MADRINA DIVORZIATA

[ishetta]

ema1, ma la stessa cosa non sarebbe possibile sposandovi civilmente e facevodi delle promesse di matrimonio?

Anche io ho detto a mio marito che non credo nel divorzio. Solo nell'omicidio

[ema1]

ema1, ma la stessa cosa non sarebbe possibile sposandovi civilmente e facevodi delle promesse di matrimonio?

No, non sarebbe la stessa cosa, non per me! Se mi chiedi il perche, non te lo so spiegare, e qualcosa che sento e che voglio sia li' !

[ishetta]

ema1, ma la stessa cosa non sarebbe possibile sposandovi civilmente e facevodi delle promesse di matrimonio?

No, non sarebbe la stessa cosa, non per me! Se mi chiedi il perche, non te lo so spiegare, e qualcosa che sento e che voglio sia li' !

Tu sei una romantica Ema. Io mi sono sposata x il viaggio di nozze

[ema1]

chiara, capisco perfettamente il desiderio di vivere la fede in modo personale, e cosi che si deve vivere, secondo me, perche alla fine e un sentimento, una relazione cosi intima!

Io ho sentito la fede, la Sua presenza, esplodermi dentro nel momento che ho visto per la prima volta gli occhi di mia figlia appena nata e da quel momento non ho mai avuto nessun dubbio.

[ishetta]

chiara, capisco perfettamente il desiderio di vivere la fede in modo personale, e cosi che si deve vivere, secondo me, perche alla fine e un sentimento, una relazione cosi intima!

Io ho sentito la fede, la Sua presenza, esplodermi dentro nel momento che ho visto per la prima volta gli occhi di mia figlia appena nata e da quel momento non ho mai avuto nessun dubbio.

Ema hai scritto uan cosa molto bella.

[ema1]

Grazie.

[marby]

ragazze, a questo punto, vorrei farvi una domanda, alle credenti praticanti.

chiara, marby

Vi faccio questa domanda perche discutendo piu o meno con una mia amica, lei ha definito vergognoso sposarsi in chiesa se si ha gia un figlio. Lo ha ripetuto questa cosa talmente tante volte che non respirava piu. Lei, sposata in comune, credente o meglio pseudocredente che manco sa come e' fatta una chiesa, pero chi sa come mai si preoccupa cosi tanto dei sentimenti delle credenti e parla a nome loro, una cosa che io DETESTO.

Vi sembra che io sposandomi in chiesa ( tra l'altro il prete era contentissimo quando ne ho parlato anche perche mi conosce personalmente) manco di rispetto a voi, vi offendo, vi indignate? parlo solo a livello di sentimenti? Siate sincere, se si, ditemi il perche, sempre se avete voglia ovviamente.

Ema, scusa avevo bisogno di un po' di calma per risponderti
Premetto che personalmente non mi indigno nemmeno quando mi dicono "mi sposo in chiesa perché voglio l'abito bianco" (che ormai è più un modo di dire che altro, visto che ci si può sposare in bianco anche in comune) per due motivi: il primo è che cmq non tolgono niente a me come credente e il secondo è che non posso escludere che questa scelta, anche se fatta per motivi futili, possa portare magari a qualcosa di bello e importante per queste persone (ovviamente dal mio punto di vista di credente).

Nel caso specifico del matrimonio in Chiesa avendo già figli, mi sembrerebbe proprio assurdo sentirmi offesa. Alla fine un figlio fuori dal matrimonio implica l'aver commesso un peccato (non per il figlio in sé, ma per quello che c'è "a monte" ) agli occhi della Chiesa...un peccato come se ne fanno tanti, come ne facciamo tutti...con la sola differenza che in questo caso non lo si può nascondere.
Insomma, penso che indignarsi per una cosa del genere sia molto ipocrita ed equivalga a non aver capito niente delle Scritture, che in pratica potrebbero benissimo risponderti (e rispondere alla tua amica) al mio posto, partendo dal figliol prodigo per arrivare a "chi è senza peccato scagli la prima pietra".

PS: Moderatori non sgridatemi! Ho solo risposto a una domanda

[yoga]

sul discorso pentimento è facile: se combini una marachella e ti accorgi che hai sbagliato è normale pentirsene e chiedere scusa.
non si discosta molto come concetto da quello della vita di tutti i giorni.

Ma non e' la stessa cosa, perche' in questo caso le insegni a chiedere scusa a un'entita' a cui tu non credi, non alla persona "offesa"... non e' facile, almeno per me. Comunque mi rendo conto che sto andando troppo OT.

