Perchè dovrei prendere la cittadinanza italiana?

[kitty75]

Lo so Ishetta, hanno fatto tante di quelle regole che pensano di combattere l'evasione, ma l'unica cosa che fanno e' rompere i @@ ai cittadini onesti, tanto chi vuole rubare lo fa lo stesso.

Ma in realtà è corretto. 2 residenti in paesi diversi hanno 2 fiscalità diverse quindi se li metti insieme non puoi applicare nè una nè l'altra. Non è un dicorso di evasione.

Hai ragione, sta di fatto che io con quei 5 euro che mi ritrovo ora mi tocchera' chiudere il conto altrimenti mi si creano problemi.

Ma per ora aspetta... Lanormativa è ancora lacunosa xchè partirà tutto l'anno prossimo. Noi x ora non ne apriamo di nuovi mentre dei vecchi cc non si sa nulla.
Cmq chiudere il cc non costa più nulla.

Vedremo se si decidono entro settembre quando verro' in Italia.

[mary.g.c.79]

HELZ secondo em è giusto il paragone che hai fatto sulla residenza
mio marito ormai sono 20 anni che vive a roma, lavora qui, paghiamo le tasse qui, mandiamo a scuola le bambine eppure lui ha la residenza nel suo micro paese in campania!
con questa scusa non deve votare per il sindaco di roma!

però se ci pensi è in piccolo la stessa situazione di SBU
forse si sentono bene così e visto che non sono costretti a cambiare le cose così rimangono!

Però non è in regola. Non è che i può scegliere di cambiare residenza. Si deve cambiare residenza. Poi che non ci siano controlli è un'altra cosa ma nel momento in cui ti sposti dal comune x al comune y sei tenuto a variare la residenza.

A me questa cosa non risulta ish. E' da 10 anni che non vivo piu' nel mio paesino, eppure ho sempre mantenuto li' la residenza e con me i ,ieri figli, anche se viviamo altrove.

[mary.g.c.79]

Volevo scrivere "e con me i miei figli"

[ishetta]

HELZ secondo em è giusto il paragone che hai fatto sulla residenza
mio marito ormai sono 20 anni che vive a roma, lavora qui, paghiamo le tasse qui, mandiamo a scuola le bambine eppure lui ha la residenza nel suo micro paese in campania!
con questa scusa non deve votare per il sindaco di roma!

però se ci pensi è in piccolo la stessa situazione di SBU
forse si sentono bene così e visto che non sono costretti a cambiare le cose così rimangono!

Però non è in regola. Non è che i può scegliere di cambiare residenza. Si deve cambiare residenza. Poi che non ci siano controlli è un'altra cosa ma nel momento in cui ti sposti dal comune x al comune y sei tenuto a variare la residenza.

A me questa cosa non risulta ish. E' da 10 anni che non vivo piu' nel mio paesino, eppure ho sempre mantenuto li' la residenza e con me i ,ieri figli, anche se viviamo altrove.

Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223
Non è che succede niente eh, ma se il tuo comune dovesse fare un accertamento ti cambiano residenza d'uffivio. Direi anche che è corretto così. Visto chr sono 10 anni chr vivi in un comune è giusto che si paghino le tasse a quel comune e non a un altro, no?

[helzbeth]

A me questa cosa non risulta ish. E' da 10 anni che non vivo piu' nel mio paesino, eppure ho sempre mantenuto li' la residenza e con me i ,ieri figli, anche se viviamo altrove.

il fatto che tu viva da 10 anni altrove non significa che tu sia a posto..

[pisola]

ho chiesto al maritino....vi traduco la risposta .....(
non è vero che non si può fare, la residenza rimane nel suo paesino, lui a roma ci lavora e per questo ha avuto diritto di comperare la prima casa e prendere un mutuo prima casa, pur avendo la residenza in un'altra regione, perchè qui lavora. Tu tto regolare con tanto di atto notarile.
Il controllo, se di controllo si può parlare c'è stato con il censimento, ed è tutto regolare.

[ishetta]

ho chiesto al maritino....vi traduco la risposta .....(
non è vero che non si può fare, la residenza rimane nel suo paesino, lui a roma ci lavora e per questo ha avuto diritto di comperare la prima casa e prendere un mutuo prima casa, pur avendo la residenza in un'altra regione, perchè qui lavora. Tu tto regolare con tanto di atto notarile.
Il controllo, se di controllo si può parlare c'è stato con il censimento, ed è tutto regolare.

Aspe ma che centra la casa? Io parlo solo della richiesta di variazione residenza.

[pisola]

la residenza, vuol dire dove abiti, e dove abiti di solito hai un tetto sulla testa,

tu hai detto che non è legale avere la residenza in campania ed abitare a roma....o ho letto male....vado a rileggere....
magari ci siam capite male

[pisola]

Però non è in regola. Non è che i può scegliere di cambiare residenza. Si deve cambiare residenza. Poi che non ci siano controlli è un'altra cosa ma nel momento in cui ti sposti dal comune x al comune y sei tenuto a variare la residenza.



questo l'hai scritto te!
e mio marito ha detto che è in regola, non c'è nessun obbligo!

