari, altrimenti non avrebbe senso per me. Per me l'inglese non è (solo) cultura, è possibilità di avere l'avvenire lavorativo che preferisci (poi se vuoi fai anche il fruttivendolo, e alla mamma sta bene lo stesso basta che sei contento).
Ma io non mi fisso con l'inglese, se sarà necessario lo iscrivo anche al corso di cinese mandarino, purché lo impari bene.
Per ritornare all'esempio di zzz.. se io mi metto a studiare l'italiano, vorrei che la mia maestra mi insegnasse che si dice egli e' e non lui e' perche io sono straniera e faccio confusione, no, io voglio imparare a scrivere e parlare l'italiano come lo scriverebbe un italiano.
E sono pure arrabbiata con tutte voi che non mi avete mai corretta quando scrivo lui e', d'ora in poi non lo faccio piu.



"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
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Re: Maestra che sbaglia?
La maestra te lo insegnerebbe dopo un po', non all'inizio dove si gettano le basi, anche perché, come tutti sanno, "lui è" è giusto, mica è un errore! Anzi, è proprio la forma che gli italiani purosangue preferiscono, quindi tu sembri più italiana se dici "lui è mio amico" che se dici "egli è mio amico".ema1 ha scritto: Per ritornare all'esempio di zzz.. se io mi metto a studiare l'italiano, vorrei che la mia maestra mi insegnasse che si dice egli e' e non lui e' perche io sono straniera e faccio confusione, no, io voglio imparare a scrivere e parlare l'italiano come lo scriverebbe un italiano.
Però per capirlo devi avere un minimo di fiducia nella maestra

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Re: Maestra che sbaglia?
Ma "egli" non è soggetto e "lui" predicato?Zzz... ha scritto:La maestra te lo insegnerebbe dopo un po', non all'inizio dove si gettano le basi, anche perché, come tutti sanno, "lui è" è giusto, mica è un errore! Anzi, è proprio la forma che gli italiani purosangue preferiscono, quindi tu sembri più italiana se dici "lui è mio amico" che se dici "egli è mio amico".ema1 ha scritto: Per ritornare all'esempio di zzz.. se io mi metto a studiare l'italiano, vorrei che la mia maestra mi insegnasse che si dice egli e' e non lui e' perche io sono straniera e faccio confusione, no, io voglio imparare a scrivere e parlare l'italiano come lo scriverebbe un italiano.
Però per capirlo devi avere un minimo di fiducia nella maestra

A me a scuola hanno insegnato che "lui" pertanto va sempre posposto al verbo ("me lo ha detto lui"), con l'unica eccezione che il soggetto sia già stato citato in precedenza e quindi sia implicito (tipo: "sono andata da Pinco pallo; lui era a casa...). Quindi se Ema scrive "lui è", tout court all'inizio della frase, per me è sbagliato.
Poi c'è l'italiano colloquiale che magari ha superato le regole, ma se per questo quanti oggi usano correntemente il congiuntivo e non l'indicativo nel liguaggio parlato? Non è che per tale ragione accetterei che una maestra equipari in classe i due tempi del verbo (tanto più se insegna una lingua straniera, con la quale un alunno ha meno dimestichezza, e meno possibilità di capire le sfumature e le differenze).
Intendiamoci, io ho la massima fiducia nella maestra di mio figlio, ma perché somiglia moltissimo alle maestre che ho avuto io, e che prima di tutto ti insegnavano la regola base, quella sicuramente corretta poi, con il tempo, le sfumature, le alternative, le scorciatoie etcc e che, soprattutto, lasciavano fuori dalla porta della scuola il linguaggio colloquiale. Quello lo usi tra amici, scrivendo su Gol, ma non in classe.
Ma ammetto che forse esagero io e pretendo troppo

Ora devo smettere, perchè mio figlio mi sta facendo impazzire con le sottrazioni

Ora
Stefania e Valerio nato a Milano il 12.08.2005
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Re: Maestra che sbaglia?
Non solo sei a buon punto, ma alle volte sorprendiema1 ha scritto: no, io voglio imparare a scrivere e parlare l'italiano come lo scriverebbe un italiano.

