VOGLIO CAMBIARE VITA, MA CON SUO PADRE COME LA METTIAMO?

[laroby]

Ely mi collego alle tue ultime parole per dire ovviamente il contrario, a volte penso che senza di lui , io da sola con 2 bimbe in una città senza affetti,senza parenti, non ce l'avrei fatta (invece da single ci riuscivo benissimo ) credo di poter dire e spero, che saràlui il bastone della mia vecchiaia.
Con questo non voglio dire che se dovesse lasciarmi penserei al suicidio.....ma insomma!

Anche io pensavo le stesse cose quando se ne è andato.
Mai avrei creduto di farcela.
E invece ce la faccio, e pure benissimo! Forse è anche l'aver realizzato questo che spinge i miei pensieri!

[laroby]

anche a roma , il clima non è niente male!
almeno quello, mica c'è solo il traffico!

Roma la amo tantissimissimo. Appena posso salto su un volo e mi godo la città più bella del mondo

[laroby]

Io devo appoggiarmi su di lui, come lui su di me, siamo io e lui, lui ed io...il giro è piuttosto corto!
Routine: lui porta le bimbe , io le vado a prendere.
Io preparo la cena, lui sta con le bimbe, e viceversa
Lui prepara le bimbe per la notte io sistemo la cucina, e viceversa.
Io faccio le pulizie, lui fa fare i compiti alle bimbe, o le porta fuori.
fa lui le pulizie, io sto con le bimbe.
si rompe la macchina......dal meccanico che è meglio!
Per quel che riguarda lavoretti di casa, leggi: mettere una tenda, una mensola etc etc aspettiamo che mio padre o mio cognato vengano a farci visita.....se è proprio urgente, si chiama il portiere!

Routine:
Sveglia, asilo, ufficio, asilo, spesa (se non riesco a farla in pausa pranzo), parco (se il tempo permette, altrimenti casa e giochi misti a faccende), bagno, cena, giochi, nanna (sua) e il resto che c'è da fare ci penso dopo.

Io ho acquisito una autonomia nelle faccende delle quali non mi sono mai posta preoccupazione che mi ha dato una bella carica! (dallo sturare la doccia, ai faretti da sistemare, a un trasformatore difettoso, alle formiche da scacciare, alla cattura di bestiole varie (cosa che mai mi sarei sognata di fare), ho riparato la serranda del box e tante altre cosucce.... la macchina però non la tocco.... ho paura

[laroby]

ma quando sei arrivata in camera non facevi prima a metterle via?

Certo che facevo prima a metterle via, ma per principio voglio che almeno la sua roba se la metta via lui, visto che io ne ho già da pensare per la mia e per quella delle bimbe (che se la mettono anche via da sole, ma poi non ti dico dentro i cassetti...).

e fu così, 4000 anni dopo, che ad un bambino che visitava quel luogo preservato nei millenni, venne spontanea la domanda
"ma mamma, perchè lasciavano le maglie sul comò?"
e la mamma, che anche nei millenni futuri sarà sempre quella, dirà
"dev'essere stata una questione di principio"

[laroby]

mary gC 1564864254 Grazie!

[laroby]

Io Laroby la capisco non bene benissimo.
Vivere a Milano anzi nell'hinterland milanese è ,a volte, alienante (parlo per me ovviamente) e pensare o sognare di vivere altrove diventa un percorso naturale.
Tante volte ho sognato di andare via, di trovare un posto dove conti chi sei e non cosa fai, dove i bimbi abbiamo il tempo e il modo di fare i bimbi, dove vivere con più lentezza. E' davvero un pensiero così orribile?
Pensare di portare tuo figlio dopo la scuola in riva al mare piuttosto che in un centro commerciale o nell'unico fazzoletto di giardino non è pensare al suo bene?
Pensare di poter sprecare 10 min della tua vita in macchina invece che due ore non è pensare al tuo e al suo bene?
Accusarla di essere una madre irresponsabile solo perchè vorrebbe un posto più vivibile per lei e suo figlio mi sembra assurdo.
Nessuno ha però pensato di "accusare" il padre che da quello che ho letto se ne è andato senza pensarci troppo distruggendo il loro progetto di famiglia.
Visto che lui ha fatto e disfatto a suo piacimento potrebbe anche smazzarsi 300 km un we si e uno no per venire a trovare suo figlio!

