
allora... visto che l'hai scritto, mi permetto di darti un consiglio: quando chiama tua suocera, metti la cornetta sul mobile e fai le tue cose. falla parlare. poi quando senti che o s'è zittita o ti chiama, riprendi il telefono e dille ok, grazie dei consigli, ne terrò conto.
xò... non lo fare. cioè... io dico sempre a mio padre, alla vecchia e agli streghi che ogni bambino ha i suoi punti di forza e i suoi punti di debolezza. anzi, scusami: ogni creatura vivente, pianta, animale o batterio che sia. tutti.
allora... lei non ha la stoffa della prima donna. bon. e quindi? anzi, e stikazzi???
sarà brava nel disegno, forse nella lettura, oppure nel rugby... xché ognuno di noi ha il PROPRIO talento e deve solo scoprire qual è.
crearlo ad arte significa crescere una persona infelice, un adulto frustrato. e non lo dico io, eh!
quindi, ascolta tua figlia, non tua suocera. guardala, osservala. e quando la vedi felice e sicura di sé in un'attività, aiutala a portarla avanti, xché potrebbe essere la sua strada. la SUA.
tu nel descrivere la recita hai usato parole d'oro: la tua bimba ha dato il meglio si sé, era soddisfatta del risultato e anche tu. ripeto, questo è ORO. il resto è solo voglia di rovinare la festa...