[ishetta]

Allora la casa non centra niente tu puoi abitare a milano e avere la tua unica casa a roma. Però nel momento in cui ti sposti da una città (ad es. Roma) all'altra (ad es. Milano) sei tenuto a cambiare residenza andando in comune xchè la tua dimora abituale sarà a milano a precindere da dove hai comprato casa.
Ribadisco non è che ti sbattono in galera, semplicemente i vigili qualora dovessero accertare l'omissione della variazione di residenza procedono d'ufficio. E se ci pensi è corretto così. La residenza è il posto che si legge come proprio luogo di abituazione usuale quindi che senso ha avere la residenza in un posto x anzichè nel luogo in cui si abita da 10 anni?

[ishetta]

Sempre dal dpr 30/589

Dichiarazioni anagrafiche.

1. Le dichiarazioni anagrafiche da rendersi dai responsabili di cui all’art. 6 del presente regolamento concernono i seguenti fatti:

a) trasferimento di residenza da altro comune o dall’estero ovvero trasferimento di residenza all’estero;

b) costituzione di nuova famiglia o di nuova convivenza, ovvero mutamenti intervenuti nella composizione della famiglia o della convivenza;

c) cambiamento di abitazione;

d) cambiamento dell’intestatario della scheda di famiglia o del responsabile della convivenza;

[...]

2. Le dichiarazioni di cui alle lettere precedenti devono essere rese nel termine di venti giorni dalla data in cui si sono verificati i fatti.
[...]
3. Le dichiarazioni di cui alle lettere b), c), d), e) ed f), possono essere rese anche a mezzo di lettera raccomandata; le dichiarazioni di cui alle lettere e) ed f) devono essere corredate dalla necessaria documentazione.

4. Le dichiarazioni anagrafiche sono esenti da qualsiasi tassa o diritto.

[ishetta]

E sempre stesso dpr



REGOLAMENTO [2/2]

Articolo 15

Accertamenti di ufficio in caso di omessa dichiarazione delle parti.

1. Qualora l’ufficiale di anagrafe accerti, a seguito delle indagini di cui all’art. 4 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, che non siano state rese, per fatti che comportino l’istituzione o la mutazione di posizioni anagrafiche, le prescritte dichiarazioni di cui all’art. 13 del presente regolamento, deve invitare gli interessati a renderle.

2. Nel caso di mancata dichiarazione, l’ufficiale di anagrafe provvede ai conseguenti adempimenti e li notifica agli interessati entro dieci giorni.

[nocciolina]

che poi
-smentitemi se sbaglio eh!-
tu l'irpef, le tasse, quel che è, sullo stipendio, le paghi in base al comune di residenza...
perchè parte di quelle tasse servono alla manutenzione stradale, alla costituzione dei nidi comunali, alle cose più disparate di quel comune.
Sbaglio?

Lo dico perchè io sono pendolare, e mi sembra di pagare tasse diverse (di mezza virgola eh...) dai miei colleghi che lavorano a Milano E risiedono lì, rispetto a me che ci lavoro ma abito fuori

quindi Pisola, a voler guardare, tuo marito da 10 anni paga l'asfalto a Vattelapesca, in Calabria, eppure circola giornalmente sulle strade di Roma, spesato da altri.
Credo che anche Ish ne stesse facendo un discorso di questo tipo, quando parla di correttezza

p.s. ovviamente pagherà certo di meno, immagino, ma non mi sembra un buon motivo per non cambiare

la residenza rimane nel suo paesino, lui a roma ci lavora e per questo ha avuto diritto di comperare la prima casa e prendere un mutuo prima casa, pur avendo la residenza in un'altra regione, perchè qui lavora. Tu tto regolare con tanto di atto notarile.

questa me la spieghi scusa?!?
Perchè io non ho potuto affatto detrarre gli interessi del mutuo, sebbene fosse mutuo prima casa, finchè non ho trasferito la residenza lì!!!
e abitavo nello stesso comune!!!
E cosa c'entra l'atto notarile?!?
l'atto di compravendita, la stipula del mutuo, e la dichiarazione dei redditi (successive) possono ovviamente avere date completamente diverse, ma guarda che se non trasferisci la residenza in quella casa entro X (X è variabile a seconda di diverse condizioni, va da 6 mesi a due anni se non sbaglio)
perdi le agevolazioni prima casa!!!

[ishetta]

che poi
-smentitemi se sbaglio eh!-
tu l'irpef, le tasse, quel che è, sullo stipendio, le paghi in base al comune di residenza...
perchè parte di quelle tasse servono alla manutenzione stradale, alla costituzione dei nidi comunali, alle cose più disparate di quel comune.
Sbaglio?