Bluisotta, hai fatto centro!

[laroby]

Inga, con te sono d'accordo fin dall'inizio!

[laroby]

Mary probabilmente i tuoi figli reagiscono così perchè tu trasmetti loro questa mancanza...

Noi siamo lontani da TUTTI (come famiglia) e ti assicuro che nessuno ne soffre: "la nonna abita là e noi qua"
Quando andiamo è contenta tanto quanto è contenta di tornare poi a casa.
E' contenta di giocare con le cugine quanto è contenta di giocare con i bambini vicini di casa.

La tua famiglia è a casa tua. Forse ne soffri perchè sei uscita di casa giovane, non so, o forse sei semplicemente tu così e magari io cosà... ma non per questo tutti devono soffrire la lontananza.
Gli amici si fanno ovunque.
Chi ti è vicino lo sarà comunque.
Resta un "problema" oggettivo logistico che secondo me è relativo.

La cosa principale è COSA VUOLE LAROBI.

mah hlez, a me sta cosa che son sempre le mamme che trasmettono il loro stato d'animo in tutte le situazioni, mi pare stia diventando un po' troppo luogo comune.
se tua figlia non è come i miei, è perchè come hai detto tu, è diversa da loro caratterialmente e basta... ovvio che non tutti i bambini sono uguali e non tutti provano le stesse emozioni, ma per me è un aspetto di cui va tenuto conto. noi non sappiamo che carattere ha riccardo, ma sua madre sa esattamente come potrebbe reagire.

Io lo so e fantastico su questa cosa proprio anche grazie a questo!
A prescindere dai discorsi vacanza, tutti i posti sono uguali perchè si è in vacanza ecc... Io SO che anche lui lì sta bene e gli piace. Ovviamente, viverci è un'altra cosa, ma almeno non parto svantaggiata come se parlassimo di altre località.
E' un posto a lui familiare, ci sta "crescendo" (andiamo ogni anno e se possibile anche fuori stagione), boh, la SENSAZIONE è che potrebbe essere il posto giusto.

[Ari]

la mia sensazione, anche in virtù delle risposte che hai dato alle mie domande, è che tu sia ancora incavolata nera con il tuo ex e che vuoi contemporaneamente punirlo e scappare da lui.

dici che hai faticosamente, dopo 2 anni, raggiunto un equilibrio, eppure a me sembra che quello che tu hai non sia equilibrio, ma ancora transizione.

la mia opinione è che il tuo desiderio di andare sia sintomo di un malessere di altro tipo, non legato strettamente alla qualità della vita milanese.

[Ari]

tra l'altro, continuando a fare un po' di psicologia spicciola...

non consideri un limite la nostalgia che tu e ricky potreste provare per i tuoi familiari
non consideri un limite la nostalgia che i tuoi familiari potrebbero provare per te e ricky
non consideri un limite l'essere sola in una città sconosciuta

hai un solo limite: il mio ex marito sarà d'accordo?
praticamente gli stai addossando la responsabilità della tua felicità e credo che tu inconsciamente lo stia facendo per metterlo ulteriormente alla prova e per poter avere sempre un capro espiatorio per la tua insoddisfazione (lui è quello che mi ha fottuto la vita e che continua a fottermela!)

[inga]

Inga, con te sono d'accordo fin dall'inizio!

[helzbeth]

ok: Larobi vieni a trovarmi, così quando torni a casetta tua scopri che là stai bene !!!

a parte gli scherzi: io capisco benissimo che una si possa trovare nella situazione in cui non ne puoi più del posto dove stai.

