Terremoto!!!

[clizia]

Dai su Hami, la festa siete pure riusciti a farla e per i bambini va bene così.. non gli trasmettere la tristezza per la scuola finita prima ma casomai per gli altri motivi. quali i poveri sfollati, familiari di operai,i bambini e gli anziani senza più casa, vita e il lavoro perduto.

[rusc]

Insomma io credo che occorre tranquillizzarsi.
Mio marito stanotte ha dormito in tuta sopra le coperte, ha lasciato la porta aperta (senza mandate intendo), non ha inserito l'allrme e aveva preparato le borse vicino alla porta.
Praticamente era più facile che ci savligiassero la casa che ci cadesse il tetto in testa!!!
E il bello è che io prendevo la borsa e me la riportavo in camera, e lui la prendeva e la metteva vicino alla porta, alla fine un pò scocciata gli ho detto che il bancomat ce lo aveva anche lui dentro al suo marsupio e mi sono messa la borsa di fianco al letto per terra.
Stamattina la mia borsa era di fianco alla porta di casa.

io ho fatto uguale a tuo marito, e mio marito pur dandomi della ansiosa mi ha lasciata fare.
Ho tutto pronto di fianco alla porta, zainone, borsa, chiavi, una borsa con le scarpe e le giacche dei bimbi nel caso si dovessero prendere sù così come sono dal letto etc... sono certa che in caso di fuga col panico non ricordi nulla da prendere: così si che c'è già tutto e basta prender sù... ma spero vivamente che non mi serva mai

[syll70]

floddi: ognuno di noi reagisce a modo suo...
qua è stato il contrario: io notte sul divano mentre socio a russare nel lettone...
ma io sinceramente "invidio" chi come te e socio riesce ad essere "freddo e distaccato" nel modo giusto per non avere paura....o comunque gestirla bene...

forse ho l'attenuante che prima di trasferirmi in Italia non "conoscevo"m il terremoto

per esempio anche in questo momento...e non vedo il sito dell'INGV ...ho una strana sensazione

[clizia]

Bè dai, per fortuna qua non è successo assolutamente nulla!

Ma infatti quello che mi fa rabbia è che la mia paura è assolutamente irrazionale

Qua il terremoto ha fatto molti più danni a gennaio ed ho statisticamente moooolte più probabilità di essere investita in bicicletta andando al lavoro, eppure non riesco a tranquillizzarmi :-(

Infatti, però è più forte di noi, su. qui da me si sono sentite un pò le scosse , più di qualche crepa sporadica non credo ci sia, eppure ogni tanto mi pare anche a me di traballare e guardo spesso i lampadari..

[hamilton]

Dai su Hami, la festa siete pure riusciti a farla e per i bambini va bene così.. non gli trasmettere la tristezza per la scuola finita prima ma casomai per gli altri motivi. quali i poveri sfollati, familiari di operai,i bambini e gli anziani senza più casa, vita e il lavoro perduto.

I bambini vivono tutto secondo i loro parametri.
Certo, possono avere sentore degli sfollati, degli anziani e degli operai, ma di sicuro hanno piu' impressa nella memoria e nel cuore la paura di essere colpiti dal lampadario, la forte scossa, la testa dentro lo zaino, l'inginocchiarsi sotto il banco, la maestra che piangeva, i genitori che si sono precipitati fuori da scuola...
Gli occhi dei LORO genitori.

[syll70]

syl adesso tua cognata dove sta?

Da una sua amica....non vuole venire qua da noi....e
ogni due giorni deve andare in ospedale a fare cure....
ieri poi si è spaventata ancora di più della prima volta, a cas e in ufficio un disastro

[isolablu]

che ansia...ricordo L'Aquila...e vedere quelle immagini mi riporta indietro...spero spero spero

[floddi]

floddi: ognuno di noi reagisce a modo suo...
qua è stato il contrario: io notte sul divano mentre socio a russare nel lettone...
ma io sinceramente "invidio" chi come te e socio riesce ad essere "freddo e distaccato" nel modo giusto per non avere paura....o comunque gestirla bene...

forse ho l'attenuante che prima di trasferirmi in Italia non "conoscevo"m il terremoto

per esempio anche in questo momento...e non vedo il sito dell'INGV ...ho una strana sensazione

assolutamente d'accordo. Infatti anche io l'ho lasciato fare.
In realtà comincio anche io ad avere pensieri che prima non avevo.
però insomma in teoria noi non dovremmo essere toccati se non "marginalmente".
io mi spavento durante la scossa, però poi mi passa.

[syll70]

Bè dai, per fortuna qua non è successo assolutamente nulla!

