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Psicofarmaci per lavorare

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laura s
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da laura s » 5 lug 2012, 22:55

Io ora però vorrei sapere una cosa da chi dice che le mie risposte sono da :urka .
Ma secondo voi, il medico di queste persone ha detto "quando vi fate del nervoso, prendete tranquillanti a caso chiedendo ai colleghi?"
Giusto per capire eh, dato che mi sembra solo che normale per un medico malgiudicare una scena del genere...
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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nottok
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da nottok » 6 lug 2012, 0:24

Lauras: ma l'halcyon non andava bene? Me lo ha prescritto il medico a dosi precise. Boh! A me è servito, sonp arrivata all'esame molto riposata ed è andato tutto benissimo. Il Consiglio dell'Ordine mi ha pure premiata. Non era mica dopante?
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da helzbeth » 6 lug 2012, 9:46

laura s ha scritto:
helzbeth ha scritto:ma non mi viene mal di testa prima... bensì durante

proverò, hai visto mai, perchè farmi ogni volta 3gg con il mal di testa me sò rotta

In realtà esiste una terapia specifica per l'emicrania catameniale, è un triptano a lunga durata d'azione da prendersi ogni 48/72 ore, va prescritto dal centro cefalee: ti consiglio di farci un passo... :sorrisoo
al centro cefalee ci dovrei andare principalmente per l'emicrania... quando mi arriva quella son cavoletti..

Quello durante il ciclo invece è "semplice" mal di testa, dura 3 giorni, scassa il cicin, ma è tollerabile, mantre quando mi prende l'emicrania faccio 3 o 4 ore da incubo (non riesco neanche a guardare mia figlia, Grazie a Dio ora è cresciuta)
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da demi » 6 lug 2012, 10:43

si Laura , so che fanno tutti parte delle benzodiazepine , però mi pare che un sonnifero o altrimenti detto ipnotico sia diverso da un ansiolitico...o sbaglio?
poi ho sparato nomi a caso , quelli che conoscevo, ma ricordo che per l'esame di psichiatria all'uni il prof ci aveva spiegato la differenza tra benzo ed ipnbotici..... :pensieroso
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da yoga » 6 lug 2012, 10:47

helzbeth ha scritto: Quello durante il ciclo invece è "semplice" mal di testa, dura 3 giorni, scassa il cicin, ma è tollerabile, mantre quando mi prende l'emicrania faccio 3 o 4 ore da incubo (non riesco neanche a guardare mia figlia, Grazie a Dio ora è cresciuta)
Scusate l'OT, helzbeth che cosa prendi per l'emicrania? Anch'io ne soffro tantissimo.
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da helzbeth » 6 lug 2012, 11:39

yoga ha scritto:
helzbeth ha scritto: Quello durante il ciclo invece è "semplice" mal di testa, dura 3 giorni, scassa il cicin, ma è tollerabile, mantre quando mi prende l'emicrania faccio 3 o 4 ore da incubo (non riesco neanche a guardare mia figlia, Grazie a Dio ora è cresciuta)
Scusate l'OT, helzbeth che cosa prendi per l'emicrania? Anch'io ne soffro tantissimo.
credo di esserti poco utile, perchè io ho un problema con i farmaci, per cui ne ho provati tanti ma il rischio è che nel 90% delle volte nel giro di 20minuti vomito anche l'anima...

Mi sono trovata bene con il Difmetre, a volte è bastato un Ketodol, ma in reltà ho visto che deve fare il suo corso: 3 o 4 ore... finchè riesco ad addormentarmi e dopo 10 minuti mi sveglio che sto benissimo, come se non avessi avuto niente.
Ma quelle ore.... una cosa brutta.
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da Martinina » 6 lug 2012, 16:52

aleba ha scritto:Qualche settimana fa ho scoperto che una mia collega ricorre spesso al lexotan per affrontare i momenti "no" sul lavoro.
In un'altra occasione un'altra collega, dopo una situazione di crisi e mega cazziatone del capo chiedeva se qualcuna di noi avesse dello xanax, così con la tranquillità con la quale io chiederei un'aspirina e un'altra ancora le ha dato non so quali gocce di valeriana e passiflora.
Sono rimasta molto colpita.
E da quelle occasioni ho iniziato a far caso di più a queste due persone, entrambe sui 45 anni più o meno, molto professionali, capaci e competenti, con una certa seniotity, che per riuscire a far fronte ai loro impegni lavorativi devono combattere con livelli di stress e di ansia che le porta ad usare con certa abitudine questi medicinali.
Non ho parole. E cavolo se si vede quando lo fanno! Una passa dall' umore cupo all'euforia in 5 sec, l'altra oggi aveva gli occhi rossissimi e camminava al rallentatore.
Lavoro in un ufficio dove i capi sono esigentissimi e capacissimi di farti sentire una m***a e la causa di tutti i mali del mondo e purtroppo non sono rare le occasioni in cui qualcuna sparisce in bagno a piangere, ma fino a che punto si è disposti ad arrivare per mantenere il proprio posto di lavoro?
Io dopo una giornata storta mi consolo con una birra sul divano la sera!
Ma anche essendo passata dalla disoccupazione e attraverso le enormi difficoltà nel trovare lavoro alzerei bandiera bianca, anzi alzerei il dito medio prima di ricorrere a psicofarmaci.