Detto ciò non credo che lei si butti alla cieca.

meno male... mi sentivo una pazza

guarda che il fatto che IO ti capisca non è tanto buon segno

[laroby]

ok: Larobi vieni a trovarmi, così quando torni a casetta tua scopri che là stai bene !!!

a parte gli scherzi: io capisco benissimo che una si possa trovare nella situazione in cui non ne puoi più del posto dove stai.

Detto ciò non credo che lei si butti alla cieca.

meno male... mi sentivo una pazza

guarda che il fatto che IO ti capisca non è tanto buon segno

[inga]

inga, no che non sono pensieri orribili, ma c'è chi pensa che questi non siano bisogni primari e fondamentali come possono essere invece quelli di avere una famiglia vicino, soprattutto un padre.
certo, poi come dicevo prima non siamo tutti uguali, quindi c'è chi da priorità ad alcune cose chi ad altre. io nella mia vita ho sempre dato priorità alla famiglia e agli affetti in generale, il resto viene dopo.[/quote]


Sai credo che i bisogni primari siano universali per tutti (o quasi!) . La priorità va agli affetti ed alla famiglia, si. Però , nel corso della vita non sempre le cose vanno come da programma , possono cambiare e portano di conseguenza a cambiare rotta... La vicenda di Laroby ne è un esempio, e quindi inizi a valutare anche altre opportunità e le priorità che prima erano intoccabili rimangono importanti ma fanno posto anche ad altri bisogni altrettanto forti e che chiedono a gran voce di essere almeno ascoltati...

[laroby]

la mia sensazione, anche in virtù delle risposte che hai dato alle mie domande, è che tu sia ancora incavolata nera con il tuo ex e che vuoi contemporaneamente punirlo e scappare da lui.

dici che hai faticosamente, dopo 2 anni, raggiunto un equilibrio, eppure a me sembra che quello che tu hai non sia equilibrio, ma ancora transizione.

la mia opinione è che il tuo desiderio di andare sia sintomo di un malessere di altro tipo, non legato strettamente alla qualità della vita milanese.

certo che sono incavolata nera!
non voglio punire lui, voglio vivere meglio IO!
ormai chissenefrega di quel che fa o non fa, finchè si comporta da buon padre è più che sufficiente!

e se invece quello che tu vedi come transizione (io sento di aver trovato un buon equilibrio) abbia bisogno di una spintarella??

sedute di psicanalisi in corso..

[mary.g.c.79]

mary gC 1564864254 Grazie!

[mary.g.c.79]

inga, no che non sono pensieri orribili, ma c'è chi pensa che questi non siano bisogni primari e fondamentali come possono essere invece quelli di avere una famiglia vicino, soprattutto un padre.
certo, poi come dicevo prima non siamo tutti uguali, quindi c'è chi da priorità ad alcune cose chi ad altre. io nella mia vita ho sempre dato priorità alla famiglia e agli affetti in generale, il resto viene dopo.

Sai credo che i bisogni primari siano universali per tutti (o quasi!) . La priorità va agli affetti ed alla famiglia, si. Però , nel corso della vita non sempre le cose vanno come da programma , possono cambiare e portano di conseguenza a cambiare rotta... La vicenda di Laroby ne è un esempio, e quindi inizi a valutare anche altre opportunità e le priorità che prima erano intoccabili rimangono importanti ma fanno posto anche ad altri bisogni altrettanto forti e che chiedono a gran voce di essere almeno ascoltati... [/quote]

sì certo, questo non lo metto in dubbio. alla fine la cosa importante è che parta dopo aver pensato bene a tutti i pro e i contro

[laroby]

tra l'altro, continuando a fare un po' di psicologia spicciola...

non consideri un limite la nostalgia che tu e ricky potreste provare per i tuoi familiari
non consideri un limite la nostalgia che i tuoi familiari potrebbero provare per te e ricky
non consideri un limite l'essere sola in una città sconosciuta

hai un solo limite: il mio ex marito sarà d'accordo?
praticamente gli stai addossando la responsabilità della tua felicità e credo che tu inconsciamente lo stia facendo per metterlo ulteriormente alla prova e per poter avere sempre un capro espiatorio per la tua insoddisfazione (lui è quello che mi ha fottuto la vita e che continua a fottermela!)