[Ari]

sul discorso pentimento è facile: se combini una marachella e ti accorgi che hai sbagliato è normale pentirsene e chiedere scusa.
non si discosta molto come concetto da quello della vita di tutti i giorni.

Ma non e' la stessa cosa, perche' in questo caso le insegni a chiedere scusa a un'entita' a cui tu non credi, non alla persona "offesa"... non e' facile, almeno per me. Comunque mi rendo conto che sto andando troppo OT.

io sinceramente non la vedo così.
per me il pentimento significa principalmente rammaricarsi del fatto di avere infranto una regola e promettere di cercare di non ripetere l'errore.
anche perché insomma, i peccati dei bambini sono molto "perdonabili".
io ricordo che facevo una fatica bestia da bambina a prepararmi alla confessione e ogni volta erano sempre le stesse cose "ho disubbidito alla mamma, ho picchiato mio fratello, ho litigato con i miei amici, ho detto qualche bugia..."
queste sono cose di cui un bambino dovrebbe pentirsi a prescindere dalla religione, no?

[ishetta]

Ari, però religiosamente parlando non è solo il rammaricarsi di un'azione errato (anche io menavo taaaaaaanto mio fratello ) ma è appunto ...

« Quelli che si accostano al sacramento della Penitenza ricevono dalla misericordia di Dio il perdono delle offese fatte a lui e insieme si riconciliano con la Chiesa, alla quale hanno inflitto una ferita col peccato e che coopera alla loro conversione con la carità, l'esempio e la preghiera. »

Ecco non è solo dire "Ho sbagliato, non lo faccio più e dico la preghierina così mi lavo dei miei sbagli".

[ishetta]

ragazze, a questo punto, vorrei farvi una domanda, alle credenti praticanti.

chiara, marby

Vi faccio questa domanda perche discutendo piu o meno con una mia amica, lei ha definito vergognoso sposarsi in chiesa se si ha gia un figlio. Lo ha ripetuto questa cosa talmente tante volte che non respirava piu. Lei, sposata in comune, credente o meglio pseudocredente che manco sa come e' fatta una chiesa, pero chi sa come mai si preoccupa cosi tanto dei sentimenti delle credenti e parla a nome loro, una cosa che io DETESTO.

Vi sembra che io sposandomi in chiesa ( tra l'altro il prete era contentissimo quando ne ho parlato anche perche mi conosce personalmente) manco di rispetto a voi, vi offendo, vi indignate? parlo solo a livello di sentimenti? Siate sincere, se si, ditemi il perche, sempre se avete voglia ovviamente.

Ema, scusa avevo bisogno di un po' di calma per risponderti
Premetto che personalmente non mi indigno nemmeno quando mi dicono "mi sposo in chiesa perché voglio l'abito bianco" (che ormai è più un modo di dire che altro, visto che ci si può sposare in bianco anche in comune) per due motivi: il primo è che cmq non tolgono niente a me come credente e il secondo è che non posso escludere che questa scelta, anche se fatta per motivi futili, possa portare magari a qualcosa di bello e importante per queste persone (ovviamente dal mio punto di vista di

credente).

Nel caso specifico del matrimonio in Chiesa avendo già figli, mi sembrerebbe proprio assurdo sentirmi offesa. Alla fine un figlio fuori dal matrimonio implica l'aver commesso un peccato (non per il figlio in sé, ma per quello che c'è "a monte" ) agli occhi della Chiesa...un peccato come se ne fanno tanti, come ne facciamo tutti...con la sola differenza che in questo caso non lo si può nascondere.
Insomma, penso che indignarsi per una cosa del genere sia molto ipocrita ed equivalga a non aver capito niente delle Scritture, che in pratica potrebbero benissimo risponderti (e rispondere alla tua amica) al mio posto, partendo dal figliol prodigo per arrivare a "chi è senza peccato scagli la prima pietra".

PS: Moderatori non sgridatemi! Ho solo risposto a una domanda

Marby hai scritto esattamente quello che volevo dire io. Ultimamente mi manca il dono della chiarezza

[yoga]

queste sono cose di cui un bambino dovrebbe pentirsi a prescindere dalla religione, no?

Si' certo, pero' come dice anche ishetta tu non devi solo pentirti, devi chiedere perdono a Dio, un Dio che per te non esiste. Stessa cosa per le preghiere: come fai a insegnarle a dirle? Io non ce la faccio proprio.

[ishetta]

Lasciamo stare. Mia figlia mi ha recentemente chiesto a cosa serve una chiesa. Un attimo di panico...

[Ari]

queste sono cose di cui un bambino dovrebbe pentirsi a prescindere dalla religione, no?

