personalmente credo che le peculiarità di ciascuno siano sempre e comunque un valore da salvaguardare, in tutto. E sono anche convinta che nella scuola italiana ci sia un errore di fondo molto grave: i bambini non devono essere "livellati", non devono "arrivare tutti allo stesso livello". Ogni bambino ha inclinazioni e personalità diverse e anche intelligenze diverse (chi è portato per la logica, chi è particolarmente socievole...). la scuola dovrebbe dare a tutti competenze di base, ma poi lasciare che ciascuno sviluppi la propria inclinazione secondo la propria natura. Il nostro sistema (come la maggior parte dei sistemi scolastici a dire il vero) dà voti su una scala univoca e misura tutti con lo stesso metro senza tenere conto di queste differenze fondamentali e assolutamente legittime. Lo trovo profondamente ingiusto e molto miope, ma così è.helzbeth ha scritto:però resto molto perplessa: ci sono topic in cui ci si scanna perchè la scuola deve fare di tutto per livellare i bambini/ragazzi e non deve lasciarli nelle loro differenze e soggettività, e poi su fose futili come il denaro e l'abbigliamento diventa "importante" che abbiano ognuno la loro personalità...
boh...
Ma è un discorso complesso e lungo quindi non è questa la sede.
sulla questione economica credo invece che crescere dei figli convinti che le differenze non ci siano e si sia tutti uguali sotto questo aspetto sia un errore, perché prima o poi si scontreranno con la realtà che è ben diversa. quindi tanto vale che crescano da sempre consapevoli di questa realtà e se ne facciano una ragione il prima possibile.