Stefania e Valerio nato a Milano il 12.08.2005
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Re: Maestra che sbaglia?
Stefi, se uno nel linguaggio parlato (non colloquiale, parlato e basta!) dice "Io resto qui, egli invece va a casa", fa ridere. Non lo dice nessuno. E farebbe ancora più ridere in bocca a uno straniero alle prime armi, che per forza di cose ha un lessico e una sintassi limitata.
Per questo motivo si rimanda tutta la spiegazione grammaticale a un momento successivo, e questo a beneficio dell'alunno e non certo del professore, a cui non cambia niente insegnare "lui" o insegnare "egli".
Poi diciamo anche che negli ultimi 30 anni la didattica delle lingue si è molto evoluta, prima si insisteva tantissimo sulla grammatica spiegando regole, controregole ed eccezioni, ora si è visto che è moooolto meglio puntare su un apprendimento il più possibile "naturale" in cui l'alunno (bambino o adulto) impara la lingua associata a situazioni concrete della vita quotidiana per passare poi a concetti più astratti ecc. Insomma, lo stesso meccanismo con cui i bambini imparano la loro lingua materna (che arrivano a parlare perfettamente senza neanche sapere cos'è la grammatica).
La riflessione grammaticale con tanto di esercizi specifici ecc. si introduce in un secondo momento, a un livello più avanzato.
Per questo motivo si rimanda tutta la spiegazione grammaticale a un momento successivo, e questo a beneficio dell'alunno e non certo del professore, a cui non cambia niente insegnare "lui" o insegnare "egli".
Poi diciamo anche che negli ultimi 30 anni la didattica delle lingue si è molto evoluta, prima si insisteva tantissimo sulla grammatica spiegando regole, controregole ed eccezioni, ora si è visto che è moooolto meglio puntare su un apprendimento il più possibile "naturale" in cui l'alunno (bambino o adulto) impara la lingua associata a situazioni concrete della vita quotidiana per passare poi a concetti più astratti ecc. Insomma, lo stesso meccanismo con cui i bambini imparano la loro lingua materna (che arrivano a parlare perfettamente senza neanche sapere cos'è la grammatica).
La riflessione grammaticale con tanto di esercizi specifici ecc. si introduce in un secondo momento, a un livello più avanzato.
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- Narima
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Re: Maestra che sbaglia?
Zzz..., concordo!!! Io ho studiato lingue all'università e negli esami di linguisitica già ai miei tempi di parlava di come doveva cambiare l'apprendimento delle lingue che ai nostri tempi era totalmente poco naturale e per me troppo incentrato solo sulla grammatica. Un bambino quando impara a parlare non impara certo la regola grammaticale che invece imparerà a scuola molto più tardi, ma impara ad associare le parole a determinate circostanze. Anche i nuovi catorini inglesi che trasmettono su Rai YoYo sono strutturati nello stesso modo, il bambino associa la parola e la frase a quello che vede nel cartone senza conoscere la traduzione nè tantomeno la regola grammatica. Per questo non trovo per niente sbagliato il metodo usato da questa insegnante.
Marzolina 2007, il nostro primo miracolo Zoe ♥ 3,430 per 50 cm nata il 10 Marzo 2007
Maggiolina 2013, il nostro secondo miracolo Leo ♥ 3,114 per 49 cm nato l'11 Maggio 2013
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- STEFI@VALERIO
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Re: Maestra che sbaglia?
A questo punto prendo atto di aver completamente frainteso il senso del topic e mi scuso
.
Perché io sono irrimediabilmente "vecchia", non sono per nulla evoluta, l'italiano e le lingue straniere (parlo di lingua scritta) l'ho appreso non su Rai Yoyo (che ai miei tempi neanche esisteva, e che onestamente anche ora non so cosa è) ma a scuola, dove hanno puntato da subito sulla grammatica e sulle regole.
Poichè queste regole mi danno da mangiare tutti i giorni, per mio figlio ho voluto più o meno la stessa cosa: a casa hai imparato a parlare ma esigo che impari le regole a scuola, perchè ti serviranno per tutta la vita (o meglio, a me son servite).
I cartoni li ho visti anch'io (e li vede in DVD anche mio figlio), ma mi hanno semmai insegnato a dialogare, non certo a scrivere.
Che poi, se parlo dell'esperienza con mio figlio (naturalmente limitata, o forse siamo limitati noi), con un cartone sicuramente un bambino impara ad associare le parole a determinate circostanze, ma perché queste parole sono pronunciate in un contesto visivo che ne agevola la comprensione. Prova poi a mettere le stesse parole su un foglio bianco e ne riparliamo.