Ma infatti quello che mi fa rabbia è che la mia paura è assolutamente irrazionale

Qua il terremoto ha fatto molti più danni a gennaio ed ho statisticamente moooolte più probabilità di essere investita in bicicletta andando al lavoro, eppure non riesco a tranquillizzarmi :-(

è irrazionale perchè purtroppo è una situazione psicologicamente stressante perchè non sappiamo niente, quando arriverà un'altra, sè arriverà, come gestirla, ecc...
non è una cosa che possiamo controllare per quello penso che ci sono persone più sensibile che reagiscono con più paura...
dai facciamoci forza

[Incerta]

che ansia...ricordo L'Aquila...e vedere quelle immagini mi riporta indietro...spero spero spero

Infatti

[floddi]

syl adesso tua cognata dove sta?

Da una sua amica....non vuole venire qua da noi....e
ogni due giorni deve andare in ospedale a fare cure....
ieri poi si è spaventata ancora di più della prima volta, a cas e in ufficio un disastro

cavoli mi spiace.

[val978]

Dai su Hami, la festa siete pure riusciti a farla e per i bambini va bene così.. non gli trasmettere la tristezza per la scuola finita prima ma casomai per gli altri motivi. quali i poveri sfollati, familiari di operai,i bambini e gli anziani senza più casa, vita e il lavoro perduto.

I bambini vivono tutto secondo i loro parametri.
Certo, possono avere sentore degli sfollati, degli anziani e degli operai, ma di sicuro hanno piu' impressa nella memoria e nel cuore la paura di essere colpiti dal lampadario, la forte scossa, la testa dentro lo zaino, l'inginocchiarsi sotto il banco, la maestra che piangeva, i genitori che si sono precipitati fuori da scuola...
Gli occhi dei LORO genitori.

Ma certo, non si può (e non sarebbe giusto) caricare i bimbi con preoccupazioni ulteriori...
quello che credo volesse dire Clizia, e che condivido, è che quello che perdono è l'ultima settimana di scuola, certo è un peccato ma rispetto a chi ha perso ben altro non mi sembra neanche un motivo per essere tristi

[ci610]

Dai su Hami, la festa siete pure riusciti a farla e per i bambini va bene così.. non gli trasmettere la tristezza per la scuola finita prima ma casomai per gli altri motivi. quali i poveri sfollati, familiari di operai,i bambini e gli anziani senza più casa, vita e il lavoro perduto.

I bambini vivono tutto secondo i loro parametri.
Certo, possono avere sentore degli sfollati, degli anziani e degli operai, ma di sicuro hanno piu' impressa nella memoria e nel cuore la paura di essere colpiti dal lampadario, la forte scossa, la testa dentro lo zaino, l'inginocchiarsi sotto il banco, la maestra che piangeva, i genitori che si sono precipitati fuori da scuola...
Gli occhi dei LORO genitori.

Ma certo, non si può (e non sarebbe giusto) caricare i bimbi con preoccupazioni ulteriori...
quello che credo volesse dire Clizia, e che condivido, è che quello che perdono è l'ultima settimana di scuola, certo è un peccato ma rispetto a chi ha perso ben altro non mi sembra neanche un motivo per essere tristi

io persi due mesi di scuola e ne fui ben contenta

[ROB68]

Ho provato a stendermi sul letto, dopo pranzo, e mi è parso di sentire il letto che si muoveva.....Infatti, ore 14.01, 3.2 mag.....Come se non bastasse, ieri sono iniziati i lavori di totale ristrutturazione di una banca sotto casa mia, e gli operai ovviamente smartellano, spostano, inchiodano.....e non si capisce se è il terremoto o loro. Comunque tra poco si va al parco.......

[syll70]

Syll, sai cosa?
Almeno io, sento ci ci stiamo svuotando piano piano.
Un senso di abbandono terribile, l'inerzia di non poter fare nulla se non aspettare.
Ma aspettare cosa?
Una scossa piu' forte?
Insicurezza.
Incognita.
Malessere. Che brutto vivere.
E consapevolezza. Quella sta arrivando.
Come quando ti viene a mancare una persona cara, i primi giorni non te ne rendi neppure conto, vivi tutto in uno stato di sorpresa ed eccitazione che non ti permette di capire, quando poi si comincia ad elaborare allora l'immensita' di quello che ti e' accaduto ti sovrasta e ti schiaccia il respiro.
Viviamo in uno stato di grande emozione collettiva.

