Auguri, cin cin, evviva, ollalà, a kibond triatleta della maternità!! Ago07

[leda71]

noi se dobbiamo assumere della laurea poco ce ne frega
vagliano quello che sanno effettivamente fare
anzi, spesso abbiamo visto che sono migliori i diplomati dei laureati

Esatto..

Nella mia azienda l'unico laureato che abbiamo assunto ha resistito 6 mesi...e faceva un normalissimo lavoro di responsabilità di testa.....e ci ha abbandonato dicendoci "Non è il lavoro che volevo con il mio titolo di studio!"

Non abbiamo mai più valutato laureati, anzi....se uno ha la laurea non lo consideriamo nemmeno

aveva aspettative diverse, probabilmente
ma che fosse la laurea a renderlo peggiore, lascia che ne dubiti, eh.

[baby75]

sara spero che le scosse vadano a finire, non dev'essere facile dormire la notte!!

laurea non me ne frega nulla se leo la prenderà o meno... a me non è servita, se non a perdere i migliori anni della vita. Vorrei fosse curioso, si facesse una cultura, ma non necessariamente per il tramite di una laurea, che, per come vedo ora la scuola italiana, è solo un pezzo di carta inutile. E punterò tanto sul fare un lavoro che lo soddisfi, per cui essere contento di alzarsi la mattina. Questo mi sembra un punto importante.

Non riesco a leggere gli arretrati... ieri al mare per far uscire un pò di catarro a Leo, oggi la pago che si è alzato con un bel mal d'orecchio.. quindi siamo a casa entrambi...

[paopao]

quoto FEDE: meglio dell'università allora andare all'estero automantenendosi.

[leda71]

Mia mamma è laureata mio padre no ma avrebbe voluto. A casa mia non ho mai pensato di non arrivare alla laurea. In questo credo che sì, il contesto di partenza faccia molto.

Però nell'Italia di oggi mi rendo conto che la preparazione che ti danno determinati studi non la guarda nessuno, a nessuno gli frega. Quindi a sto punto meglio andare a lavorare. Piuttosto Leda, ti dirò vai a lavorare all'estero e ti giri il mondo. Sicuramente più formativo di fare l'università a 5 metri da casa con mammà che ti lava e ti cucina...

è che per me queste 2 cose andrebbero fatte assieme: studiare all'università ed avere lavoro all'estero non sono affatto inconciliabili

[robby]

'università è lo sblocco naturale di un ragazzo che va bene a scuola.

certo pao
ma sei vieni da famiglia di laureati è ancora più naturale e ovvio
se sei la figlia della professoressa che si è fatta le medie nella classe con gli insegnanti migliori e quindi con classe costruita ad hoc con altri ragazzi figli di famiglie "studiate" che andavano bene a scuola (si lo so, tu resti incredula a fronte del fatto che la provenienza da un dato contesto socio culturale ti dia più chance ma ahimè, mi spiace ribadirti che è così) e che vanno per più di metà classe al liceo, è abbastanza direi scontato che vai all'università

[robby]

noi se dobbiamo assumere della laurea poco ce ne frega
vagliano quello che sanno effettivamente fare
anzi, spesso abbiamo visto che sono migliori i diplomati dei laureati

la laurea non cambia le qualità di una persona, ma può aiutarla ad esprimere meglio le sue potenzialità
e per certi lavori il pezzo di carta è semplicemente necessario

[Saretta78]

Aron, per esempio, non ha mai amato studiare, è sempre stato un impegno e stop, senza alcuna passione......

Sua madre lo voleva mandare al liceo scientifico.....e Alberto è riuscito a fargli cambiare idea.....

Alla fine fà l'Istituto Tecnico Informatico....e se proprio ne avrà ancora voglia potrà comunque proseguire con l'università.....

E secondo me, per come si è sempre posto nei confronti dei libri....è stata la scelta migliore....(tant'è che non arranca, ma fà il minimo sindacale....al liceo lo avrebbero sepolto vivo e sarebbe stato costretto all'università )

[leda71]

ma quanto anni ha già Aron?

[paopao]

il mio liceo Robby era molto politicizzato, in un quartiere medio-borghese (lo stesso di Valerio Verbano, ucciso dai fascisti) eppure, come ti dicevo i miei compagni di classe sono quasi tutti laureati.

[leda71]

oggi nun gliela fo a scrivere umanamente...

[Saretta78]

noi se dobbiamo assumere della laurea poco ce ne frega
vagliano quello che sanno effettivamente fare
anzi, spesso abbiamo visto che sono migliori i diplomati dei laureati

Esatto..

Nella mia azienda l'unico laureato che abbiamo assunto ha resistito 6 mesi...e faceva un normalissimo lavoro di responsabilità di testa.....e ci ha abbandonato dicendoci "Non è il lavoro che volevo con il mio titolo di studio!"

Non abbiamo mai più valutato laureati, anzi....se uno ha la laurea non lo consideriamo nemmeno

aveva aspettative diverse, probabilmente
ma che fosse la laurea a renderlo peggiore, lascia che ne dubiti, eh.

Non ho detto questo.....sicuramente erano aspettative diverse...ed è lecito....

Ma noi escludiamo i laureati proprio per questo....il nostro impiego non implica la presenza di un alureato...quindi se i candidati sono laureati li escludiamo a prescindere perchè sarebbero sprecati...che vadano altrove...