Si' certo, pero' come dice anche ishetta tu non devi solo pentirti, devi chiedere perdono a Dio, un Dio che per te non esiste. Stessa cosa per le preghiere: come fai a insegnarle a dirle? Io non ce la faccio proprio.

in questo mi ha aiutato molto mio padre, anche lui agnostico ma educato come cattolico, che quando da adolescente e ho cominciato ad avere i miei primi dubbi in merito alla fede, alla mia domanda se pregare o meno visto che non ero molto convinta, ha risposto:"tu prega lo stesso! se dio esiste stai facendo una cosa buona, se non esiste non stai facendo del male a nessuno!"

forse è per questo che non ho difficoltà ad approcciarmi alla religione cattolica pur non essendo più credente.

[yoga]

forse è per questo che non ho difficoltà ad approcciarmi alla religione cattolica pur non essendo più credente.

[ishetta]

queste sono cose di cui un bambino dovrebbe pentirsi a prescindere dalla religione, no?

Si' certo, pero' come dice anche ishetta tu non devi solo pentirti, devi chiedere perdono a Dio, un Dio che per te non esiste. Stessa cosa per le preghiere: come fai a insegnarle a dirle? Io non ce la faccio proprio.

in questo mi ha aiutato molto mio padre, anche lui agnostico ma educato come cattolico, che quando da adolescente e ho cominciato ad avere i miei primi dubbi in merito alla fede, alla mia domanda se pregare o meno visto che non ero molto convinta, ha risposto:"tu prega lo stesso! se dio esiste stai facendo una cosa buona, se non esiste non stai facendo del male a nessuno!"

forse è per questo che non ho difficoltà ad approcciarmi alla religione cattolica pur non essendo più credente.

e come fai a pregare se non credi a nessuno?
Cioè io posso riflettere sui destini dell'universo, sulla correttezza o meno di certi comportamenti ecc. ma il pregare è un'altra cosa...

[ishetta]

Ecco diciamo anche che io sono una che se ha un minimo dubbio devo analizzare ogni singola virgola. E la religione ha subito lo stesso trattamento Diciamo che io e le questioni di principio andiamo a braccetto

[Ari]

beh, ma io non prego più da un pezzo!
a parte il ripetere mnemonico delle formule della messa quando mi capita di andarci e tra l'altro è una cosa che mi piace, che mi è familiare e mi dà conforto.

Ecco diciamo anche che io sono una che se ha un minimo dubbio devo analizzare ogni singola virgola. E la religione ha subito lo stesso trattamento Diciamo che io e le questioni di principio andiamo a braccetto

ma sai, la religione è puro istinto, non ha nulla a che vedere con la razionalità.
è la risposta ad un bisogno umano di avere certezze dove risposte scientifiche non possono esserci.

voler analizzare le religioni (tutte) e le loro contraddizioni porterà inevitabilmente all'agnosticismo o alla peggio all'ateismo.
ma la fede è qualcosa che viene da dentro, come l'amore che provi per un figlio, la meraviglia davanti ad un tramonto, lo smarrimentro di fronte a un cielo stellato.
è l'appagamento di un bisogno di appartenenza.

[yoga]

voler analizzare le religioni (tutte) e le loro contraddizioni porterà inevitabilmente all'agnosticismo o alla peggio all'ateismo.

Mah, non sono tanto convinta. Sembra che tu dica che chi crede, crede col cuore e sospende il giudizio razionale. Invece, secondo me tanti fedeli credono fermamente anche con la ragione. Potrei sbagliarmi, ma questa e' la mia impressione.

[Ari]

voler analizzare le religioni (tutte) e le loro contraddizioni porterà inevitabilmente all'agnosticismo o alla peggio all'ateismo.

Mah, non sono tanto convinta. Sembra che tu dica che chi crede, crede col cuore e sospende il giudizio razionale. Invece, secondo me tanti fedeli credono fermamente anche con la ragione. Potrei sbagliarmi, ma questa e' la mia impressione.

a me è capitato di parlarne con mio suocero, che è laureato, pragmatico e molto credente.
lui non crede nel caso, crede in dio.
secondo lui non è possibile che sia stato solo un caso che miliardi di anni fa delle particelle vaganti nel brodo primordiale si siano incontrate e combinate tra loro dando origine alla vita. lui crede che ci sia stata una spinta superiore a fare in modo che ciò accadesse.
per me invece è stato un caso.

quindi diciamo che è un credente che cerca comunque delle risposte razionali a certe domande.
però la pulsione a credere non parte dal cervello secondo me: parte dal cuore!
poi, in base a quello in cui si crede, si trovano risposte differenti alle stesse domande.