Cara, credo di capire quello che senti e mi dispiace non essere brava per trovare le parole giusto ...non è facile confortare le persone in una situazione cosi...
cosa puoi dire? stai tranquilla, vedrai che passserà?....
si certo passerà ma quando? e nel frattempo?

come dice floddi qua a parma non è successo niente di grave però penso che la zona colpita non è lontana, vedo il TG, internet, sento gli amici/parenti e mi rendo conto che siamo tutti indifesi, nell'attesa di non si sa cosa, con la consapevolezza di dover cercare di andare avanti ma di sentirsi "fermi" ma in sospeso...

[floddi]

io non credo sia questione di sensibilità o meno, forse di incoscienza non so....
...però insomma le zone terremotate sono altre, noi abbiamo sentito il terremoto e lo abbiamo sentito MOLTO BENE, però poi basta.
leggere di bambini terrorizzati dalle lacrime della maestra mi lascia un pò così....perchè noi adulti dovremmo tranquillizzarli sti bambini e non passare loro le nostre paure, normali paure perchè sappiamo cosa può accadere..ma soprattutto le maestre devo essere in grado di mascherare per non peggiorare la situazione.

[hamilton]

io non credo sia questione di sensibilità o meno, forse di incoscienza non so....
...però insomma le zone terremotate sono altre, noi abbiamo sentito il terremoto e lo abbiamo sentito MOLTO BENE, però poi basta.
leggere di bambini terrorizzati dalle lacrime della maestra mi lascia un pò così....perchè noi adulti dovremmo tranquillizzarli sti bambini e non passare loro le nostre paure, normali paure perchè sappiamo cosa può accadere..ma soprattutto le maestre devo essere in grado di mascherare per non peggiorare la situazione.

Secondo me in un momento come questo dovresti avere il buon gusto di ponderare cio' che scrivi.
Proprio perche' non hai vissuto quello che e' successo qui, ieri mattina alle 9:00.

[clizia]

Esatto Val.Non dico di rendere i bambini disperati, ma anzi sminuire la sensazione della scuola finita così.

E poi i bimbi guardano in giro, faranno domande, gli si spiegano i crolli o i tendoni che vedono e magari si torna a sorridere donando qualche gioco ai bimbi che ora abitano nelle tende. Mi ricordo in altri terremoti portai alla Croce rossa un saccone di giochi da distribuire ai bimbi nei campi sfollati. E se faranno delel raccolte stavolta spiegherò a mio figlio cosa può fare anche lui.

[floddi]

io non credo sia questione di sensibilità o meno, forse di incoscienza non so....
...però insomma le zone terremotate sono altre, noi abbiamo sentito il terremoto e lo abbiamo sentito MOLTO BENE, però poi basta.
leggere di bambini terrorizzati dalle lacrime della maestra mi lascia un pò così....perchè noi adulti dovremmo tranquillizzarli sti bambini e non passare loro le nostre paure, normali paure perchè sappiamo cosa può accadere..ma soprattutto le maestre devo essere in grado di mascherare per non peggiorare la situazione.

Secondo me in un momento come questo dovresti avere il buon gusto di ponderare cio' che scrivi.
Proprio perche' non hai vissuto quello che e' successo qui, ieri mattina alle 9:00.

cosa ho detto?
lo ripeto. secondo me (SECONDO ME) una maestra non deve mettersi a piangere di fronti a bambini, deve essere in grado di urlare "sotto i banchi" e poi di farli uscire.
Come un genitore.
Poi ci sono le emozioni, le paure e ci sta che qualcosa salti, si vada in tilt, ma se mio filgio rimanesse traumatizzato non dal terremoto in sè (mi pare di capire che la scuola non ha avuto danni giusto?) ma dalle lacrime della maestra mi incazzerei parecchio.
Son fatta così io.

[hamilton]

Esatto Val.Non dico di rendere i bambini disperati, ma anzi sminuire la sensazione della scuola finita così.

E poi i bimbi guardano in giro, faranno domande, gli si spiegano i crolli o i tendoni che vedono e magari si torna a sorridere donando qualche gioco ai bimbi che ora abitano nelle tende. Mi ricordo in altri terremoti portai alla Croce rossa un saccone di giochi da distribuire ai bimbi nei campi sfollati. E se faranno delel raccolte stavolta spiegherò a mio figlio cosa può fare anche lui.

Non voglio essere travisata, ma soprattutto non voglio certo paragonare la perdita della casa, o addirittura di un genitore, alla fine anticipata della scuola, di cui i bambini comunque hanno avuto grande dispiacere, perche' non sono andati in vacanza anticipatamente ma hanno avuto la coscienza di capire il dramma che ci ha coinvolti, e la realta' che vivono questi bambini e' questa, per fortuna, per ora nulla di piu', e con questa devono fare i conti.
Drammatizzo, certo.