quello che tu vedi come mio unico limite è strettamente legato a mio figlio, io non penso al mio ex marito, ma al SUO PAPA' e sono stata tacciata di essere una irresponsabile per questo.
io ho smesso da un pezzo di addossargli responsabilità, ho fatto pace col cervello! dico solo che SE le cose fossero andate diversamente (e non parlo del restare insieme, ma quantomeno di provare a cercare una soluzione, tentare tutte le strade percorribili, ma vorrei evitare questo argomento se non vi spiace) la pace l'avrei trovata forse, prima.
è lui che ha distrutto tutto. senza possibilità di appello. mi ha fottuto e basta.

e nonostante questo è comunque sbagliato che io pensi A ME.


indubbiamente avremmo nostalgia noi dei nostri familiari e i nostri familiari di noi.
la città non mi è sconosciuta (la conosco da sedici anni, non sono proprio una turista di passaggio) e comunque non lo vedo come un limite.

[Ari]

la mia sensazione, anche in virtù delle risposte che hai dato alle mie domande, è che tu sia ancora incavolata nera con il tuo ex e che vuoi contemporaneamente punirlo e scappare da lui.

dici che hai faticosamente, dopo 2 anni, raggiunto un equilibrio, eppure a me sembra che quello che tu hai non sia equilibrio, ma ancora transizione.

la mia opinione è che il tuo desiderio di andare sia sintomo di un malessere di altro tipo, non legato strettamente alla qualità della vita milanese.

certo che sono incavolata nera!
non voglio punire lui, voglio vivere meglio IO!
ormai chissenefrega di quel che fa o non fa, finchè si comporta da buon padre è più che sufficiente!

e se invece quello che tu vedi come transizione (io sento di aver trovato un buon equilibrio) abbia bisogno di una spintarella??

sedute di psicanalisi in corso..

ok, continuiamo la psicanalisi
tu sei certa che vivresti meglio se barattassi la vicinanza con la tua famiglia con la vita in una città di mare?
perché consideri i desideri del tuo ex più importanti dei tuoi e più importanti di quelli di tuo figlio al punto da vincolare questa decisione così importante a ciò che lui dice?

[laroby]

la mia sensazione, anche in virtù delle risposte che hai dato alle mie domande, è che tu sia ancora incavolata nera con il tuo ex e che vuoi contemporaneamente punirlo e scappare da lui.

dici che hai faticosamente, dopo 2 anni, raggiunto un equilibrio, eppure a me sembra che quello che tu hai non sia equilibrio, ma ancora transizione.

la mia opinione è che il tuo desiderio di andare sia sintomo di un malessere di altro tipo, non legato strettamente alla qualità della vita milanese.

certo che sono incavolata nera!
non voglio punire lui, voglio vivere meglio IO!
ormai chissenefrega di quel che fa o non fa, finchè si comporta da buon padre è più che sufficiente!

e se invece quello che tu vedi come transizione (io sento di aver trovato un buon equilibrio) abbia bisogno di una spintarella??

sedute di psicanalisi in corso..

ok, continuiamo la psicanalisi
tu sei certa che vivresti meglio se barattassi la vicinanza con la tua famiglia con la vita in una città di mare?
perché consideri i desideri del tuo ex più importanti dei tuoi e più importanti di quelli di tuo figlio al punto da vincolare questa decisione così importante a ciò che lui dice?

io sento che vivrei meglio. di certezze non ne ho manco mezza al di fuori del mio essere mamma e del rapporto mamma-figlio.
e fantasticare su questa cosa mi crea appunto un conflitto con quel che è bene per il mio bambino, ovvero continuare a vedere regolarmente il suo papà.

quali desideri del mio ex? non ho capito!

x il grassettato:
proprio perchè vengono prima i bisogni di mio figlio dei miei sogni, desideri, sensazioni ecc ecc !!!!!!!!