Detto questo non voglio mancare di comprensione e rispetto a chi ne ha bisogno, sto parlando della necessità di assumere questi farmaci come condizione sine qua non per riuscire a mantenere gli standard richiesti al lavoro.

A volte mi sembra di essere in un film di Tarantino!!

io con il lexotan dormirei davanti al pc :che_dici
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da yoga » 6 lug 2012, 17:22

Grazie helzbeth, anch'io sono Difmetre-dipendente :buuu
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da isolablu » 6 lug 2012, 17:35

hamilton ha scritto:Io conosco chi sotto esami prende anfetamine.
E' sempre questione di prospettive. :risatina:
pure peggio! :x:

io sono sempre stata alla larga da tutto, da ogni genere...e non me ne pento.

scusate, ma per me molte persone assumono questi farmaci e altro solo per non fare i conti con se stessi.
boom!
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da marisetta » 6 lug 2012, 19:37

Mi...chia io non posso prendere niente perchè sono allergica a tutti gli antiinfiammatori, per cui quando ho le mestr. pozzu moririii!!(posso morire :buuu :buuu :buuu ).
Cmq io continuo a essere d'accordo con lo psicofarmaco, che in alcuni disturbi può portare un sollievo dal sintomo, l'importante è non abusarne e se si può usarlo per un periodo breve della propria vita (tranne in patologie gravi). Poi :quoto_1: Isola non serve solo quello, se non si trova la causa puoi prendere tutte le medicine di stu mundo ma poi le cose si ripresentano e i nodi vengono al pettine
:bacio
P.s. pr le consulenze online poi vi faccio avere il tariffario :prr :prr :prr :prr
Marisetta

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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da isolablu » 7 lug 2012, 14:31

marisetta ha scritto:Mi...chia io non posso prendere niente perchè sono allergica a tutti gli antiinfiammatori, per cui quando ho le mestr. pozzu moririii!!(posso morire :buuu :buuu :buuu ).
Cmq io continuo a essere d'accordo con lo psicofarmaco, che in alcuni disturbi può portare un sollievo dal sintomo, l'importante è non abusarne e se si può usarlo per un periodo breve della propria vita (tranne in patologie gravi). Poi :quoto_1: Isola non serve solo quello, se non si trova la causa puoi prendere tutte le medicine di stu mundo ma poi le cose si ripresentano e i nodi vengono al pettine
:bacio
P.s. pr le consulenze online poi vi faccio avere il tariffario :prr :prr :prr :prr
MARI :ok
quel che dico io...allevia il sintomo...quel che c'è sotto, rimane
rimandi solo l'appuntamento
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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da carlottaclotilde » 7 lug 2012, 19:17

isolablu ha scritto: scusate, ma per me molte persone assumono questi farmaci e altro solo per non fare i conti con se stessi.
boom![/color]
Forse non hai mai provato un attacco di panico notturno.
O non hai mai convissuto con un'ansia apparentemente inspiegabile, ma costante, che limita lo svolgimento della vita di tutti i giorni.
La mia stella e dannazione è nata il 23/01/2102 e si chiama Clotilde Caterina

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Re: Psicofarmaci per lavorare

Messaggio da marisetta » 7 lug 2012, 20:05

Ciao Carlotta io credo che isola volesse dire, cosa che condivido in pieno, che uno psicofarmaco da solo non basta, questo non vuol dire che se ce ne una reale necessità si debba usare, solo che è un palliativo, un modo per ridurre appunto una sintomatologia ma non elimina la causa. Una volta che si sta meglio, nel caso del tuo esempio un DAP (disturbo d'attacco di panico) o ansia etc..si può pensare di intraprendere un percorso per cercare di capire la causa. Nessuno mette in dubbio una sofferenza reale psicologica (anche se si ha il mal di testa o il mal di pancia o altri disturbi che possono avere una componente psicosomatica sono reali) ma se il farmaco serve solo per non vedere cosa c'è sotto, allora permettemi non si concluderà mai niente, perchè non eliminando la causa, il distrubo con il farmaco si attenuerà e una volta tolto, ritornerà più forte di prima. :bacio

p.s. parlo sempre dei disturbi nevrotici (quindi fobie, ansie etc..) cioè quando c'è il contatto con la realtà non di psicosi (schizofrenia e altri disturbi dello stesso tipo) quando non c'è più il contatto con la realtà.
Marisetta

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