[robby]

Mia mamma è laureata mio padre no ma avrebbe voluto. A casa mia non ho mai pensato di non arrivare alla laurea. In questo credo che sì, il contesto di partenza faccia molto.

è esattamente quello che intendo io.

Però nell'Italia di oggi mi rendo conto che la preparazione che ti danno determinati studi non la guarda nessuno, a nessuno gli frega. Quindi a sto punto meglio andare a lavorare. Piuttosto Leda, ti dirò vai a lavorare all'estero e ti giri il mondo. Sicuramente più formativo di fare l'università a 5 metri da casa con mammà che ti lava e ti cucina..

l'estero è uno sbocco interessante, ma messa giù così mi pare un po' vaga. lì gioca l'indole. io mia figlia zaino in spalla non ce la vedo. allora immagino di più un iter come quello di mio fratello, comuqnue fortemente legato agli studi universitari. ti pigli la laurea e poi ti specializzi all'estero e lì rimani.o, forse meglio, inizi prima a farti dei periodi fuori

[Saretta78]

ma quanto anni ha già Aron?

Esattamente 10 in più di Nathan....

Quindi quasi 15

[robby]

il mio liceo Robby era molto politicizzato, in un quartiere medio-borghese (lo stesso di Valerio Verbano, ucciso dai fascisti) eppure, come ti dicevo i miei compagni di classe sono quasi tutti laureati.

pao, ma ti rendi conto che tu già parli di liceo???
ma già scegliere il liceo implica che tu pensi all'università!
tutti i miei ex compagni di classe del liceo sono laureati, a parte me e unìaltra, che comunque si è fatta anni di università

[paopao]

il mio liceo Robby era molto politicizzato, in un quartiere medio-borghese (lo stesso di Valerio Verbano, ucciso dai fascisti) eppure, come ti dicevo i miei compagni di classe sono quasi tutti laureati.

pao, ma ti rendi conto che tu già parli di liceo???
ma già scegliere il liceo implica che tu pensi all'università!
tutti i miei ex compagni di classe del liceo sono laureati, a parte me e unìaltra, che comunque si è fatta anni di università

ah! ok, son daccordo
Quindi vuoi dirmi che la scelta di fare o non fare il liceo dipende dal genitore che ti indirizza se a sua volta già laureato?
Pure su questo la mia esperienza non lo comproverebbe visto che molti genitori non erano laureati..ma si parla di 30 anni fà.
POi io vengo da una grandecittà, ci sta che nella provincia ci sia questa differenza che tu mi descrivi che non riconosco

[robby]

Ma tra vent'anni???
Vallo a sapere......comunque per posti a livello impiegatizio oramai si usa vagliare solo candadati laureati che tanto vengono presi con stipendi bassi.......al pari dei diplomati....
Pensa che nell'azienda di mio padre il suo capo sceglie solo tra laureati con 110 e lode e poi li mette a pulire i cessi
Dove andremo a finire

cali, il tuo discorso è purtroppo verissimo in toto

[robby]

ah! ok, son daccordo
Quindi vuoi dirmi che la scelta di fare o non fare il liceo dipende dal genitore che ti indirizza se a sua volta già laureato?
Pure su questo la mia esperienza non lo comproverebbe visto che molti genitori non erano laureati..ma si parla di 30 anni fà.
POi io vengo da una grandecittà, ci sta che nella provincia ci sia questa differenza che tu mi descrivi che non riconosco

uhhh.che zucca eh...

non ti sto dicendo che se i tuoi hanno la terza media tu di sicuro NON FARAI L'UNIVERSITA
ti sto dicendo che se vieni da un ambiente in cui la laurea è la norma, trovi NORMALE andare all'università
io da piccola ho sempre dato per scontato, per dirti, che avrei fatto il classico, e ti garantisco che i miei non me ne hanno mai parlato.
ma i miei se ne uscivano con citazioni latine e racconti degli autori greci che avevano studiato ai tempi. perchè io non avrei dovuto farlo? cioè la vedevo come un'ovvietà. anch'io da grande imparerò queste cose

[paopao]

ROBBY Io non discuto sui dati che mi porti: se mi dici che c'è indicendza di figli laureati nelle famiglie di laureati.
"Discuto" sul nesso causale.

[robby]

ROBBY Io non discuto sui dati che mi porti: se mi dici che c'è indicendza di figli laureati nelle famiglie di laureati.
"Discuto" sul nesso causale.

eh lo so, ma tu ti stupisci che il contesto socio culturale di appartenenza influisca sulle scelte delle persone, dato che io dò per scontato e che fed potrebbe dirti essere supportato da studi

[robby]

ma pao, non vuol dire che la laurea ti rende MIGLIORE

studiare io la considero comunque una grossa opportunità
perchè è vero che la cultura uno se la può anche fare da solo, ma se riesci ad avere una buona istruzione scolastica alla base, avvicinarti a certe cose è più facile, perchè ricevi da altri le chiavi di lettura
poi, se sei molto in gamba, discorso già fatto altre volte, puoi arrivare ovunque da solo
ma siamo sempre lì, se appartieni all'aurea mediocritas come quasi tutti, partire con una buona istruzione alle spalle ti facilita l'apprendere altro
perchè impari a imparare