Lo dico perchè io sono pendolare, e mi sembra di pagare tasse diverse (di mezza virgola eh...) dai miei colleghi che lavorano a Milano E risiedono lì, rispetto a me che ci lavoro ma abito fuori

quindi Pisola, a voler guardare, tuo marito da 10 anni paga l'asfalto a Vattelapesca, in Calabria, eppure circola giornalmente sulle strade di Roma, spesato da altri.
Credo che anche Ish ne stesse facendo un discorso di questo tipo, quando parla di correttezza

p.s. ovviamente pagherà certo di meno, immagino, ma non mi sembra un buon motivo per non cambiare


p:

Esatto, l'aliquota comunale. Ma poi è un discorso secondo me ancora più ampio. Una città viene gestita in base ai residenti. Se ci sono tot bimbi si penserà a tot asili e così via... Ovvio che non è il marito di pisola a far sballare tutti i conti ma ci sono tantissime persone che non dichiarano la residenza e alla fine non è orretto.

[nocciolina]

Esatto, l'aliquota comunale. Ma poi è un discorso secondo me ancora più ampio. Una città viene gestita in base ai residenti. Se ci sono tot bimbi si penserà a tot asili e così via... Ovvio che non è il marito di pisola a far sballare tutti i conti ma ci sono tantissime persone che non dichiarano la residenza e alla fine non è orretto.

ecco, mi sembrava

Certo, non credo proprio che il cambio residenza del marito di Pisola in particolare,
possa risolvere il problema nidi a Roma
però però... il succo è proprio quello (ovviamente sui grandi numeri)

[pisola]

Nocciolina è come se fosse pendolare, e a pensarci bene lo è.
Feste, ferie estive e qualsiasi altro wend libero lui lo passa lì, quindi e li a casa sua che si sente residente, e lì vuole votare.
roma per lui è solo la sede del suo lavoro...che poi si sia sposato (ma ci siamo sposati in un'altra regione ancora), e abbiamo 2 figlie è una questione che burocraticamente tocca a me.
tanto che nelle domande del nido, della scuola etc, sono sempre io che faccio domanda, perchè sono residente a roma.
Per la questione tasse, non credo cambi molto, facciamo la dichiarazione congiunta, non penso conti niente la residenza, le tasse le paghiamo allo stato italiano,
Sul cedolino dello stipendio ci sono tasse diverse in base alla residenza, cambia lo stipendio?

NOCCIOLINA rigurado la prima casa, e il discorso cambiare la residenza, questo è valso per me, quello che te dici, ovvero ho comprato casa con le agevolazioni per la prima casa, ho preso la residenza, sono venuti i vigili e bla vla e bla bla.
Nel caso in cui, te puoi accertare che quella casa la compri come dimora lavorativa, le cose cambiano, se volete posso andare a vedere sull'atto notarile, a quale legge si avvale.

[ishetta]

pisola, a maggior ragione se costituite un nucleo familiare in dovreste cambiare residenza.
Con il matrimonio si viene a creare il cosiddetto OBBLIGO DI COABITAZIONE
"I coniugi devono avere una residenza comune, fissata concordemente "secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia".
Mentre la residenza familiare deve essere scelta di comune accordo da marito e moglie, ciascuno dei coniugi stabilisce o conserva il 'proprio' domicilio - che è la sede principale degli affari e interessi di una persona - senza che nessuno possa interferire in questa scelta.
(quindi a rigor di logica lui è residente a Roma e nel week end è domiciliato al paese)

E se lui passa a Roma la settimana e solo i week end nel paesiello è residente prevalenete a Roma.

Per le tasse. No, non sono uguali per tutti.
Quando ti viene calcolato lo stipendio c'è una voce che è l'addizionale comunale (a volte è incorporata in altro) che è appunto un importo che va al Comune in cui risiedi e di cui utilizzi i servizi. E lo stipendio potrebbe cambiare in base al comune perchè è il comune che stabilisce le aliquote, poi vai a sapere se si tratta di una percentuale più alta o più bassa.

[ci610]

è un male comune però, per fare un piccolo esempio, nel mio ufficio siamo in circa 15 a venire dal sud e di questi io mi ricordo che almeno 9 quando si vota devono andare giù

[ishetta]

è un male comune però, per fare un piccolo esempio, nel mio ufficio siamo in circa 15 a venire dal sud e di questi io mi ricordo che almeno 9 quando si vota devono andare giù

eh infatti è quello che dicevo prima. Alla fine se queste 9 persone su 15 (quindi più del 50%) non ha dichiarato la sua effettiva residenza poi non ci si può lamentare che i servizi (anche x questo motivo, ovviamente non solo) non funzionano.

[helzbeth]

che le persone DEBBANO spostarsi per votare mi pare il male minore, tra l'altro "male" che si sono causati da soli.

Uno deve avere la residenza dove vive effettivamente, e basta.
Poi ci lamentiamo di tutto e siamo i primi a non fare le cose come vanno fatte.

Quando sono andata ad abitare nell'appartamento precedente e sono andata all'anagrafe ho chiesto, non so neanch'io perchè, se l'appartamento risultava "libero" e mi risposero di no, risultava residente una famiglia.
Gliel'ho fatto togliere. Ma stiamo scherzando?