Perché io sono irrimediabilmente "vecchia", non sono per nulla evoluta, l'italiano e le lingue straniere (parlo di lingua scritta) l'ho appreso non su Rai Yoyo (che ai miei tempi neanche esisteva, e che onestamente anche ora non so cosa è) ma a scuola, dove hanno puntato da subito sulla grammatica e sulle regole.
Poichè queste regole mi danno da mangiare tutti i giorni, per mio figlio ho voluto più o meno la stessa cosa: a casa hai imparato a parlare ma esigo che impari le regole a scuola, perchè ti serviranno per tutta la vita (o meglio, a me son servite).
I cartoni li ho visti anch'io (e li vede in DVD anche mio figlio), ma mi hanno semmai insegnato a dialogare, non certo a scrivere.
Che poi, se parlo dell'esperienza con mio figlio (naturalmente limitata, o forse siamo limitati noi), con un cartone sicuramente un bambino impara ad associare le parole a determinate circostanze, ma perché queste parole sono pronunciate in un contesto visivo che ne agevola la comprensione. Prova poi a mettere le stesse parole su un foglio bianco e ne riparliamo.
Stefania e Valerio nato a Milano il 12.08.2005
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Re: Maestra che sbaglia?
Io quindi faccio ridere.Zzz... ha scritto:Stefi, se uno nel linguaggio parlato (non colloquiale, parlato e basta!) dice "Io resto qui, egli invece va a casa", fa ridere. .
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Re: Maestra che sbaglia?
Io non ci credo neanche se lo vedo che tu parlando dici: "Ciao Zzz, io sono Stefi ed egli è mio figlio".STEFI@VALERIO ha scritto:Io quindi faccio ridere.Zzz... ha scritto:Stefi, se uno nel linguaggio parlato (non colloquiale, parlato e basta!) dice "Io resto qui, egli invece va a casa", fa ridere. .
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Re: Maestra che sbaglia?
Anche is e' giusto!Zzz... ha scritto:La maestra te lo insegnerebbe dopo un po', non all'inizio dove si gettano le basi, anche perché, come tutti sanno, "lui è" è giusto, mica è un errore! Anzi, è proprio la forma che gli italiani purosangue preferiscono, quindi tu sembri più italiana se dici "lui è mio amico" che se dici "egli è mio amico".ema1 ha scritto: Per ritornare all'esempio di zzz.. se io mi metto a studiare l'italiano, vorrei che la mia maestra mi insegnasse che si dice egli e' e non lui e' perche io sono straniera e faccio confusione, no, io voglio imparare a scrivere e parlare l'italiano come lo scriverebbe un italiano.
Però per capirlo devi avere un minimo di fiducia nella maestra

Dai che scherzo, alla fine ho lasciato perdere, nel senso che voglio dare fiducia alla maestra e al suo metodo.
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Re: Maestra che sbaglia?
eeeehhhhh........STEFI@VALERIO ha scritto:Non solo sei a buon punto, ma alle volte sorprendiema1 ha scritto: no, io voglio imparare a scrivere e parlare l'italiano come lo scriverebbe un italiano.
grazie comunque.

"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
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Re: Maestra che sbaglia?
Il topic parlava di come la maestra ha messo la crocce sul esercizioSTEFI@VALERIO ha scritto:A questo punto prendo atto di aver completamente frainteso il senso del topic e mi scuso.


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Re: Maestra che sbaglia?
STEFI@VALERIO, le regole e il saper scrivere arriverà dopo. Intanto mia figlia spesso quando vuole grazie a quei cartoni tira fuori parole in inglese appropriate (per esempio Come on quando dobbiamo andare) e ovviamente non sa scrivere, ma non sa scrivere neppure in italiano avendo 5 anni e mezzo. Intanto però impara, e quando arriverà il momento della grammatica e dell'ortografia imparerà anche a scrivere correttamente in quella lingua che sa comunque già parlicchiare, come avviene esattamente per l'italiano. Non c'e' un modo migliore per imparare una lingua secondo me.
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